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Giovedì, 30 Maggio 2019 09:53

A Carpi presentato Needo, l'asilo nido on demand

Daniela Dallavalle ha ospitato presso La Baracca sul Mare, sede di Daniela Dallavalle SpA a Carpi, l’evento di lancio di NEEDO, progetto di nido d’infanzia on demand ideato da Vanessa Boccia ed Elisa Lombi.

Il programma della giornata ha visto il caloroso saluto da parte della padrona di casa Daniela Dallavalle, che da anni manifesta la sua delicata e profonda sensibilità in iniziative di responsabilità sociale d’impresa, promuovendo le eccellenze del territorio attraverso progetti sociali e culturali co-partecipati senza scopo di lucro.

“Come imprenditrice, appassionata del proprio lavoro, e madre di tre ragazzi e a breve anche nonna, so quanto sia difficile oggi riuscire a conciliare progetti lavorativi e famigliari… credo in un futuro in cui in cui la vita famigliare e aziendale possano realmente convivere e aiutarsi reciprocamente, per questo quando ho conosciuto Vanessa ed Elisa ho subito appoggiato la loro iniziativa per lanciare e comunicare a più persone possibili, imprenditori illuminati il loro meraviglioso progetto” – racconta Daniela Dallavalle.

Al saluto della Signora Dallavalle si è unita Unicredit Foundation, fondazione d’impresa di UniCredit, che lo ha selezionato fra i 10 vincitori del Bando “UniCredit Carta E 2017” per il sostegno all’occupazione giovanile. Un esempio concreto dell’impegno del Gruppo bancario nel sostenere, attraverso molteplici programmi e iniziative mirate, progetti significativi per impatto sociale e innovazione, a beneficio dello sviluppo del territorio e della sua comunità.

La numerosa affluenza non è stata minacciata dalla pioggia e diversi imprenditori, educatori, responsabili RU hanno accolto con vivo interesse i dettagli del progetto illustrati dal CEO Vanessa Boccia ed Elisa Lombi – coordinamento pedagogico.

Needo è un nido d’infanzia on demand. Un servizio educativo che concilia lavoro e famiglia, migliorando il welfare aziendale e cittadino in ottica di riutilizzo e nobilitazione sociale di container marittimi in un’ economia circolare e sostenibile.

Needo può sorgere in qualunque luogo e per qualunque periodo di tempo venendo incontro alle esigenze di famiglie, aziende e piccoli comuni, favorendo la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e l’occupazione femminile, importanti argomenti al centro del dibattito sul welfare aziendale e del capitale umano condotto nel corso del medesimo pomeriggio da Gianmaurizio Cazzarolli, Direttore Facility e Real Estate di Tetrapak,  e Dr. Corrado Ruini, Consulente aziendale in ambito gestione HR, formatore e coach

La serata si è conclusa con le video interviste da parte di due volti noti della televisione e del cinema italiano, Luisa Ranieri e Luca Zingaretti, che hanno lanciato un appello a tutta la cittadinanza: Needo è infatti in cerca di uno spazio in cui potere essere esposto e mostrare tutto il suo potenziale agli imprenditori del territorio, sensibili alle tematiche di welfare aziendale, che ne condividano la portata d’innovazione sociale.

L’evento è stato patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia di Modena e dal Comune di Carpi e con il supporto di Tenuta Venturini Baldini che ha gentilmente offerto il brindisi. 

 

Accoglienza festosa per il sindaco Patrizia Barbieri, nella mattinata di mercoledì 14 marzo, alla scuola dell'infanzia "Aldo Moro" di via Trieste, dove i bambini della sezione D, con la spontaneità e l'immediatezza dei loro 4 anni, le hanno rivolto una serie di domande sull'inquinamento e la difesa dell'ambiente sul territorio.

Alla presenza della dirigente del 4° circolo didattico Simona Favari, delle insegnanti Carla Bossoli e Annalisa Di Stefano, nonché del rappresentante di classe Roberto Cencini, gli alunni si sono seduti in cerchio intorno al primo cittadino, ponendole numerosi interrogativi che hanno spaziato dalla raccolta differenziata alla difesa della fauna ittica: "Perché muoiono i pesci?", hanno domandato, riferendosi alla situazione critica del fiume Trebbia nei periodi di massima siccità.

"Sono rimasta colpita – commenta il sindaco, che ha ricevuto una speciale fascia tricolore a ricordo dell'incontro con gli alunni dell'intera scuola – dalla consapevolezza e dalla padronanza che bambini così piccoli hanno mostrato, su temi complessi da affrontare anche per noi adulti".

Secondo il primo cittadino – che ha invitato i bimbi in Municipio anticipando che anche l'assessore all'Ambiente, Paolo Mancioppi, interloquirà con loro su questi argomenti – il merito di questa sensibilità ambientale va alle insegnanti, che ha ringraziato per la loro capacità di coinvolgimento.

"I bambini hanno rivelato – conclude Patrizia Barbieri – una conoscenza del territorio e una curiosità viva che mi ha fatto molto piacere constatare, perché significa che anche in famiglia possono condividere ciò che hanno appreso, facendosi promotori di comportamenti virtuosi e di quel sano senso civico che abbiamo tutti bisogno di incentivare".

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Nel corso dello scorso fine settimana anche i telegiornali nazionali hanno riferito del del latte in polvere per neonati contaminato da Salmonella e distribuito dal colosso francese Lactalis.

di Virgilio, Parma 15 gennaio 2018 - La notizia dell'epidemia di salmonella tra neonati collegata a lotti di latte artificiale contaminati della "Lactalis Group" in Francia l'avevamo diffusa lo scorso 28 dicembre dopo che il Ministero della Salute aveva raccolto la segnalazione del 3 dicembre diffusa dallo "Sportello dei Diritti".

I grandi media però erano assenti sul fronte di questa informazione, forse troppo impegnati a raccontare di pandori, vacanze e botti di capodanno.

Finalmente, nel corso del fine settimana anche i telegiornali nazionali hanno riportato della notizia, dopo che sono state rinvenute contaminazioni in 83 nazioni e che l'AD del gruppo, Emmanuel Besnier: ha dichiarato il risarcimento delle vittime. "Dobbiamo prendere atto - ha dichiarato Besnier - della portata di questa operazione, risarciremo le famiglie colpite".

Lo Sportello dei diritti, l'associazione in difesa dei diritti dei consumatori che per prima aveva segnalato i casi sin dal giugno scorso, è pronta a difendere le eventuali piccole vittime italiane, come si legge nella nota diffusa nelle scorse ore.

Il Comunicato diffuso dallo Sportello dei diritti
Latte in polvere per neonati con salmonella. Lo "Sportello dei Diritti l'aveva annunciato lo scorso 2 giugno nel silenzio delle autorità sanitarie nazionali. Lactalis ritira 12 milioni di confezioni in 83 Paesi. Almeno 37 i bambini colpiti finora. Nel mirino anche i gruppi della grande distribuzione alimentare che avrebbero lasciato i prodotti su molti scaffali dei supermercati. L'associazione: pronti a difendere eventuali piccole vittime in Italia.

Lo scorso 2 giugno in anteprima nazionale lo "Sportello dei Diritti" segnalò un potenziale scandalo che riguardava il latte artificiale per neonati e che avrebbe potuto coinvolgere uno dei gruppi leader mondiali dell'alimentazione infantile. Man mano che la vicenda montava sulle cronache europee, abbiamo avuto la conferma di quanto tempestivamente denunciato, mentre come accade di sovente le autorità sanitarie nazionali rimanevano per mesi in silenzio.

Oggi è notizia mondiale che la stessa Lactalis abbia ammesso l'enormità della vicenda ritirando dal commercio 12 milioni di scatole di latte in polvere per bebè in 83 Paesi a causa del rischio salmonella. Il ceo dell'azienda, Emmanuel Besnier, ha assicurato che «tutte le famiglie che hanno subito un danno» riceveranno un risarcimento. In Francia sono stati confermati 35 casi di bambini colpiti dalla salmonellosi dopo aver bevuto del latte prodotto nella fabbrica di Craon.Un caso è inoltre emerso in Spagna e uno in Grecia. Si tratta di bebè di meno di sei mesi. L'amministratore delegato del colosso francese, ha evidenziato «l'ampiezza» dell'operazione attivata da Lactalis: ritirare tutte le confezioni prodotte a Craon. La scoperta a dicembre di alcuni casi di salmonellosi.

E' ormai uno scandalo sanitario quello del latte per neonati contaminato prodotto dal gigante Lactalis, che controlla anche l'italiana Parmalat, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti".

I prodotti di Lactalis a rischio interessati dal ritiro dalla vendita sono stati esportati anche all'estero in diversi Paesi, dal Marocco a Taiwan. Nel mirino anche Carrefour, Leclerc, Auchan che avrebbero lasciato i prodotti rimasti su molti scaffali dei supermercati.

Alla luce delle nuove conferme, lo "Sportello dei Diritti" si prepara pertanto a dare battaglia legale ove ricevessimo segnalazioni da parte di cittadini su possibili casi di infezione su neonati e bambini in Italia.
Lecce, 14 gennaio 2018

Pubblicato in Cronaca Emilia

Candeggina in un omogeneizzato per neonati prodotto in Italia. Ecco il nome e il lotto. Allerta di RASFF e del Ministero della salute tedesco: rischio grave

La Germania ha attivato il Sistema rapido di allerta europeo (RASFF) avvisando le autorità sanitarie dei diversi Paesi europei della presenza di residui di un detergente contenente cloro negli omogeneizzati alla frutta, prodotti in Italia e commercializzati in Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria e Slovacchia. Nello specifico si tratta di un alimento per neonati o bambini al di sotto dei tre anni d'età, costituito da frutta chiamato "BabyLove" fragola e lampone mela 190g con data di scadenza minima 05.07.2019 della linea DM - Industria Farmaceutica.

Ecco allora il ritiro e l'immediata sostituzione in via precauzionale. Attualmente le informazioni sono disponibili sul portale del governo tedesco all'indirizzo Lebensmittelwarnung.de. Il motivo del ritiro: "in un barattolo sono stati trovati residui di un detergente contenente cloro durante i controlli di routine.

L'azienda invita a non consumare il prodotto che fa parte del lotto interessato. Si tratta di una misura precauzionale, dichiara ancora il comunicato, perché non si può escludere che anche in altri vasetti del lotto interessato dal richiamo, possano presentare livelli oltre il limite di clorato."

Nell'avviso di RASFF, invece, al numero 066.2018 del 9 gennaio si parla solo di alimenti per l'infanzia con frutta proveniente dall'Italia senza che siano stati comunicati nè il produttore nè il distributore in Italia.

Il clorato, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", può essere presente negli alimenti a causa dell'uso di acqua clorata nella lavorazione degli alimenti o nella disinfezione delle apparecchiature per la lavorazione degli alimenti. Un aumento nell'assunzione di clorato in un solo giorno nell'uomo potrebbe limitare la capacità del sangue di assorbire ossigeno e inibire l'assorbimento di iodio.

9 gennaio 2018

Giovedì, 14 Dicembre 2017 10:39

Proges porta in Europa in modello educativo italiano

La cooperativa Proges si aggiudica la gestione dei nidi della Commissione Europea destinati ai figli dei suoi dipendenti a Bruxelles: "Confrontarsi con altre realtà europee nella progettazione e nella realizzazione di servizi educativi rappresenta una bella sfida su cui misurarsi"
 
Parma 14 Dicembre 2017 -
 
Tripletta per Proges, nel bando che la Commissione Europea ha emesso per la selezione dei gestori dei servizi all’infanzia destinati ai figli dei suoi dipendenti a Bruxelles, sede dei numerosi uffici della Commissione.
 
I risultati del bando, a cui partecipavano numerose imprese del settore da diversi paesi della Comunità Europea, hanno visto i servizi della cooperativa parmigiana attestarsi nelle prime tre posizioni, con un punteggio di qualità tecnica rispettivamente di 97, 94,5 e 94 punti su 100.
 
Si tratta dei servizi “La Flute Enchantèe”, inaugurato nel 2012, “Le Site Galois”, inaugurato poche settimane fa, e “Le Site de la Loi”, ora in costruzione e la cui inaugurazione è prevista per il giungo 2018. 800 i posti complessivamente assegnati attraverso il bando, per una durata di 9 anni.
 
“Che l’Europa e le sue istituzioni non siano solo uno spazio economico e monetario – dichiara Marco Papotti, Responsabile della linea socio educativa di Proges – ma anche sociale e valoriale, è un’affermazione che è più facile enunciare che praticare. Confrontarsi con altre realtà europee nella progettazione e nella realizzazione di servizi educativi rappresenta allora una bella sfida su cui misurarsi. Per questo siamo soddisfatti della valutazione sulla qualità dei nostri progetti emersa dal bando. Questi indicatori certificano non solo la validità del nostro progetto pedagogico e dell’efficienza organizzativa, ormai riconosciuti e studiati da anni, ma anche la capacità di esportare la nostra esperienza e le nostre competenze pedagogiche e gestionali adattandole ad altri contesti sociali e legislativi. Un plauso va ovviamente ai nostri collaboratori sul posto ma anche al nostro ufficio commerciale che ha saputo ben interpretare una gara molto complessa.”
 
Chi è Proges
 
Proges è una cooperativa sociale, leader a livello nazionale nell'ambito dei servizi alla persona, tanto nel settore educativo, quanto nel settore socio-sanitario.
Nata a Parma 25 anni fa, ha sempre perseguito forme di collaborazione innovative tra il settore pubblico e privato attraverso strumenti quali concessioni, project financing e società miste, tutt’ora all’avanguardia per capacità di progettazione e ricerca, investimento e qualità della gestione.
Questi progetti hanno richiesto, infatti, notevoli capacità di programmazione, organizzazione e finanziamento, con investimenti per oltre 50 milioni di euro e contratti di gestione della durata di 50 anni.
La presenza territoriale di Proges tocca 10 regioni italiane, con un radicamento più intenso nei centro e nel nord, ma con attività anche al di fuori dei confini nazionali (Belgio, Cina e Russia).
 
3460 soci e dipendenti
9000 clienti/utenti
140 ml € di fatturato aggregato
50 ml € di investimenti

Giornata internazionale dell'infanzia e dell'adolescenza. Garavini, Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, chiede la piena realizzazione dei diritti: "Molti bambini e adolescenti vivono in situazioni di difficoltà, di sofferenza, incontrano ostacoli a crescere serenamente e a sviluppare le loro potenzialità".

"Anche se il nostro Paese si è impegnato a rispettare tutte le disposizioni della Convenzione sui diritti dei fanciulli rimane ancora lungo e tortuoso il percorso che conduce alla piena realizzazione dei diritti: molti bambini e adolescenti vivono infatti in situazioni di difficoltà, di sofferenza, incontrano ostacoli a crescere serenamente e a sviluppare le loro potenzialità".

Queste le parole della Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, Clede Maria Garavini, per la giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Tutti, a partire dalle istituzioni, prosegue, "dobbiamo quindi mantenere viva l'attenzione sulle condizioni di vita di bambini e adolescenti, dobbiamo impegnarci nella diffusione di una cultura condivisa a più livelli, sociale, sanitario, educativo e giuridico, e nella divulgazione delle conoscenze sui bisogni evolutivi, sulle condizioni che favoriscono il benessere e sui diritti di cui i bambini e gli adolescenti sono titolari. Una cultura in grado di declinarsi ed articolarsi in interventi specifici e coordinati a favore delle persone di minore età e delle famiglie che non sono in grado di fornire risposte puntuali ai bisogni dei figli, a partire dai nuclei che versano in situazioni di povertà".

La povertà, evidenzia Garavini, "è infatti una realtà in espansione e non va intesa solo come mancanza di mezzi economici. Si declina in diverse forme che incidono pesantemente sulla crescita dei bambini e degli adolescenti con effetti significativi sul loro sviluppo: nei processi di socializzazione, cognitivi e nell'acquisizione delle competenze che permettono di avere di sé una immagine positiva, di investire sulle risorse personali e di prepararsi con fiducia al futuro".

Per la giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza la Garante parteciperà nel pomeriggio alle celebrazioni in Consiglio comunale a Bologna. Questa mattina invece, ha aperto i lavori del seminario "Mi fai volare?", organizzato dall'assessorato regionale al Welfare e alle politiche abitative, sul tema degli adolescenti. La Convenzione sui diritti dei fanciulli è stata adottata dalle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 ed è stata poi sottoscritta da quasi tutti i Paesi, l'Italia ha aderito nel 1991.

(Cristian Casali, fonte: Regione Emilia Romagna)

Sembra un film e invece è realtà. Una bimba di 7 anni sfugge in stazione al controllo dei genitori, quindi prende il treno per l'aereoporto di Ginevra dove riesce persino a imbarcarsi sull'aereo per una destinazione, rimasta riservata così come la compagnia aerea, dell'Esagono.

Il fatto è accaduto Domenica scorsa nella ordinatissima e civilissima Ginevra. La piccola, solo 7 anni, sfuggita ai propri genitori nei pressi della stazione, è stata in grado dapprima di prendere un treno fino all'aeroporto e in seguito di salire, nonostante fosse priva del biglietto, su un velivolo in partenza.

L'incredibile vicenda è stata confermata dal portavoce dello scalo ginevrino Bertrand Stämpfli, secondo cui le telecamere hanno permesso di ricostruire le tracce della bambina, dopo che la madre e il padre avevano avvertito le forze dell'ordine.

La "vivace" piccola fuggitiva ha in un primo momento superato i controlli di sicurezza riuscendo a sembrare la figlia di alcuni adulti che la circondavano.

Dopo un tentativo iniziale fallito, sfruttando la propria statura ridotta è riuscita a eludere la sorveglianza all'imbarco, salendo indisturbata su un aereo dal quale è stata poi prelevata.

Stämpfli ha rifiutato di divulgare il nome della compagnia coinvolta e la meta del volo in questione, ma ha precisato che il velivolo si apprestava a partire dal settore francese dello scalo, in direzione di una città dell'Esagono"Quanto successo non dovrebbe mai accadere", ha aggiunto il portavoce.

L"incidente estremamente deplorevole", evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" ha riacceso il dibattito sulla sicurezza negli aeroporti e le procedure d'imbarco sugli aerei. Questo episodio irrigidirà ulteriormente le norme.

 

 

(Foto aereoporto di Ginevra - June 2007 |Author= Schutz)

Pubblicato in Cronaca Emilia

Via libera in Aula, prima Regione l'Emilia Romagna ad approvare una legge sul tema. Per accedere ai nidi, pubblici e privati, bisognerà aver somministrato quattro vaccini. il presidente della Regione, Stefano Bonaccini: "Misura a tutela della salute pubblica e dei bimbi più deboli".

Bologna, 23 novembre 2016

Adesso in Emilia Romagna è legge ed è la prima approvata da una Regione italiana, dopo il via libera dell'Assemblea legislativa alla riforma dei servizi educativi per la prima infanzia, fascia di età da 0 a 3 anni. Per accedere ai nidi, pubblici e privati, bisognerà aver somministrato ai minori 4 vaccini: l'antipolio, l'antidifterica, l'antitetanica e l'antiepatite B.
Dalla nostra regione una legge che potrebbe espandersi a livello nazionale. Il presidente Bonaccini: "Misura a tutela della salute pubblica e dei bimbi più deboli. Apriamo la strada a livello nazionale".

La percentuale di vaccinati che garantisce la migliore protezione a tutta la popolazione deve essere superiore al 95%, limite indicato dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). In Emilia-Romagna tale copertura è stata del 93,4% nel 2015 dopo essere scesa al di sotto di quella richiesta nel 2014, quando arrivò al 94,5%.

Entro un mese dall'entrata in vigore della legge la Giunta regionale, attraverso un provvedimento apposito, specificherà "le forme concrete di attuazione" del comma sui vaccini. Per l'accesso al nido, i genitori dei bimbi non ancora vaccinati avranno tempo per presentare il certificato di avvenuta vaccinazione fino a quando non sarà accettata la domanda d'iscrizione (maggio-giugno 2017, data che varia a seconda del Comune di appartenenza).

Pubblicato in Cronaca Emilia

La Giunta regionale approva il riparto: 80 mila euro in più rispetto al 2014. La soddisfazione dell'assessore Gualmini:  "Non ci vengano a dire che la Regione taglia sui servizi, perché noi nel nostro piccolo non solo consolidiamo ma aumentiamo. I tagli li abbiamo fatti da altre parti, mentre il mondo dell'infanzia per noi è una assoluta priorità: una comunità che non si preoccupa dei bambini è una comunità che perde sempre"

Bologna. La Giunta regionale ha approvato il riparto dei fondi destinati ai nidi e ai servizi educativi per l'infanzia, nonché alle scuole dell'infanzia paritarie (comunali e private) dell'Emilia-Romagna. Si tratta di 7.250.000 euro destinati ai servizi educativi per i bambini da zero a tre anni e 4.100.000 euro destinati ai bambini da tre a cinque anni accolti nelle scuole dell'infanzia.

Molto soddisfatta Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, poiché nonostante le difficoltà di finanza pubblica, quest'anno la Regione è riuscita a incrementare lo stanziamento complessivo di 80 mila euro rispetto al 2014: "Non ci vengano a dire che la Regione taglia sui servizi, perché noi nel nostro piccolo non solo consolidiamo ma aumentiamo- ha dichiarato Gualmini -. I tagli li abbiamo fatti da altre parti, mentre il mondo dell'infanzia per noi è una assoluta priorità: una comunità che non si preoccupa dei bambini è una comunità che perde sempre".

"Proprio per questo, l'attenzione della Regione ai servizi per i bambini e per le loro famiglie non si ferma qui - prosegue Gualmini -: stiamo pensando a un grande evento di riflessione, due giorni di confronto sui temi dell'infanzia, nel mese di novembre, che avrà come titolo "I Bambini dell'Emilia-Romagna: ne discutiamo tutti insieme. Sarà una occasione di ascolto a 360 gradi e di confronto reciproco con tutti i soggetti pubblici e privati attivi nel campo dei servizi per la fascia di età tra 0 e 6 anni, per capire quali siano le risposte più adeguate alle richieste e ai bisogni delle famiglie in una fase di grandi trasformazioni economiche e sociali".

Grande entusiasmo e partecipazione di bambini e genitori per le iniziative e i laboratori sul tema "Spazi educanti, tra reale e digitale" -

Reggio Emilia, 22 maggio 2014 –

Prosegue con successo la Settimana dell'Infanzia, manifestazione organizzata dal Comune di Boretto con la collaborazione delle Scuole e delle Associazioni, la dirigenza dell'Istituto Comprensivo e l'Azienda Servizi Bassa Reggiana. Partita mercoledì 14 maggio con un calendario ricco di eventi, laboratori, spettacoli e letture dedicate al mondo dell'infanzia, questa edizione dal titolo "Spazi educanti...tra reale e digitale" sta riscuotendo grande partecipazione di pubblico.

L'incontro con il Dott. Galli dal titolo "Lo spazio dell'altrove. Quando i bambini chiedono: raccontami una storia" ha aperto la manifestazione richiamando un folto gruppo di genitori, molto interessati e incuriositi dal tema della narrazione trattato dal Coordinatore Pedagico F. I. S.M.

Proseguono poi ogni mattina, fino a giovedì 29 maggio, i "Laboratori in cattedrale" rivolti ai bambini del nido e delle scuole dell'infanzia: piccoli gruppi di bambini, accompagnati da volontari della Protezione Civile e dalla Polizia Municipale, si recano presso la Cattedrale del Museo del Po per vivere esperienze arricchenti riguardanti lo spazio in tutte le sue sfaccettature che generano stupore e gioia e per lasciarsi trascinare in storie leggendarie sul Fiume Po narrate da Rita Morandotti presso la Sala Chezzi.

Ma il successo maggiore è stato riscontrato finora dal primo laboratorio rivolto a bambini e genitori "Un'esperienza per condividere", occasione straordinaria per vivere insieme, genitori e figli, esperienze di sperimentazione e manipolazione dei materiali, di micro e macro costruttività con la creta, di esplorazione della realtà con l'ausilio del tavolo luminoso e della webcam. Un appuntamento che ha rispecchiato pienamente la volontà di fare esperienza dello spazio educante nel contrasto attuale tra reale e digitale.

Il programma è ancora ricco di altre appassionanti iniziative e conferenze che affrontano il tema di questo contrasto nell'educazione, nelle relazioni e nel gioco, occasioni di confronto con le famiglie per comprendere come i servizi educativi e scolastici debbano ricollocarsi in un contesto plurimo di media, codici e linguaggi per poter accrescere consapevolezze e generare un dialogo permanente fra educatori, bambini e genitori.

Da segnalare l'incontro di lunedì 26 maggio, ore 20.45, con F. Rossi (operatore di comunità presso C.E.I.S) dal titolo "ConNETtere relazioni: nativi digitali e non. Genitori e figli nella contemporaneità" presso la Sala del Consiglio e la conferenza di giovedì 29 maggio, ore 21, "Le relazioni tra amici, tra spazio virtuale e reale" tenuta dalla Psicologa E. Davoli presso il Centro per le Famiglie.

Grande attesa anche per gli eventi al Teatro del Fiume: "Il ponte fatato", narrazione di una storia inventata dal gruppo delle lettrici volontarie in collaborazione con la Biblioteca Comunale, rivolta a bambini/e da 2 a 10 anni, che si terrà venerdì 23 maggio alle 21, e lo spettacolo musicale "Un baule pieno di suoni" a cura di alunni, genitori e insegnanti delle classi quinte della scuola Primaria Alberici, che si terrà venerdì 30 maggio alle ore 21.

Culmine della manifestazione sabato 31 maggio, giornata che vedrà il susseguirsi di una serie di iniziative all'aperto per vivere pienamente il confronto tra gioco tradizionale e realtà virtuale: tra gli eventi da ricordare, "Creatività a tutto tondo", creazione di mandala naturali a cura della scuola dell'infanzia S. Marco con la collaborazione di S. Ruggero, "Plurima", scambio di abiti, giochi, saperi, tempo a cura degli Sportelli Sociali e Centro per le famiglie, "BiciEvento" al Parco Lido a cura del Nido Scuola dell'infanzia Zenit, oltre a laboratori di pittura, installazioni e videoproiezioni sul tema del "vivere gli spazi esterni".

Dall'1 al 31 maggio sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica collettiva "La nostra Etiopia" presso la Biblioteca Comunale.

La Settimana dell'Infanzia è organizzata dal Comune di Boretto con la collaborazione delle Scuole e delle Associazioni, la dirigenza dell'Istituto Comprensivo e l'Azienda Servizi Bassa Reggiana con il coinvolgimento fondamentale degli insegnanti di tutte le scuole borettesi e della Biblioteca Zanichelli, di Galleria Cacciani, Centro per le Famiglie Bassa Reggiana, Protezione Civile, Comitato Museo del Po e gruppo del POstscuola - Pro.di.gio.

Programma completo

Mercoledì 14 maggio
Ore 20.45 - Scuola dell'infanzia San Marco
«Lo spazio dell'altrove. Quando i bambini chiedono: raccontami una storia», appuntamento con il Dott.P.Galli, Coordinatore Pedagico F. I. S.M.

Da giovedì 15 maggio a giovedì 29 maggio
Ore 9.45- Cattedrale del Museo del Po
«Laboratori in cattedrale», nido e scuole dell'infanzia

Lunedì 19 maggio
Ore 17.00 – 19.00 - Cattedrale del Museo del Po
«Un'esperienza per condividere», laboratori riservati a bambini e genitori del nido e delle scuole dell'infanzia di Boretto

Mercoledì 21 maggio
Ore 17.30 - Sala del Consiglio
«Aquiloni e internet», incontro in dialogo con le famiglie con D.Barca, Dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Cadeo Piacenza

Giovedì 22 maggio
Ore 16.30 - Centro per le famiglie
«Concerto liquido», Laboratorio di Esplorazione sonora con acque di G.Vitale, grafico ed illustratore, aperto a bambini/e e genitori dai 3 agli 11 anni

Venerdì 23 maggio
Ore 21.00 - Teatro del Fiume
«Il ponte fatato», storia inventata e narrata dal gruppo delle lettrici volontarie in collaborazione con la Biblioteca comunale, per bambini/e da 2 a 10 anni

Lunedì 26 maggio
Ore 17.00 – 19.00 - Cattedrale del Museo del Po
«Un'esperienza per condividere», laboratori riservati a bambini/e e genitori del nido e delle scuole dell'infanzia di Boretto

Ore 20.45 - Sala del consiglio
«ConNETtere relazioni: nativi digitali e non. Genitori e figli nella contemporaneità», serata in dialogo con le famiglie, con Francesco Rossi, operatore di comunità presso CeIS

Martedì 27maggio
Ore 20.30 - Cattedrale del Museo del Po
«Un'esperienza per condividere», laboratori riservati a bambini e genitori del nido e delle scuole dell'infanzia di Boretto

Mercoledì 28 maggio
Ore 18.00 – 20.00 - Scuola Primaria F. Alberici
«Una scuola...di esperienze», laboratori artistico espressivi aperti a genitori e bambini/e
insieme ad insegnanti ed esperti della scuola

Giovedì 29 maggio
Ore 21.00 - Centro per le famiglie
«Le relazioni tra amici, tra spazio virtuale e reale», con E.Davoli, psicologa

Venerdì 30 maggio
Ore 21.00 - Teatro del Fiume
«Un baule pieno di suoni», spettacolo musicale a cura di alunni, genitori ed insegnanti delle classi V A e V B della Scuola Primaria F. Alberici

Sabato 31 maggio
Ore 9.00 - Scuola dell'infanzia S. Marco
«E se incontrarci fosse...una cosa buona?!!», vivere lo spazio democratico della scuola: intrecci ed incontri tra culture diverse

Dalle ore 16.30:
«Acquerellando sul Po», laboratorio di pittura all'aperto per ragazzi da 9 a 14 anni a cura della scuola secondaria di primo grado in collaborazione con Galleria N.Cacciani
Museo del Po

«Creatività a tutto tondo» creazione di mandala naturali, a cura della scuola dell'infanzia S.Marco con la collaborazione di S. Ruggero
Parco Lido. Zona Alaggi

«A cielo aperto», pensare ed abitare gli spazi esterni della scuola, video proiezione di un'esperienza di progettazione partecipata, a cura della scuola dell'infanzia S.Marco in collaborazione con S. Ruggero
Parco Lido, Zona Alaggi

«BiciEvento» a cura del nido scuola dell'infanzia Zenit
Parco Lido

«Installazione temporanea» collettiva a cura del nido e delle scuole dell'infanzia

«Postscuola», videoproiezione a cura dei ragazzi e ass. Pro.di.gio
Cattedrale del Museo del Po

«Plurima», scambio di abiti, giochi, saperi, tempo, a cura degli Sportelli Sociali e Centro per le famiglie
Cattedrale del Museo del Po

Mercoledì 4 giugno
ore 17.30 – Nido - scuola Zenit
«Luoghi svelati»

1 – 31 maggio
"La nostra Etiopia", collettiva fotografica presso la Biblioteca Comunale

(Fonte: Comune di Boretto)

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