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Addobbi, piccoli doni e biglietti augurali allietano i luoghi di assistenza e cura di tutta la provincia di Modena. Semplici gesti che aiutano adulti e piccoli ad alimentare la cultura della donazione e far riflettere su temi delicati come quelli di malattia e disabilità. -

Modena, 17 dicembre 2015 -

Il clima natalizio arriva negli ospedali e nelle strutture per anziani della provincia di Modena grazie alla solidarietà dei bambini che porteranno a pazienti, ospiti e personale delle strutture sanitarie l'allegria delle iniziative di "Natale a colori". Dalle scuole d'infanzia alle primarie, i bambini allieteranno chi trascorre il periodo delle feste, o quello che le precede, lontano dalla propria casa e dai propri affetti. Addobbi natalizi, presepi, doni e biglietti di auguri preparati in classe per regalare un momento di felicità a utenti e pazienti. Semplici gesti che aiutano adulti e piccoli ad alimentare la cultura della donazione e far riflettere su temi delicati come quelli della malattia e della disabilità.

"Natale a colori" è promosso dalle Aziende sanitarie di Modena, dall'Ufficio Scolastico e dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della provincia di Modena e rientra nel Programma "Promozione della salute" e conta anche sul coinvolgimento di diversi Comuni, soggetti privati e associazioni di volontariato.

Le iniziative

Tantissime le iniziative in programma, che arriveranno a toccare tutti i confini della provincia di Modena. I prossimi appuntamenti sono in programma il 18 dicembre a Carpi con uno spettacolo realizzato dalla scuola "M. Saltini" durante il quale i volontari AVIS consegneranno doni ai bambini. Lo stesso giorno i bambini faranno visita ai degenti dell'Ospedale di Mirandola. Il 21 dicembre ci sarà uno scambio di doni, addobbi natalizi e auguri con gli alunni della Scuola dell'Infanzia di Riolunato presso la Casa Protetta per anziani "Casa Carani" di Pievepelago. Il 18 dicembre il Centro Diurno Nonantola ospiterà la classe prima della scuola secondaria di primo grado "Dante Alighieri" di Nonantola per uno scambio di auguri natalizi e doni agli anziani. Gli ospiti della Casa residenza per anziani "Carlo Alberto dalla Chiesa" di Ravarino si recheranno presso la Scuola dell'Infanzia "S. Caiumi" di Bomporto per raccontare il Natale di una volta ai bambini. Presso il Centro socio-aggregativo "I Saggi" di San Cesario sul Panaro ci sarà uno scambio di auguri con gli anziani della struttura. Presso la Casa Protetta "Coccapani" di Fiorano è in programma una merenda e la consegna di lavoretti a cura degli alunni della Scuola Primaria "E.Ferrari" Fiorano.

Per il programma completo degli appuntamenti di "Natale a colori" 2015 è possibile visitare l'indirizzo internet: www.ppsmodena.it 

In allegato la locandina dell'iniziativa scaricabile

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

Mercoledi' 16 dicembre 2015 sciopero nazionale per 24 ore della dirigenza medica e veterinaria, della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa del servizio sanitario nazionale. 

L'Azienda USL e l'Azienda Ospedaliero – Universitaria ricordano che verranno assicurati i servizi essenziali e consigliano di informarsi prima di recarsi agli ambulatori.

Si rende noto che i Sindacati ANAAO ASSOMED, CIMO, AAROI-EMAC, FP CGIL MEDICI, FVM, FASSID, CISL MEDICI, FESMED, ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI, UIL MEDICI, FIMMG, SNAMI, SMI, INTESA SINDACALE -CISL MEDICI-FPCGIL MEDICI-SIMET-SUMAI, SUMAI, FESPA, FIMP, CIPE, ANDI hanno proclamato uno sciopero per l'intera giornata di mercoledì 16 dicembre 2015.

Lo sciopero coinvolge tutto il personale DIRIGENTE dipendente dal Servizio Sanitario Nazionale (dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa).

Come prevedono le norme vigenti saranno garantiti i servizi minimi essenziali.

(Fonte: ufficio stampa Usl MO)

Pienamente raggiunto l'obiettivo regionale di garantire almeno il 90% delle prestazioni specialistiche entro i 30 giorni dalla richiesta per le prime visite ed entro i 60 giorni per esami e accertamenti diagnostici. Da metà gennaio 2016 i dati, proposti anche per Azienda sanitaria, saranno consultabili nel sito web regionale dedicato ai tempi di attesa. -

Parma, 14 dicembre 2015 -

I tempi di attesa per le visite e gli esami del sistema sanitario provinciale continuano ad essere garantiti ampiamente entro i limiti massimi stabiliti.
La conferma arriva dall'ultima rilevazione effettuata dalla Regione Emilia-Romagna, che monitora costantemente i tempi di attesa di 45 prestazioni, tra visite specialistiche ed esami diagnostici. Anche nella prima settimana di dicembre è stato pienamente raggiunto l'obiettivo regionale di garantire almeno il 90% delle prestazioni specialistiche entro i 30 giorni dalla richiesta per le prime visite ed entro i 60 giorni per esami e accertamenti diagnostici.
Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla realizzazione di una serie di interventi, previsti dal Piano straordinario per il contenimento dei tempi di attesa elaborato congiuntamente da Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria come richiesto dalla Regione Emilia-Romagna.
Con un investimento complessivo pari a tre milioni di euro per le azioni del Piano, tra gli interventi realizzati vi sono l'aumento del numero di prestazioni disponibili, l'apertura degli ambulatori sette giorni su sette, l'attivazione di numero verde gratuito unico provinciale 800629444 per prenotare o disdire visite ed esami nelle due Aziende sanitarie.
Il Piano inoltre ha previsto un insieme di azioni coordinate, già realizzate dalle due Aziende sanitarie parmensi durante quest'anno con la collaborazione dei centri privati accreditati e l'impegno degli specialistici ambulatoriali e dei medici delle Aziende, e grazie al coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nelle azioni sull'appropriatezza delle prescrizioni.
La verifica dei risultati passa anche attraverso lo sviluppo del sistema di monitoraggio dei tempi di attesa, che all'inizio di quest'anno era trimestrale e che da settembre è settimanale. Da metà gennaio 2016 i dati, proposti anche per Azienda sanitaria, saranno consultabili nel sito web regionale dedicato ai tempi di attesa.

Dal 1° marzo 2016 paga il ticket chi non si presenta senza disdire

Per continuare a mantenere bassi i tempi di attesa, la Regione Emilia-Romagna ha ritenuto necessario intervenire sulle mancate disdette delle prenotazioni quando il cittadino non si presenta alla visita o all'esame: dal 1° marzo 2016 chi non disdice l'appuntamento pagherà il ticket previsto, legato alla prestazione (fino a un importo massimo per ricetta pari a 36,15 euro). Il provvedimento riguarda tutti i cittadini, comprese le persone che hanno diritto all'esenzione (per esempio, per reddito, patologia o invalidità). I cittadini trovano già nella prenotazione la data entro cui fare la disdetta, che deve essere effettuata chiamando il numero verde dedicato delle Aziende sanitarie, recandosi negli sportelli Cup, online attraverso il sito www.cupweb.it. A partire da marzo sarà inoltre attiva un'apposita app regionale che permetterà di effettuare la disdetta attraverso smartphone e tablet.

La campagna informativa regionale e un sito web dedicato

Entro dicembre partirà una campagna informativa regionale con particolare riferimento alla disdetta quando il cittadino non può usufruire della prestazione prenotata, con manifesti distribuiti nelle sedi delle strutture sanitarie e uno spot video che verrà diffuso nei siti web della Regione e delle Aziende sanitarie.

GLI INTERVENTI REALIZZATI DEL PIANO DELLE DUE AZIENDE SANITARIE

E' stato nominato un responsabile unitario dell'accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali, al quale sarà affidata la gestione e modifica delle agende e il presidio dei tempi di attesa utilizzando un software dedicato che è già operativo.
Un investimento complessivo di tre milioni di euro per il 2015 da parte delle due Aziende per incrementare l'offerta di prestazioni grazie a un aumento della produzione interna in varie modalità o acquistandole dai centri privati accreditati. E' stato previsto un incremento ogni mese di oltre 3.000 prestazioni a livello provinciale. Tra gli interventi adottati da tempo vi sono inoltre le "agende di garanzia", vale a dire un sistema che attiva in automatico un aumento di prestazioni disponibili ai CUP ogni volta che la domanda da parte dei cittadini non è soddisfatta dall'offerta entro gli standard dei tempi di attesa (30 giorni per le visite e 60 per gli esami).
Le visite e gli esami anche nei fine settimana, dunque sette giorni su sette, grazie agli accordi di fornitura con il privato accreditato e all'impegno aggiuntivo dei medici delle due Aziende sanitarie, sono da tempo già possibili in tutti e quattro i Distretti, sia in strutture territoriali ed ospedaliere pubbliche sia nei centri privati accreditati e convenzionati.
Il sistema di prenotazioni è stato semplificato grazie all'attivazione di un numero verde unico provinciale 800629444 per prenotare visite ed esami nelle due Aziende. Il numero verde unico si aggiunge anche ai punti di prenotazione Ausl (16 sportelli unici - CUP), ai Punti di accoglienza (PDA) di Azienda Ospedaliera ( 13) e ai circa 130 punti esterni in tutta la provincia, quali farmacie, sedi comunali, medicine di gruppo nelle case della salute, patronati e associazioni di volontariato. Inoltre, è possibile effettuare le prenotazioni on line, grazie al sistema CupWeb accessibile via Internet, per oltre 100 tipologie di prestazioni, tra visite specialistiche ed esami strumentali.
Lo stesso numero verde unico provinciale 800629444 è attivo da tempo anche per disdire le prenotazioni sia nelle strutture Ausl che di Azienda ospedaliera. E' a disposizione dei cittadini che non possono presentarsi alla visita o all'esame già prenotato: disdire consente di liberare il posto per un altro utente. Per alcune tipologie di prestazioni (oculistica) è attivo un sistema di recall telefonico al cittadino con 10 giorni di anticipo sulla data prenotata, per confermare o disdire e dunque riprenotare in un altro giorno.
Le agende delle prestazioni di primo accesso sono state strutturate per specialità, e sono stati realizzati interventi di semplificazione affinché gli specialisti possano prescrivere direttamente esami e visite. Nel Distretto di Parma è inoltre già possibile l'accesso diretto ai prelievi di sangue.

(Fonte: Gli Uffici Stampa di Azienda Usl e di Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma)

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Le mamme e i loro piccoli sono testimonial diretti, per promuovere l'allattamento materno come pratica naturale e di primaria importanza per la salute del bambino e della donna. La premiazione delle foto vincitrici è in calendario domani, martedì 15 dicembre, alle ore 17 alla Galleria del Sole. -

Piacenza, 14 dicembre 2015 -

È stato il "popolo di Facebook", con qualche centinaio di clic, a decretare la più bella immagine di mamme che allattano al seno che sarà utilizzata il prossimo anno per la campagna di comunicazione dell'Azienda Usl di Piacenza. Ha infatti riscosso particolarmente successo l'inedita iniziativa di coinvolgere gli appassionati di social per votare in rete gli scatti che hanno costituito una mostra per raccontare l'esperienza dell'allattamento al seno allestita nelle scorse settimane al primo piano del Polichirurgico (ospedale di Piacenza).
La rassegna è stata promossa dall'Azienda Usl di Piacenza in collaborazione con il Comune di Piacenza e il Centro per le famiglie, insieme alle associazioni Essere mamma, Scuola portare, Vitamina L, Mele Verdi e Piace Mamma. Le mamme e i loro piccoli sono testimonial diretti, per promuovere l'allattamento materno come pratica naturale e di primaria importanza per la salute del bambino e della donna.
La premiazione delle foto vincitrici è in calendario domani, martedì 15 dicembre, alle ore 17 alla Galleria del Sole. Per l'occasione saranno presenti Maria Cristina Molinaroli, direttore Consultori familiari; Giacomo Biasucci, direttore Pediatria e Neonatologia ospedale di Piacenza; Giulia Piroli, assessore Comune di Piacenza. A ogni mamma e bambino che hanno contribuito alla mostra sarà consegnato un diploma di partecipazione e ai vincitori un piccolo omaggio.

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)

Le Direzioni Generali di Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma informano i cittadini che, in occasione dello sciopero indetto dalle Organizzazioni Sindacali ANAAO ASSOMED, CIMO, AAROI-EMAC, FP CGIL Medici, FVM, FASSID, CISL Medici, FESMED, ANPO-ASCOTI-FIALS Medici, UIL Medici, FIMMG, SNAMI, SMI, INTESA SINDACALE-CISL Medici-FP CGIL Medici-SIMET-SUMAI, SUMAI, FESPA, FIMP, CIPE, ANDI nella giornata del 16 dicembre si potrebbero verificare disagi nella consueta attività.

Sono comunque garantite le prestazioni improrogabili e i servizi sanitari urgenti, secondo le modalità organizzative previste dalla vigente normativa.

Gli Uffici stampa
Azienda USL di Parma
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Il 25 novembre scorso allo Stadio Braglia la partita di calcio tra Polizia di Stato e Modena FC. Ieri una rappresentanza della Polizia di Stato ha visitato l'ambulatorio di neurologia pediatrica per consegnare simbolicamente l'apparecchiatura e scoprire una targa di ringraziamento ai donatori. -

Modena, 11 dicembre 2015 -

La Polizia di Stato di Modena, in collaborazione con il Modena FC ha organizzato un'iniziativa di solidarietà in favore della Struttura Complessa di Pediatria del Policlinico che ha permesso l'acquisto di un sistema per Elettroencefalogramma che verrà installato presso l'Ambulatorio di Neurologia Pediatrica del Policlinico. Il momento clou è stato l'incontro di calcio disputato il 25 novembre scorso allo Stadio Braglia tra il Modena e una rappresentativa della Polizia, una gara godibile dal punto di vista dello spettacolo e emozionante nel ricordo del Sovrintendente Giuseppe Guerino Della Croce.

Ieri, giovedì 10 dicembre alle ore 15,00, è stato possibile toccare con mano il risultato di questa grande gara di solidarietà. Una rappresentanza della Polizia di Stato ha visitato infatti l'ambulatorio di neurologia pediatrica per consegnare simbolicamente l'apparecchiatura e scoprire una targa di ringraziamento ai donatori. Sono stati il Direttore Generale del Policlinico, Ivan Trenti, e il Direttore della Pediatria, Lorenzo Iughetti, a fare gli onori di casa accogliendo il Questore di Modena Giuseppe Garramone, il Prefetto Michele di Bari, la madrina della manifestazione Claudia Cremonini e una rappresentanza dei benefattori. A seguire, la visita è stata l'occasione per donare alcuni regali ai bambini ricoverati in Pediatria e in Oncoematolgia pediatrica, mentre nel parcheggio dell'ospedale dietro al Bar è stata esposta, tra altre autovetture, la Lamborghini "Gallardo" della Polizia di Stato.

"L'elettroencefalografo – ha spiegato il prof. Lorenzo Iughetti, Direttore della Struttura Complessa di Pediatria del Policlinico – servirà per implementare le attività di Neurologia Pediatrica per la quale è referente la dottoressa Azzurra Guerra. Gli oltre 2.000 elettroencefalogrammi che caratterizzano l'attività annuale costituiscono una notevole mole di lavoro che questa nuova apparecchiatura ci permetterà di svolgere in maniera ancora più efficace. Il nuovo strumento permetterà l'archiviazione dei vari tracciati e la lettura in remoto degli stessi con evidenti vantaggi dal punto di vista del follow-up."

"Voglio ringraziare il Dott. Giuseppe Garramone – ha commentato il dottor Ivan Trenti, Direttore Generale del Policlinico – per la sensibilità mostrata in questi mesi per le esigenze del nostro Policlinico. Sia per gli interventi relativi alla sicurezza, sia in occasione di questa iniziativa, abbiamo trovato in lui e nei suoi collaboratori interlocutori di grande professionalità e umanità. Un grande applauso dobbiamo tributarlo a tutti i donatori che sin dai primi giorni hanno cominciato a far confluire sul Policlinico cifre importanti. Questa iniziativa ci ha fatto toccare con mano quanto Modena ami il suo ospedale. Il nostro compito è lavorare per ricambiare al meglio questo affetto."

Il Sistema EEG

La famiglia Be Plus PRO rappresenta l'ultima generazione di sistemi per l'acquisizione di attività cerebrale e segnali poligrafici e può essere utilizzato per tutti gli studi Neurodiagnostici. Tra questi, oltre agli EEG di rutine e ai Video EEG, vanno ricordati gli esami CEEG, nei quali il sistema è in grado di valutare la funzionalità delle diverse zone del cervello; ancora, importante è il LTM (long term monitoring) cioè una scansione di lungo periodo fondamentale per il monitoraggio del paziente. Le attività di Polisonnografia (PSG e Video PSG) permettono di comparare diversi esami (saturazione ed Elettrocarsigramma) per ottenere la diagnosi non solo di patologie propriamente cerebrali, ma anche di problematiche che hanno manifestazioni neurologiche (es. un incubo) ma possono avere cause diverse (come l'apnea). L'attrezzatura, potenzialmente, può essere utilizzata anche in Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, dove è presente un EEG analogo, e quindi fungere in caso di emergenza da muletto.

La moderna Neurodiagnostica richiede costantemente l'uso di amplificatori con specifiche tecniche elevate, soprattutto in frequenza di campionamento e risoluzione. Il nuovo amplificatore Be Plus Pro è la risposta a queste crescenti necessità, rese possibili utilizzando un elevata frequenza di campionamento, a 32KHz reali sfruttabile in diversi canali con la massima flessibilità. In tal modo è possibile avere una accurata acquisizione dei segnali cerebrali senza utilizzo di qualsiasi filtro analogico.

Le sue dimensioni compatte e la disponibilità di utilizzo di tutti i tipi di elettrodi, consentono l'uso di questo amplificatore in ogni ambiente ospedaliero, dal laboratorio EEG alla sala operatoria.

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

La somma di 500 euro che il Cral ha raccolto è donata ad ARIM, per sostenere il progetto "La nuova endoscopia". Oggi la cerimonia di ringraziamento. Grazie anche a questo gesto di generosità è prossimo il completo rinnovo delle strumentazioni endoscopiche digestive della Casa della Salute di San Secondo, con apparecchiature di ultimissima generazione in grado di migliorare la diagnosi precoce delle malattie dell'apparato digerente. -

Parma, 10 dicembre 2015 -

Il Cral dell'AUSL, fin dalla sua costituzione, è impegnato nel sociale con l'organizzazione di eventi per la raccolta di fondi da destinare ad associazioni locali, in particolare, quelle "vicine" all'Ospedale di Vaio.

Anche la donazione di oggi ha la stessa finalità: la somma di 500 euro che il Cral ha raccolto è donata ad ARIM, per sostenere il progetto "La nuova endoscopia".

Grazie anche a quest'ultimo (in ordine di tempo) gesto di generosità è ormai prossimo il completo rinnovo delle strumentazioni endoscopiche digestive della Casa della Salute di San Secondo, con apparecchiature di ultimissima generazione in grado di migliorare la diagnosi precoce delle malattie dell'apparato digerente.

L'èquipe dell'Ospedale di Vaio, guidata da Paolo Orsi, è presente alla Casa della Salute il mercoledì e il venerdì ed effettua oltre 1000 esami endoscopici all'anno, più di 300 visite gastroenterologiche ed oltre 250 test del respiro.

Oggi la cerimonia di ringraziamento, alla presenza di Elena Saccenti, direttore generale dell'AUSL, Antonio Negri, presidente del Cral aziendale con la vice Federica Cupola, Lamberto Cervi, presidente di ARIM e Paolo Orsi, direttore dell'U.O. di Endoscopia digestiva e Gastroenterologia dell'Ospedale di Vaio, oltre a professionisti dell'Ospedale e rappresentanti del volontariato locale.

(Fonte: Ufficio stampa Azienda USL di Parma)

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Dichiarazione di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità dopo la pubblicazione del 49esimo rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese.

La fotografia scattata dal Censis sul nostro sistema sanitario è preoccupante e conferma tutti i nostri timori. Occorre invertire le politiche pubbliche sulla sanità, prendere coscienza della situazione e pensare agli investimenti. A causa dei tagli alla spesa pubblica le famiglie pagano di tasca propria per curarsi e chi è a basso reddito è costretto a rinunciare. Il Governo dice che per il 2016 ha messo un miliardo in più in Sanità, in verità lavorando sui fianchi ne ha tolti molti e fatto apparire uno in più. I giochi di prestigio a danno della salute dei cittadini non vanno fatti, quelli vanno bene in altri luoghi. Bisogna fare molto di più per la sanità pubblica. Oggi il chiaro intendo del PD è quello di sviare i pazienti sul privato. Il Movimento 5 Stelle difenderà con tutte le sue forze il Servizio Sanitario Nazionale e regionale, la sanità pubblica che è finanziata non dal governo, ma dai cittadini attraverso la fiscalità generale. Non avere i giusti trasferimenti equivale a non rispettare la costituzione ed i suoi principi. La spesa sanitaria, dice il Censis, nell'ultimo anno si è affermata a 110,3 miliardi contro i 112,8 del 2010. Il risultato è lo sviamento verso il privato per chi può permetterselo: la spesa sanitaria privata delle famiglie è passata dai 29,6 miliardi di euro del 2007 ai 32,7 del 2014, raggiungendo il 22,8% del totale. Andare verso il privato non è una scelta volontaria, ma una scelta indotta, tanto è vero che 7,7 milioni di cittadini si sono indebitati o hanno chiesto un aiuto economico per far fronte a spese sanitarie private. E chi proprio non riesce neanche a indebitarsi rinuncia: nel 66,7% delle famiglie a basso reddito almeno un componente l'anno scorso ha dovuto rinunciare a prestazioni sanitarie, o ha dovuto rinviarle. Nella nostra regione abbiamo scoperto che ci sono delle prestazioni sanitarie che a causa del supertiket costano di più delle equivalenti prestazioni fornite dal privato. Lo scopo è far abituare le persone ad entrare nelle strutture sanitarie private con la speranza che si fidelizzino. Tutto questo è inconcepibile.

(comunicato stampa Gruppo Consiiare M5S - Regione Emilia Romagna - 6/12/2015)

Sono oltre 20mila i Fascicoli Sanitari Elettronici, FSE, attivati in provincia di Modena. Un risultato che conferma il forte interesse dei cittadini rispetto a soluzioni che consentono di utilizzare le nuove tecnologie per semplificare il rapporto con gli enti pubblici. Tra le tante funzionalità del servizio, ora l'FSE consente a chi è affetto da celiachia di ricevere online i buoni in modo sicuro, gratuito e veloce. -

Modena, 8 dicembre 2015 -

Sono oltre 20mila i Fascicoli Sanitari Elettronici, FSE, attivati in provincia di Modena. Un risultato che conferma il forte interesse dei cittadini rispetto a soluzioni che consentono di utilizzare le nuove tecnologie per semplificare il rapporto con gli enti pubblici. Il FSE ha diverse funzionalità che facilitano la relazione con il Servizio sanitario regionale ed ora consente anche di ricevere online, per le persone affette da celiachia i buoni alimentari a cui hanno diritto in modo sicuro, gratuito e veloce.

Il nuovo servizio online è stato avviato in modo sperimentale dall'Azienda USL e sono già oltre 600 le persone affette da celiachia che, in provincia di Modena, hanno attivato il proprio fascicolo e dato il consenso alla consegna online dei buoni alimentari. Da dicembre riceveranno, quindi, a cadenza mensile i buoni con questa nuova modalità (il buono scaricato e stampato online sostituisce a tutti gli effetti quello cartaceo finora inviato per posta). Complessivamente sono circa 2.400 le persone con celiachia in provincia di Modena e l'obiettivo è di estendere il nuovo servizio a tutti gli interessati.
Le persone con celiachia interessate a questo nuovo servizio e che non hanno ancora attivato il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico possono farlo in modo semplice. Devono collegarsi al sito www.fascicolo-sanitario.it, seguire le istruzioni per la pre-registrazione, attendere una e-mail di risposta, stamparla e andare allo sportello CUP/SAUB del proprio distretto dove, contemporaneamente, potranno dare l'adesione alla consegna online dei buoni alimentari.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico
Il FSE è uno strumento che consente di raccogliere in formato digitale la propria documentazione sanitaria e di visualizzarla sul web, in forma protetta e riservata. Nel FSE è possibile inserire documenti su visite o esami fatti in altre regioni, tenere un taccuino di appunti sulle cure o le diete da seguire. A Modena attraverso il FSE è possibile anche pagare online il ticket per visite ed esami specialistici, prenotare online gli esami di laboratorio e le visite in libera professione, scaricare il referto degli esami di laboratorio e di radiologia, effettuare la scelta e revoca del medico di famiglia e del pediatra e ora scaricare i buoni alimentari per i celiaci.

La celiachia
La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine, un insieme di proteine contenute nel frumento, nell'orzo, nella segale, nel farro, nel kamut e altri cereali minori. Tutti gli alimenti derivati dai questi cereali o contenenti glutine sono tossici per i pazienti affetti da questa malattia. La Regione Emilia-Romagna ha messo in atto un programma che permette a queste persone di rifornirsi dei prodotti alimentari senza glutine, a carico del Servizio sanitario regionale, anche in comuni negozi convenzionati, e non solo nelle farmacie, in tutto il territorio. Le persone con celiachia hanno a disposizione 4 buoni spesa al mese che adesso possono essere scaricati dal proprio FSE.

Informazioni
Per informazioni è possibile telefonare al numero 059 438045 attivo la mattina, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e il sabato (ore 8.30-12.00), il pomeriggio, dal lunedì al giovedì (ore 14.30-17.30) oppure visitare il sito internet www.ausl.mo.it.

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

Sono oltre 20mila i Fascicoli Sanitari Elettronici, FSE, attivati in provincia di Modena. Un risultato che conferma il forte interesse dei cittadini rispetto a soluzioni che consentono di utilizzare le nuove tecnologie per semplificare il rapporto con gli enti pubblici. Tra le tante funzionalità del servizio, ora l'FSE consente a chi è affetto da celiachia di ricevere online i buoni in modo sicuro, gratuito e veloce. -

Modena, 1 dicembre 2015 -

Sono oltre 20mila i Fascicoli Sanitari Elettronici, FSE, attivati in provincia di Modena. Un risultato che conferma il forte interesse dei cittadini rispetto a soluzioni che consentono di utilizzare le nuove tecnologie per semplificare il rapporto con gli enti pubblici. Il FSE ha diverse funzionalità che facilitano la relazione con il Servizio sanitario regionale ed ora consente anche di ricevere online, per le persone affette da celiachia i buoni alimentari a cui hanno diritto in modo sicuro, gratuito e veloce.

Il nuovo servizio online è stato avviato in modo sperimentale dall'Azienda USL e sono già oltre 600 le persone affette da celiachia che, in provincia di Modena, hanno attivato il proprio fascicolo e dato il consenso alla consegna online dei buoni alimentari. Da dicembre riceveranno, quindi, a cadenza mensile i buoni con questa nuova modalità (il buono scaricato e stampato online sostituisce a tutti gli effetti quello cartaceo finora inviato per posta). Complessivamente sono circa 2.400 le persone con celiachia in provincia di Modena e l'obiettivo è di estendere il nuovo servizio a tutti gli interessati.
Le persone con celiachia interessate a questo nuovo servizio e che non hanno ancora attivato il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico possono farlo in modo semplice. Devono collegarsi al sito www.fascicolo-sanitario.it, seguire le istruzioni per la pre-registrazione, attendere una e-mail di risposta, stamparla e andare allo sportello CUP/SAUB del proprio distretto dove, contemporaneamente, potranno dare l'adesione alla consegna online dei buoni alimentari.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico
Il FSE è uno strumento che consente di raccogliere in formato digitale la propria documentazione sanitaria e di visualizzarla sul web, in forma protetta e riservata. Nel FSE è possibile inserire documenti su visite o esami fatti in altre regioni, tenere un taccuino di appunti sulle cure o le diete da seguire. A Modena attraverso il FSE è possibile anche pagare online il ticket per visite ed esami specialistici, prenotare online gli esami di laboratorio e le visite in libera professione, scaricare il referto degli esami di laboratorio e di radiologia, effettuare la scelta e revoca del medico di famiglia e del pediatra e ora scaricare i buoni alimentari per i celiaci.

La celiachia
La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine, un insieme di proteine contenute nel frumento, nell'orzo, nella segale, nel farro, nel kamut e altri cereali minori. Tutti gli alimenti derivati dai questi cereali o contenenti glutine sono tossici per i pazienti affetti da questa malattia. La Regione Emilia-Romagna ha messo in atto un programma che permette a queste persone di rifornirsi dei prodotti alimentari senza glutine, a carico del Servizio sanitario regionale, anche in comuni negozi convenzionati, e non solo nelle farmacie, in tutto il territorio. Le persone con celiachia hanno a disposizione 4 buoni spesa al mese che adesso possono essere scaricati dal proprio FSE.

Informazioni
Per informazioni è possibile telefonare al numero 059 438045 attivo la mattina, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e il sabato (ore 8.30-12.00), il pomeriggio, dal lunedì al giovedì (ore 14.30-17.30) oppure visitare il sito internet www.ausl.mo.it.

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

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