Sabato, 22 Maggio 2021 05:42

“In punta di penna: rubrica di libri" - Città sommersa, Marta Barone, Bompiani In evidenza

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"In punta di penna: rubrica di libri". È uno spazio creato per condividere letture e storie, riflessioni e pensieri a voce alta. "In punta di penna": per dare inchiostro e carta alle parole. Il quinto titolo proposto è: "Città sommersa”, Marta Barone, Bompiani.

Di Antonella Scarati(*) Parma, 22 maggio 2021 -  Città sommersa: È la storia di una figlia e di un padre, scomparso a Torino a causa di un carcinoma epatico. Marta, la figlia, traduttrice per mestiere, non riesce a cogliere durante la vita di suo papà i segreti e gli avvenimenti omessi, dall'uomo, L.B., Leonardo Barone, mai per intero nominato, concernenti i suoi anni di gioventù.

Marta vive a Torino, ma per motivi di lavoro si trasferisce a Milano. Approdata in una nuova città, lontana dalle origini, il senso di disorientamento che la pervade la trascina indietro nel tempo, ricordandole ciò che in realtà nei suoi ricordi non c'è.

Inizia così il lavoro di ricerca (da autrice) : telefonate e visite in archivi storici, documenti da visionare, nomi e testimonianze da dover intercettare. Chi era L.B. quando da studente universitario di Medicina, a Roma, si trasferisce a Torino? Come mai incontra gente dalle ambigue intenzioni e non ci si discosta?

L.B. è stato un uomo dal grande cuore, questo le risponderà chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e averlo al proprio fianco, negli anni, ma Marta non si ferma ai primi giudizi, ai convenevoli.

Grazie all'intreccio di estati pugliesi e eoliane, che Marta (la figlia) ha vissuto negli anni della adolescenza, al fianco di suo papà, i viaggi notturni ad occhi spalancati nelle cuccette dei treni, ha scovato l'umanità e il mistero in un uomo che, di poche parole, lei ritrova nei suoi occhi stretti e nei sorrisi.

Dove arriva la figlia per cercare la verità? L'autrice ce lo spiega con una scrittura lirica, certosina, intenta ad approfondire i riferimenti storici, la consequenzialità degli eventi, documentaristica.  

La determinazione e il coraggio di una figlia che non si risparmia di vivere una storia struggente, intrisa di inquietudine e di speranza, una storia di un medico oncologo, operaio, che farà dei suoi giorni di reclusione in carcere, i giorni dello studio da cui conseguirà, negli anni, la laurea in Giurisprudenza e Psicologia.                                                                                                                                                                  

Una storia che mi ha accompagnata all'alba di ogni giorno, mi ha aperto nuovi orizzonti su un periodo storico in cui l'Italia del Nord era meta di giovani meridionali, che rivendicavano nelle piazze i propri diritti, moti reazionari affollavano i palazzi, sognatori dai pensieri arguti muovevano masse. Quanta vita in questa storia, quanto amore tra le righe, quanto orgoglio e gratitudine celati da patimenti e sofferenza: espressioni di insaziabile ricerca di verità.                                                                                                                                                                                                                                          

Per amore di patria, per amore di comunità, per amor proprio e del prossimo, leggete Città Sommersa, vi arricchirà come pochi altri libri.

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L’Autrice si presenta

(*) Antonella Scarati, dottoressa in Medicina e Chirurgia. Pugliese di nascita, vivo a Parma dal 2009. Credo fermamente che le relazioni umane siano il regalo inaspettato di ogni giornata: qualsiasi persona che incontri ed abbia una storia da raccontarmi, non riuscirà a divincolarsi facilmente da me. Entusiasta, empatica, solare, socievole nei rapporti di amicizia, ma anche con i più piccoli con cui trascorro pomeriggi di gioco come volontaria Presso il reparto di Pediatria  dell' Ospedale dei Bambini " Pietro Barilla". Co-ideatrice di un gruppo di lettura virtuale: "Io sono l'altro", condividiamo letture inerenti la diversità, la disabilità, l'immigrazione, il bullismo. Esprimo a gran voce i miei stati d'animo, preferendo carta e penna al linguaggio parlato: scrivo lettere per accorciare le distanze del cuore.

Penso che la vita sia "Una somma di piccole cose".

Riferimenti email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con il piacere di ascoltare, condividere e leggere riflessioni e pensieri.