Sabato, 30 Ottobre 2021 08:14

"In punta di penna: rubrica di libri " - Cara pace, Lisa Ginzburg, Ponte alle grazie editore In evidenza

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28esimo appuntamento con "In punta di penna: rubrica di libri". Uno spazio creato per condividere letture e storie, riflessioni e pensieri a voce alta. "In punta di penna": per dare inchiostro e carta alle parole.

Di Antonella Scarati (*) Parma, 30 ottobre 2021 -

Uno sfascio familiare. Gloria e Seba si conoscono in una circostanza inusuale: Roma, lui fotografo di matrimoni, lei dipendente presso una sala ricevimenti.

Una storia familiare raccontata dal punto di vista di una delle due figlie della coppia, Maddy, la primogenita. Maddy è pacata, timida, introspettiva, descrive gli anni dell'abbandono da parte dei genitori, con richiami ai ricordi e alle emozioni scaturite da eventi, luoghi, passeggiate, incontri. Nina, la seconda, è tempesta di vento, perennemente su un'altalena, si aprirà a sua sorella solo con domande retoriche o vomitando critiche verso i genitori.

La normalità per le due bambine sarà stravolta, affidate ad una governante che diventerà punto fermo nella loro vita, rivedranno i genitori per intervalli di tempo definiti da un giudice cautelare.

Non ci saranno risposte ai pomeriggi trascorsi in solitaria, agli arrivi immediati del papà da Milano, agli incontri fortuiti con la mamma sulle panchine cittadine. All'improvviso queste due bambine assaporano le prime esperienze di socialità come fossero la degustazione di un gelato.

Quando arriveranno le vacanze estive, i momenti di intimità proibiti tra madre e figlie, le confessioni a cuore aperto di Gloria, al loro cospetto, tutto si ferma e d'improvviso la gioia si colora di attimi di silenzio e buio.

L'amore non si palesa. L'amore fa fatica ad essere contemplato. L'amore sarà un obiettivo spuntato?

Una storia travolgente, che ha saputo indagare nell'animo dei protagonisti, chiara e schietta. Una storia che ha conciliato i miei momenti di lettura, perché densa e scorrevole. Una storia che mi ha fatto immaginare: i volti, i luoghi, le città.

Se non è questo la lettura, allora cos'è?

Ha saputo trasportarmi in luoghi diversi grazie alle sensazioni variegate.

Una lettura totalizzante, dal finale dolce-amaro.

Auguro lunga strada a questa storia, seppure tra le prime non classificate alla fase finale del Premio Strega 2021, una storia che ha sicuramente toccato le note di originalità e brillante narrazione.

Storia di donne e di legami. Storia di famiglia

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