Martedì, 07 Maggio 2019 14:42

“Niente di personale”, un piccolo gioiello poetico per il debutto di Anna Boccadamo In evidenza

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Sabato 11 maggio, presso la Libreria Albatros di Cento (FE), la giovane autrice presenta la sua raccolta di liriche. Per parlare al cuore di amore, tempo che fugge, emozioni, speranze e, soprattutto, sulla necessità di rimanere se stessi. Abbiamo intervistato l’autrice.

Di Manuela Fiorini

È un libro da tenere sempre in tasca e da leggere ogni volta che abbiamo voglia di condividere un’emozione. Niente di Personale”, debutto letterario di Anna Boccadamo, classe 1991, è un piccolo gioiello che raccoglie liriche a prima vista assai diverse sia per tema che per stile, ma che si configura, invece, come un'opera completa e armonica.  

Attraverso l’uso sapiente del verso libero, la giovane autrice ci parla di amore, nelle forme della malinconia, della delusione, dell’infelicità, ma anche di un sentimento realizzato e completo. Altri filoni tematici, come la natura, il viaggio, i ricordi d’infanzia si trasformano a poco a poco da emozioni personali a universali, da condividere con il lettore. Ricorrono poi temi “moderni”, specchio della società attuale, come il tempo, che scorre sempre troppo in fretta, che vorremmo fermare o afferrare, e la disillusione, che crea incertezza su chi siamo e sui nostri sogni. C’è poi il tema della funzione della scrittura, che si evolve da necessità personale delle prime liriche, a emozioni da condividere.

La presentazione ufficiale è in programma sabato 11 maggio, dalle 16.30, presso la Libreria Albatros di via Guercino 55/A, a Cento (FE), intanto, abbiamo fatto quattro chiacchiere con l’autrice.

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Quando hai iniziato a scrivere poesie e quando hai deciso di fare “il grande salto”, raccogliendole in un libro e, di fatto, facendole uscire dal cassetto?

Scrivo da diversi anni, per passione, per distrazione, per esigenza, specie quando quello che leggo non è abbastanza, o meglio, non è in sintonia con quello che vorrei leggere o non mi rispecchia sufficientemente. Negli ultimi due anni ho concentrato la mia attenzione proprio su questo bisogno, proponendomi di mettere nero su bianco me stessa, quello che volevo leggere, quello che avevo da dire. Dicono che ho un tono di voce basso, quando scrivo suppongo lo sia ancor di più, ma in entrambi i casi le emozioni che mi attraversano sono molto forti, talmente tanto da volerli condividere con tutti.

 

Quali sono, se ci sono, i modelli letterari a cui ti ispiri?

Le opere di Wisława Szymborska, Premio Nobel per la Letteratura, hanno senz’altro tracciato l’inizio del mio percorso. La gioia di scrivere è, tra le sue poesie, la mia preferita. Spero, un giorno, di conquistare anche solo l’1% del suo grande talento. 

 

Nella tua raccolta “Niente di personale”, emergono diversi filoni poetici. Tra questi, la funzione della scrittura, che emerge in diverse liriche. Che cos’è la poesia per Anna Boccadamo?

Scrivere comporta definire quello che altrimenti non sapremmo distinguere, che si tratti di un concetto, di un pensiero o un sentimento. La poesia è un mezzo attraverso cui riflettere e riflettersi; nonostante possa apparire astratta, essa conferma quanto c’è di più vero, reale, in questo mondo, nel bene e nel male.

 

In alcune liriche, come “Merenda” o “Le conchiglie”, i ricordi d’infanzia vengono prima evocati come positivi, poi si ha come una spaccatura, in cui evocano nella vita adulta, qualcosa di diverso, doloroso. Un rimpianto poetico per la dimensione protetta dell’infanzia?

Si. Contrassegnano percorsi di vita felici sfioriti nel tempo (il solito complice/colpevole). 

 

Un altro tema è quello del tempo che “scorre troppo in fretta” e il bisogno di afferrarlo, ritagliarsi un momento prezioso per se, per riflettere, amare, stare insieme…Stiamo davvero “correndo troppo”? Come la poesia può aiutarci a “fermare il tempo” e rubarne un po’ per noi stessi?

Il tempo corre, ci spintona pur di arrivare primo (in quale gara poi?) e noi ci siamo adeguati ad esso. Mentirei se dicessi che leggendo una poesia riusciremmo a fermare il tempo ma... a rallentare il suo ritmo si, oltre che a dargli una qualità in più. Il segreto sta nel saper scegliere bene un libro e stare lontani da qualsiasi distrazione.

 

"Niente di personale" è il titolo della raccolta. Davvero la poesia non è "niente di personale"? Quanto c’è di te nelle tue poesie e che cosa ti fa dire “questa emozione devo fissarla sulla carta”?

“Niente di personale” è un titolo piuttosto sarcastico, ma allo stesso tempo è il titolo di una poesia (non pubblicata) che parla d’amore, di quanto possa cambiare la propria vita quando si ama. Resta ben poco di personale, quando si è in due a guardare il mondo, volere lo stesso futuro... insieme.

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SCHEDA DEL LIBRO

Anna Boccadamo

Niente di personale

Collana Poetae – Damster Edizioni

Pag 70 - € 10