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All'Università di Parma si allarga la "no tax area", la soglia minima ISEE prevista per avere diritto all'esenzione dalle tasse universitarie: spenderanno quindi meno le future matricole che verranno a studiare a Parma, in un ateneo di eccellenza che anche quest'anno si è confermato al 3° posto tra i migliori grandi atenei nella classifica Censis 2018 delle Università italiane.

All'Università di Parma gli studenti non troveranno quindi solo un Ateneo di qualità, ai vertici del panorama nazionale, ma anche un Ateneo che mette al centro le esigenze dello studente, attento a garantire il diritto allo studio a tutti coloro lo meritano, con supporti adeguati soprattutto per i giovani con limitate condizioni di reddito.

Se fino ad oggi solo gli studenti con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) uguale o inferiore a 13mila euro non dovevano pagare le tasse universitarie, dal 2018-2019 la soglia per essere esenti si alza a 23 mila. Cresce anche il limite massimo ISEE per gli studenti che hanno diritto ad agevolazioni, che passa da 64mila a 70mila euro: solo chi ha ISEE da 70mila euro in su, dunque, pagherà il contributo massimo previsto.

Queste novità si innestano in un sistema premiante del metodo di tassazione dell'Ateneo, che si attua da anni attraverso diversi benefici di merito: tra questi il voto di diploma di maturità (riduzione di 250 euro per i giovani che hanno avuto all'esame di maturità il voto di 100 o 100 con merito), e il voto di laurea triennale per gli immatricolati a corsi magistrali (riduzione di 250 euro per votazioni di laurea pari a 110 o 110 con lode, e di 150 euro per votazioni di laurea pari a 108 o 109).

Per gli studenti che vorranno calcolare, in modo puramente indicativo, l'ammontare del proprio contributo universitario è disponibile anche un simulatore sul sito web di Ateneo.

Tutte le info su tasse e scadenze sono disponibili sul Manifesto degli Studi a.a. 2018-2019.

 

Ufficio Stampa
U.O. Comunicazione Istituzionale
Università degli Studi di Parma

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Il progetto Agroalimentare Idrointelligente (ALADIN) del Centro CIDEA dell'Università di Parma premiato da Silvano Bertini della Regione Emilia Romagna alla Manifestazione Research to Business (R2B) - SMAU a Bologna.

Parma, 13 giugno 2018 -

Nei mesi scorsi la Regione Emilia-Romagna ha chiamato i beneficiari dei finanziamenti europei a presentare per mezzo di un video di 90 secondi i raggiungimenti dei progetti e il contributo apportato alla crescita economica e all'attrattività del territorio, anche con l'obiettivo di favorire la diffusione dei risultati verso il pubblico.

I Centri e Laboratori di ricerca emiliano-romagnoli hanno presentato complessivamente 94 video all'interno delle cinque aree della Strategia di specializzazione intelligente (S3): Agroalimentare, Meccatronica e Motoristica, Edilizia e Costruzioni, Industrie della salute e del benessere, Industrie culturali e creative.

L'Università di Parma continua a primeggiare nel settore Agroalimentare, in questo caso con il progetto Agroalimentare Idrointelligente sull'irrigazione di precisione (ALADIN), coordinato dal prof. Renzo Valloni che ha ritirato il premio nell'ambito del Contest Video "Io Investo Qui", consegnato da Silvano Bertini della Regione Emilia-Romagna alla manifestazione Research to Business (R2B)-SMAU tenutasi a Bologna.

Il progetto, partecipato da nove gruppi di ricerca e sei imprese distribuite tra Parma e Bologna, è cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna per 1 M € sui fondi di ricerca industriale strategica POR-FESR 2014-20. In due anni di attività è stato sviluppato un protocollo irriguo automatizzato in cui l'agricoltore deve solo registrare campi e colture su un server dell'Università e mettere in postazione la macchina irrigatrice. Il resto viene fatto dai dispositivi elettronici e robotici messi a punto dal gruppo di ricerca del prof. Stefano Caselli.

Il prof. Agostino Gambarotta, direttore del CIDEA-Centro Interdipartimentale per l'Energia e l'Ambiente, considera ormai reale lo scenario dell'irrigazione 4.0 in cui, a partire dalla misura da remoto dello stress idrico delle coltivazioni si generano delle ricette irrigue da tradurre in comandi elettronici per una macchina intelligente che irrigherà l'appezzamento in modo differenziato.

A partire dai prossimi mesi i ricercatori ALADIN organizzeranno delle dimostrazioni pratiche per gli addetti ai lavori in cui i partner di progetto dell'Azienda Agraria Sperimentale Stuard di San Pancrazio si collegheranno via rete col server posto nel Campus per dar corso a dei turni irrigui totalmente automatizzati.

 

Fonte: U.O. Comunicazione Istituzionale Università di Parma

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All'Università di Parma 86 corsi di studio tra liberi, con test nazionale o locale, in ordine cronologico con valorizzazione del merito.

Parma, 1° giugno 2018 –

Si aprono il 17 luglio le immatricolazioni all'Università di Parma, che per l'anno accademico 2018-2019 presenta un'offerta formativa ancora più ampia, arrivando a 86 corsi complessivi. Si allarga quindi ancora il ventaglio delle proposte dell'Ateneo, per rispondere al meglio alle esigenze formative di acquisizione di conoscenze e competenze da parte di tutti coloro che sono intenzionati a intraprendere un percorso universitario.

La nuova offerta formativa è stata approvata nei giorni scorsi dagli Organi accademici, unitamente al Manifesto degli Studi 2018-2019, pubblicato sul sito dell'Ateneo. Al debutto due nuovi corsi di studio sul Food: il Corso di Laurea Magistrale in Gestione dei Sistemi Alimentari di Qualità e della Gastronomia e il Corso di Laurea Magistrale in Food Sciences for Innovation and Authenticity, con sede amministrativa presso la Libera Università di Bolzano.

Questa l'articolazione della nuova offerta formativa, che copre tutti gli ambiti di studio presenti nei 9 Dipartimenti dell'Ateneo:
39 corsi di laurea – 3 anni
6 corsi di laurea magistrale a ciclo unico – 5 o 6 anni
41 corsi di laurea magistrale – 2 anni

L'elenco completo degli 86 corsi è visibile sul sito web di Ateneo

VIA ALLE IMMATRICOLAZIONI IL 17 LUGLIO, MA CONVIENE REGISTRARSI FIN DA ORA
Le immatricolazioni all'Università di Parma per l'anno accademico 2018-2019 si apriranno il 17 luglio.
L'Ateneo consiglia di registrarsi fin da ora sul sito web www.unipr.it/registrazione  per ottenere le proprie credenziali individuali (username e password) e accelerare così la fase successiva, che prenderà avvio il 17 luglio.
Per accedere alla procedura, dall'home page del sito web di Ateneo, occorre cliccare sul banner "Iscrizioni on line" www.unipr.it/iscrizioni 

Per avere supporto tecnico sarà possibile scrivere all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o rivolgersi al Numero Verde dell'Ateneo 800.904084.
Per informazioni è possibile rivolgersi all'Ufficio Relazioni con il Pubblico dell'Ateneo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0521.034006.

DIVERSE TIPOLOGIE DI ACCESSO: CORSI LIBERI, CON TEST NAZIONALE O LOCALE, IN ORDINE CRONOLOGICO CON VALORIZZAZIONE DEL MERITO

Ci sono diverse tipologie di accesso, che differenziano gli 86 corsi:
55 corsi a libero accesso: accettazione delle domande dal 17 luglio fino alla scadenza del periodo d'immatricolazione indicato nel Manifesto degli Studi.
14 corsi a numero programmato nazionale con test d'ingresso: per questi corsi (Architettura Rigenerazione Sostenibilità, Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria, Odontoiatria e Protesi Dentaria e i corsi di studio delle Professioni Sanitarie) il Ministero ha reso note le date di svolgimento delle prove di ammissione, che si svolgeranno a partire dal 4 settembre.
8 corsi a numero programmato locale con test d'ingresso. Tra questi, i corsi interateneo con sedi amministrative presso altri Atenei hanno scadenze proprie delle sedi di riferimento (Università di Modena e Reggio Emilia per la triennale Scienze e Tecniche Psicologiche e la magistrale Advanced Automotive Engineering; Università di Bologna per la magistrale Advanced Automotive Electronic Engineering).
5 corsi a numero programmato locale con selezione effettuata in base all'ordine cronologico di prenotazione con valorizzazione del merito attraverso il voto di maturità.
1 corso, triennale in Chimica, a numero programmato locale con test d'ingresso per una parte dei posti e ordine cronologico di prenotazione con valorizzazione del merito attraverso il voto di maturità per l'altra parte dei posti disponibili.
2 corsi, magistrale in Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive e magistrale interateneo in Food Sciences for Innovation and Authenticity, a numero programmato locale con selezione per titoli.

Nell'offerta formativa è inoltre presente il corso telematico in Lingua e Cultura Italiana per Stranieri: info su www.italicon.it 

Nell'anno accademico 2017-2018 l'Università di Parma ha registrato 6.221 immatricolati complessivi ai corsi triennali e magistrali a ciclo unico, con un incremento percentuale del +8,7% rispetto all'anno precedente, consolidando la crescita avviata dopo l'exploit e l'inversione di tendenza del 2015-2016, ribadita anche nel 2016-2017, e confermandosi fortemente attrattiva con il 47,7% di iscritti residenti al di fuori della Regione Emilia-Romagna.

 

Fonte: Ufficio Stampa Università degli Studi di Parma

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Giovedì, 31 Maggio 2018 14:48

Università di Parma: proclamato lo sciopero

Lo sciopero è stato proclamato dal Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria. L'Università di Parma comunica che il Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria ha proclamato l'astensione dagli esami di profitto nella prossima sessione estiva, precisamente nel periodo compreso tra il 1 giugno e il 31 luglio 2018.

A seguito della proclamazione di tale sciopero potrebbero verificarsi situazioni di incertezza sul regolare svolgimento degli esami.

 

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Affollata cerimonia nella Casa dello Studente in vicolo Grossardi. Letto un messaggio inviato dai genitori di Giulio, Paola e Claudio Regeni

Parma, 21 maggio 2018 – Da oggi all'Università di Parma una Sala Studio porta il nome di Giulio Regeni. L'Ateneo, su proposta del Consiglio degli Studenti approvata dagli Organi accademici, ha infatti deciso di dedicare la Sala Studio nella Casa dello Studente di vicolo Grossardi al ricercatore italiano, ucciso in Egitto nel 2016 mentre stava completando la tesi sui sindacati indipendenti egiziani per il Dottorato svolto all'Università di Cambridge.

Oggi pomeriggio la cerimonia di intitolazione, nella quale sono intervenuti il Rettore Paolo Andrei, il Presidente del Consiglio degli Studenti Guglielmo Agolino, le rappresentanti di Amnesty International Parma Patrizia Ciurlia e Martina Di Piazza (con un videomessaggio) e Riccardo Noury, Portavoce nazionale di Amnesty International Italia, che ha letto un messaggio dei genitori di Giulio, Paola e Claudio Regeni. Folto il pubblico presente: autorità, personale dell'Università e tanti studenti, a sottolineare l'attenzione alla vicenda di Giulio Regeni e l'apprezzamento per il gesto dell'Ateneo.

L'Università di Parma, che già nel febbraio 2016 con molti altri Atenei italiani aveva aderito all'appello della Conferenza dei Rettori delle Università italiane - CRUI per far emergere la verità sulla morte di Giulio Regeni, con questa intitolazione si affianca alle numerose iniziative che il mondo universitario italiano sta realizzando affinché non scenda il silenzio su questo tragico caso.
L'Ateneo intitolerà inoltre a Giulio Regeni una borsa di studio nell'ambito del Corso di Dottorato in Scienze Giuridiche coordinato da Alberto Cadoppi
Da due anni Amnesty International sta portando avanti con la famiglia Regeni la campagna "Verità per Giulio Regeni", cui hanno aderito tanti enti locali, università e luoghi di cultura ribadendo la richiesta di un impegno per avere la verità sulla morte di Giulio.

Giulio Regeni, nato a Trieste il 15 gennaio 1988, dopo aver lavorato all'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale e aver svolto per un anno ricerche per conto della società privata di analisi politiche Oxford Analytica, stava conseguendo un dottorato di ricerca al Girton College dell'Università di Cambridge e si trovava in Egitto per svolgere una ricerca sui sindacati indipendenti egiziani all'Università Americana del Cairo.
Fu rapito a Il Cairo il 25 gennaio 2016, giorno del quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir. Il suo corpo fu ritrovato, torturato e senza vita, il 3 febbraio successivo, nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani.

(Foto di Francesca Bocchia)

 

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Per Veronica Mattioli, iscritta al corso di laurea magistrale in Communication Engineering, due settimane di stage formativo tra Shenzhen e Pechino: "Esperienza unica".

Parma, 11 maggio 2018 -

Per il terzo anno consecutivo c'è una studentessa del corso di laurea magistrale in Communication Engineering dell'Università di Parma, Veronica Mattioli, fra i dieci ragazzi italiani selezionati per partecipare a "Seeds for the Future", programma annuale di training che Huawei realizza nel suo quartier generale in Cina, con il patrocinio del Ministero dell'Università e della Ricerca e del Ministero per lo Sviluppo Economico.

Veronica Mattioli è appena rientrata dalla Cina al termine delle due settimane di stage: la prima a Shenzhen (sede di Huawei), la seconda a Pechino.
"La permanenza a Shenzhen – racconta Veronica Mattioli - ha avuto come obiettivo un tirocinio formativo, con lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio, nel quartier generale di Huawei. Il focus è stato posto su tecnologie e architetture di reti wireless, con particolare attenzione agli standard 4G e 5G, tecnologie Cloud e IOT. Nella tappa a Pechino, invece, corsi di lingua, cultura e pittura cinese alla Beijing Language and Culture University. Non sono ovviamente mancati i momenti più turistici ed "esplorativi", che ci hanno dato modo di vivere un'esperienza completa e unica. Un regalo prezioso che ho condiviso con 11 ragazzi, altri 9 italiani e 2 maltesi, che aprirà le porte alle nostre future carriere lavorative e che ci ha lasciato qualcosa di molto profondo a livello personale. Per tutto questo mi sento di fare un ringraziamento particolare al prof. Riccardo Raheli per il suo supporto ".
Sempre a Pechino si è svolta la cerimonia di chiusura, cui hanno partecipato prestigiosi ospiti tra cui il console italiano e l'ambasciatore maltese.

 

Fonte: Università degli Studi di Parma

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 A partire dal 7 maggio gli studenti e tutto il personale dell'Università di Parma potranno abbonarsi ai servizi di Car Sharing, Bike Sharing e al parcheggio custodito per le biciclette in Cicletteria gratuitamente, in base ad un accordo biennale tra Infomobility e Università di Parma che è stato presentato questa mattina in Ateneo dal Rettore Paolo Andrei, dall'Assessore alle Politiche di sostenibilità ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi e dall'Amministratore Unico di Infomobility Giovanni Bacotelli.

Tale accordo fa parte dei progetti finanziati dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare attraverso il Programma Sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, a cui ha partecipato il Comune di Parma come capofila, insieme ad altri 12 partner sia pubblici che privati, tra cui Infomobility www.infomobility.pr.it/ e Università di Parma.

La finalità, che si inquadra nell'ambito delle misure di Mobility Management svolte dall'Università di Parma, Comune di Parma e Infomobility, è quella di promuovere un maggior uso dei servizi di mobilità sostenibile alternativi all'auto privata fra tutti i membri della comunità universitaria, che oggi consta di circa 28 mila persone, a favore della riduzione dell'inquinamento e del traffico.

Gli studenti e i dipendenti dell'Ateneo, per aderire alla promozione, dovranno mostrare il badge identificativo di UniPR, la Student Card oppure compilare il modulo di "dichiarazione sostitutiva" scaricabile dai siti web di Infomobility e di Ateneo insieme a un documento d'identità valido. La promozione scadrà a maggio 2020. Tutte le tariffe e le modalità di fruizione sono consultabili sui siti web di Infomobility, Università di Parma e Comune di Parma.

L'Amministrazione Comunale ha dotato le principali sedi universitarie in città di postazioni di Bike Sharing e Car Sharing, che permettono agli utenti dell'Ateneo di utilizzare i servizi e di muoversi facilmente in città. Ad esempio al Campus Scienze e Tecnologie sono presenti attualmente due postazioni Bike Sharing e una postazione Car Sharing.

Entrando nel dettaglio della promozione, per il servizio Bike Sharing i primi 240 iscritti hanno l'opportunità di effettuare l'iscrizione annuale gratuita al servizio, con ricarica gratuita del valore di 5 euro compresa. Per gli utenti successivi sono previsti sconti per l'iscrizione annuale che sarà pari a 15 euro (invece di 25 euro) e di 10 euro per i rinnovi. Ricordiamo che la prima mezz'ora di utilizzo del servizio Bike Sharing è sempre gratuita anche più volte al giorno, per cui l'utilizzo del servizio è estremamente economico.

Riguardo al servizio Car Sharing, ai primi 100 utenti che si iscriveranno è riservato un abbonamento annuale gratuito. E inoltre avranno 100 Km di utilizzo gratuito incluso (compreso anche il carburante!). Gli iscritti successivi potranno invece usufruire di uno sconto sull'abbonamento annuale pari al 50% (30 euro invece di 60 euro).

Infine, i primi 120 utenti che ne faranno richiesta, potranno usufruire gratuitamente per un anno del servizio di parcheggio custodito per le bici in Cicletteria, a fianco della stazione ferroviaria, equivalente a un valore di 160 euro. Per gli iscritti successivi è previsto uno sconto del 50% sugli abbonamenti annuali e del 25% sugli abbonamenti mensili per il parcheggio custodito delle bici. Per parcheggiare invece scooter e moto è previsto uno sconto del 50% sull'abbonamento annuale e il 25% di sconto sull'abbonamento mensile.

Gli abbonamenti per i servizi di Bike Sharing e parcheggio custodito in Cicletteria sono sottoscrivibili presso la Cicletteria stessa, mentre l'abbonamento per il Car Sharing è sottoscrivibile presso il Front Office di Infomobility in viale Mentana 29/a.

 

 

U.O. Comunicazione Istituzionale
Università degli Studi di Parma

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Le Borse conferite alla dott.ssa Elena Saccani, laureata in Medicina e specializzanda in Neurologia, e all'ing. Maria Chiara Bertolini, laureata in Ingegneria Gestionale

Parma, 28 aprile 2018 – Si è svolta ieri al Campus Scienze e Tecnologie dell'Università di Parma la cerimonia di consegna delle Borse di Studio Federmanager in memoria dell'Ing. Pietro Orlandi, conferite alla dott.ssa Elena Saccani, laureata in Medicina e specializzanda in Neurologia, e all'ing. Maria Chiara Bertolini, laureata in Ingegneria Gestionale.

Alla cerimonia erano presenti il Presidente di Federmanager Parma ing. Silvio Grimaldeschi, la prof.ssa Sara Rainieri, Pro Rettrice dell'Ateneo con delega per la Didattica e servizi agli studenti, il prof. Massimo Bertolini, Presidente del corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, e il sig. Giampaolo Montanini, nipote dell'Ing. Pietro Orlandi, in rappresentanza della famiglia Orlandi.

La cerimonia è stata l'occasione per ricordare l'Ing. Pietro Orlandi, il suo profondo attaccamento a Parma e il suo grande impegno, sia come dirigente d'azienda che come rappresentante di Federmanager, dove è stato iscritto per oltre 60 anni divenendone Consigliere Nazionale e Presidente del Collegio dei Probiviri.

L'Ing. Pietro Orlandi, che con l'impegno e il successo della sua lunga carriera di manager ha potuto riscattare le sue modeste origini, ha voluto sostenere con un significativo lascito Federmanager Parma perché potesse farsi tramite dell'erogazione di due Borse di Studio a durata annuale a due meritevoli laureati dell'Università di Parma in Ingegneria Gestionale e in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Neurologia.

Grazie al consolidato rapporto di collaborazione che lega Federmanager Parma all'Università di Parma, validato recentemente anche dal rinnovo del Protocollo d'Intesa sottoscritto dal 2015, l'Università di Parma ha bandito nei mesi scorsi le due borse di studio: l'importo di ciascuna borsa di studio annuale è di 12.000 euro.

Il presidente di Federmanager Parma, Silvio Grimaldeschi, ha dichiarato: «È per me una grande emozione poter affermare il valore della nostra Associazione attraverso la generosità del nostro fedele iscritto Ing. Pietro Orlandi, che ha espresso con il suo gesto umanitaristico il suo smisurato senso di appartenenza a Parma e grande riconoscimento al valore del suo percorso di studi universitari e della sua carriera da dirigente».

Il prof. Massimo Bertolini, Presidente del corso di laurea in Ingegneria Gestionale dell'Ateneo parmense, ha così riassunto: «Si tratta di un gesto di estrema generosità per la somma in gioco e grande lungimiranza in quanto spinge i nostri laureati a continuare il loro processo di formazione. È con grande soddisfazione che si consegna oggi il premio, che segna la continuità di collaborazione con l'associazione Federmanger Parma».

Il prof. Giovanni Pavesi, docente di Neurologia dell'Università di Parma, ha dichiarato: «La Neurologia di Parma ha accolto con entusiasmo la generosa offerta della famiglia Orlandi ed esprime gratitudine anche all'associazione Federmanager per essersi adoperata per portare a compimento questa iniziativa che va a premiare l'impegno dei giovani neurologi».

La cerimonia "In memoria del Rettore Loris Borghi" nel trigesimo della scomparsa. Iniziativa dell'Ateneo con le Università dell'Emilia Romagna e con la CRUI. Evento in diretta streaming.

 

Il 14 aprile sarà passato un mese dalla tragica scomparsa del Professor Loris Borghi, Rettore dell'Università di Parma dal 2013 al 2017.

Per ricordarlo e rendergli omaggio, sabato 14 aprile alle 15 nell'Aula Magna dell'Università di Parma (via Università, 12) si terrà la cerimonia "In memoria del Rettore Loris Borghi", voluta dal Rettore dell'Università di Parma Paolo Andrei insieme ai Rettori delle tre Università dell'Emilia-Romagna e alla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – CRUI.

L'evento sarà aperto dal Rettore dell'Università di Parma Paolo Andrei. A seguire interverranno Gaetano Manfredi, Presidente della CRUI e Rettore dell'Università di Napoli Federico II, Francesco Ubertini, Rettore dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Giorgio Zauli, Rettore dell'Università di Ferrara, Angelo Oreste Andrisano, Rettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia, e Patrizio Bianchi, Assessore al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro della Regione Emilia-Romagna.

Nell'occasione avverrà lo scoprimento del ritratto fotografico del Rettore Loris Borghi nella Galleria dei Rettori dell'Università di Parma.

Per coloro che fossero interessati a partecipare, eventuali disponibilità di posti saranno rese note sul sito web www.unipr.it il 10 aprile.

La cerimonia sarà trasmessa in diretta streaming sul sito web di Ateneo e sarà seguita alle 17 da una messa celebrata nella Chiesa di San Rocco (via Università, 8).

 

Fonte: Università degli Studi di Parma

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Se l'inverno appena trascorso è stato "clemente" questo non deve consentire di abbassare la guardia. Sottoscritto nella sede del Consorzio della Bonifica Parmense – che coordinerà l'intera attività – il protocollo volto ad individuare nuovi fabbisogni e soluzioni strategiche per contrastare la siccità.

di LGC - Parma 29 marzo 2018 - Le carenze di approvvigionamento idrico in particolari periodi dell'anno stanno sempre più interessando anche i nostri territori. Le precipitazioni cadute in modo violento e in tempi molto ristretti, a testimonianza di una variabilità idrologica quasi endemica, rischiano di non essere più sufficienti per soddisfare a pieno il fabbisogno idrico complessivo Per quanto concerne l'utilizzo irriguo dell'acqua a sostegno indispensabile delle produzioni tipiche del nostro territorio l'anno appena trascorso ha dimostrato quanto sia necessaria un'azione concertata da parte di chi svolge gestione e governo dei flussi volta ad un utilizzo consapevole e virtuoso della risorsa disponibile.

Ecco quindi che il Tavolo Permanente, per quale si è sottoscritto l'accordo presso la sede del Consorzio di Bonifica Parmense, tra i molti soggetti coinvolti, sarà un punto d'incontro tra le politiche territoriali attuate da parte di ognuno dei singoli soggetti coinvolti che insieme individueranno le tematiche di sviluppo prioritarie.

"Probabilmente avremo un'una estate con problematiche molto inferiori a quella precedente - sottolinea Filippo Fritelli presidente della Provincia, ma questo non deve farci abbassare la guardia. Il problema dell'acqua va gestito con una forte consapevolezza, in cui tutti insieme ci uniamo e portiamo avanti un lavoro congiunto sul tema dell'acqua e delle risorse idriche del nostro territorio, perché se questo inverno è stato un po' più clemente e ci lascia pensare che avremo di fronte, facendo gli opportuni scongiuri, un'estate meno problematica di quella precedente questo non ci deve fare abbassare la guardia su quello che è un discorso di prospettiva."

"E' un passo importante, sottolinea invece il presidente della bonifica Luigi Spinazzi, perché abbiamo cercato di coinvolgere le varie forze migliori del territorio parmense che possono dare un contributo, in termini di proposte, progetti concreti, a queste problematiche al quale dovremo dare un seguito da trasmettere ai livelli decisionali superiori, Regione, Ministero, Unione europea."

Il fabbisogno idrico, anche nella nostra provincia, è mutato. Le criticità dovute al fenomeno della siccità si fanno pressanti a tal punto che nell'estate 2017 anche la Provincia di Parma è stata tra le prime in Italia a dichiarare lo stato d'emergenza.

Gli ultimi dati sul fabbisogno minimo giornaliero di acqua pro capite si attestano complessivamente intorno ai 57 litri comprendenti i diversi utilizzi: dall'uso alimentare a quello igienico-sanitario. Per l'OMS, al di sotto dei 50 litri pro capite, si è in presenza di manifesta sofferenza idrica. Gli Italiani ne consumano in media oltre 200 litri al giorno con variazioni notevoli da regione a regione.

Per queste ragioni i soggetti che oggi sottoscrivono il Protocollo d'Intesa che attiverà il Tavolo Provinciale Permanente sulla Crisi Idrica hanno acquisito la consapevolezza delle criticità diffuse conseguenti al contesto sopra citato e la conseguente necessità di intraprendere una gestione oculata e virtuosa della risorsa idrica a beneficio della comunità e del patrimonio agrario.

Avviato per competenza in fase emergenziale dalla Provincia di Parma di concerto con le Istituzioni Regionali, il Tavolo sarà da oggi coordinato dal Consorzio della Bonifica Parmense. Al centro del documento l'obiettivo di contribuire ad incrementare il valore sociale, ambientale ed economico del proprio territorio. Le Istituzioni coinvolte condivideranno e concerteranno tutte le esperienze maturate nei rispettivi ambiti di azione costituendo un unico "Big Data" di patrimonio informativo al fine di creare una rete che realizzi progetti concreti mirati e strategici per il futuro del territorio alla luce dei suoi nuovi fabbisogni.

Il Tavolo Permanente sarà un punto d'incontro tra le politiche territoriali attuate da parte di ognuno dei singoli soggetti coinvolti che insieme individueranno le tematiche di sviluppo prioritarie.

Nel corso dell'incontro odierno, tenutosi nella sede del Consorzio della Bonifica Parmense, alla presenza di numerosi esponenti di Istituzioni, associazioni e stakeholders, i rappresentanti degli enti sottoscrittori hanno inoltre dichiarato:
"Il lavoro d'insieme è utile perché non unisce solo le professionalità riconosciute dei vari enti, ma anche i traguardi da raggiungere – dichiara il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli – per un lavoro di verifica e di programmazione importante. Come ente abbiamo avviato già dalla fine dell'estate scorsa questo coordinamento: lo affidiamo oggi al Consorzio di Bonifica come organismo tecnico competente in cui riponiamo massima fiducia per la verifica del fabbisogno idrico del territorio parmense e le possibili soluzioni praticabili".

"La siccità che ha colpito i territori della nostra provincia nell'estate 2017 è stata non semplice da affrontare non solo per la disponibilità d'acqua potabile, ma anche per quella destinata all'agricoltura e all'industria – sottolinea il Presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi – . La funzione di ente coordinatore affidata al Consorzio è un onere che accogliamo con grande senso di responsabilità e impegnandoci a mettere insieme le valutazioni sulle esigenze e sui fabbisogni del nostro territorio".

"Il mio ringraziamento al Consorzio della Bonifica Parmense per aver promosso una così importante sinergia per il territorio parmense – così il Rettore dell'Università degli Studi di Parma Paolo Andrei – : fare squadra intorno alle criticità certificate da questo protocollo ci consentirà, grazie all'unione delle singole competenze, di studiare insieme le soluzioni da attuare per raggiungere gli interlocutori più adeguati".

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OBIETTIVI E FINALITÀ DEL PROTOCOLLO (ART. 3)
- promuovere il territorio tenendo conto delle sue peculiarità, con particolare attenzione ai temi dell'innovazione, dell'ambiente, dell'agricoltura, dello sviluppo rurale, dei diversi comparti industriali e in particolare dei settori idroesigenti;
- analisi dei fabbisogni dei territori coinvolti;
- rappresentare i fabbisogni dell'intero territorio a livello regionale (in particolare per i finanziamenti a valere sui fondi strutturali), nazionale ed europeo;
- incentivare la capacità di aggregazione e sviluppo di strategie comuni rivolte a progetti condivisi quali ad esempio: miglioramento della qualità dell'acqua, nuovi bacini di stoccaggio idrico, prevenzione e individuazione delle perdite di rete per ridurre al massimo la dispersione, l'applicazione di tecniche di risparmio irriguo specifiche per l'area e per le colture più idroesigenti, l'adozione di pratiche agronomiche in grado di limitare i consumi irrigui;
- coinvolgere i soggetti pubblici e privati che operano nel territorio creando maggiori occasioni di partecipazione ai progetti europei e di acquisizione di risorse;
- organizzare e gestire al meglio il patrimonio informativo posseduto dalle diverse strutture in una logica di ottimizzazione delle risorse, evitando la duplicazione di attività che possono essere gestite in maniera coordinata tra gli Enti;
- creare una collaborazione di professionalità dotate di idonea e complementare competenza tecnica, finalizzata alla progettazione o supporto nella progettazione;
- promozione ed organizzazione di attività di formazione, informazione, comunicazione e sensibilizzazione interne ed esterne (enti di categoria, imprese, enti di formazione, cittadinanza ecc.);
- monitoraggio, raccolta, analisi, studio e tempestiva diffusione interna delle opportunità relative a bandi ed eventi.

I FIRMATARI dell'intesa:
Consorzio di Bonifica Parmense, Provincia di Parma, Comune di Parma, Università di Parma, Unione Industriali, Agenzia per il Po, AIPO, ARPA, ATERSIR, Emilia Ambiente, IRETI, Montagna 2000, Confagricoltura, CIA, Ente Gestione Parchi e Biodiversità, Comune di Palanzano, Società degli Utenti Naviglio Taro, Ordine degli Ingegneri e Ordine dei Geologi.

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(Foto - membri del Tavolo, da sinistra: Tiziana Benassi, Filippo Fritelli, Luigi Spinazzi, Paolo Andrei e Fabrizio Useri)

Pubblicato in Ambiente Parma