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Fisco su immobili produttivi, la rilevazione di Confartigianato: "Imu e Tasi più pesanti per le imprese di Parma: è la città più tassata dell'Emilia-Romagna e al 13°posto in Italia" -

Parma, 16 giugno 2015 -

Le tasse sugli immobili produttivi dividono l'Italia degli imprenditori. Il fisco colpisce capannoni, laboratori, strumenti di lavoro con una 'giungla' di aliquote diverse. In Emilia-Romagna Parma è la città più penalizzata.
Lo rivela l'ufficio studi di Confartigianato che, in vista della scadenza dei pagamenti del 16 giugno, ha tracciato una mappa delle aliquote di Imu e Tasi applicate dai comuni italiani sugli immobili produttivi delle imprese. Le elaborazioni dell'Ufficio studi, su dati di ITWorking, mostrano che l'aliquota media di Imu e Tasi è del 9,97 per mille, ma con scostamenti molto significativi nelle diverse zone del Paese.

Parma, da questo punto di vista, è la città più cara dell'Emilia Romagna con un'aliquota del 10,28 per mille, ma non solo della nostra regione, visto che si piazza al 13° posto in Italia, su 108 capoluoghi di provincia (escluso Trento e Bolzano). A Bologna, per esempio, l'aliquota è del 10,15 nella vicina Reggio Emilia è di 9,65, chiude la classifica dell'Emilia Romagna Ferrara con 9,32 per mille.

In Italia, gli imprenditori più tartassati sono quelli di Trieste, con un'aliquota del 10,99 per mille, seguiti da quelli di Lucca (10,57) e di Terni (10,54). Il fisco è più clemente ad Aosta, su laboratori e capannoni si paga l'aliquota più bassa: 8,16 per mille.
Dall'elaborazione dell'ufficio studi di Confartigianato emerge, inoltre, che tra il 2012 e il 2014, la tassazione sugli strumenti di lavoro delle imprese è cresciuta del 18,4%, mentre nello stesso biennio le tasse sulle abitazioni principali sono diminuite del 10%. In media, in due anni ciascun imprenditore ha subito un aumento di 138 euro della pressione fiscale sugli immobili produttivi.

«Su laboratori, macchinari, capannoni – sottolinea Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Apla – si concentra un prelievo fiscale sempre più forte e la nostra città è ai massimi livelli in Italia. Non ci stancheremo mai di ribadire che è assurdo tassare gli immobili produttivi delle imprese come se fossero seconde case o beni di lusso. Come si può essere competitivi così? Ci chiediamo che fine abbia fatto l'annunciata riforma della tassazione immobiliare all'insegna della semplificazione e della riduzione delle aliquote».

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

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L'incontro tra Giuseppe Forlani e i vertici delle Associazioni dell'artigianato di Parma è avvenuto ieri mattina. Tra i temi portati all'attenzione del Prefetto, i problemi delle imprese derivanti dall'abusivismo e quelli legati all'applicazione di reverse charge e split payment -

Parma, 13 marzo 2015 -

I vertici di CNA Parma e di Confartigianato Imprese Apla hanno incontrato ieri mattina il Prefetto di Parma Giuseppe Forlani. La delegazione era composta dai rispettivi Presidenti (Gualtiero Ghirardi e Leonardo Cassinelli) e Direttori (Domenico Capitelli e Alberto Bertoli).

Un incontro che le Associazioni dell'artigianato hanno ritenuto necessario, per portare all'attenzione del Prefetto temi che preoccupano fortemente gli imprenditori: dai disagi che derivano dall'applicazione di reverse charge e split paymentper come attualmente previsti dalla Legge di stabilità, al grave problema legato all'abusivismo e alle attività illegali in un contesto che vede la nostra provincia arrancare.

I dati economici sono ormai noti per dimostrare, nel caso ce ne fosse bisogno, che Parma sta soffrendo: il comparto artigiano ha registrato una forte diminuzione delle imprese iscritte all'Albo, siamo passati dalle 15.710 imprese iscritte nel 2006 alle 13.226 di fine 2014 (- 2.484), la Cassa edile ha visto diminuire nel periodo 2013/2014 di 228 unità le imprese iscritte (- 24,6%) e di 1.668 il numero dei lavoratori (- 27,2%) e delle ore lavorate (-27,9%), la cassa integrazione è stata utilizzata nel 2014 per oltre 2 milioni di ore.
In questo contesto di generale difficoltà i due provvedimenti contenuti nella Legge di Stabilità 2015, lo "Split Payment" e l'allargamento del "Reverse charge" a talune attività o a prestazioni di esse, vanno ad aggravare una situazione già per se stessa di grave difficoltà.

È stato ampiamente trattato anche il tema della legalità e dell'abusivismo, un problema che spesso si presta a considerazioni non sempre corrette, arrivando a volte ad accostare la lotta o la richiesta di lotta all'abusivismo all'idea di intolleranza, non comprendendo invece che il fenomeno oltre che danneggiare le imprese regolari, molto spesso cela pericolose connivenze con la criminalità organizzata.

Durante l'incontro si è parlato anche dei cosiddetti "concordati in bianco", che in questi ultimi anni hanno subito una notevole accelerazione e sono trasversali alla maggior parte delle attività imprenditoriali. Imprese, anche se formalmente regolari, che operano scorrettamente sul mercato portano a una destabilizzazione del sistema in termini di concorrenza sleale. Modus operandi che sta mettendo in crisi, facendo fallire o rendendo marginali le aziende storiche del territorio che hanno sempre operato in maniera regolare. Il mondo dell'artigianato e della piccola impresa vuole essere messo nelle condizioni di poter operare senza angosce, in un clima di serenità e di concorrenza leale e si augura che tale aspirazione non possa rimanere solo un desiderio ma sia prima di tutto un diritto.

L'incontro si è concluso proficuamente e il Prefetto ha sottolineato che le istituzioni sono vicine agli imprenditori confermando che presto sarà riattivato il tavolo di concertazione con le Associazioni di categoria.

(Fonte: ufficio stampa APLA Parma)

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Malpeli, presidente Carrozzieri Emilia-Romagna: «Chiuderanno migliaia di imprese se non sarà modificato il ddl 'concorrenza'» -

Parma, 11 marzo 2015 -

I carrozzieri di Confartigianatocontro la riforma RC Auto, perché non ci stanno a subire l'ennesimo tentativo di consegnare il mercato delle riparazioni auto nelle mani delle assicurazioni, in nome di una presunta liberalizzazione.

«Ci chiediamo a quale liberalizzazione stiano pensando – afferma Antonio Malpeli presidente dei carrozzieri di Confartigianato Emilia Romagna – qui non si vuole ampliare l'offerta, ma mettere fuori gioco le carrozzerie che non vogliono firmare convenzioni con le assicurazioni. Inoltre, si crea un grave e palese conflitto d'interesse per le assicurazioni che, per legge, sono obbligate a risarcire il danno e non a occuparsi direttamente della riparazione».

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Al centro del mirino c'è la riforma Rc Auto contenuta nel disegno di legge 'Concorrenza' presentato dal Governo lo scorso 20 febbraio e il nodo da correggere riguarda – esattamente come lo scorso anno quando era stato fatto un analogo tentativo – il cosiddetto risarcimento in forma specifica.

L'assemblea della categoria dello scorso 7 marzo ha proclamato lo stato di mobilitazione contro le minacce alla libertà d'impresa e alla libertà di scelta dei consumatori.

Proprio sui consumatori pone l'accento Malpeli che spiega: «A essere più penalizzati da questo provvedimento saranno proprio gli automobilisti, che non potranno più scegliere liberamente la propria carrozzeria di fiducia. E mi chiedo come mai non intervengano anche le associazioni dei consumatori che dovrebbero tutelare gli interessi delle persone».

«Questo provvedimento- conclude Malpeli - finirà per incidere sulla qualità, perché lavorare sottocosto penalizza anche la sicurezza, senza margini di guadagno i carrozzieri non potranno più eseguire i lavori a regola d'arte, secondo le direttive dei costruttori. I costi riconosciuti non saranno sufficienti a garantire il reddito d'impresa e crediamo che una riforma del genere, se non cambierà, porterà alla chiusura di moltissime imprese».

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Parma)

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Lunedì, 08 Dicembre 2014 10:05

Parma - Mostra di Francesca Bersani a Punto Arte

Francesca Bersani a Punto Arte. Le sue 'Ombre' nei locali di Confartigianato fino al 22 gennaio -

Parma, 8 dicembre 2014 -

Da un po' di tempo la ricerca artistica di Francesca Bersani l'ha portata a lavorare sull'ombra studiandola in tutti i suoi aspetti, in tutte le sue sfaccettature. Nei quadri mette in evidenza la capacità dell'ombra di imporsi e di emergere: è impossibile da calpestare. Ci provi e lei ti sovrasta. È così che ha deciso di attribuire le caratteristiche dell'ombra ai suoi personaggi, per renderli forti anche nella loro semplicità. Così ha fatto anche per i soggetti presenti in queste opere.

I protagonisti dei suoi quadri sono "uomini ombra" che camminano da soli tra la folla o rimangono ai margini ritagliandosi uno spazio tutto loro. Osservano in silenzio, ma nel loro silenzio fanno rumore. Nella loro assenza sono presenti.
«Il mio lavoro si basa su uno studio dell'ombra che sto portando avanti da tempo. Gli uomini che rappresento sono anonimi, così come lo sono le ombre, ma soprattutto sono uomini che stanno in ombra. Come ombre sono ridotti a sagome che si appropriano dello spazio in cui sono inserite. Ultimamente nelle mie opere questi uomini sono realizzati in carta ritagliata, mentre la loro ombra si materializza. Vogliono rappresentare lo spessore effimero dell'uomo contemporaneo che rischia di strapparsi in qualsiasi momento. L'uomo è talmente fragile che risulta solo una sagoma, mentre la sua ombra è rimasta l'unica parte reale di se stesso».

La mostra sarà visitabile fino al 22 gennaio, nella sede di Confartigianato Imprese Apla Parma, da lunedì a giovedì dalle 8 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30, il venerdì dalle 8 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.

Francesca Bersani

Nata a Codogno nel 1985, si forma al Liceo Artistico Bruno Cassinari di Piacenza ed è laureata in Storia dell'Arte Medievale, Moderna e Contemporanea all'Università di Parma. Ha realizzato le tavole pittoriche per diversi libri tra cui il libro fotografico TIBET, ultima frontiera, Amdo e Kham del fotografo Roberto Bertoni. Al 2005 risale la sua prima personale a Castell'Arquato (PC). In seguito ha esposto a Fiorenzuola, Parma, Pontremoli, Piacenza, alla VII Biennale di Roma, alla I Biennale di Brescia, a Gualtieri (RE) e a Collecchio (PR), alla Reuss Galerie di Berlino e alla Salle du Panoramique di Tarascon (Francia), a Vetto d'Enza.

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Parma)

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Legge di stabilità - Leonardo Cassinelli presidente di Confartigianato Imprese Apla Parma: «Impatto significativo su imprese, ma sono escluse quelle senza dipendenti che sono il 60% a Parma» -

Parma, 21 ottobre 2014 -

«La Legge di stabilità contiene alcune misure molto positive, ma vorremmo che si pensasse anche alle imprese senza dipendenti, che sono il 60% della nostra economia» così Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Apla Parma accoglie la legge di Stabilità proposta dal Governo Renzi.
Fra i provvedimenti positivi c'è l'esclusione del costo del lavoro dalla base imponibile Irap. Questa misura comporterà una significativa riduzione della pressione fiscale e riguarderà per il 40,5% le imprese fino a 50 addetti. Altrettanto buona è giudicata l'introduzione di un regime forfettario per le imprese con ridotti ricavi, con la possibilità per gli imprenditori di non versare il minimo contributivo.

«Tuttavia – spiega Cassinelli - rimangono escluse da qualsiasi intervento tutte le imprese senza dipendenti, che a Parma sono circa 27-28.000, vale a dire il 60% del totale (46.000 circa). Se il Governo intende davvero fare il bene di tutti gli imprenditori, è necessario innalzare la franchigia Irap. E, sul fronte fiscale, va garantita omogeneità di trattamento tra tutte le imprese, piccole e grandi».
Estremamente utile per rilanciare il comparto dell'edilizia, così provato e decimato dopo questi anni di crisi, è la nuova proroga delle agevolazioni al 50% per il recupero edilizio e del 65% per gli interventi di efficienza energetica.

Per quanto riguarda l'anticipo del Tfr in busta paga, Cassinelli ricorda che «il premier Renzi ha assicurato al presidente nazionale Merletti che l'operazione anticipo del Tfr si farà solo individuando un meccanismo che rende neutro, per la capacità finanziaria e i costi delle PMI, l'erogazione del Tfr maturando per i lavoratori che ne facciano richiesta. Continueremo a vigilare affinché i meccanismi previsti dal Governo corrispondano a questo principio. Ottima è anche – conclude Cassinelli – la decontribuzione totale per i neo assunti per i primi tre anni, così come le agevolazioni per i primi tre anni per le start up».

(Ufficio stampa Confartigianato Apla Parma)

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Fabio Pietrella, presidente Confartigianato Moda di Parma è stato nominato esperto delegato al Technical Committee CEN TC 248 per il settore tessile dallo Small Business Standard (SBS) -

Parma, 22 settembre 2014 -

Fabio Pietrella, del Maglificio Musetti, presidente Federazione Moda di Confartigianato Imprese Apla Parma e componente del consiglio direttivo nazionale di Confartigianato Moda è stato nominato esperto delegato al Technical Committee CEN TC 248 per il settore tessile dallo Small Business Standard (SBS).

SBS è l'associazione costituita da UEAPME, Federazione Europea delle organizzazione artigianali e delle piccole e medie imprese che, con il supporto della Commissione Europea, rappresenta le PMI nel processo di normazione a livelli europeo e internazionale. Associazione europea, costituita nel 2013, SBS ha come principale compito è quello di intensificare la partecipazione attiva ed il sempre maggiore coinvolgimento delle PMI nel processo di sviluppo delle norme tecniche europea. Il ruolo che SBS è chiamata a svolgere è quello di assicurare che gli interessi delle PMI siano adeguatamente tutelati attraverso un costante flusso d'informazioni.

«I piccoli e medi imprenditori trovano estremamente difficoltoso sia partecipare al processo di elaborazione delle norme che utilizzarle nel loro lavoro e raramente sono coinvolti nella redazione dei documenti – spiega Pietrella. Inoltre, frequentemente vengono sottovalutati i benefici o i forti disagi che le norme possono portare alle imprese. Il rischio, poi, è che a partecipare alla redazione delle leggi sia limitata ai soli grandi attori del mercato che hanno risorse finanziarie, tecniche e umane in grado di seguire e di influenzare il processo di sviluppo delle norme. Per questo è importante il ruolo di SBS. A Bruxelles stiamo lavorando attualmente su diversi protocolli che verranno proposti in Commissione Europea nel 2015. In particolare ci stiamo occupando di corretta etichettatura delle fibre tessili, applicazione di un'univoca e omogenea procedura europea di definizione delle taglie e, non da ultimo, stiamo operando per ottenere il necessario monitoraggio sulle sostanze potenzialmente allergeniche nei prodotti finiti. Il mio impegno – conclude Pietrella - sarà di rappresentare le PMI europee del tessile con l'obiettivo di migliorare la conoscenza delle norme e portare l'attenzione sui reali bisogni e necessità delle PMI».

(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Parma)

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Incontro fra Paola Gallina, neoeletta presidente del gruppo Donne Impresa di Parma ed Emanuela Bacchilega, presidente regionale e vice presidente nazionale del movimento -

Parma, 8 settembre 2014 -

Si è svolto venerdì, nella sede di Confartigianatato Apla Parma, l'incontro fra Paola Gallina, neoeletta presidente del gruppo Donne Impresa di Parma ed Emanuela Bacchilega, presidente regionale e vice presidente nazionale del movimento.

Durante il meeting, al quale hanno partecipato anche diverse rappresentanti del gruppo di Parma, si è parlato degli obiettivi del movimento, ma anche dei risultati ottenuti, sia a livello nazionale che regionale. Fra i temi trattati: il credito per le start up femminili, il welfare per le imprenditrici, la formazione.

Sono intervenuti all'incontro anche Leonardo Cassinelli e Alberto Bertoli, rispettivamente, presidente provinciale e segretario di Confartigianato Imprese Apla Parma, Ivo Michelin coordinatore del gruppo Donne Impresa Emilia-Romagna e Fabio Bonatti, coordinatore del gruppo di Parma.

Il prossimo importante appuntamento per il neonato gruppo Donne Impresa di Parma sarà la convention nazionale che si svolgerà a Roma, martedì 21 ottobre.

(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Parma)

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Da Parma una delegazione di 40 persone, fra dirigenti dell'associazione e imprenditori sono intervenuti all'assemblea nazionale di Confartigianato, ospitata, quest'anno, dall'Auditorium della Conciliazione di Roma.-

Parma, 10 giugno 2014 -

A guidare la delegazione di Confartigianato Imprese Apla Parma è stato il presidente provinciale Leonardo Cassinelli, accompagnato dal segretario e dal vice segretario provinciale rispettivamente Alberto Bertoli e Ivano Mangi e da diversi membri del Consiglio Esecutivo. Ad attenderli a Roma anche il vicepresidente Marco Granelli, membro della giunta nazionale.

Giorgio Merletti, presidente nazionale, ha sottolineato come oggi l'Italia debba puntare sempre più sulle proprie particolarità, sulla qualità, tracciabilità e sul made in Italy, ribadendo che quello artigiano e delle piccole e medie imprese è il modello imprenditoriale del futuro: "Non possiamo certo guardare ai numeri della Cina, altrimenti soccombiamo' – ha fatto notare Merletti. Il suo intervento si è incentrato sull'appello all'ascolto, al dialogo e alla concertazione 'Perché la democrazia si nutre di livelli intermedi', sulla richiesta di 'semplificare la semplificazione' e, soprattutto, pur apprezzando diversi recenti interventi del Governo, sulla domanda di un fisco più semplice e meno pesante. Un messaggio, quello del presidente, comunque denso di speranza e ottimismo, peraltro già contenuti nel titolo, con la citazione dell'ultimo verso dell'Inferno dantesco: 'E quindi uscimmo a riveder le stelle".

"Sono d'accordo con Merletti quando dice che non basta cancellare gli enti per semplificare e ridurre costi e burocrazia. Perché l'Italia è fatta di tante anime e diverse particolarità e non è detto che Roma possa sempre sapere cosa esprimono e chiedono i territori – ha dichiarato Leonardo Cassinelli – Dobbiamo ripartire da quello che c'è, dal nostro saper fare. Vinceremo la sfida della crescita solo puntando sulla qualità e un esempio classico è proprio la nostra città, Parma dove basta guardare all'ambito dell'agroalimentare per capire quanto sia fondamentale il luogo, il modello imprenditoriale, l'eccellenza".

Presenti all'assemblea nazionale, fra gli altri, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti e il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina.

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Imprese Apla Parma)

Confartigianato: «Sono un pericolo, per la sicurezza stradale, per l'ambiente, per tutti». L'associazione lancia l'ipotesi di poter tracciare la vendita dei pezzi di ricambio -

Parma, 27 maggio 2014 -

Concorrenza sleale, abusivismo, danni ambientali da smaltimento inadeguato di rifiuti pericolosi, mancato rispetto delle norme di sicurezza stradale: è quanto denuncia Confartigianato Imprese Apla Parma dopo le innumerevoli segnalazioni di autoriparatori autorizzati associati.

Ormai gli abusivi non si limitano più a operare nei propri garages ma lo fanno in strada - come si vede nella foto, una delle tante arrivate - e nei parcheggi pubblici, anche perché non c'è controllo. Chiunque può comprare pezzi di ricambio come olio, batterie, filtri, pastiglie e dischi dei freni, gomme, semplicemente a fronte del rilascio di uno scontrino, senza fattura e quindi senza tracciabilità, per non parlare degli acquisti di prodotti falsi e di scarsa qualità su internet.

Poi il passo è breve: riparazioni eseguite non a regola d'arte, perché fatte in ambienti non idonei e senza strumentazioni adeguate, con possibile grave danno per la sicurezza dell'ignaro proprietario dell'automobile e degli altri utenti della strada, smaltimento dei prodotti di scarto in ambienti non adeguati. Si pensi, a questo proposito, agli oli esausti del motore o alle batterie abbandonati nei cassonetti (fino a quando c'erano) o i margini di strade e canali.

Così, mentre un autoriparatore autorizzato è tenuto, giustamente, a rispettare molte regole in ambito fiscale, contributivo, ambientale (in questo caso con la tenuta del registro dei rifiuti che attesta il regolare smaltimento), con un conseguente aumento dei costi, l'abusivo può liberamente operare facendo concorrenza sleale.

Confartigianato ritiene che sia necessario valutare la possibilità di tracciare la vendita dei pezzi di ricambio, anche perché riscontra sempre più frequentemente che mentre le officine sono vuote i rivenditori di pezzi di ricambio, al contrario, sono stracolmi. E ovviamente sarebbe importante fare dei controlli, perché le leggi ci sono, basterebbe farle rispettare.

Nel maggio del 2013 con la manifestazione Game Over, prima in piazza Garibaldi e poi dal prefetto, Confartigianato, assieme alle altre associazioni unite sotto la sigla di Rete Imprese Italia, lamentava anche il problema dell'abusivismo e della concorrenza sleale, oltre alla mancanza di credito, la troppa burocrazia e le tasse elevatissime. A distanza di un anno, purtroppo, si sta chiedendo cosa è cambiato.

(Fonte: ufficio stampa Apla Confartigianato Parma)

Sono numerose le difficoltà per determinare l'acconto TASI per il 2014 e pochissimi i giorni a disposizione per l'adempimento. Confartigianato Imprese Apla chiede una proroga -

Parma, 19 maggio 2014 -

Le nuove regole introdotte in sede di conversione del decreto legge n. 16 del 6 marzo 2014 per il calcolo dell'acconto della TASI, in scadenza il 16 giugno 2014, impongono ai contribuenti di dover necessariamente attendere il 31 maggio 2014 per poter conoscere se e come i Comuni hanno deliberato in ordine alle aliquote e detrazioni, con soli 10 giorni di tempo per l'effettuazione dell'adempimento.

Come è noto, la Tasi è la tassa nuova "tassa sui servizi indivisibili" che si applica sugli immobili in aggiunta all'Imu. Oltre alla misura, ciascun comune può adottare anche un proprio regolamento. Tenuto conto che i tempi di delibera scadono a ridosso della scadenza, le difficoltà dei cittadini e di coloro che li assisteranno nell'assolvimento dell'adempimento sono tali da rendere insostenibile il rispetto della scadenza. Questo disagio è stato già espresso da Confartigianato nazionale, unitamente a R.E.TE. Imprese Italia, in una nota del 14 maggio, al ministero dell'Economia e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. A livello locale Confartigianato Imprese Apla, assieme alle altre associazioni di categoria, ha chiesto di mantenere le aliquote al livello più basso e di esentare i bene strumentali (capannoni) dal pagamento.

L'obiettivo è di sollecitare un intervento d'urgenza per differire il termine di pagamento del primo acconto, unificandolo con il saldo dell'imposta da versare entro il 16 dicembre.

Nella lettera al ministero dell'Economia e al sottosegretario alla Presidenza del CDM, è stata inoltre espressa la necessità di esentare, ai fini TASI, i fabbricati 'merce', in analogia di quanto già previsto ai fini IMU.

(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Parma)

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