Domenica, 02 Novembre 2025 17:27

Il premio Anna Mattioli accende i riflettori sui bambini fragili In evidenza

Scritto da Elvis Ronzoni e Raffaele Crispo

di Raffaele Crispo e Elvis Ronzoni Parma, 2 novembre 2025 -

Il 22 novembre alle ore 17 presso il cinema Astra si terrà la seconda edizione della cerimonia di premiazione intitolata ad Anna Mattioli ove cinque cortometraggi saranno in gara per vedersi riconoscere meriti e talenti.

Anche quest’anno ci sarà il felice connubio tra il Parma Film Festival e il premio istituito dalla Fondazione Anna Mattioli in memoria di una donna che tra le tante cose della vita amava moltissimo anche il cinema. Il concorso cinematografico gode del patrocinio del Comune di Parma, della Regione Emilia- Romagna, della SIAE- Società Italiana Autori e Editori, enti molto sensibili ai problemi dei bambini, visto che i “corti” in gara sono tutti dedicati al tema della cura dei piccoli ed in particolar modo quelli fragili per disabilità, deficit cognitivo o emarginazione sociale.

Quest'anno la giuria sarà composta da Francesca Rettondini, attrice, conduttrice televisiva e produttrice cinematografica, da Lucrezia Le Moli, regista e sceneggiatrice, da Sara D’Ascenzo giornalista, scrittrice e membro del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici, da Pietro Medioli regista, scrittore e sceneggiatore e da Roberto Pagliuca, Presidente della Fondazione Anna Mattioli ed esperto in PR, marketing e gestione di grandi eventi.

Il premio è un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica circa le tematiche relative ai bambini, ai ragazzi e ai giovani più vulnerabili mettendo in risalto storie, spesso, non conosciute o raccontando problemi sui quali non c’è sempre una grande attenzione.

Tanti sono i cortometraggi che si sono iscritti al concorso e i cinque che sono arrivati quest’anno in finale sono: “Per Finta” di Diego Fossati (Italia,2025 17’) un’opera che mostra il mondo degli adulti- con i suoi errori e controsensi-attraverso gli occhi dei più piccoli; “Limbo” di Alexandros Lomis (Italia,2024,17’) che racconta dubbi e dolori di un bambino che visita il papà in carcere; “Ce qui appartient à César” di Violette Gitton (Francia, 2024. 18’), che affronta il delicatissimo tema della violenza sessuale e del suo terribile impatto agli occhi di un bambino; “Burul” di Adilet Karzhoev (Kirghizistan, 2023, 14’), ove una studentessa, contro il parere di tutti, insegue il sogno di diventare una wrestler; “La Pinata de Marcel” di Manuel Trotta (USA, 2024, 15’) che ha come protagonista un simpatico bambino ed una pignatta a forma di super eroe che riesce a cambiargli la vita.

Anche quest’anno i corti giunti per la selezione sono stati tutti molto interessanti e tale premio accende i riflettori su temi molto significativi perché solo il cinema sa valorizzare le cose come nessun'altra arte. Ricordiamo ancora le bellissime immagini del corto vincitore della prima edizione del premio, Things unheard of di Ramazan Kilic, che raccontava la storia ed il legame tra una bambina curda e sua nonna sullo sfondo dell’invasione dell’esercito turco.

Quindi l’appuntamento è per sabato 22 con una cerimonia ove vedremo filmati che provocano emozioni che vanno diretti al cuore e sono per tutti un’occasione e uno strumento di crescita sociale e culturale. La Fondazione Anna Mattioli ci ricorda così che il cinema ha delle grandi potenzialità di comunicazione e di sensibilizzazione grazie a un potere espressivo unico e straordinario.

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