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Questo pomeriggio dalle ore 19.00, nel corso dell'incontro calcistico Modena – Cesena, si svolgeranno le premiazioni delle scuole vincitrici del progetto/concorso "Un Calcio Senza Barriere", promosso dalla Questura di Modena e dal Modena F.C. con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna e del Comune di Modena – Assessorato allo Sport, finalizzato a promuovere fra i giovani il valore sociale dello sport.

Modena, 30 maggio 2014 -

La scelta di premiare i ragazzi in occasione dell'ultima partita di campionato riveste un significato particolare in un'ottica di condivisione di messaggi di legalità, rispetto delle regole e correttezza sportiva fuori e dentro il campo.

A conclusione del ciclo di incontri presso vari istituti scolastici di Modena e provincia, tenuti da funzionari della Questura di Modena su tematiche specifiche (corrette norme comportamentali) e da tesserati del Modena F.C., che hanno coinvolto le scolaresche, con il supporto degli insegnanti, in lezioni di pratica sportiva, gli studenti hanno realizzato una serie di elaborati (un disegno per le scuole elementari e uno striscione per le scuole medie) ai fini del concorso promosso nell'ambito del progetto stesso.

A tutte le scuole aderenti al progetto verrà consegnato un attestato di partecipazione e i ragazzi delle scuole medie sfileranno sul campo da gioco, prima dell'inizio della partita, mostrando gli striscioni realizzati.

Durante l'intervallo, saranno premiate con materiale tecnico sportivo ad uso dell'istituto scolastico le due scuole vincitrici, ovvero la Scuola Primaria "G. Pascoli" di Sassuolo e la Scuola Secondaria di I Grado " G. Cavani" di Serramazzoni (MO).

(Fonte: ufficio stampa Questura di Modena)

Abbinare il Nocino, Sassolino e liquore Caffè con un piatto tipico italiano, francese, inglese, cinese o giapponese.

 

Modena, 15 maggio 2014


È una sfida nuova quella in cui si sono cimentati gli allievi della Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni che hanno partecipato al concorso per aggiudicarsi tre borse di studio da 500 euro ciascuna offerte da Il Mallo, azienda di Pozza di Maranello che produce liquori. Alla prima edizione di questo concorso hanno partecipato i 71 allievi del quarto anno di specializzazione; sono stati scelti come finalisti due allievi di sala-bar, sei di cucina e tre di pasticceria. Ieri - mercoledì 14 maggio – si è svolta la finale; gli allievi selezionati hanno presentato i progetti, preparato e servito il pranzo nel ristorante didattico della Scuola Alberghiera di Serramazzoni. La giuria, formata dalla titolare dell'azienda Il Mallo Giovanna Freno, il barman e giornalista Luca Bonacini, il sommelier e proprietario del ristorante Taverna Napoleone Giuseppe Meschiari e il direttore della Scuola Alberghiera di Serramazzoni Giuseppe Schipano, ha proclamato vincitori Domenico Maglione (allievo cucina), Michelle Biagini (pasticceria) e Deborah Bedini (sala-bar).

 

(Fonte: Scuola Alberghiera Serramazzoni)

 

Mercoledì 14 maggio presentazione progetti e pranzo -

 

Modena, 12 maggio 2014 

 

Abbinare il Nocino, Sassolino e liquore Caffè con un piatto tipico italiano, francese, inglese, cinese o giapponese. È una sfida nuova quella in cui si sono cimentati gli allievi della Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni che hanno partecipato al concorso per aggiudicarsi la borsa di studio offerta da Il Mallo, azienda di Pozza di Maranello che produce liquori. Alla prima edizione di questo concorso hanno partecipato i 71 allievi del quarto anno di specializzazione; sono stati scelti come finalisti due allievi di sala-bar, sei di cucina e tre di pasticceria.

Dopodomani - mercoledì 14 maggio – è in programma la finale; si comincia alle 10.30 con la presentazione dei progetti, seguita dal pranzo preparato dagli allievi e dalla proclamazione dei tre vincitori (uno per specializzazione).  La giuria è formata da Giovanna Freno e Roberta Pirronello (azienda Il Mallo), il direttore della Scuola Alberghiera di Serramazzoni Giuseppe Schipano, il giornalista e scrittore Sandro Bellei, il barman e giornalista Luca Bonacini, Giuseppe Meschiari (sommelier e proprietario del ristorante Taverna Napoleone), Luigi Franchi (rivista “Ristorazione e Catering”).

 

(Fonte: ufficio stampa Scuola Alberghiera Serramazzoni)

 

Sabato 12 aprile inaugurazione del nuovo stabilimento di produzione 4 Madonne Caseificio dell'Emilia, che nel terremoto del 29 maggio 2012 ha perso 18 mila forme di Parmigiano Reggiano e subito danni per 7,5 milioni di euro -
 

Modena, 10 aprile 2014

Nel terremoto del 29 maggio 2012 ha perso 18 mila forme di Parmigiano Reggiano e subito danni per 7,5 milioni di euro. Meno di due anni dopo è l'unico caseificio dell'intero comprensorio del Parmigiano Reggiano a produrre formaggio in quattro stabilimenti: Lesignana di Modena, Camurana di Medolla, Varana di Serramazzoni e Arceto di Scandiano (Reggio Emilia).

Stiamo parlando del 4 Madonne Caseificio dell'Emilia, cooperativa che aderisce a Confcooperative Modena e associa 65 aziende agricole le quali conferiscono oltre 400 mila quintali di latte, con una produzione annua che si aggira sulle 75 mila forme. La metà è prodotta a Lesignana nel nuovo stabilimento che viene inaugurato dopodomani – sabato 12 aprile – alle 10.

«Completiamo quell'ampliamento e ammodernamento del caseificio che avevamo deciso di fare prima del terremoto e che abbiamo dovuto giocoforza rimandare, ma al quale non abbiamo voluto rinunciare - afferma il presidente della cooperativa Andrea Nascimbeni – Anzi, abbiamo trasformato un evento negativo come il sisma in un'opportunità per dare nuovo impulso e sviluppo al nostro caseificio, oggi ancora più di prima capace di garantire un reddito alle aziende agricole socie».

Il nuovo stabilimento per la produzione del Parmigiano Reggiano occupa un'area di 3 mila metri quadrati e comprende sala ricevimento latte, sala affioramento, sala lavorazione latte, presalatoio e salatoio. Il 4 Madonne ha introdotto tecnologie di nuova generazione in un processo secolare, come la produzione di Parmigiano Reggiano, per ottimizzare gli spazi e ridurre i costi conservando intatta la qualità.

«Oggi abbiamo degli impianti e macchinari che aiutano l'uomo, ma non lo sostituiscono. La produzione – assicura Nascimbeni - continua ad avvenire nello scrupoloso rispetto del disciplinare, con la massima attenzione alle materie prime. Sabato presentiamo un caseificio che sembra un'industria, ma in realtà è un artigiano che cura ogni minimo dettaglio di ciascuna delle cento forme di Parmigiano Reggiano prodotte ogni giorno e destinate alla stagionatura».

La novità più interessante riguarda la lavorazione del latte: l'affioramento avviene in quattro vasche contenenti ciascuna 70 quintali di latte. Da qui, attraverso macchine automatiche e secondo tempi programmati al secondo, il latte viene immesso nelle 52 caldaie della sala lavorazione. La tecnologia è stata testata nello stabilimento di Medolla e ha dato eccellenti risultati. Per il nuovo stabilimento di Lesignana e la ristrutturazione di quello di Medolla il 4 Madonne Caseificio dell'Emilia ha speso otto milioni di euro; meno della metà - 3,5 milioni – arriva dai contributi pubblici. Ricordiamo che un anno fa la cooperativa ha inaugurato le nuove scalere antisismiche del magazzino per la stagionatura, che contiene 33 mila forme, realizzato un nuovo punto vendita al pubblico e un reparto di confezionamento di tipo semi-industriale per le consegne del confezionato in tutta Italia. Nato nel 1967, nel corso degli anni il 4 Madonne Caseificio dell'Emilia ha incorporato i caseifici S. Pietro di Cittanova, Solarese di Solara. S. Luca di Medolla, Giardina di Arceto e S. Giovanni di Varana. Nel 1996 ha ottenuto la certificazione del sistema di qualità secondo le norme Uni En Iso 9001 e successivamente le certificazioni internazionali BRS e IFS; i dipendenti sono una quarantina. All'inaugurazione di sabato 12 aprile intervengono il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro, gli assessori regionali Tiberio Rabboni e Gian Carlo Muzzarelli, il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano Giuseppe Alai, l'Arcivescovo di Modena-Nonantola mons. Antonio Lanfranchi, i presidenti nazionale e provinciale di Confcooperative Maurizio Gardini e Gaetano De Vinco. 

 

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Pavullo nel Frignano, 27 novembre 2013 -
 
Significativo anniversario per un importante "service" permanente del LIONS CLUB "Pavullo e del Frignano", presieduto da Andrea Candeli.

Si è tenuta giovedì scorso, presso il Cinema-teatro W. Mac Mazzieri di Pavullo, la 50° edizione della consegna delle Borse di Studio a studenti meritevoli delle Scuole Medie Superiori del Frignano, con presente un folto pubblico, autorità civili e lionistiche.
Ecco gli studenti che, per i risultati ottenuti nello scorso anno scolastico, hanno meritato tale riconoscimento: Silvia Sorriva ("Immacolata" Palagano), Lorenzo Lamazzi e Darius Bielawa (G.Marconi Pavullo), Afaf Aourz, Clara Castellana, Michele Semeraro ("Cavazzi-Sorbelli" Pavullo), Sofia Venturelli (IAL Serramazzoni), Maria Vittoria Scaglioni (Sc. Media Serramazzoni), Sara Orsini (Sc. Media Lama Mocogno), Claudia Puccini (Scuola di ballo New Dance di Pavullo) e Flavio Borelli (diploma in chitarra classica all'Istituto "Vecchi-Tonelli" di Modena).

Nel 1963 il Club deliberò questo "service" per premiare i giovani che, con impegno e dedizione, si fossero messi in evidenza nei loro studi.

Da 50 anni, il Club rinnova l'incontro con gli studenti, i genitori e gli insegnanti.

 
(Fonte: Lions Club Pavullo e del Frignano)

Serramazzoni, 10 maggio 2013 -

A Serramazzoni, nei mesi scorsi al centro di violente polemiche, le elezioni amministrative si avvicinano: la scelta del Sindaco che guiderà la località dell'Appennino per i prossimi cinque anni non è semplice, con ben sei candidati a primo cittadino.

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