Venerdì, 18 Maggio 2018 11:09

Il MIO DIARIO, l'agenda della Polizia di Stato agli studenti modenesi

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Nella mattinata di ieri presso la Scuola Primaria "Buon Pastore" di Modena, si è svolta la cerimonia di consegna de "IL MIO DIARIO", l'agenda scolastica della Polizia di Stato.

Si tratta di una iniziativa, giunta alla 5^ edizione, promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con il sostegno del Ministero dell'Economia e Finanze e il contributo del gruppo bancario BNL Paribas, che prevede la distribuzione di circa 50.000 copie dell'agenda agli studenti delle classi 3^ degli Istituti primari delle province di Modena, Cuneo, Trieste, Pisa, Latina, Salerno, Lecce, Crotone, Caltanissetta ed Oristano.

Protagonisti grafici del progetto sono Vis e Musa, due super eroi che accompagneranno gli studenti durante il prossimo anno scolastico, fornendo loro spunti di riflessione e momenti di approfondimento da condividere con genitori e docenti su questioni fondamentali per la loro formazione non solo scolastica, ma anche di vita.

Il diario affronta temi di grande attualità, dai principi fondamentali della Costituzione italiana ai pericoli della rete, dal rispetto della donna al fenomeno del bullismo, dai diritti dell'uomo al valore dello sport.

Il Questore Filippo Santarelli, il Prefetto Maria Patrizia Paba e il Dirigente Scolastico Provinciale Silvia Menabue hanno portato il loro saluto e il loro augurio per una crescita nel rispetto delle regole, del vivere civile e di una fraterna convivenza.

Sono stati allestiti stand delle varie specialità, che hanno permesso ai bambini di conoscere da vicino l'attività della Polizia di Stato. Al richiamo delle sirene della Volante, i giovani poliziotti si sono così cimentati nel rilievo delle impronte digitali al fianco della Polizia Scientifica, hanno fatto "rombare" le moto della Polizia Stradale e sono corsi in aiuto di Kira, cane poliziotto alla ricerca di esplosivo, pilotando il PEDSCO, il robot degli artificieri, per disinnescare l'ordigno.

 

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