Lunedì, 27 Maggio 2013 15:21

Corte Conciapelli in festa con i Nomadi: quattro giorni a Correggio

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Correggio, 27 Maggio 2013 - 

Correggio rende omaggio ai Nomadi per i 50 anni di attività del celebre gruppo rock, il più longevo nel panorama musicale italiano. Ben quattro le serate, a ingresso libero, riunite nel programma di "Omaggio ai Nomadi. 1963-2013: cinquant'anni di canzoni, storie e sogni della nostra terra", ospitate in successione, a partire da giovedì 30 maggio, nella piazzetta di

Corte Conciapelli in occasione di "Conciapelli in festa" nell'ambito della "Fiera di Correggio-San Quirino 2013": si comincia, appunto, giovedì 30 maggio, alle ore 21, con Beppe Carletti fondatore e attuale leader del gruppo di Novellara che presenta il suo libro "Io vagabondo. 50 anni di vita con i Nomadi" intervistato da Luisa Cigarini direttore del mensile locale Primo Piano; il giorno seguente, sempre alle 21, Rosanna Fantuzzi, compagna di Augusto Davolio, storica voce della band scomparso vent'anni fa, parla del suo libro "Le tue parole al vento, racconto di un lungo viaggio insieme ad Augusto" intervistata da Pietro Casarini co-fondatore del Nomadi Fans Club Nazionale: con loro, Marco Bezzi, voce, e Gianluca Tagliavini al pianoforte ripropongo le canzoni dei classici del rock che Augusto amava; sabato 1 giugno, ore 21, l'ascolto e il racconto della musica beat italiana degli anni '60, dal titolo "Come potete giudicar", sono affidati al dj Claudio Bertolini e all'esperto di musica Gianmaria Casarini; domenica 2 giugno, infine, alla stessa ora, i ferraresi Mercanti & Servi, stimata cover band dei Nomadi, si esibiscono in un concerto-tributo che abbraccia un po' tutta la lunga carriera del gruppo.
L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Correggio, è organizzata dai commercianti e dalle attività di Corte Conciapelli, con la collaborazione di Pro Loco e A.T.I. Puntalcentro e il contributo di Amplifon.
"Quello dei Nomadi – sostengono Ivan Cristiani e Guido Pelliciardi tra gli organizzatori dell'evento – è un racconto che ci emoziona e ci alimenta speranze per il futuro di tutti noi. La musica e le canzoni dei Nomadi hanno un valore universale e anche le storie personali dei protagonisti sono un esempio di come la passione etica e il rigore morale sono alla base dei successi dei grandi artisti, perché la tecnica e la professionalità da sole non bastano: occorrono anche valori e sentimenti belli e grandi".