Lunedì, 16 Giugno 2025 06:24

Poesia: Marilyne Bertoncini & Emanuela Rizzo 

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Di Emanuela Rizzo 15 giugno 2025 - Marilyne Bertoncini è una poetessa e traduttrice francese che ha un legame fortissimo con Parma e con l'Emilia.

Difatti lei ha tradotto tantissimi poeti di Parma e ha pubblicato anche le loro poesie sulle antologie francesi. Ultimo suo immenso lavoro è stato tradurre interamente in un libro le poesie di Luca Ariano. Oggi ha tradotto una mia poesia dedicata al fiore celosia in francese insieme al testo che l'anticipava. Questa mia poesia vuole essere un forte messaggio di pace e solidarietà. Mi farebbe piacere se fosse pubblicato il testo in originale e quello tradotto insieme alla sua foto (di Marilyne Bertoncini)"La célosie refleurit, la plante dont on m'avait dit qu'elle ne mourrait jamais.

En cette période de deuil, pleine de manques et de douleur face aux tragédies du monde, je voulais dédier ce poème aux pensées partagées sur ces forums virtuels qui évoquent parfois aussi la perte d'êtres chers et de beaux souvenirs. Je veux partager avec vous la célosie de l'espoir de la vie éternelle.

Ce ne sont pas que des murs virtuels,

ces fils d’actualité

qui s’écoulent sans cesse,

sur lesquels

fluctuent

intrépides

nos émotions.

Je m'attarde

sur les stèles,

sur les fleurs

de tous les autres

qui, comme moi,

qui, comme nous,

se souviennent

d'âmes absentes

malgré tout présentes.

Nous sommes tous

orphelins

de l'amour

reçu,

perdu dans la chair,

mais vivant,

dans les fleurs"

Emanuela Rizzo

Sta sbocciando nuovamente la celosia, la pianta che mi dissero che non muore mai.

In questo periodo luttuoso, pieno di mancanze e dolore per le tragedie del mondo, volevo dedicare questa poesia ai pensieri condivisi su queste bacheche virtuali che a volte narrano anche di perdite di persone care e di bellissimi ricordi. Voglio condividere la celosia della speranza di vita eterna con voi.

Non sono solo muri virtuali

queste bacheche

che scorrono incessanti,

sulle quali

fluttuano

impavide

le nostre emozioni.

Mi soffermo

sulle lapidi,

sui fiori

di altri e altre

che, come me,

che come noi,

ricordano

anime assenti

comunque presenti.

Siamo tutti

orfani

dell'amore

ricevuto,

perduto nella carne,

ma vivo,

nei fiori.

Emanuela Rizzo

Marilyne_ha_in_mano_il_libro_che_ha_tradotto_di_Luca_Ariano.jpg

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