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Una serata di gala per premiare dieci donne che si sono distinte nel loro campo e che sono diventate un modello in una società in cui il gap tra le retribuzioni tra uomo e donna è ancora da colmare e dove la maternità penalizza la vita lavorativa.

Di Manuela Fiorini - Foto di Claudio Vincenzi

FORMIGINE – La sagoma del castello Calcagnini D'Este di Formigine si è illuminata di rosa. E non poteva essere altrimenti per questa serata dove le donne sono state le protagoniste assolute. Il Premio Profilo Donna 2017, giunto alla sua XVIII edizione, la quarta ospitata a Formigine, ha voluto conferire un riconoscimento a dieci donne che, con il loro impegno e i risultati raggiunti, ognuna nel loro campo, rappresentano modelli positivi da seguire, in una società "ancora troppo maschilista", come ha sottolineato in apertura dei lavori il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

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La serata, è stata condotta dalla Presidente di Profilo Donna Cristina Bicciocchi, affiancata da Marco Senise, volto noto della TV. La colonna sonora, invece è stata affidata alla banda "A. Ferri" di Modena, che ha aperto i lavori con l'"Inno alle donne", di Cinzia Gizzi, jazzista di fama internazionale, tra le dieci premiate. Gli intermezzi sono stati affidati invece allo swing dei Jumpin' Shoes e alla voce di Lara Luppi.

Ad alternarsi sul palco, dopo i saluti di Maria Costi, sindaco di Formigine, le dieci protagoniste della serata. Il Premio Profilo Donna 2017, un gioiello in vetro dalla forma a spirale e dall'energetico colore giallo, realizzato dall'artista Susanna Martini e ispirato a Manipura, il terzo chakra, abbinato a una bottiglietta di Aceto Balsamico, è andato, prima in ordine di apparizione, a Gabriella Gibertini, titolare delle Terme della Salvarola, Seconda premiata, Cinzia Gizzi, pianista, compositrice e arrangiatrice jazz, prima donna a ricoprire una cattedra di jazz al Conservatorio Cilea di Reggio Calabria. A seguire, l'imprenditrice toscana Emanuela Biffoli, titolare di Beauty Market brand del settore dei cosmetici e accessori moda, che nel 1982 ha avuto l'intuizione di partire per la Cina per ampliare il business nei mercati asiatici. La serata è proseguita con la premiazione di Iva Pavic, Console Generale della Repubblica di Croazia, impegnata nella promozione turistica, negli scambi culturali con il suo paese e in progetti umanitari.

Tra i momenti più emozionanti della serata, il conferimento del premio alla campionessa paralimpica, Giusy Versace, prima atleta italiana della storia a correre con amputazione bilateale e con al suo attivo undici titoli italiani e diversi record nazionali sui 60, 100, 200 e 400 metri. Giusy, che è stata anche la vincitrice dell'edizione 2014 di Ballando con le stelle in coppia con Raimondo Todaro, è scrittrice, presentatrice televisiva e presidente della Onlus Disabili No Limits. A premiarla, un'altra campionessa paralimpica, l'orgoglio modenese Cecilia Cammellini, argento nei 400 metri stile libero alle Olimpiadi di Rio.

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Tra le premiate anche Maria Cristina Gribaudi, Amministratrice Unica di Keyline, azienda con un fatturato di 6 milioni di euro, Presidente dei Musei Civici di Venezia e madre di sei figli. Un settore difficile, quello della finanza, in cui, solo grazie alla legge Golfo -Mosca sulle Pari Opportunità, le donne sono riuscite a salire la china fino ad arrivare, attualmente, al 20%, è valso il riconoscimento a Carla Rabitti Bedogni, Presidente dell'Organismo di Vigilanza e Tenuta dell'Albo Consulenti Finanziari. Ottava premiata, Lucia Musti, Procuratore Capo della Repubblica a Modena, salita alla ribalta nelle cronache in seguito alla vicenda del piccolo Tommaso Onofri, il bambino di tre anni rapito e ucciso a Parma e attualmente titolare di inchieste delicate.

Un programma televisivo, "Più sani, più belli", lungo sedici anni, collaborazioni con i più importanti magazine femminili, rubriche e libri, tra cui il recentissimo "La dieta per vivere 100 anni", sono tra le motivazioni del premio 2017 conferito alla giornalista, scrittrice e divulgatrice Rosanna Lambertucci. Ultima a salire sul palco, Cristina Falcone Sorrell, Senior Advisor del World Economic Forum che ha ricevuto il premio dalle mani di Elisabetta Gualmini, Vicepresidente e Assessore alle politiche di welfare e politiche abitative della Regione Emilia Romagna.

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La serata è poi continuata nel giardino del castello con la cena di gala a cura del ristorante Il Calcagnino. Il Premio Profilo Donna 2017 è stato realizzato grazie alla collaborazione con il Comune di Formigine, dell'Ufficio di Informazione di Milano del Parlamento Europeo e con il patrocinio della Provincia di Modena, della Regione Emilia Romagna e del Club Unesco di Modena.

INFO
www.profilodonna.com 

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Venerdì, 30 Giugno 2017 15:02

Un premio per dieci donne

Si terrà il prossimo 3 luglio, nella splendida cornice del Castello Calcagnini d'Este di Formigine, la XVIII edizione del Premio Profilo Donna 2017. La presentazione ieri presso il Modena Golf & Country Club, dove si è parlato anche di arte e di Pari Opportunità.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

FORMIGINE (MO) – Una spirale di vetro giallo, realizzato secondo la tecnica dei maestri di Murano, che simboleggia Manipura, il terzo chakra, e rappresenta la determinazione, la voglia di riuscire, la leadership e l'energia, ideato dall'artista Susanna Martini. Lo riceveranno le 10 donne che saranno premiate, il prossimo 3 luglio, nell'ambito della XVIII edizione del Premio Profilo Donna 2017, la quarta che si tiene nella prestigiosa cornice del Castello Calcagnini d'Este di Formigine.

Durante la serata di gala, condotta dalla Presidente di Profilo Donna Cristina Bicciocchi, con la partecipazione di Marco Senise, della Banda "Andrea Ferri" e dei Jumpin'Shoes di Lara Luppi, e con la regia televisiva di Andrea Masoni saranno la campionessa paralimpica Giusy Versace, Rosanna Lambertucci, scrittrice e giornalista, Lucia Musti, Procuratore Capo della Repubblica di Modena, Carla Rabitti Bedogni, Presidente dell'Organismo di Vigilanza e tenuta dell'Albo dei Consulenti Finanziari, Maria Cristina Gribauldi, Amministratore Unico di Key Line, Cinzia Gizzi, pianista, compositrice e arrangiatrice jazz, Emanuela Biffoli, imprenditrice nel settore degli accessori moda, e Gabriella Gibertini, titolare Terme della Salvarola. A esse si aggiungono anche Cristina Falcone Sorrell, leader mondiale nel settore dei media, degli affari e dello sviluppo sociale, e Iva Pavic, Console Generale della Repubblica di Croazia a Milano.

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Durante la presentazione, che si è tenuta presso il Modena Golf & Country Club di Colombaro di Formigine, è stato possibile ammirare anche i colorati gioielli della collezione realizzata da Susanna Martini e la mostra Stupor Mundi, che si potrà visitare fino al 7 luglio, dell'artista di fama internazionale Otello Giuseppe Pagano, in arte POG. Alcuni dei dipinti in esposizione sono ispirati alla figura femminile "che domina il mondo", "perché la Terra è donna" e sono realizzate con una particolare tecnica, il "metodo Pagano", che consente al quadro di invecchiare nel tempo, conferendogli caratteristiche assolutamente uniche. Altre opere, invece, fanno parte del progetto itinerante di Pagano "...Da Rio: i Signori del tempo e non solo", i cui soggetti sono ispirati al tema dello sport e della disabilità e dedicate alle atlete paralimpiche che hanno partecipato alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

Tuttavia, fin dalle sue prime edizioni, il Premio Profilo Donna si è distinto per promuovere e valorizzare il ruolo della donna nella società. E proprio per diffondere la cultura e il rispetto di genere che è nato il progetto "Discriminazione, parità e pari opportunità", che da ottobre 2016 a maggio 2017 ha coinvolto i ragazzi delle ultime classi di sette istituti superiori di Modena e provincia in lezioni laboratorio in cui sono state trattati i temi della discriminazione nella comunicazione e nello sport, le molestie sessuali, mobbing, diritto immigratorio, discriminazioni basate sulla razza e origine etnica, religione, convinzioni personali, religione, disabilità, età e orientamento sessuale. Per quanto riguarda la sfera professionale, sono invece stati trattati argomenti come: politiche retributive e di carriera, contratti di lavoro in base alla nuova normativa, strumenti di incentivazione economica e conciliazione della vita lavorativa e familiare con il riequilibrio dei ruoli tra uomini e donne. Il progetto, realizzato grazia alla collaborazione della Commissione Pari Opportunità (CPO) e del Comitato Unitario delle Professioni intellettuali (CUP), accreditato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e dall'Ufficio Scolastico Regionale (USR) è unico in Italia e consentirà a 300 ragazzi di continuare l'esperienza con uno stage presso studi professionali per completare la formazione.

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Lunedì, 12 Dicembre 2016 13:53

Bolle Rosse, il lambrusco fa il botto!

Successo per la prima edizione della kermesse che ha portato al Castello di Formigine più di 150 persone nella sola giornata di sabato. Sold out per lo show cooking di Daniele Reponi, lo chef "re dei panini", che ha proposto abbinamenti curiosi e gustosi, abbinati ai Lambruschi del territorio.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

FORMIGINE (MO) – Lo avreste mai detto che il baccalà fritto si abbinasse così bene alla confettura di amarene di Modena IGP? E che la caciotta di mucca potesse andare a braccetto con la mostarda di pere e il cioccolato fondente? Il tutto, naturalmente, accompagnato da un lambrusco di qualità, un Trimalcione Grasparossa amabile nel primo caso, un Zeminiano Sgrassaporco nel secondo. Il Lambrusco vince la sfida e viene ufficialmente promosso come vino da aperitivo. Lo conferma il successo della prima edizione di Bolle Rosse, la grande kermesse che per tutto il weekend ha animato la splendida cornice del Castello di Formigine. Nelle antiche sale si sono dati appuntamento 24 produttori provenienti da tutta la provincia e anche dal mantovano.

Oltre 150 le persone che, nella sola giornata di sabato, hanno "invaso" le sale del castello per assaggiare i lambruschi di qualità, abbinandoli a degustazioni di formaggi, creazioni a base di pesce e assaggi più tradizionali. Tantissimi i giovani, curiosi di "riscoprire" il gusto di questo rosso frizzante in versione inedita. Qualcuno è venuto anche da fuori provincia, da Bergamo, Cuneo e Pordenone. Tra un bicchiere e l'altro, tra una chiacchierata e l'altra, perché, si sa, il Lambrusco è un vino gioioso, che invita alla conoscenza e alla convivialità, c'è stato spazio anche per la cultura. Venticinque gli autori che dal Lambrusco si sono lasciati ispirare per altrettanti racconti contenuti nell'antologia Racconti Frizzanti, pubblicata dall'editore modenese Damster, presentata nel pomeriggio.

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Ma il momento clou è stato il partecipatissimo showcooking dello chef Daniele Reponi, noto come il "re dei panini", che sabato ha proposto curiosi e gustosi abbinamenti, anche quelli che "non ci si aspetta". Ben sette i panini a base di pesce, che sabato hanno visto la partecipazione di ben 70 persone, e altrettante, a malincuore, sono dovute rimanere fuori a causa del grande numero di richieste. A ogni panino, era poi abbinato un Lambrusco, scelto con cura dall'AIS (Associazione Italiana Sommeliers). Successo bissato la domenica pomeriggio, quando Reponi ha proposto altri panini a base di formaggi e salumi scelti, anch'essi abbinati a diverse etichette di Lambrusco.
Successo anche per la degustazione di Lambruschi fermentati in bottiglia, quelli, cioè in cui la presa di spuma avviene all'interno della bottiglia, a cura di Sergio Scarvaci, delegato regionale dell'associazione ONAV.

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Oggi, 12 novembre, la manifestazione è riservata agli operatori di bar, ristorazione e commercio di generi alimentari con ingresso gratuito. Previsti tre menù degustazione e assaggi illimitati. I buyer stranieri che si sono prenotati provengono da Svizzera, Germania e Repubblica Ceca.

Bolle Rosse è stato organizzato da Comune di Formigine, Conosci Modena, Festival del Lambrusco, Proform Associazione Commercianti di Formigine, e PROMEC. Beneficia del patrocinio di Regione Emilia Romagna, Camera di Commercio di Modena, Confesercenti Modena, Lapam-Confartigianato di Modena e Reggio Emilia.

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Bolle Rosse: una tre giorni dedicata interamente alle bollicine color rubino che si terrà nella splendida cornice del Castello di Formigine. La prima edizione dell'evento ha come obiettivo quello di promuovere il Lambrusco di qualità come protagonista dell'aperitivo.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

Formigine (MO) 30 novembre 2016 

Ne ha fatta di strada il Lambrusco, da quando era una vite selvatica (ruscum) che cresceva ai margini dei campi (labrum). Sarebbe questa, infatti, una delle ipotesi etimologiche sull'origine del nome di questo vino rosso e frizzante. L'altra sostiene invece che il termine deriverebbe dalla fusione di labo (prendo) e ruscus (che punge il palato), da cui deriva anche la parola "brusco" che caratterizza i vini giovani, gradevoli e vivaci.
Capace di incantare il palato e di riflettere la personalità delle sue genti, gli emiliani, il Lambrusco ha saputo deliziare personalità come Mario Soldati, che lo ha definito "champagne umile d'Emilia" e, prima di lui, Giosuè Carducci, che durante le sue docenze all'ateneo bolognese, non disdegnava un scappata nella vicina Modena per berlo insieme agli amici a pranzo come a cena.

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Da vino della tradizione, fedele compagno dei robusti piatti emiliani, il Lambrusco si prepara a fare il "grande salto" per erigersi a protagonista dell'Aperitivo, un momento conviviale ormai di moda in tutto il mondo. E' proprio in questa veste che sarà il protagonista di Bolle Rosse, una tre giorni dedicata interamente alle bollicine color rubino che si terrà nella splendida cornice del Castello di Formigine, in Piazza Calcagnini 1, nelle giornate di sabato 10, domenica 11 e lunedì 12 dicembre. Ricchissimo il programma, che vede la partecipazione di 24 realtà produttrici del territorio modenese e non solo, tra cantine e aziende agricole.

Si comincia sabato 10 dicembre alle 10.30 con un convegno dal titolo Sfide e opportunità per il mercato del Lambrusco. Ne parlerà Ermi Bagni, Direttore del Consorzio Tutela del Lambrusco. A seguire, alle 11, la senatrice Leana Pignedoli, membro della Commissione Agricoltura, interverrà sul tema Il Testo Unico del Vino, semplificazione ed elementi innovativi. Alle 11.30 sarà la volta del sindaco di Bomporto Alberto Borghi, che parlerà de Il ruolo della ricerca per il Distretto del Lambrusco. A seguire, Fabio Franceschini, sindaco di Castelvetro farà un intervento su L'importanza dello storytelling: il rapporto tra territorio e produzioni vitivinicole locali. Alle 12, Andrea Pazzan di Winemeridian parlerà di Wine People -X Factor per il successo nel mondo del vino.

Il pomeriggio, invece, è dedicato al gusto e alla cultura. Alle 15 è fissata l'inaugurazione e l'apertura de banchi di assaggio. Nel biglietto di ingresso di 12 euro, infatti, è compreso anche un piatto di stuzzichini da aperitivo a scelta tra Intrighi di mare, proposto da Federico Barone di Samò Salumeria di Pesce, Tradizionale ma non troppo, preparato da Andrea Camuri di A.C, Ristorazione e Profumi di formaggi, proposto da La Taberna di Rocca Calascio. Per ogni menù gli esperti di AIS (Associazione Italiana Sommelier) consiglierà i Lambruschi da abbinare.

bolle rosse formigine aperitivo lambrusco

bolle rosse formigine lambrusco aperitivo

E' siccome non c'è fonte di ispirazione di un buon bicchiere di Lambrusco, alle 16.30 sarà presentato il libro Racconti Frizzanti edito dalla casa editrice Modenese Damster, un'antologia di racconti con un unico denominatore: le bolle rosse. Sarà presenta la giornalista e scrittrice Manuela Fiorini, autrice del racconto Alla vostra salute. Al termine, aperitivo a base di Lambrusco Rosé accompagnato da ricotta e marmellata di amarena. Per tutta la durata della manifestazione, poi, sarà possibile effettuare visite guidate gratuite al Castello di Formigine e visitare la mostra fotografica La terra e la vita di Marco Campagnoli e tre opere di vetro riciclato realizzate in esclusiva per Bolle Rosse dall'artista Carlo Baldessari.

Alle 18.30, Aperitivo in compagnia di Daniele Reponi, lo "chef dei panini", che proporrà cinque panini realizzati con il pesce come ingrediente principale. Ai panini saranno abbinati altrettanti lambruschi, le cui caratteristiche organolettiche saranno illustrate dagli esperti dell'Ais. Al termine delle degustazioni verrà rilasciato a tutti i partecipanti il "Ricettario dei panini" di Daniele Reponi. Costo della degustazione € 8.

Domenica 11 dicembre, si comincia alle 11.30 con l'apertura dei banchi di assaggio. Alle 16, Sergio Scarvaci, delegato regionale dell'Associazione ONAV, guiderà una Degustazione di Lambruschi rifermentati in bottiglia. Alle 18.30, si replica con lo "chef del panino" Daniele Reponi, che propone cinque panini con salumi e formaggi con la stessa modalità di abbinamento del sabato. (ticket 8 euro). Lunedì 12 dicembre, invece, l'ingresso è riservato agli operatori del settore bar e ristorazione con orario 10-17. Al momento sono otto i buyers stranieri provenienti da Svizzera, Repubblica Ceca e Germania che hanno confermato la loro presenza. Chi desidera partecipare può inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Bolle Rosse è organizzato da Conoscimodena e beneficia del patrocinio della Regione Emilia Romagna, Camera di Commercio di Modena, Confesercenti Modena, Lapam-Confartigianato Modena e Reggio Emilia e PROFORM associazione di negozi di Formigine. Hanno contribuito: Angelo Po Grandi Cucine, Azienda Agricola Leonardi Giovanni, Villani Salumi Spa, Distillerie Bonollo, Forno Pinelli, AC Ristorazione, Samò Salumeria di pesce, La Taberna di Rocca Calascio e 1012 Ecodesign.

INFO
Bolle Rosse
10 – 11 e 12 dicembre
c/o Castello di Formigine, Piazza Calcagnini 1
prenotazioni e info tel 335/5330753, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
www.festivaldellambrusco.it 
www.visitformigine.it 

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Sabato, 02 Luglio 2016 09:12

g-Lens, obiettivo sulla natura

La mostra di Francesca Pradella, ospitata fino al 26 luglio presso il locale del Modena Golf & Country Club, diventa un'occasione per parlare del difficile e affascinante lavoro di fotografa. Per scoprire quanta passione, fatica e lavoro si nasconde dietro a ogni scatto.

Di Manuela Fiorini – foto di Francesca Pradella

FORMIGINE (MO) – Lo sguardo fiero di una tigre, l'espressione un po' annoiata di un leone che fissa un orizzonte sconfinato, l'occhio di un elefante da cui traspare un'arcana saggezza, un macaco giapponese che si riscalda in una piscina di acqua termale. E' la natura nella sua meravigliosa complessità e bellezza la protagonista di g-Lens, la mostra della fotografa modenese Francesca Pradella che si potrà visitare fino al prossimo 26 luglio presso il Modena Golf & Country Club di Colombaro di Formigine. Il titolo, g-Lens, nasce dall'incontro di due parole: glance (sguardo), e lens (obiettivo), per sottolineare il confronto tra l'occhio umano sta dietro l'obiettivo della macchina fotografica, e lo sguardo dell'animale che viene ritratto, un duello visivo in cui il confine tra chi osserva ed è osservato diventa labile.

In mostra sette fotografie, di cui una in formato 180 x 60 e le altre in formato 61 x 41, stampate su dibond, una lega di alluminio, e impreziosite da cornici in corten, un particolare tipo di acciaio che subisce un processo di ossidazione naturale e che rende ogni cornice un pezzo unico. Le cornici sono realizzate da Met Materia e Tecnica di Formigine di Tania Dieci e Monica Rivi.

Le immagini, che rivelano un'attenzione per il particolare e un vero talento nel saper "cogliere l'attimo" sono anche un'occasione per parlare con l'autrice del suo lavoro e di quanto sacrificio, passione e impegno richieda il "mestiere" di fotografo. Francesca Pradella, 32 anni, nata a Modena, è di una bellezza raffinata. Potrebbe tranquillamente stare davanti a quell'obiettivo che, invece, si è ostinata a voler impugnare dalla parte di chi scatta, studiando, perfezionandosi in Italia e all'estero e viaggiando parecchio per realizzare il suo sogno di fare di una grande passione un mestiere. Da quando, racconta "mio nonno Enrico, scomparso da poco, a cui è dedicata la mostra, da bambina mi regalò la Grande Enciclopedia degli animali".

C'è qualcuna delle foto di g-Lens che ha una storia particolare?

"Sicuramente la più grande, quella che ritrae un macaco giapponese. L'ho scattata vicino a Nagano lo scorso febbraio. Ero in Giappone, tra Tokyo e Kyoto, per fotografare i backstage dei videoclip del pianista italiano DeLord. Nel mio unico giorno libero ho preso qualche treno, qualche bus, ho fatto un po' di trekking e sono andata in questo bosco dove ci sono queste scimmie. La loro caratteristica è che, quando le temperature scendono, e possono arrivare anche a -5°C/-10°C, si immergono nelle piscine termali per riscaldarsi. Questa foto ritrae proprio questo macaco immerso in una piscina termale mentre si riposa".

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Gli animali, a differenza delle persone non si mettono in posa. Quanto è importante e difficile cogliere l'attimo?

"Vengo da una scuola, intesa come esperienza, in cui non mi era consentito margine di errore. Mi sono specializzata nel reportage, non sono ritraendo animali, ma seguo anche il Festival di Cannes o quello di Venezia, dove ci sono davvero pochi secondi per scattare. Fotografare gli animali, poi, non vuol dire solo scattare, ma documentarsi sempre prima sulla specie, sulle abitudini e caratteristiche, sull'habitat in cui vive. E per avere la foto si possono aspettare anche ore o giorni. Senza contare che anche la fortuna spesso gioca un ruolo fondamentale".

Come hai deciso di fare della tua passione una professione?

"Mio padre è un fotoamatore e fin da piccola avevo a casa delle macchine a pellicola con le quali mi divertivo a far degli scatti. Non avevo mai pensato di farne una professione. Poi un giorno, (avevo da poco comprato la mia prima reflex digitale) ero in giro per il centro di Modena con una mia amica e abbiamo visto in un negozio l'annuncio "Cercasi assistente fotografa". Lei mi ha letteralmente buttata dentro! Ho mostrato al fotografo qualche lavoro che avevo messo on line e mi ha subito proposto di affiancarlo nel fare le foto a un matrimonio. Da lì poi ho iniziato ad affiancarlo in maniera più professionale. Ho poi deciso di perfezionarmi studiando in un istituto di fotografia di New York il cui diploma in fotografia è riconosciuto da tutte le Università Americane. Per quanto riguarda il giornalismo, sto studiando alla London School of Journalism".

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I tuoi progetti per il futuro?

"Nei prossimi mesi mi dedicherò a un progetto natura che è già parzialmente coperto, ma andrò alla ricerca di altri sponsor. Dietro a ogni foto, infatti, c'è tanto sacrificio, sudore e fatica, ma anche diversi costi. Tra questi c'è quello dell'attrezzatura, ma anche le spedizioni, che oltre a trasporti, vitto e alloggi comprendono anche i permessi per poter fotografare gli animali in parchi e riserva nel mondo. Un permesso per utilizzare una foto a scopo commerciale può arrivare a costare anche 700/800 dollari al giorno e poche testate possono permetterselo. Un tempo era la rivista, l'editore che coprivano le spese per i reporter, ma oggi non è più possibile, quindi dobbiamo rivolgerci a sponsor esterni. Quindi, ne approfitto per fare un appello: chi desidera finanziare un progetto fotografico di salvaguardia della fauna selvatica mi contatti!".

Quali consigli ti senti di dare a un giovane che volesse diventare fotografo?

Ho avuto la fortuna di contribuire a Fotografia Europea e di partecipare a workshop di grandi fotografi di agenzie internazionali come Magnum e Seven. La lezione che ho imparato è che oggi, per fare il reporter, più che il diploma o la laurea in fotografia serve una formazione integrata. Se per esempio voglio fare il reporter di guerra, posso laurearmi in Scienze Politiche per avere le basi per saperne di più nel momento in cui scenderò in campo. E ' poi importante specializzarsi in una tipologia specifico, ma essere anche in grado di coprire diversi ambiti, dal momento che bisogna anche mantenersi. Tuttavia, avere una branca in cui si è particolarmente ferrati è importante. Se si sviluppano le tecniche e ci si specializza si può maturare un proprio stile, che è la cosa che poi ci distingue dagli altri e ti fa vendere le foto".

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INFO
g-Lens
fino al 26 luglio
c/o Modena Golf&Country Club,
via per Castelnuovo Rangone 4, Colombaro di Formigine (MO)
il sito di Francesca Pradella è www.10photography.com 

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Una giornata interamente dedicata alle donne, quella che si è tenuta al Castello di Formigine in occasione della 27° edizione del prestigioso riconoscimento. Protagoniste assolute le donne che si sono distinte nell'ambito dell'imprenditoria, dello sport, della comunicazione, della ricerca e della solidarietà.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

FORMIGINE (MO) 

Donne protagoniste, ma questa volta non per un fatto di cronaca che le vede vittime, ma per valorizzare il loro impegno, la loro passione e i risultati raggiunti nell'imprenditoria, nello sport, nella comunicazione, nella ricerca e in capo sociale. Nella splendida cornice del Castello di Formigine e di Piazza Calcagnini d'Este si è tenuta la 27° edizione di Profilo Donna, il Premio Internazionale che ogni anno premia le donne che hanno raggiunto il successo in diversi ambiti.

Al mattino, all'interno della Sala Consigliare del castello medievale, si è tenuto il convegno "Le donne nella comunicazione. Editoria, giornalismo e letteratura", promosso da Profilo Donna, Comune di Formigine e Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna. Introdotta da Roberto Zalambani e Cristina Bicciocchi, presidente di Profilo Donna, e moderata da Ivana d'Imporzano, giornalista di TRC, la tavola rotonda ha consentito ai presenti di confrontare esperienze e diversi modi di fare comunicazione.

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Lucida l'analisi di Rita Querzé, cronista del Corriere della Sera, che ha fatto "parlare i numeri", mettendo in luce quanto, ancora, sia lontana la parità di genere nel mondo dell'informazione. Lo stipendio annuo lordo si attesta in media attorno ai 51.000 euro per le donne contro i 67.000 degli uomini. Nella fascia 55/60 aumentano gli stipendi, che toccano in media i 97.000 euro annui lordi per gli uomini e i 81.000 per le donne, rimarcando il divario, che accorcia le lunghezze invece nella fascia di età 20/30 anni, dove però il dato negativo è la cifra: uomini e donne più giovani guadagnano infatti poco più di 20.000 euro l'anno lordi. Questa disparità si ripercuote ovviamente sulle pensione. I dati dell'Inpgi, la cassa pensionistica dei giornalisti, conferma una media di 66.000 euro annui lordi per gli uomini e 50.000 per le donne.

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Emozionante l'intervento della fotoreporter Annalisa Vandelli, che ha portato la sua testimonianza delle sue esperienze in un campo profughi tra Libano e Giordania e tra i mareros, i più feroci criminali del mondo, rinchiusi nelle carceri del Salvador, dove tra tatuaggi e condizioni difficili, a poco a poco si riesce a intravedere anche una piccola scintilla di speranza. Altra esperienza, altro modo di vivere il giornalismo con la testimonianza di Silvana Giacobini, famosa giornalista e scrittrice che nella sua carriera ha condotto settimanali prestigiosi come "Gioia", "Chi" e "Diva e Donna". Infine, Chiara Vecchio Nepita giornalista dell'Ufficio Stampa del Comune di Formigine ha portato la sua esperienza professionale all'interno di un ente pubblico.

Cambio d'atmosfera, la sera, quando, nella splendida cornice di Piazza Calcagnini d'Este, ha avuto inizio la serata di gala per l'assegnazione del Premio Internazionale Profilo Donna 2016 a dieci donne che si sono distinte nei rispettivi settori. Alle dieci premiate è stato consegnata l'opera "Genesi Aurea" della stilista Franca Bacchelli. La serata si è aperta con la musica dell'Ensamble Femminile dell'Orchestra dell'Opera Italiana ed è stata condotta da Cristina Bicciocchi ed Ettore Tazzioli, direttore di TRC. Anche quest'anno, il Premio ha avuto una connotazione sociale. Grazie alla Fondazione Mediolanum, infatti, è stato devoluto un assegno di 20.000 euro all'Associazione Onlus "Un respiro nel futuro" che si occupa di sostenere i bambini affetti da malattie rare e le lor famiglie.

Profilo Donna un convegno e una serata di gala per il premio internazionale 2016 2

Hanno ricevuto il Premio Profilo Donna 2016: Elena Bandieri, oncologa e ricercatrice di cure palliative, Franca Audisio Rangoni, Presidente e A.D di Dual Sanitaly, azienda di abbigliamento sanitario fondata nel 1949 e presidente nazionale Aidda che si occupa di sostenere le donne imprenditrici, Martina Bagnoli, Storica dell'Arte e direttrice del Polo Museale che include la Galleria Estense di Modena, la Biblioteca Estense, il Museo Lapidario, il Palazzo Ducale di Sassuolo e la Pinacoteca di Ferrara, Anna Poletti Zanella, Presidente dell'Associazione Culturale J.B. Boudard e del Comitato Femminile del Nastro Azzurro, Valentina Truppa, carabiniere scelto e campionessa mondiale di equitazione con un medagliere di 29 titoli nazionali, Daniela Dallavalle, anima creativa di Daniela Dallavalle Spa, Diamante D'Alessio, direttrice di Io Donna, il femminile del Corriere della Sera, Camilla Lunelli, ai vertici delle Cantine Lunelli, eccellenza del Made in Italy, Giordana Mill, vice presidente di Zepter International, sponsor di Formula 1, e Valeria Fedeli, vice presidente del Senato, che ha mandato un videomessaggio di ringraziamento non potendo ritirare il premio personalmente per impegni istituzionali. Ad accogliere ogni premiata sul palco c'era una rappresentante di IWA – International Women's Association, che unisce 65 donne provenenti da 19 paesi stranieri e residenti a Modena.
La serata si è conclusa con la suggestiva cena di gala nel parco del castello con le specialità del ristorante Il Calcagnino. Il ricavato della cena è stato devoluto alla Onlus "Un respiro per il futuro".

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Premiati ieri a Reggio per il concorso "Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco" quattro cantine aderenti a Confcooperative Modena hanno ottenuto complessivamente quattordici diplomi di merito.

Modena, 30 giugno 2016

Il Lambrusco prodotto dalle cooperative modenesi si è fatto valere alla settima edizione del concorso enologico "Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco", promosso dalla Camera di commercio di Reggio Emilia con il patrocinio di vari enti e istituzioni.
Ieri sera al teatro Valli di Reggio Emilia si sono svolte le premiazioni.
I vini presentati dalle quattro cantine aderenti a Confcooperative Modena hanno ottenuto complessivamente quattordici diplomi di merito: cinque sono andati alla Cantina di S. Croce di Carpi, quattro alla Cantina di Carpi e Sorbara, tre alla Cantina Settecani di Castelvetro e due alla Cantina Formigine Pedemontana.
All'edizione 2016 del concorso enologico "Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco" hanno partecipato 67 aziende con 219 campioni di vini: ne sono stati selezionati novantadue, prodotti da quaranta cantine.

(Fonte: ufficio stampa Conf Cooperative MO)

For.Mo.Sa e d'ora in poi identificherà la Cantina Formigine Pedemontana, il maggiore produttore di Lambrusco a sud della via Emilia. La nuova etichetta della Cantina Formigine Pedemontana è stata posta su quattro prodotti: Lambrusco, Pignoletto, Rosé e Malvasia.

Modena, 30 maggio 2016

Una ballerina colorata con un cuoricino bianco. Si chiama For.Mo.Sa e d'ora in poi identificherà la Cantina Formigine Pedemontana, il maggiore produttore di Lambrusco a sud della via Emilia. For.Mo.Sa è stata presentata ieri - domenica 29 maggio - in occasione di Cantine Aperte, l'evento organizzato ogni anno dal Movimento del Turismo del Vino.

«Questo brand, che punta a diventare il nostro prodotto top, conferma il legame profondo che abbiamo con il territorio - dichiara il presidente della Cantina Formigine Pedemontana Alberto Vaccari – For.Mo.Sa, infatti, è l'acronimo di Formigine Modena Sassuolo. È un'etichetta giovane che trasmette leggerezza, giovialità e spensieratezza, un po' come i nostri vini. Noi puntiamo molto sulla bevibilità e freschezza dei nostri prodotti. L'immagine della ballerina col cuoricino sta a significare che, anche in un periodo economico complicato, continuiamo a credere in un futuro migliore».

La nuova etichetta della Cantina Formigine Pedemontana è stata posta su quattro prodotti: Lambrusco, Pignoletto, Rosé e Malvasia, ottenuti tutti con uve vendemmiate a mano o selezionate. La linea è pensata principalmente per il mercato locale, ma è già stata presentata anche all'estero, dove sta incontrando giudizi positivi.
«Oggi il consumatore è molto attento al packaging e ai messaggi che un'etichetta sa trasmettere, a partire dalla qualità – continua Vaccari – La nostra speranza è che, una volta finita sullo scaffale, For.Mo.Sa sia subito riconosciuta come la ballerina della Cantina Formigine Pedemontana».

Da sottolineare che For.Mo.Sa è stata interamente concepita, progettata e realizzata da personale della cooperativa formiginese. Oltre all'etichetta sono stati coniati gli hashtag #formosastyle, #formosawine e #cantinaformiginepedemontana (che si trovano anche in retroetichetta). Ieri, in occasione del lancio, si è tenuto un photocontest. Le foto dei partecipanti sono state postate su Facebook e Instagram; al termine della giornata sono stati scelti e premiati i tre scatti che meglio hanno saputo interpretare la nuova etichetta.

lambrusco formigine  ForMoSa la linea della ballerina

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Venerdì, 27 Maggio 2016 13:45

Lambrusco: open day Cantina Formigine Pedemontana

C'è anche la Cantina Formigine Pedemontana tra le oltre 700 aziende vitivinicole che aderiscono a Cantine Aperte, l'evento enoturistico in programma domani – sabato 28 – e dopodomani – domenica 29 maggio – in tutta Italia.

Modena, 27 maggio 2016

Dopodomani – domenica 29 maggio – dalle 10 alle 19 la cooperativa vitivinicola, che si trova a Corlo di Formigine, apre le porte al pubblico per favorire un contatto diretto con gli appassionati di vino. Il programma prevede degustazioni dei vini e visite guidate agli stabilimenti della cantina, gnocco fritto e musica dal vivo, una mostra di pittura e scultura.
Durante la giornata sarà presentata For.Mo.Sa, la nuova linea della Cantina Formigine Pedemontana. In occasione del lancio si terrà un photocontest.
Le foto dei partecipanti saranno state postate su Facebook e Instagram; al termine della giornata verranno scelti e premiati i tre scatti che meglio sapranno interpretare la nuova etichetta.

(Fonte: ufficio stampa Confcoop Mo)

Importante riconoscimento per il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop frizzante secco Rosso Fosco che ha ottenuto il Città di Pramaggiore 2016 al 55esimo concorso nazionale promosso dalla Mostra nazionale vini di Pramaggiore.

Modena, 7 aprile 2016

Ancora riconoscimenti per i vini della Cantina Formigine Pedemontana, il maggiore produttore di Lambrusco a sud della via Emilia. Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop frizzante secco Rosso Fosco ha ottenuto il Città di Pramaggiore 2016 al 55esimo concorso nazionale promosso dalla Mostra nazionale vini di Pramaggiore (Venezia), un ente che realizza programmi di promozione dei vini a livello nazionale, regionale e locale. Il Lambrusco della cooperativa formiginese è stato premiato avendo ottenuto il punteggio più alto tra i vini provenienti dall'Emilia-Romagna. La Cantina Formigine Pedemontana, che aderisce a Confcooperative Modena, era stata premiata al concorso di Pramaggiore anche nel 2014 e 2013, sempre con il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Rosso Fosco.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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