Visualizza articoli per tag: Territorio Collecchio

Dal 18 al 24 maggio verifiche a raffica delle attività commerciali. Traffico tornato quasi alla normalità, parchi e aree verdi sotto stretta sorveglianza
La prima settimana dopo il lockdown per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, è stata particolarmente impegnativa per tutte le forze dell’ordine, anche per gli agenti della Polizia locale dell’Unione Pedemontana Parmense.

Pubblicato in Cronaca Parma

I Carabinieri della Stazione di Collecchio, coordinati dal Comando Compagnia CC di Salsomaggiore, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Parma, hanno tratto in arresto, in Collecchio, un soggetto con l’accusa di maltrattamenti ai danni della moglie.

Da anni il suddetto maltrattava la moglie, prendendola a cinghiate, insultandola e minacciandola di continuo, anche in presenza dei figli minori. In un’occasione, colpendola al volto con un telefonino, le aveva anche fatto saltare un dente (di qui l’accusa di lesioni aggravate dall'indebolimento permanente dell’organo della masticazione, essendosi per l’appunto verificata l’avulsione di un dente).

La donna viveva nel terrore e non aveva mai trovato il coraggio di denunciare il marito, un 31enne, come lei di nazionalità albanese, finché, alcuni giorni fa, a seguito dell’ennesima aggressione, la donna ha deciso di fuggire dalla casa condivisa con l’indagato e rifugiarsi a Collecchio presso alcuni cugini.

Ma il marito non ha accettato la nuova situazione e si è recato sotto la casa dei parenti della donna brandendo un pugnale affilato con una lama di circa 30 cm., minacciandoli tutti di morte se la moglie non fosse tornata a casa con lui.

A questo punto c’è stata la svolta.

Spaventati, i parenti della vittima hanno chiesto aiuto ai Carabinieri della Stazione di Collecchio, che sono intervenuti immediatamente sul posto ed hanno iniziato a ricostruire la storia di soprusi e violenze subite negli anni dalla giovane, la quale, rassicurata dalla presenza dei militari e come liberata da un peso, ha iniziato a raccontare la sua tragica storia.

Nel frattempo una seconda pattuglia rintracciava l’aggressore a bordo della sua auto, ancora in possesso del pugnale, che veniva prontamente sequestrato.

Le successive indagini, dirette dal PM titolare del fascicolo (dottoressa Daniela Nunno) hanno permesso di ricostruire un grave quadro indiziario a carico dell’uomo.

Vista la gravità della condotta e per garantire l’incolumità della vittima, la Procura di Parma ha richiesto pertanto nei suoi confronti la misura cautelare di massimo rigore.

Il GIP, concordando con le risultanze investigative, ha accolto le richieste del PM disponendo la custodia in carcere per l’indagato, che il 24 u.s. è stato rintracciato dai Carabinieri di Collecchio che lo hanno accompagnato presso la Casa circondariale di Parma.

Pubblicato in Cronaca Parma

Al termine della fase istruttoria, sono stati erogati 772 contributi per 266.100 euro. Il 90 per cento a famiglie sconosciute ai Servizi sociali.

Sono 1.045 le famiglie residenti nei cinque comuni dell’Unione Pedemontana Parmense che tra lunedì 6 e mercoledì 15 aprile hanno fatto richiesta per ottenere il buono spesa, di cui 293 a Collecchio, 189 a Felino, 246 a Montechiarugolo, 110 a Sala Baganza e 207 a Traversetolo.

Numeri che mostrano l’amaro successo della misura varata dal Governo per aiutare chi si è ritrovato a dover fare i conti con l’emergenza Coronavirus, dietro i quali ci sono le storie di persone messe economicamente in difficoltà dalla sospensione delle attività commerciali e produttive, o da stipendi non pagati. Persone che, nella stragrande maggioranza dei casi, si sono ritrovate improvvisamente ad affrontare situazioni inimmaginabili e che hanno deciso di rivolgersi agli Sportelli di Pedemontana Sociale, dove gli operatori hanno vagliato attentamente ogni domanda per dare un aiuto a chi ne avesse veramente la necessità.

Al termine dell’istruttoria sono stati erogati 772 buoni spesa (226 a Collecchio, 134 a Felino, 175 a Montechiarugolo, 86 a Sala Baganza e 151 a Traversetolo) per un totale di 266.100 euro, l’intera cifra arrivata con il Dpcm “Cura Italia” (78.080 euro a Collecchio, 47.950 a Felino, 58.940 a Montechiarugolo, 30.190 a Sala Baganza e 50.940 a Traversetolo). Ogni famiglia ha ricevuto, in media, un buono spesa da 345 euro e gli ultimi bonifici sono stati effettuati nella giornata di martedì 21 aprile. Altro aspetto da sottolineare, è che ad accedere al contributo, in linea con la filosofia del decreto condivisa pienamente dai Comuni dell’Unione, sono state per il 90 per cento famiglie sconosciute ai servizi sociali.

"È importante ad essere riusciti a garantire con tempestività un primo segnale di attenzione a questi inediti e totalmente imprevisti bisogni dei nostri cittadini – sottolinea Aldo Spina, presidente dell’Unione Pedemontana Parmense e sindaco di Sala Baganza –. La professionalità di Pedemontana Sociale e la metodologia adottata, hanno consentito di intercettare e interpretare efficacemente queste nuove necessità. Alla luce di quanto è emerso – prosegue Spina –, auspichiamo vivamente che iniziative di questo tipo possano essere nuovamente sostenute dallo Stato, affiancandosi ai numerosi e fondamentali gesti di solidarietà che registriamo nelle nostre comunità".

emiliaRestano naturalmente attive tutte le altre misure di sostegno ordinarie e straordinarie varate dall’azienda del Welfare, come il normale accesso ai contributi, i pacchi alimentari e le “spese sospese”. Misure che potranno essere potenziate grazie alla solidarietà dei cittadini e delle imprese, che potranno donare un contributo, fiscalmente detraibile, attraverso i conti correnti aperti dai cinque Comuni dell’Unione.

Le coordinate bancarie sono pubblicate sui siti dei degli enti e dell’Unione Pedemontana Parmense (www.unionepedemontana.pr.it). Per usufruire della detrazione fiscale, basterà inserire nella causale di versamento il codice fiscale di chi lo effettua e la dicitura “Emergenza Covid 19”.

Grande senso di responsabilità dei cittadini. In un mese, gli agenti della PL hanno effettuato 2.563 controlli: 31 persone sanzionate e denunciate.

A Pasqua e Pasquetta, i cittadini dell’Unione Pedemontana Parmense hanno dimostrato un grande senso di responsabilità nell’osservare le misure di contenimento del Coronavirus varate dal Governo con il decreto “Io resto a casa” e valide fino al prossimo 3 maggio. A dirlo sono i numeri dei veicoli transitati sulle strade dal sistema di videosorveglianza “Occhi vigili”.

A Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo, e nei due comuni di Calestano e Lesignano de’ Bagni, dove le telecamere sono controllate sempre dagli agenti della Polizia locale Pedemontana, il traffico ha toccato il minimo storico rispetto a domenica 8 marzo, quando ancora non era stata disposta alcuna misura restrittiva: domenica 12 e lunedì 13 aprile è stato registrato un crollo percentuale dell’89 per cento, ancora più marcato rispetto al 76 per cento della domenica precedente, il 5 di aprile.

L’appello lanciato dai sindaci dell’Unione è stato raccolto e i controlli serrati delle forze dell’ordine sono stati un deterrente efficace per gli spostamenti ingiustificati, così tantissimi cittadini hanno trascorso tra le mura domestiche le due festività tradizionalmente riservate ai viaggi e alle gite fuoriporta.

Tra Pasqua e Pasquetta in tutta la provincia, le forze dell’ordine hanno controllato 1.275 persone, elevando 177 sanzioni. In particolare, gli agenti della Pedemontana hanno controllato 75 persone, di cui sei sono state sanzionate perché circolavano senza un giustificato motivo.
Complessivamente, dallo scorso 14 marzo la Polizia locale dell’Unione ha effettuato 2.563 controlli, di cui 1.663 negli esercizi commerciali, mentre 900 sono state le persone fermate, di cui 31 sanzionate o denunciate.

«C’è stata una grande adesione agli appelli di rimanere a casa che sono stati lanciati anche da noi sindaci dell’Unione – sottolinea Elisa Leoni, sindaco di Felino e assessore alla Sicurezza e Protezione civile dell’Unione Pedemontana –. Credo sia doveroso ringraziare i nostri cittadini, che hanno dimostrato grande senso di responsabilità non soltanto nei giorni in cui tutti noi siamo abituati a viaggiare, ma anche in quelli precedenti, anch’essi caratterizzati da un sensibile calo dei transiti veicolari. Sicuramente è stata una Pasqua strana, alla riscoperta dell’intimità familiare – conclude Leoni –, e dovremo continuare a osservare queste regole, per non vanificare i risultati raggiunti».

Elisa_Leoni_1.jpg

Pubblicato in Cronaca Parma

Sono quaranta i volontari coordinati dagli operatori di APS, che dall’11 marzo hanno dato una risposta efficace alle necessità di 255 famiglie in condizioni di fragilità.

Dallo scorso 11 marzo al 10 aprile, sono state 545 le consegne a domicilio di generi alimentari (317) e farmaci (228), effettuate dai quaranta volontari che si sono resi disponibili nei cinque comuni dell’Unione Pedemontana Parmense per aiutare le persone anziane, disabili o in isolamento, che non possono contare sull’aiuto di una rete familiare per reperire i beni di prima necessità.

Un servizio prezioso e molto apprezzato, organizzato quotidianamente dalle operatrici del Taxi sociale e degli Sportelli di Azienda Pedemontana Sociale presenti a Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo, che quotidianamente raccolgono telefonicamente le necessità delle persone in condizioni di fragilità e preparano le consegne, effettuate rigorosamente osservando le norme igienico-sanitarie che prevedono l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (guanti e mascherine) e il mantenimento delle distanze di sicurezza.

Complessivamente, il servizio è stato in grado di dare una risposta efficace ed efficiente a 189 famiglie per la consegna di generi alimentari (di cui 65 a Collecchio, 29 a Felino, 22 a Montechiarugolo, 17 a Sala Baganza e 56 a Traversetolo) e a 174 famiglie per la consegna dei farmaci (99 a Collecchio, 38 a Felino, 8 a Montechiarugolo, 36 a Sala Baganza e 47 a Traversetolo).

Il servizio per la consegna di generi alimentari e farmaci a domicilio è riservato esclusivamente alle persone dai 65 anni in su o con disabilità certificata, oppure in isolamento, che non abbiano la possibilità di farsi consegnare farmaci o spesa dai familiari, perché residenti in altro Comune oppure perché a loro volta in quarantena o appartenenti a categorie a rischio.

Per poter richiedere la spesa a domicilio, occorre telefonare i numeri 0521 307111, 0521 307117 e 0521 307121, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13.

Pubblicato in Volontariato Emilia
Giovedì, 09 Aprile 2020 19:55

Buono spesa in Pedemontana: oltre 500 domande

Da lunedì a mercoledì a mezzogiorno sono state presentate 506 richieste: 363 quelle già verificate, 113 i contributi erogati per un totale 43.810 euro.

Hanno un sapore agrodolce i numeri dei buoni spesa richiesti agli Sportelli sociali dalle famiglie che vivono nei cinque Comuni dell’Unione Pedemontana Parmense. Perché se da un lato confermano il successo dell’iniziativa, dall'altro mostrano quanto sia profondo il morso della crisi economica a seguito dell’emergenza Coronavirus.

Le domande pervenute tra lunedì 6 e mercoledì 8 aprile sono state infatti 506, di cui 140 presentate a Collecchio, 139 a Traversetolo, 90 a Felino, 75 a Montechiarugolo e 62 a sala Baganza. Di queste, 363 (71,74%) sono state verificate dalle assistenti sociali e i contributi già erogati sono 113, per un totale di 48.810 euro sui 265.183 complessivamente disponibili (78.017 a Collecchio, 47.623 a Felino, 58.868 a Montechiarugolo, 30.107 a Sala Baganza e 50.566 a Traversetolo).

Un lavoro di analisi attento, quello degli operatori di Azienda Pedemontana Sociale, per far sì che i destinatari dei contributi fossero veramente i nuclei familiari più colpiti dal lockdown per contenere la diffusione del Covid-19, quelli cioè che abbiano subito una riduzione del reddito a seguito della sospensione o chiusura di attività commerciali, artigianali e industriali, oppure composti da persone che non abbiano incassato regolarmente lo stipendio.

E a testimoniare quanto la misura di sostegno fosse rivolta a nuove famiglie in difficoltà, sui 113 buoni spesa erogati soltanto 5 sono finiti a persone che hanno percepito dei contributi economici da parte di Azienda Pedemontana Sociale negli ultimi 5 anni. Niente “distribuzione a pioggia” in fretta e furia: l’intervento è stato mirato alle situazioni di reale necessità.

"È noto che i Comuni non hanno risorse di bilancio per garantire aiuti diretti in questa fase così delicata – premette il presidente dell’Unione Pedemontana Parmense e sindaco di Sala Baganza Aldo Spinaqueste prime risorse trasferite dallo Stato ci mettono in condizioni di dare un importante segnale di attenzione, che vogliamo indirizzare fortemente verso le famiglie che si trovano ad affrontare nuove e impreviste difficoltà legate alla pandemia – sottolinea – abbiamo attivato una procedura tempestiva di ascolto e valutazione dei singoli casi, attraverso i professionisti di Pedemontana sociale, che in pochi giorni sta già dando risultati significativi".

Come e dove ottenere il buono spesa.
Per ottenere il buono spesa, anche sotto forma di contributo economico, fino ad un massimo di 650 euro, occorre inviare il modulo di autocertificazione debitamente compilato, unitamente alla copia di un documento d’identità valido, all'indirizzo mail dello sportello sociale del proprio comune di residenza.

Nel caso in cui si fosse sprovvisti di posta elettronica, o di difficoltà nel redigere l’autocertificazione, si può telefonare direttamente allo sportello e, dopo aver lasciato i propri dati, si verrà richiamati da un operatore che vi guiderà nella compilazione.

Si dovrà fornire, in particolare, informazioni sulla composizione del nucleo familiare e sulla sua situazione reddituale, avendo cura di avere a portata di mano la documentazione necessaria e, nel caso si fosse titolari di un conto corrente, del codice IBAN.

Le richieste verranno successivamente sottoposte a un’istruttoria che approva o meno l’erogazione e l’entità del contributo.

Gli Sportelli sociali dei Comuni dell’Unione Pedemontana possono essere contattati ai seguenti numeri telefonici o indirizzi email, nei seguenti orari:

  • Collecchio (Tel. 0521 301239 - Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) , dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 15 alle 17;
  • Felino (Tel. 0521 336392 - Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e il mercoledì dalle 14 alle 17;
  • Monticelli Terme (Tel. 0521 687706 - Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e il giovedì dalle 14 alle 17.30;
  • Sala Baganza (Tel. 0521 331350 - Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e il giovedì dalle 14 alle 16.30;
  • Traversetolo (Tel. 0521 344551 - Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 13.15 e il giovedì dalle 14 alle 17.

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.unionepdemontana.pr.it.

"L'Assistenza Volontaria di Collecchio - Sala Baganza - Felino è in prima linea per l'emergenza Covid-19, con mezzi e personale sanitario, tra cui medici, infermieri e volontari qualificati. L'attività delle tante persone impegnate può essere svolta solo in condizioni di sicurezza e questo richiede un quantitativo consistente di dispositivi di protezione individuale che l'Associazione deve continuamente reperire e avere sempre a disposizione. Proprio grazie alla solidarietà di enti, aziende e privati possiamo continuare a garantire il nostro indispensabile servizio.  Grazie a tutte le persone che ci sostengono e che ci sosterranno."

In piena emergenza Coronavirus, collaborare è una priorità. Rispettare le regole e limitare le uscite, sono fattori fondamentali per riuscire ad arrestare questa situazione problematica. Non serve solo dire che tutto andrà bene.

È necessario attenersi alle ordinanze imposte dal governo, ed osservare attentamente il giusto comportamento da seguire nella vita di tutti i giorni. Lavarsi le mani, mantenere un metro di distanza, evitare abbracci e strette di mano e indossare guanti e mascherine. Per facilitare il compito degli operatori sanitari impegnati ogni giorno in prima linea contro il Coronavirus, la Protezione Civile Gruppo Il Falco, con sede a Poggio di Sant'Ilario Baganza, ha destinato il materiale donato dal "Salumificio SIRI", situato Felino in provincia di Parma, alla pubblica assistenza di Collecchio, Sala Baganza e Felino.

Il commento di Ivo Strini Presidente della Protezione Civile Gruppo Il Falco:

"Il nostro non è soltanto un bel gesto. Era nostro dovere farlo. La pubblica assistenza di Collecchio, Sala Baganza e Felino svolge un ruolo fondamentale in questo periodo molto delicato. Mascherine, guanti e tute sono una necessità per gli operatori del settore. Hanno bisogno di tutto il materiale disponibile per continuare a svolgere il loro compito con la massima efficienza. É la situazione attuale che lo richiede. Ognuno di noi deve fare la sua parte. Solo così riusciremo a venirne a capo."

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Parma, 11 febbraio 2020 – Anche nei 114 Uffici Postali della provincia di Parma è possibile richiedere i dati dei rapporti intercorrenti con Poste Italiane relativi all’anno 2019 e necessari per la presentazione dell’attestazione ISEE (indicatore della situazione economica equivalente).

Il documento, che viene emesso su richiesta dell’intestatario, è la sintesi dei prodotti in possesso del cliente, in particolare riporta saldo e giacenze dei conti attivi/estinti nel corso d’anno 2019, dei libretti di risparmio, dei Buoni Fruttiferi Postali, delle Postepay nominative e delle Carte Enti Previdenziali, il valore nominale dei Fondi di Investimento, la posizione dei Deposito Titoli nonché l’attestazione dei premi versati per Polizze Assicurative.

Tali informazioni sono utili per accedere alle prestazioni sociali agevolate quali il bonus bebè, il bonus elettrico o idrico, l’iscrizione dei figli ai servizi di prima infanzia, i libri di testo gratuiti, gli assegni di maternità e le forme di sostegno al reddito previste dall’attuale normativa.

La certificazione sarà disponibile in tempo reale; per poterla ottenere sarà necessario richiedere all’operatore di sportello l’apposito modulo “Richiesta Attestazione a fini ISEE” e restituirlo compilato.

 

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 05 Febbraio 2020 15:55

Taro: incontro al Distretto del PO

Taro: incontro al Distretto del PO per pianificare le azioni di sicurezza idraulica delle comunità e delle aree produttive di valle. Sponde del Taro soggette a ripetute erosioni. L’ultima di novembre 2019 ha creato rischi seri alle aree produttive più vicine al fiume nell’area di Pianura. Summit all’Autorità di Bacino con Protezione Civile, AIPO, Difesa Suolo, Parchi del Ducato e tutti i Comuni di pianura insediati vicino al fiume.

Parma 5 febbraio 2020 – L’Autorità di Distretto del Po ha presentato ai comuni di pianura della valle del Taro (Parma, Fornovo, Medesano, Roccabianca, Sissa-Trecasali, San Secondo Parmense, Noceto, Collecchio) nonché alla Regione Emilia-Romagna, all’Agenzia Regionale Protezione Civile, al Servizio Difesa del Suolo, ad AIPO e all’Ente Parchi del Ducato - Emilia Occidentale - i risultati di uno studio che valuta i rischi dovuti all’erosione spondale che il fiume Taro ha manifestato di frequente negli ultimi decenni, ultimo dei quali proprio nel corso della piena del novembre scorso.

Erosione che han messo in seria criticità alcuni insediamenti produttivi e la stessa autostrada della CISA. Il Taro si trova, infatti, in una situazione di forte squilibrio a causa principalmente dalle estrazioni di inerti dal letto fluviale e dall’occupazione antropica degli spazi fluviali; tale processo, iniziato a metà del secolo scorso, ha subito un rallentamento dai primi anni 2000 in conseguenza delle norme che ne hanno regolamentato l’estrazione e l’uso delle aree perifluviali. Tuttavia, permangono intensi processi erosivi laterali nel tratto compreso tra Fornovo e Fontevivo mentre nel tratto arginato a valle prevalgono fenomeni di incisione del letto fluviale e di conseguente crollo delle sponde.

Lo studio, presentato dai tecnici del Distretto del Po Andrea Colombo e Tommaso Simonelli, ha l’obiettivo di definire il quadro delle criticità e conseguentemente di delineare in tempi utili le linee di intervento finalizzate a favorire il recupero delle aree di laminazione delle piene e proteggere localmente gli elementi esposti, considerando anche la possibilità di delocalizzazione e arretramento del sistema arginale.

 

Foto_riunione-AdbPo-Taro_1.jpg