Mercoledì, 19 Giugno 2019 16:36

L'Angolo d'Intesa, rubrica sul sociale - Sportinfanzia: il valore dello sport nell’infanzia

Scritto da

A fronte della crisi dei valori che sta attraversando la nostra società, valorizzare le buone pratiche - genuine ed educative - acquisisce sempre più importanza. Una di queste buone pratiche è indubbiamente lo sport. Non a caso, proprio perché l’associazione Intesa San Martino di Parma crede fortemente e si spende per l’obiettivo di far crescere la comunità attraverso la cultura, domenica 2 giugno, ha preso vita - in collaborazione con il punto Parma Terre des Hommes - Sportinfanzia, l’evento per i bambini e le famiglie all’insegna dello sport, della cultura ma anche di una buona dose di divertimento

All’interno dell’evento, in occasione della II edizione del Memorial Roberta Venturini - nato per ricordare la socia fondatrice e moglie del Presidente Pasquale Leone Galimi - abbiamo organizzato con la UISP un Torneo under 8 tra sei storiche squadre del territorio parmigiano: San Leo, Circolo Inzani, Inter Club, Montanara, Audace e Montebello. La scelta di organizzare un torneo tra bimbi è nata proprio dalla volontà di incentivare il valore educativo dello sport attraverso una sana competizione e il gioco di squadra. Sempre più spesso capita che i malumori degli adulti vengano trasmessi ai piccoli giocatori che, invece di godersi la partita, la gara o l’esibizione come momento di divertimento e confronto, si concentrano solo su un unico obiettivo: la vittoria.

Il messaggio che abbiamo voluto lanciare attraverso l’inserimento del premio Fair Play ‘Roberta Venturini’-  grande novità di quest’anno - non è stata tanto quello di premiare il “più bravo, il più forte, il più veloce” - che innegabilmente sono doti da valorizzare e riconoscere - ma quello di premiare “il più corretto”, il piccolo giocatore o piccola giocatrice che meglio avrebbe interpretato i valori di correttezza, spirito di squadra e genuino contatto con gli altri. A vincere questo riconoscimento è stata la giovane calciatrice Brenda Osemwingie, dell’Inter Club, che ha sollevato la coppa tra gli applausi dei suoi compagni e di tutti i giocatori delle altre squadre.

La potenza comunicativa ed educativa dello sport, soprattutto a partire dai primi anni dell’infanzia, risiede proprio nella sua capacità di trasmettere e insegnare ai bambini cosa significa sentirsi liberi nel rispetto dell’altro attraverso il rispetto delle regole che, nel gioco e nella vita, sarà in grado di guidarli nei vari contesti. L’intento dell’iniziativa non è di far scendere in campo i piccoli con l’idea di essere o diventare presto campioni, ma quello di lasciarli divertire e imparare, perché come si suol dire “per crescere c’è tempo”.  

Pier Paolo Nulli, Responsabile eventi sportivi di Intesa San Martino