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Una rivendita di generi extralimentari avrebbe conseguenze critiche per il commercio di zona. Più opportuno destinare quei locali a funzioni pubbliche o se proprio alla vendita di alimentari. Decisione però da concertare con le Associazioni -

 

Modena, 18 aprile 2014 -

 

“Con ogni probabilità, se all’interno della struttura ex-Coop, venissero allocate determinate funzioni pubbliche o parapubbliche, oppure un’aggregazione di negozi di piccole dimensioni la ricaduta sul cuore storico del paese in termini di vivibilità e frequentazione risulterebbe quanto meno positiva. Prevedendo per contro per quei locali, l’insediamento di una rivendita di generi extralimentari si rischia di impattare negativamente con la rete distributiva circostante, data la presenza di diversi esercizi del genere. Resta il fatto che riteniamo oltremodo imprescindibile che una decisione definitiva a riguardo va presa unitamente alle Associazioni imprenditoriali”. È questa la posizione di Confesercenti Nonantola relativamente al futuro dei locali in cui sorgeva tempo fa il supermercato Coop.      

 

“Il mancato utilizzo di quegli spazi commerciali vuoti per altro da tempo – aggiunge Mauro Bastoni, presidente locale dell’Associazione imprenditoriale rappresenta un elemento di debolezza per l’intera rete commerciale del Comune di Nonantola. Considerato oltretutto che sono venuti a mancare flussi di consumatori e quindi potenziali clienti anche per la rete distributiva di prossimità collocata nel centro storico del paese. Data quindi l’attuale situazione ci pare quanto meno opportuno assumere, senza ulteriori rinvii, una decisione a riguardo e sul da farsi. Gli spazi interni dell’ ex-Coop si presterebbero infatti in modo ottimale, all’inserimento di funzioni pubbliche o parapubbliche. Opzioni in grado di garantire ed incrementare i flussi di presenze, con una ricaduta di sicuro vantaggio anche per la rete distributiva del centro storico di Nonantola”.

 

“Preso atto però che, questa ipotesi in base agli accordi assunti tra Amministrazione Comunale e proprietà dello stabile, non pare percorribile, riteniamo che sarebbe da tenere in considerazione anche il trasferimento in quegli spazi di una media struttura di vendita di generi alimentari o un’eventuale suddivisione degli spazi esistenti, finalizzata ad ospitare piccoli esercizi di vicinato”. 

 

“Quanto alla proposta della proprietà dello stabile, illustrata in occasione dell’incontro convocato dell’Amministrazione Comunale e che prevede l’inserimento in quegli spazi di una medio piccola struttura di vendita di generi di tipo extralimentare con assortimento di articoli per la casa, cucina e bagno, vi è il rischio che tale struttura possa impattare negativamente sulla rete distributiva esistente, che già tratta tipologie di questo genere. Per questo siamo fermamente a chiedere, qualora l’Amministrazione comunale decidesse di optare per tale soluzione che venga differenziato l’assortimento rispetto a quello già presente nell’area di Nonantola e che in particolare non vi sia la vendita di grandi e piccoli elettrodomestici e di articoli di cartoleria”, conclude Bastoni.

 

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

Tra i finalisti di quest’anno verranno selezionati alcuni candidati che entro giugno dovranno mandare la sceneggiatura per un corto di 10 – 15 minuti. La scelta all’attore romagnolo, che sarà disponibile per le riprese a novembre -

 

Modena, 15 aprile 2014 -

 

Un motivo in più per partecipare alla gara “4 Giorni Corti” nell’ambito della 8^ edizione del Nonantola Film Festival: in palio un attore del calibro di Ivano Marescotti.

 

“Vinci l’attore” è la grande e succulenta novità dell’edizione 2014 della gara, vero cuore pulsante della manifestazione organizzata da quest’anno dalla neonata associazione Nonantola Film Festival: la possibilità per una delle troupe finaliste di girare un cortometraggio con protagonista il grande attore romagnolo, che si è detto molto felice di partecipare all’iniziativa.

 

Come funziona

Fra i finalisti di “4 Giorni Corti” verranno selezionati alcuni candidati che entro la metà di giugno 2014 dovranno mandare la loro sceneggiatura (anche in prima stesura) per un corto da 10 – 15 minuti al massimo. L’organizzazione del festival si riserva la possibilità di selezionare uno o due partecipanti in aggiunta a questi fra i vincitori o i premiati delle passate edizioni della gara. Ivano Marescotti si prenderà il tempo necessario per leggere le sceneggiature, visionare il lavoro svolto per la gara di quest’anno per rendersi conto delle capacità tecniche dei partecipanti, e in base a ciò decreterà il vincitore ovvero la troupe con cui lavorare. Il cortometraggio verrà realizzato probabilmente durante il secondo fine settimana di novembre 2014, previ accordi fra Marescotti e i vincitori per stabilire logistica e piano di produzione. Il Nonantola Film Festival sarà coproduttore del film.

 

Biografia di Ivano Marescotti

Nato a Villanova, frazione del comune di Bagnacavallo il 4 febbraio 1946. Lavora per dieci anni all'ufficio edilizia della Provincia di Ravenna. Progetta di iscriversi all'università, poi nel 1981 prende la decisione definitiva: si licenzia ed intraprende l'attività teatrale. Lavora fra gli altri con Mario Martone, Carlo Cecchi, Giampiero Solari, Giorgio Albertazzi. L'esordio al cinema è datato 1989, con una piccola parte ne “La cintura”, mediocre risposta italiana a “9 settimane e ½”. Nello stesso anno l'incontro con Silvio Soldini e la partecipazione al film “L'aria serena dell'ovest” lo convince a dedicarsi prevalentemente al cinema.

Interpreta oltre cinquanta film, lavorando con registi di indiscussa importanza, tra i quali i premi Oscar Anthony Minghella e Ridley Scott, Marco Risi, Roberto Benigni (“Johnny Stecchino” e “Il mostro”), Pupi Avati, Sandro Baldoni, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Antonello Grimaldi, Klaus Maria Brandauer, Antoine Fuqua. L'attività cinematografica gli frutta 6 nomination al Nastro d'Argento, che vince nel 2004 per l'interpretazione nel cortometraggio “Assicurazione sulla vita” di Tommaso Cariboni e Augusto Modigliani.

Dal 1993 inizia un approfondito lavoro di recupero del suo dialetto romagnolo, tornando in teatro con i testi di Raffaello Baldini, per poi rileggere e riscrivere alla sua maniera grandi come Dante (Dante, un patàca ispirato alla Divina Commedia) e Ariosto (Bagnacavàl, una contaminazione tra il basso dialetto romagnolo e l'Orlando Furioso). Nel 1998 appare nel video ufficiale di "Ti lascio una parola goodbye", canzone del nuovo album dei Nomadi Una storia da raccontare. Dal 2002 il Comune di Conselice gli assegna in gestione la programmazione del Teatro Comunale dove, oltre a gestire un cartellone teatrale nazionale, progetta e produce i suoi spettacoli. Nel 2004 costituisce la Patàka S.r.l. con la quale gestisce le proprie proposte culturali. Nel 2004 interpreta la parte del vescovo Germano in “King Arthur” con Clive Owen, Keira Knightley e Ioan Gruffudd.

Nel 2006 è nel cast della fiction della RAI Raccontami, dove interpreta il ruolo di un costruttore edile, Livio Sartori, che interpreterà anche nel secondo capitolo. Nel 2008 partecipa alla fiction I liceali per Mediaset nella parte del prof. Gualtiero Cavicchioli. Nel 2009 partecipa al film “Cado dalle nubi”, nel quale ricopre il ruolo di un leghista padre della ragazza che ha una relazione con Checco Zalone, il quale interpreta invece un meridionale trasferitosi al nord. Recita nuovamente con Checco Zalone nel film “Che bella giornata”, uscito nel 2011, interpretando la parte di un colonnello dei Carabinieri.

 

(Fonte: ufficio stampa Nevent)

 

Nella Parrocchia di Bagazzano, una frazione tra Nonantola e Modena, dove da anni il Parroco, don Emanuele Mucci, accoglie persone con problemi di emarginazione sociale si è recata la Garante regionale delle persone private delle libertà personale -

 

Modena, 9 aprile 2014 -

Desi Bruno, Garante regionale delle persone private delle libertà personale, si è recata lunedì 7 aprile nella Parrocchia di Bagazzano, una frazione tra Nonantola e Modena, dove da anni il Parroco, don Emanuele Mucci, accoglie persone con problemi di emarginazione sociale (tossicodipendenti, alcoldipendenti, ex detenuti).

La sua proposta si basa sulla condivisione di un’autentica “comunità di vita”, all’interno di un contesto di tipo religioso: “Non importa che si tratti di cattolici, musulmani o di persone che abbracciano altri credi, si chiede però una disponibilità a sperimentare, e a condividere, un proprio percorso religioso. Vivendo in una Parrocchia, non avrebbe senso mettere sotto silenzio questa specificità”.

Comunione di tempi e di spazi, comunicazione di valori semplici vissuti nella quotidianità dei rapporti, creazione di legami affettivi ed emotivamente stimolanti: per don Emanuele, queste sono le condizioni fondamentali di qualunque percorso di reinserimento sociale. “Ho la possibilità di portare avanti un progetto a cui tengo molto, perché credo nelle risorse che possono provenire dalle persone di buona volontà di cui questo territorio, non a caso fra i primi impegnati nella resistenza partigiana, è storicamente dotato. Ma ho bisogno della collaborazione di partner istituzionali”, prosegue il Parroco di Bagazzano, sostenuto dalla Diocesi e dalla Caritas di Modena-Nonantola.

Don Emanuele ha spazi disponibili per accogliere fino a cinque persone. In un primo momento, gli ospiti vengono alloggiati in quelli della canonica per prendere un contatto diretto con l’ambiente e concordare le regole della vita in comune. A ognuno è richiesto non solo il rispetto degli orari e degli impegni personali all’interno della casa, ma anche la disponibilità a sottoporsi periodicamente a controlli che accertino l’astensione dalle bevande alcoliche e dalle sostanze stupefacenti. Se l’inserimento ha esito positivo, si ha l’ingresso in appositi mini-appartamenti, collocati a breve distanza dalla Parrocchia: qui ogni persona dispone di un proprio spazio di autonomia (ogni struttura è dotata di camera, bagno e cucina), ma la contiguità con le altre persone permette loro di condividere momenti di socialità e di abituarsi alla vita in comune in un contesto di libertà.

Fondamentale, in questo percorso, è la ricerca di opportunità di lavoro e formazione professionale, a partire dal tessuto sociale del modenese. La permanenza nelle strutture della Parrocchia di Bagazzano, infatti, è solo temporanea e ha lo scopo di aiutare le persone accolte a riacquistare senso di responsabilità, autonomia di mezzi per la sopravvivenza, senso di appartenenza a una comunità di persone.

In questo contesto, l’impegno concreto dei Comuni risulta fondamentale per predisporre una cornice amministrativa e anagrafica che consenta agli utenti di poter usufruire dei servizi collegati al possesso della residenza; Modena, Castelfranco Emilia e Nonantola hanno già manifestato il proprio interesse all’iniziativa. Imprescindibile risulta il coinvolgimento dei soggetti pubblici per il finanziamento di progetti riabilitativi/lavorativi ad hoc, specialmente per quanto riguarda le necessarie attività di sostegno psicologico individuale.

“Gli appartamenti sono già ultimati e disponibili da tempo per accogliere persone provenienti dalle strutture detentive di Castelfranco Emilia e Modena. Auspico che il progetto di don Emanuele possa concretizzarsi al più presto: le risorse messe a disposizione sui territori- sottolinea Desi Bruno- devono essere valorizzate per aiutare le persone che escono da situazioni di reclusione a ritrovare il senso della loro esistenza, reintegrarsi e a non recidivare nel reato. Questo progetto va incontro ai bisogni delle fasce deboli della popolazione e soprattutto di chi vive in situazione di totale abbandono, come nel caso degli internati di Castelfranco. Di fronte alla scarsità delle risorse dedicate a questi temi, l’iniziativa portata avanti da don Emanuele rappresenta una straordinaria opportunità e auspico che diventi patrimonio comune e fatta propria dall’apposito Comitato per l’area dell’esecuzione penale adulti”, chiudela Garante regionale a conclusione della visita a Bagazzano.

(rg)

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Dal 23 al 27 aprile le giornate in cui si gireranno i lavori. Novità 2014, la possibilità di consegnare i corti per via telematica. Termine ultimo per iscriversi mercoledì 23 aprile. Online il sito completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti -

Modena, 26 marzo 2014

 

Il cuore pulsante del Nonantola Film Festival, l’evento che l’anno scorso ha portato all’ombra dell’Abbazia più di 1.000 persone in una sola serata. Un evento che coinvolge in maniera diretta il pubblico presente, che oltre a tifare per i propri beniamini decreta la vittoria del corto preferito assegnandogli il proprio voto.

 

Sono aperte le iscrizioni alla gara di cortometraggi “4 Giorni Corti”, nell’ambito della ottava edizione del Nonantola Film Festival che si svolgerà tra Nonantola e Ravarino dal 23 aprile al 12 maggio prossimi. Grande novità dell’edizione 2014, la possibilità della consegna per via telematica del file con il lavoro terminato. Tutte le info sul sito della manifestazione, rinnovato sia nei contenuti che nella grafica, all’indirizzo www.nonantolafilmfestival.it 

 

Che cos’è “4 Giorni Corti”

 

4 Giorni Corti è la gara di cortometraggi del NFF che nella sua ottava edizione si terrà dal 23 al 27 aprile 2014 e che nelle sette edizioni precedenti ha visto un totale di 450 cortometraggi prodotti. La gara è aperta a tutti senza alcun costo di iscrizione. 

 

L’obiettivo della gara è di mettere in luce il territorio, le storie e i personaggi di Nonantola con una formula secondo cui in 4 giorni i partecipanti devono lavorare alla sceneggiatura, alla produzione e alla postproduzione di un cortometraggio di 4 minuti le cui caratteristiche saranno rese note solo ad inizio gara. Non si tratta quindi di un concorso per cortometraggi già prodotti ma di una gara che prevede che i cortometraggi vengano realizzati per intero nei 4 giorni dal 23 al 27 aprile.

 

Modalità d’iscrizione

Per iscriversi alla gara basta compilare entro lunedì 21 aprile la scheda di iscrizione online. Una volta compilata la scheda si dovranno seguire le istruzioni ricevute e spedire una copia di un documento di identità e il modulo ricevuto via e-mail firmato per l’accettazione del Regolamento. Il giorno 23 aprile sarà invece possibile iscriversi solo presentandosi direttamente al tavolo di registrazione presso la Sala Troisi a Nonantola fra le 19 e le 20.

 

Tutti gli iscritti dovranno essere presenti ad inizio gara il 23 aprile. Chi non potesse essere presente è tenuto a comunicarlo all'Organizzazione e a nominare un delegato.

 

Il cortometraggio dovrà essere consegnato entro 4 giorni dall'inizio della gara sotto forma di file video in formato AVI o MOV (su DVD dati o su supporto di memoria USB oppure per via telematica). I cortometraggi saranno visionati dall’organizzazione che valuterà la presenza degli elementi obbligatori e designerà i finalisti.

 

Il Gran Galà del 4 maggio

Tra i cortometraggi consegnati saranno selezionati i finalisti che verranno proiettati durante la serata finale del Festival (domenica 4 maggio presso la Sala Troisi a Nonantola).

Quella stessa sera una giuria di esperti e professionisti del settore valuterà le opere e attribuirà i premi: 1000 euro al miglior cortometraggio, 500 euro al secondo classificato, 250 euro al terzo classificato. Sono previsti anche un premio assegnato dal pubblico ed uno assegnato dagli iscritti finalisti.

 

 

(fonte: Ufficio Stampa: Nevent)

 

Memoria - a Villa Emma il convengo "Un luogo a questa storia", dedicato al progetto per la costruzione di un memoriale dei ragazzi ebrei salvati proprio a Villa Emma durante la Seconda guerra mondiale -

Bologna, 7 marzo 2014 -

Trasformare un "luogo della memoria" in "memoriale", con l'obiettivo di "far crescere nei giovani la consapevolezza del valore dei diritti umani e della partecipazione democratica": la presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Palma Costi, ieri, in occasione della Giornata europea dei Giusti, ha partecipato a Nonantola (Mo), a Villa Emma, al convengo "Un luogo a questa storia", dedicato al progetto per la costruzione di un memoriale dei ragazzi ebrei salvati proprio a Villa Emma durante la Seconda guerra mondiale.

"Sappiamo quanto la memoria dei fatti che hanno segnato nel territorio e nelle persone la nostra storia nazionale e locale sia di vitale importanza per il suo valore sociale, educativo e formativo ed è strettamente necessaria alla crescita culturale e alla coesione sociale del Paese- spiega Costi-, e Villa Emma è senza dubbio il luogo simbolo, che riveste un interesse cruciale per la storia e la memoria nazionale, un luogo simbolo in cui la comunità regionale si riconosce". In particolare, sottolinea la presidente, "la testimonianza dei Giusti, dei salvatori e il racconto degli episodi di salvataggio sono l'altra memoria della Shoah, quella grazie alla quale la Shoah entra in una storia comune, positiva, in cui è possibile riconoscersi innescando un processo di conoscenza".

A Villa Emma tra il 1943 e il 1945 don Arrigo Beccari riuscì a salvare una settantina di giovani ebrei provenienti dell'est Europa, sottraendoli alle persecuzioni nazifasciste e ai campi di concentramento fino alla salvezza in territorio svizzero. "La vicenda testimonia un tratto comunitario dei cittadini dei nostri territori, un legame che arriva fino ai nostri giorni e parla di valori che oggi si possono salvaguardare tramandando quei fatti- continua la presidente-, un progetto educativo funziona non quando muove genericamente a compassione per le vittime o quando trasmette una conoscenza impersonale degli eventi, ma quando subentra un intreccio tra particolare e individuale e quando una singola vita viene considerata unica, preziosa e insostituibile, mentre si attua una comprensione globale, complessiva ed universale degli eventi".

Per questo motivo, "il rapporto duraturo e continuativo che si è instaurato con gli ex-ospiti, la conservazione della memoria attraverso la ricerca storica e l'attività didattica rivolta alle scuole sono un tessuto connettivo che deve conservarsi anche al di là della memoria dei testimoni e dei sopravissuti. L'Assemblea regionale- chiude Costi- è con chi, attraverso il quotidiano impegno e investimento personale e collettivo, tiene alta la guardia, si prodiga per attrezzare i giovani cittadini con gli anticorpi della conoscenza e della responsabilità, per reagire a quei sintomi di disgregazione che sfociano in odi razziali e xenofobi sempre pericolosi, e promuovere invece una società democratica, aperta e solidale, forte dei valori comuni dell'identità e della cittadinanza europea".

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Cessato il preallarme piena del Panaro e del Secchia nei comuni del modenese. Rientrata anche la fase di allarme per l'Enza nei comuni del parmense e del reggiano. In fase di ultimazione i lavori per il ripristino dell'argine del Quaderna, a Medicina: bloccata la fuoriuscita dell'acqua -

Bologna, 6 marzo 2014 -

Sta rientrando l'emergenza piena per fiumi e corsi d'acqua in Emilia-Romagna.
L'Agenzia regionale di Protezione civile - in accordo con Arpa (Agenzia regionale prevenzione e ambiente), Servizi tecnici di Bacino e Consorzi di bonifica - sta attivando in queste ore la cessazione delle fasi di allarme e preallarme che ieri aveva interessato molti comuni.
Il Servizio tecnico di Bacino Reno sta ultimando i lavori di ripristino dell'argine del fiume Quaderna, nel comune di Medicina (Bologna), che nella notte del 5 marzo aveva subito un parziale collasso. Al momento non si registra più fuoriuscita di acqua.
Cessato il preallarme piena del Panaro per i comuni modenesi di Camposanto, Finale Emilia, Bomporto, Nonantola, Ravarino, Castelfranco Emilia, Modena e per il comune di Crevalcore in provincia di Bologna.
Cessato preallarme anche per il Secchia nei comuni di Bastiglia, Bomporto, Carpi, Soliera e Campogalliano in provincia di Modena.
Rientrata anche la fase di allarme per l'Enza: sono interessati i comuni di Mezzani e Sorbolo nel Parmense e Brescello e Gattatico nel Reggiano.
Non sono più in allarme i corsi d'acqua che interessano i comuni di Formigine, Sassuolo, Fiorano Modenese, Maranello, Castelnuovo Rangone, Spilamberto, Castelvetro, Vignola, Savignano sul Panaro e Marano sul Panaro (Modena).
Infine, sono cessati gli allarmi e i preallarmi per i fiumi Montone, Lamone, Bevano, Savio e Senio relativi al comune di Forlì e, in provincia di Ravenna, ai comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Castel Bolognese, Cotignola, Faenza, Lugo, Riolo Terme, Solarolo, Ravenna, Cervia e Russi.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Un corso rivolto a tutti coloro che vogliono fare cinema, dalla stesura del soggetto alla realizzazione pratica delle riprese, accompagnati da professionisti del settore: le iscrizioni si chiudono venerdì 7 marzo -

Nonantola, 4 marzo 2014 -

Un corso rivolto a tutti coloro che vogliono fare cinema, dalla stesura del soggetto alla realizzazione pratica delle riprese, accompagnati da professionisti del settore. C'è tempo fino a venerdì 7 marzo per iscriversi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure al numero 059 548361 al mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 19).

Un'iniziativa con la quale la neonata Associazione Nonantola Film Festival, affiliata all'ARCI, intende presentarsi come nuovo soggetto organizzatore dell'omonima manifestazione, la cui ottava edizione si terrà dal 23 aprile all'11 maggio prossimi sia a Nonantola che a Ravarino.

"Dopo l'ultimo festival – sottolinea il direttore artistico Enrico Piccinini, anche tra i soci fondatori dell'associazione - ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti come fare in modo che il Nonantola Film Festival non fosse solo la nostra manifestazione, ma diventasse un patrimonio della comunità. Creare l'associazione è stato un passo necessario, una specie di investimento culturale per il futuro: le persone passano, cambiano, si danno obiettivi diversi ed hanno esigenze diverse nel tempo, i gruppi organizzati invece possono attrarre sempre persone nuove e con loro idee al passo con i tempi".

"L'associazione – continua Piccinini - si propone come un soggetto aperto, pronto a dialogare e a collaborare con tutti i soggetti che fanno cultura a Nonantola (ma non solo, tanto che il festival da noi promosso ha la sua appendice stabile a Ravarino) - Fondazioni, altre associazioni, Amministrazione Comunale. La prima iniziativa che proponiamo è questo corso di cinema al quale abbiamo cominciato a lavorare nel 2012, prima del terremoto. E' una iniziativa cui teniamo molto, perché per noi il modo migliore di capire dall'esterno un film è provare a fare un film. Anche se non si è registi o sceneggiatori di professione".

Il corso, organizzato dall'Associazione Nonantola Film Festival, da Officine Culturali del Comune di Nonantola e dall'Associazione Culturale Freim00 di Bologna, rientra nei 'Nonantola Film Labs' ovvero una serie di iniziative che accompagneranno per tutto l'anno l'attività della nuova associazione.

Il corso: informazioni generali
Il corso si articola in due weekend, il 15 e 16 marzo e il 5 e 6 aprile. Le lezioni si terranno dalle ore 9.30 alle ore 13.30 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Il numero minimo di partecipanti è 10, il numero massimo 15 (in caso di maggiore richiesta si valuterà la creazione di una lista d'attesa e l'istituzione di un secondo turno). Il costo è di 80 euro a persona. E' richiesto il possesso di una tessera ARCI, chi non ne fosse provvisto potrà acquistare quella del Nonantola Film Festival a 10 euro
Per iscrizioni e informazioni mandare una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattare il numero 059 548361 al mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 19.

Il corso: modalità d'uso
Programma prima giornata: come scrivere una storia partendo da un'idea; esercitazione scritta; confronto aperto sui lavori; valutazione delle proposte.
Programma seconda giornata: studio di casi con visione di alcuni lavori del docente di regia; lezione tecnica su utilizzo della camera, principi base di illuminotecnica e studio delle tipologie di inquadratura: ovvero come descrivere uno spazio e raccontare una storia attraverso la macchina da presa.

A conclusione della prima domenica sarà affidato ai partecipanti un "compito filmico" da svolgere nell'arco di due settimane. L'idea è quella di creare piccoli gruppi e promuovere un lavoro di tipo collaborativo.
Programma terza giornata: lezione teorica di montaggio ed esercitazione pratica nel pomeriggio. Verranno montati i cortometraggi che i partecipanti avranno girato per il loro "compito filmico".
Programma quarta giornata: affiancamento degli studenti nel montaggio e finalizzazione da parte di alcune figure professionali specializzate che li consiglieranno sulla conclusione del proprio progetto.

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent)

 

In attesa della 8^ edizione del Nonantola Film Festival un corso rivolto a tutti coloro che vogliono fare cinema...

Modena, 24 febbraio 2014


Organizza la neonata Associazione Nonantola Film Festival assieme a Officine Culturali del Comune e all'Associazione Freim00 di Bologna. "Il modo migliore di capire dall'esterno un film – sottolinea il direttore Piccinini – è provare a farlo".
Le iscrizioni aperte fino a venerdì 7 marzo.

Un corso rivolto a tutti coloro che vogliono fare cinema, dalla stesura del soggetto alla realizzazione pratica delle riprese, accompagnati da professionisti del settore. C'è tempo fino a venerdì 7 marzo per iscriversi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure al numero 059 548361 al mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 19).

Un'iniziativa con la quale la neonata Associazione Nonantola Film Festival, affiliata all'ARCI, intende presentarsi come nuovo soggetto organizzatore dell'omonima manifestazione, la cui ottava edizione si terrà dal 23 aprile all'11 maggio prossimi sia a Nonantola che a Ravarino.

"Dopo l'ultimo festival – sottolinea il direttore artistico Enrico Piccinini, anche tra i soci fondatori dell'associazione - ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti come fare in modo che il Nonantola Film Festival non fosse solo la nostra manifestazione, ma diventasse un patrimonio della comunità. Creare l'associazione è stato un passo necessario, una specie di investimento culturale per il futuro: le persone passano, cambiano, si danno obiettivi diversi ed hanno esigenze diverse nel tempo, i gruppi organizzati invece possono attrarre sempre persone nuove e con loro idee al passo con i tempi".

"L'associazione – continua Piccinini - si propone come un soggetto aperto, pronto a dialogare e a collaborare con tutti i soggetti che fanno cultura a Nonantola (ma non solo, tanto che il festival da noi promosso ha la sua appendice stabile a Ravarino) - Fondazioni, altre associazioni, Amministrazione Comunale. La prima iniziativa che proponiamo è questo corso di cinema al quale abbiamo cominciato a lavorare nel 2012, prima del terremoto. E' una iniziativa cui teniamo molto, perché per noi il modo migliore di capire dall'esterno un film è provare a fare un film. Anche se non si è registi o sceneggiatori di professione".

Il corso, organizzato dall'Associazione Nonantola Film Festival, da Officine Culturali del Comune di Nonantola e dall'Associazione Culturale Freim00 di Bologna, rientra nei 'Nonantola Film Labs' ovvero una serie di iniziative che accompagneranno per tutto l'anno l'attività della nuova associazione.

 

Il corso: informazioni generali
Il corso si articola in due weekend, il 15 e 16 marzo e il 5 e 6 aprile. Le lezioni si terranno dalle ore 9.30 alle ore 13.30 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Il numero minimo di partecipanti è 10, il numero massimo 15 (in caso di maggiore richiesta si valuterà la creazione di una lista d'attesa e l'istituzione di un secondo turno). Il costo è di 80 euro a persona. E' richiesto il possesso di una tessera ARCI, chi non ne fosse provvisto potrà acquistare quella del Nonantola Film Festival a 10 euro
Per iscrizioni e informazioni mandare una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattare il numero 059 548361 al mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 19.

 

Il corso: modalità d'uso
Programma prima giornata: come scrivere una storia partendo da un'idea; esercitazione scritta; confronto aperto sui lavori; valutazione delle proposte.
Programma seconda giornata: studio di casi con visione di alcuni lavori del docente di regia; lezione tecnica su utilizzo della camera, principi base di illuminotecnica e studio delle tipologie di inquadratura: ovvero come descrivere uno spazio e raccontare una storia attraverso la macchina da presa.

A conclusione della prima domenica sarà affidato ai partecipanti un "compito filmico" da svolgere nell'arco di due settimane. L'idea è quella di creare piccoli gruppi e promuovere un lavoro di tipo collaborativo.
Programma terza giornata: lezione teorica di montaggio ed esercitazione pratica nel pomeriggio. Verranno montati i cortometraggi che i partecipanti avranno girato per il loro "compito filmico".
Programma quarta giornata: affiancamento degli studenti nel montaggio e finalizzazione da parte di alcune figure professionali specializzate che li consiglieranno sulla conclusione del proprio progetto.

Freim00 è un'associazione culturale sorta nel 2007 con l'intento di progettare e promuovere attività culturali, in particolare in ambito cinematografico, e di formare figure professionali nel settore dell'audiovisivo. L'Associazione riunisce liberi professionisti provenienti da vari settori: comunicazione, organizzazione eventi, cinema, grafica e new media. Gli associati vantano collaborazioni lavorative sia in ambito italiano che estero. Nel biennio 2009/2010 Freim è stata referente presso il Quartiere Saragozza di Bologna nell'organizzazione di corsi di formazione per i ragazzi e responsabile della gestione di blog per i giovani del quartiere.

In allegato il programma scaricabile.

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent)

 

In Piazza Grande a Modena da venerdì 14 a domenica 16 febbraio la fiera-evento che porta a Modena alcuni dei migliori maestri cioccolatieri da tutta Italia -

Modena, 12 febbraio 2014 -

Sei edizioni archiviate con successo testimoniano l'amore eterno dei modenesi per il nettare degli Dèi: Cioccolato Vero, come CNA Modena e ACAI – l'Associazione Italiana dei Cioccolatieri Artigianali – amano definirlo e consumarlo. E visto che di amore si tratta, perché non scegliere una data speciale per la settima, attesissima edizione?
A San Valentino, venerdì 14 febbraio 2014, torna Cioccolato Vero: la fiera-evento che porta in Piazza Grande a Modena alcuni dei migliori maestri cioccolatieri da tutta Italia. Con la formula consueta – tre giorni di stand, degustazioni, eventi musicali e culturali da venerdì a domenica – e alcune interessanti novità.


Si comincia a San Valentino!
Si comincia venerdì 14 febbraio alle 9.00 con l'apertura degli stand, e del laboratorio didattico per i bimbi delle scuole a cura del maestro cioccolatiere Stefano Donelli: una lezione interattiva sulla lavorazione artigianale del cioccolato, dalla tostatura delle fave di cacao al prodotto finito.
Alle 17.00 la lezione verrà aperta anche ai più grandi, quando il racconto sulle origini del cioccolato – dalla sua coltivazione alla lavorazione – verrà affidato al professor Umberto Curti, con la collaborazione di Stefano Donelli.
Sempre venerdì, ma alle 16.00, partirà il primo tour organizzato dell'iniziativa "Il tesoro della città": una visita all'acetaia tradizionale del Municipio di Modena che ha esordito l'anno scorso, riscuotendo un grande successo.


Sabato: dalla Dolce Cultura alla Notte Nera Fondente
Sabato 15 febbraio alle 10.00 prenderà il via il "Cioccobimbi", una lieta tradizione della kermesse: un laboratorio dedicato ai bambini, per imparare... dolcemente. Assieme alle Lezioni di Cioccolato, per i bimbi non mancherà il divertimento con le magie del Mago Blu.
Alle 11.00 avverrà l'inaugurazione ufficiale della manifestazione, alla presenza del sindaco Giorgio Pighi e dell'assessore allo sviluppo economico Stefano Prampolini. E Proseguiranno anche gli appuntamenti culturali: alle 11.00 partiranno i tour del ciclo "Dolce Cultura", che prevede visite guidate al Duomo e al suo Museo, a Piazza Grande e alla Ghirlandina.
Nel frattempo, in Piazza arriverà anche il coccodrillo di Andrea Barbi per le interviste dialettali del programma di TRC "MO pensa te". Le lezioni del professor Curti e di Stefano Donelli, sempre alle 17.00, questa volta saranno incentrate sui benefici che il cioccolato di qualità arreca alla salute, iniziativa legata a un delizioso laboratorio a ingresso gratuito.
Il sabato di Cioccolato Vero si completa a partire dalle 19.00, con un dolcissimo aperitivo musicale: la "Notte Nera Fondente", happy hour a base di cioccolato caldo.


Doppia sfida la Domenica


Domenica 16 febbraio il "Cioccobimbi" diventerà semplicemente irresistibile: "Le mani nel cioccolato" per tutti i piccoli partecipanti, sotto l'attenta supervisione di Stefano Donelli. "Dolce Cultura" completerà il suo ciclo di visite con il tour del Palazzo Ducale (sempre alle 11.00 e alle 15.00) con una degustazione finale di cioccolato caldo per tutti.
Alle 11.00 si disputerà una competizione speciale che l'anno scorso ha generato grande meraviglia: quella per le migliori sculture di cioccolato. L'anno scorso il soggetto era il MEF, il Museo Casa Natale "Enzo Ferrari"; quest'anno sarà proprio "Piazza Grande" la protagonista delle sculture.
Sempre alle 11.00 verranno premiate le migliori praline di cioccolato al Nocino Tradizionale: una competizione senza esclusione di sapori che permetterà di gustare le deliziose prelibatezze in gara.
Alle 15.00 di domenica sarà nuovamente possibile visitare l'acetaia del Comune, per chi se la fosse persa.
E alle 17.00, in chiusura dell'evento, il professor Curti e Stefano Donelli completeranno il loro ciclo di lezioni sul cioccolato raccontandone le leggende, le tradizioni e le usanze da tutto il mondo.

Cioccolato Vero è organizzato da CNA con la collaborazione di ACAI e Banca Popolare dell'Emilia-Romagna, la partnership di Modenamoremio e il patrocinio del Comune di Modena.
"Il cioccolato, è il caso di dirlo, fa bene al cuore cittadino – commenta Stefano Prampolini, assessore al Centro storico e allo Sviluppo economico del Comune di Modena – e l'annuncio del ritorno in piazza Grande di 'Cioccolato vero' ha un po' il sapore dell'invito a una festa. In più, questa manifestazione ha il pregio di sposare il cioccolato con la cultura, grazie alle visite guidate alla scoperta del sito Unesco e del Palazzo Ducale, e alle viste all'acetaia di Palazzo Comunale. Far conoscere il nostro centro, la sua bellezza e i suoi tesori – conclude l'assessore – è il modo migliore per farlo amare e rispettare. Riuscire a farlo in un clima piacevole e conviviale è un ottimo modo per ingolosire i cittadini non solo di cioccolato, ma anche dei luoghi in cui sono le radici dell'identità di Modena e dei modenesi".
"Nel corso degli ultimi sei anni, Cioccolato Vero ha dimostrato l'amore genuino dei Modenesi per il loro Centro Storico, e il loro desiderio di tornare a viverlo quotidianamente – aggiunte Nicola Fabbri, presidente di CNA Area Modena. "Iniziative come Cioccolato Vero aiutano a valorizzare e, in molti casi, a riscoprire un'area storica, culturale e commerciale che forse oggi non è più centrale come un tempo. Vedere Piazza Grande gremita per tre giorni, ancora una volta, sarà una gioia pari al piacere di gustare il delizioso cioccolato dei nostri artigiani. Ed è in questa parola-chiave, 'artigiani', che si cela il vero valore aggiunto della manifestazione: quello di promuovere la tradizione, l'inventiva e la specifica competenza di figure professionali il cui retaggio artigiano è sinonimo di qualità".
Appuntamento in Piazza Grande a partire da venerdì 14 febbraio.
Cioccolato Vero: per bambini di tutte le età!

Si allunga l'elenco delle pasticcerie artigianali che allestiranno i loro stand in Piazza Grande da venerdì 14 a domenica 16 febbraio


ECCO I SEDICI CIOCCOLATIERI PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA
PARMA XOCO ART ZANLARI
Via Marchesi 10 – Parma
Tel. 0521.988949 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PASTICCERIA VALENTINO S.a.s
Via Dante 106 – Alessandria
Cell: 3337604545 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PASTICCERIA TURCHI di Tognarelli M.Marisa
Corso Umberto I, 36 – Sestola (MO)
Cell: 3386151359 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
CIOCCOLATO COLLE di Colle Loretta
Piazza Fiume 2 – Biella
Tel. fax 01523532 cell 3285459193 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
DOLCEM S.r.l. di Berni Paolo e C.
Via Scanaroli n.17 – Modena
Tel: 059/370336 Fax: 059/270849 e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
CIOCCO MONDO di Constantinescu Florida
Via Mascagni 29 – Ponte Buggianese (PT)
tel: 3284626437 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
MORISCO DOLCIARIA Srl
Via Borgo Vicenza, 111 – Cittadella PD
Tel 049 5979469 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

CIOCCOLATERIA PASTICCERIA ZUCCARELLO SNC
Corso Francia 270 – Collegno (TO)
Tel. 011 4080089
D. e G. di Mainero Gabriele e Diego Snc
Via Vottignasco, 11 – Villafalletto (CN)
cell: 3382453864 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SPADAFORADESSERT di Spadafora Domenico
Via Stazione 105 – Carbonara al Ticino (PV)
tel. 3284718449 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
OBIALERO MAURIZIO
Via Montebello, 33 – Pinerolo (TO)
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel: 3483418738
LA DOLCE VITA SNC
Via S. Filippo sul Cesano, 3 – Mondavio (PU)
Cell 3395464616 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
LA GOLOSA di Collaviti Daniele
Via Carneo, 15 - Concordia Sagittaria (VE)
Cell: 3494238100 e-mal: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PASTICCERIA CIOCCOLATERIA BIOLZI MARCO
Piazza Plebiscito, 5 – Bedonia (PR)
Tel. 0525 82657 cell .3382837457 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
CIOCCOPREGIATO snc
Via Dott. Ferri 2/4 – Cattolica (RN)
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel: 348 2552386
CHOCO' MOMENTS Srl
Via Vittorio Veneto 84 - San Giorgio di Lomellina (PV)
tel: 3488736500 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 


Alle 19.00 in Piazza Grande brillerà soltanto la luce delle candele

 VENERDI' SERA A LUCI SPENTE CON "M'ILLUMINO DI MENO"


Sarà un San Valentino a lume di candela, come nelle migliori tradizioni: per gli innamorati, naturalmente, ma anche per tutti gli avventori di Cioccolato Vero che l'anima gemella devono ancora trovarla.
Alle 18.45 di venerdì 14 febbraio, tutte le luci di Piazza Grande si spegneranno simultaneamente per partecipare all'iniziativa ecologica "M'illumino di meno", promossa dal programma di Radio2 "Caterpillar" e recentemente riconosciuta a livello nazionale ed europeo.
Poco prima verranno distribuite centinaia di candele e lanterne – disponibili allo stand dell'Happening "One Billion Rising" a partire dalle 18.30 – per contribuire a illuminare la Piazza in modo ecosostenibile, creando al contempo un effetto scenico collettivo degno di essere ricordato. Candele e fiaccole contribuiranno a disegnare un percorso itinerante lungo la Piazza.
In contemporanea con lo spegnimento delle luci, aperitivi al lume di candela verrannoserviti nei caffè e ristoranti del Centro Storico aderenti all'iniziativa.
Dopo il successo all'esordio lo scorso anno, l'iniziativa raddoppia.


DELIZIOSI MENU AL CIOCCOLATO IN SEI RISTORANTI DEL CENTRO


Primi, secondi, contorni e naturalmente tanti squisiti dolci a base di Cioccolato Vero, ma anche spuntini rapidi a portar via per non interrompere troppo a lungo la ricerca di prelibatezze al cioccolato tra gli stand della manifestazione. Dopo il grande successo all'esordio nella passata edizione, l'iniziativa dei "Menu al Cioccolato" raddoppia: sei tra ristoranti e bar offriranno prelibatezze a base di cioccolato, da gustare con tutta calma seduti a tavola oppure take-away.
Rosso Sapore
In via Canalino 13 – tel. 059 218.243 – sarà possibile acquistare un trancio di pizza e una ciambella alla Nutella al prezzo di soli 2 euro.
Accademia dei Dissonanti
In via Berengario 12 – tel. 059 427.9326 – il Menu al Cioccolato prevede tagliatelle in crema di cacao e funghi misti di bosco, entrecote al cacao e pepe verde con gocce di cioccolato, cioccolatini di torta su cuscino di mascarpone, caffè acqua e vino della casa.
Caffè Concerto
In Piazza Grande, cuore della manifestazione, il Menu al Cioccolato prevede una tartare di tonno con mascarpone all'arancio ed erba cipollina con scaglie di fondente nero, tagliatelle al cioccolato con pere e Castelmagno, un carrè di maialino da latte glassato al miele di fave di caco e caffè con scalogno al marsala, e un tortino caldo al cioccolato con salsa di lamponi e vaniglia. Acqua e caffè inclusi. Prenotate ai numeri 059 239.645 / 059 222.232.
Trattoria "Aldina"
In via Albinelli 40 – Tel. 059 236.106 – il menu prevede tagliatelle prosciutto e cacao, tortelloni al cacao ripieni di ricotta e porcini tirati con burro e timo, un rollè di coniglio in salsa al cioccolato e uvetta sultanina, e la classica torta tenerina.
Caffè Canalgrande 24
Al 333 797.4019 è possibile prenotare le "Magie del sapore dolce e salato", degustazione a base di Brie in Noir, un Cestino Marvel speziato con frutta glassata al cioccolato e formaggio al pistacchio, vini bianchi e rosati, e mousse delizia con torta Barozzi.
Il Gusto Giusto
In Piazza XX Settembre 17 – Tel. 366 488.9438 sarà possibile gustare un panino con coppa piacentina, melanzane e scaglie di cioccolato accompagnato da una birra scura (Porter/Stout) con schiuma di color nocciola, gusto speziato con note di caffè, cacao e caramello.

Domenica 16 febbraio alle 11.00 in Piazza Grande la premiazione


SCULTURE E PRALINE AL NOCINO 'CIOCCOLATO': LA SFIDA RADDOPPIA


Per una sfida che nasce ce n'è una che si rinnova: la tenzone per la miglior pralina cambia campo di battaglia, e l'esposizione delle migliori sculture a base di cioccolato diventa una gara vera e propria.
Il Museo "Casa Natale" Enzo Ferrari al cioccolato realizzato da Marisa Tognarelli lo scorso anno (nella foto) è diventato lo spunto per una nuova battaglia tra maestri cioccolatieri per la "Miglior Scultura a base di Cioccolato", che quest'anno avrà come soggetto il sito UNESCO che include il Duomo e Piazza Grande.

Inoltre si rinnova la sfida per la "Miglior Pralina", per sei anni all'insegna dell'Aceto Balsamico di Modena e pronta, questa volta, per un'intrigante novità: sarà il Nocino della Tradizione modenese ad arricchire le praline in concorso, un abbinamento audace che promette di sorprendere.
I sedici cioccolatieri artigianali che apriranno i propri stand in Piazza Grande saranno abbinati, a coppie, a nove produttori locali di Nocino: le tre migliori praline verranno premiate domenica 16 febbraio alle 11.00, nel cuore di Piazza Grande, assieme alla miglior scultura di cioccolato.

Ecco l'elenco dei produttori di Nocino che partecipano a Cioccolato Vero:

DISTILLERIA CASELLI GALDINO Sassuolo (MO)
OSTERIA DI RUBBIARA Rubbiara di Nonantola (MO)
ITALO PEDRONI Nonantola (MO)
IL MALLO SRL Maranello (MO)
GAVIOLI GIUSEPPE E FIGLI Sorbara (MO)
BONOLLO S.p.A. Modena
TOSCHI VIGNOLA SRL Savignano S.P. (MO)
AZ. AGRICOLA SANTA CHIARA Castelvetro Loc. Levizzano (MO)
PREGIO SRL Castelnuovo Rangone (MO)
IL NOCINO DELLE STREGHE Castelnuovo Rangone (MO)
AGAZZOTTI Dott. PIETRO Formigine Loc. Colombaro (MO)

 

Sosta di tre ore a soli 2 euro nel corso di tutta la manifestazione
LA SOSTA AL NOVI PARK CON UN DOLCE SCONTO


Per facilitare l'accesso alla seducente dolcezza del Cioccolato Vero, Novi Park ha accordato condizioni di particolare favore per parcheggiare nella struttura sotterranea – situata nei pressi della Facoltà di Economia "Marco Biagi" di Modena – nei tre giorni della manifestazione.
Da venerdì 14 a domenica 16 febbraio, infatti, sarà possibile effettuare una sosta di 3 ore al Novi Park a soli 2 euro, acquistando contemporaneamente anche un'ora di sosta gratuita da utilizzare entro il 31/12/2014.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA
 Modena)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Chiusa la strada provinciale 568 nel tratto compreso tra la tangenziale di Camposanto e l'intersezione con la provinciale 468 a S.Felice sul Panaro -

Modena, 22 gennaio 2014 -

Sono ancora in corso gli interventi per mettere in sicurezza i comuni del modenese dopo l'esondazione del Secchia. Un duro lavoro che vede alle prese i vigili del fuoco, la protezione civile e i tecnici impegnati a controllare l'acqua fuoriuscita dal Secchia. La Provincia riporta che nella notte gli allagamenti hanno interessato un'area rurale nei pressi della strada provinciale 568 che è stata chiusa nel tratto compreso tra la tangenziale di Camposanto e l'intersezione con la provinciale 468 a S.Felice sul Panaro.
Sempre nella notte sono state evacuate alcune abitazioni nella zona rurale nei pressi della strada ed è stato realizzata una barriera a difesa del depuratore di Camposanto.
Il canali, lungo i quali sta defluendo il vasto fronte di l'acqua che si è accumulato nella zona rurale all'altezza della strada provinciale 5 a Camposanto sono mantenuti costantemente monitorati, in particolare il cavo Vallicella che presente tuttora livelli molto alti.
E' stato riaperto parzialmente al traffico, solo per i residenti, il tratto della strada provinciale 2 Panaria bassa nel tratto tra Camposanto e Bomporto. Nel tratto aperto è stato istituito un senso unico alternato a Gorghetto per la presenza di acqua in parte della carreggiata. Resta chiuso al traffico, invece, il tratto compreso tra Bomporto e Navicello, perchè la sede stradale è ancora invasa dall'acqua.
I collegamenti stradali con l'area nord del territorio modenese sono assicurati tramite le strade provinciali 413 da Carpi a Novi, poi fino a Concordia quindi lungo la provinciale 8 a Mirandola; l'altro percorso aperto parte da Modena per raggiungere Nonantola lungo la strada provinciale 255 per proseguire sulla provinciale 14 e la provinciale 1 per Ravarino, Camposanto quindi Finale Emilia.
Restano chiuse a causa degli allagamenti anche la statale 12 Canaletto tra Bastiglia e San Matteo di Modena e la provinciale 1 tra Sorbara e Bomporto.
Per la piena dei fiumi restano chiusi il ponte dell'Uccellino a Modena sul Secchia, il ponte di Bomporto e il ponte vecchio di Navicello.

Il comunicato della Regione 

Martedì prossimo, 28 gennaio, la Giunta regionale svolgerà una relazione in Assemblea legislativa sull'alluvione che ha colpito il modenese. La comunicazione è al primo punto dell'ordine del giorno della seduta assembleare approvato oggi dalla Conferenza dei presidenti dei Gruppi e dall'Ufficio di Presidenza, riuniti per la convocazione dell'Aula.

"Va compresa l'esasperazione delle persone, di famiglie e imprenditori colpiti così drammaticamente per la seconda volta dopo il terremoto e in tempi tanto ravvicinati- afferma la presidente dell'Assemblea legislativa, Palma Costi, che proviene dalle aree alluvionate-. Amministratori locali, strutture tecniche, volontari, con il coordinamento istituzionale della Regione, stanno facendo tutto il possibile per fronteggiare l'emergenza, limitare al massimo i danni ed evitare che quanto successo si ripeta. Il ripristino dell'argine che ha ceduto, l'assistenza agli sfollati, il lavoro già avviato dal presidente della Regione, Errani, sia per accertare le cause dell'esondazione del Secchia sia, soprattutto, per garantire i legittimi risarcimenti a tutti coloro che sono stati danneggiati, attraverso un'azione diretta nei confronti del Governo e del Parlamento nazionali: credo, ribadisco, che si stia facendo tutto il possibile".

"E' doveroso stare vicino ai cittadini colpiti, così come stiamo facendo, e farlo in maniera efficace- chiude Costi- così come va riconosciuto l'impegno dei sindaci, nell'ambito del coordinamento istituzionale con Regione e Provincia di Modena: sindaci ancora una volta chiamati in prima linea e ancora una volta capaci di una forza di volontà e di un impegno encomiabili".

 

 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia
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