Mercoledì, 07 Agosto 2013 08:28

1.400.000 euro per il Comune di Parma In evidenza

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Parma, 07 Agosto 2013 - -
Somma destinata a progetti di riqualificazione urbana.

L'attenzione dell'Amministrazione è, in questo caso, rivolta al complesso storico monumentale più importante dell'Oltretorrente: l'Ospedale Vecchio.
L'assessore all'urbanistica e lavori pubblici Michele Alinovi ha sottoscritto ieri in Provincia l'intesa per l'integrazione delle politiche territoriali. "Ringrazio la Regione e la Provincia, in particolare l'assessore Ugo Danni – dice l'assessore Alinovi – per la collaborazione fattiva instaurata fra gli enti in questo ambito". Il documento costituisce un momento importante in quanto attraverso di esso Regione e Provincia forniscono contributi per investimenti di riqualificazione urbana in base alle priorità espresse dai Comuni.
E l'assessore Alinovi fa alcune precisazione inerenti i destini dell'Ospedale Vecchio. Infatti, è in dirittura d'arrivo la sottoscrizione di un accordo con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Archivi per confermare la presenza dell'Archivio di Stato all'interno della struttura dell'Ospedale della Misericordia.
"La scelta di investire la totalità di questi finanziamenti per opere di restauro dell'Ospedale Vecchio – spiega l'assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi – rappresenta l'impegno fattivo di questa Amministrazione nei confronti dell'Oltretorrente e più in generale nella preservazione ed integrità dei contenitori della cultura e del patrimonio storico architettonico cittadino".
Da almeno dieci anni – spiega l'assessore – nessuno ha fatto investimenti significativi su questo edificio. "Il nostro obiettivo – prosegue Alinovi – è di compiere principalmente opere di restauro strutturale, messa in sicurezza sismica, rifacimenti di coperture e restauro e consolidamento delle murature e delle arcate storiche". I fondi verranno inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche per il 2014.
Alinovi va oltre: "A questo punto si può attivare un sano dibattito sul destino del monumento, premesso che l'Amministrazione intende fare di questo edificio un luogo pulsante della socialità e della cultura, mantenendo intatto l'uso pubblico del complesso storico".