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Con l’Emilia-Romagna nella zona arancione, resta esclusa la possibilità degli spostamenti intercomunali per i servizi alla persona (acconciatori, estetisti, tatuatori), a meno che nel territorio comunale non si registri l’assenza di tali attività. Un divieto che, tranne la breve parentesi con i giorni di zona gialla “rafforzata” durante le festività, dura ormai dallo scorso 15 novembre e che sta mettendo a dura prova la tenuta di parrucchieri ed estetisti, soprattutto nei piccoli comuni.

Si rinnova l’impegno sociale da parte dei dipendenti e dei dirigenti artigiani di CNA, che hanno dimostrato anche quest’anno una grande generosità a sostegno dell’Ospedale Maggiore di Parma. Una gara di solidarietà che non si è mai fermata e che promuove con convinzione la campagna “Insieme con te”, volta a sostenere il nuovo Centro Oncologico, uno strutturato polo specialistico e all’avanguardia, una casa accogliente e funzionale che offrirà ai pazienti servizi alla persona di alto livello e tecnologie sempre più specializzate.

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

DL rilancio, CNA FITA: “gravissima la mancata approvazione del ristoro ai bus turistici. il governo si impegni a inserire la misura nel prossimo decreto”. Le Unioni CNA del trasporto merci e persone di Reggio e Parma si uniscono nell’appello per salvare centinaia di imprese

Pubblicato in Lavoro Emilia

Come già da tempo richiesto al Governo, CNA torna a ribadirlo forte e chiaro: è indispensabile introdurre una misura legislativa che escluda la responsabilità degli imprenditori nel caso in cui un dipendente contragga il Coronavirus.

"Apprezziamo l’intervento del Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, che ha confermato un principio sul quale ci siamo battuti in queste settimane, ribadito peraltro dall’Inail nella circolare pubblicata ieri – ha affermato il Presidente di CNA Parma, Paolo Giuffredi - e cioè che non esiste alcuna automatica correlazione tra il riconoscimento dell'infortunio e l'accertamento di una responsabilità civile o penale dell’imprenditore. Riteniamo ingiusto, inoltre, che la causa dell’eventuale contagio possa essere attribuita esclusivamente all’ambiente di lavoro, visto che la fonte di contatto con il virus può provenire anche dall’ambiente esterno, pertanto non può essere definito un infortunio sul lavoro, in quanto il contagio è frutto di fattori di rischio non direttamente e pienamente controllabili dal datore di lavoro".

"Altro principio importante messo nero su bianco dall’Istituto è che le imprese hanno dunque la sola responsabilità del rispetto dei protocolli condivisi tra Governo e Parti Sociali e delle indicazioni regionali, protocolli di sicurezza – afferma il Presidente Paolo Giuffredi - che devono essere soggetti a verifiche costanti da parte delle autorità competenti e prevedere sanzioni per chi non si attiene alla normativa di sicurezza idonea. Un intervento normativo rimane comunque l’unica via per risolvere in maniera chiara e definitiva questa vicenda. Una via che ci auguriamo il Governo imbocchi in tempi brevi".

Pubblicato in Comunicati Lavoro Parma

Buona notizia per le attività finora sospese che da lunedì prossimo potranno riaprire, a condizione che vengano rispettati i protocolli di sicurezza a tutela della salute di lavoratori e clienti. Tra giovedì 14 e venerdì 15 maggio, sulla base dei dati del monitoraggio del Ministero della Salute, arriveranno le linee guida per consentire la riapertura di attività di commercio al dettaglio, bar e ristoranti, centri estetici e parrucchieri. È quanto chiesto a chiare lettere da CNA, che attraverso determinanti azioni di rappresentanza, si è fatta portavoce delle istanze presentate dalle numerose imprese penalizzate dalla chiusura forzata e ha ottenuto questo importante risultato, anticipando di due settimane la precedente ipotesi di riapertura al 1°giugno.

Pubblicato in Cronaca Parma

“Attendevamo la presentazione del nuovo Decreto con speranza, ma a nostro malgrado, non è arrivato il tanto atteso cambiamento che migliaia di imprenditori artigiani stavano attendendo per ricominciare la propria attività. Perché è del tutto evidente come l’unico punto di riferimento di questi provvedimenti, per ciò che riguarda gli aspetti legati all’economia, sia l’industria. Tra le diverse task force all’opera, manca un tavolo di lavoro che rappresenti il mondo dell’artigianato e della piccola impresa, la linfa vitale del tessuto imprenditoriale italiano”.

Questo quanto affermato dal Presidente di CNA Parma, Paolo Giuffredi, riferendosi in particolare alla data fissata il 1° giugno per l’apertura delle attività dei settori del benessere, della ristorazione e degli esercizi pubblici.

“L’ennesima dichiarazione in conferenza stampa del Presidente del Consiglio, che lascia intendere uno slittamento del riavvio di tali attività a giugno, è intollerabile. Rappresenta una condanna a morte per questi settori”. Solo per quanto riguarda il tessuto imprenditoriale composto da acconciatori ed estetisti, si contano 135.000 imprese e oltre 260.000 addetti, un settore che partecipa in maniera determinante all’economia italiana. È incomprensibile come nei loro confronti ci sia una totale disattenzione da parte del Governo. La CNA chiede che acconciatori ed estetiste possano riprendere a breve la loro attività – afferma Paolo Giuffredi. Il comparto, a tutela di clienti e dipendenti, può già offrire tutte le garanzie necessarie a riaprire saloni di acconciatura e centri estetici nella massima sicurezza, rispettoso delle più rigorose norme e procedure igienico-sanitarie. Se il Governo ritiene che debbano essere definite ulteriori condizioni, chiediamo che le definisca da subito per consentire di riaprire al più presto. Le imprese sono ormai allo stremo delle forze e le loro condizioni finanziarie sono così gravi da destare preoccupazione anche sul fronte della tenuta sociale, non riusciranno a resistere ancora per molto. È quanto mai necessario che il Governo dia subito segnali chiari e risposte certe.

La disperazione si sta trasformando in rivolta. 

Il Presidente Paolo Giuffredi rinnova, inoltre, la denuncia del dilagare dell’abusivismo che sta penalizzando la professionalità delle imprese in regola, mettendo a rischio la salute delle persone e aggiunge: “È necessario e chiediamo, quindi, un impegno ancora più incisivo da parte delle autorità locali affinché siano intensificati i controlli."

“A questo grido di allarme si aggiunge l’amara delusione di ristoratori e imprenditori di attività commerciali, afferma Andrea Allodi, Direttore di CNA Parma – che rappresentano un settore strategico per il Paese. Allungare nuovamente la sospensione significa nessun canale di sbocco per agricoltura, alberghi, beverage, food e moda. Significa condannare tutte le produzioni agroalimentari e manifatturiere, vanto dell’Italia nel mondo. Dal punto di vista della sicurezza le imprese sono pienamente coscienti e rispettose delle indicazioni del Governo, già indicate dalla Commissione Europea l’8 di aprile e dal Ministero della Salute il 9 di aprile”. Sentimenti di rabbia e di sconforto che si uniscono alla grave crisi economica che pesa sulle micro e piccole imprese, considerando i costi fissi che nonostante la mancanza di entrate si accumulano sulle spalle degli imprenditori artigiani e rendono sempre più difficile una ripresa in tempi brevi. Occorre, inoltre, non dimenticare una categoria minore, ma fondamentale per l’imprenditorialità italiana: i restauratori di beni culturali che sono stati erroneamente assimilati agli operatori dello spettacolo.

“L’errore è stato fatto dalla Commissione Tecnico Scientifica – afferma Andrea Allodi - dove nel documento pubblicato il 23 aprile, ha assegnato al codice Ateco 90 un livello 4 ad alto rischio, come i lavori effettuati in stretta prossimità con persone, senza verificare la specificità dell’attività di restauratore molto simile al cantiere edile e non a caso, visto che i restauratori applicano ai propri dipendenti il CCNL dell’edilizia”. I restauratori della CNA chiedono per tanto con estrema forza la immediata rettifica dell’Allegato 3 al DPCM che inserisca le aziende di conservazione e restauro di beni culturali tra quelle autorizzate a riprendere le attività il 4 maggio.

 

Pubblicato in Economia Parma

Continua il progetto di solidarietà nato dalla collaborazione tra CNA Agroalimentare di Parma e l’Emporio Market Solidale, per aiutare chi, in questo periodo di emergenza sanitaria, sta vivendo un momento di grave difficoltà economica. L’iniziativa, fortemente voluta dal Presidente di CNA Agroalimentare, Shpendi Ndreu, consiste nella raccolta di prodotti alimentari e di prima necessità, la cui prima consegna è avvenuta lo scorso venerdì 17 aprile.

"Il progetto ha fin da subito riscontrato la risposta positiva di diverse aziende appartenenti al settore alimentare e confermato la generosità e il prezioso valore di “fare squadra” che gli imprenditori associati a CNA hanno nuovamente dimostrato in questa occasione – ha affermato il Presidente di CNA Parma, Paolo Giuffredi - possiamo definirla una vera e propria fornitura di prodotti alimentari, che grazie al grande lavoro dell’Emporio solidale di Parma, darà un aiuto concreto e immediato a coloro che ne hanno bisogno."

Un ringraziamento va innanzitutto ai primi imprenditori che si sono impegnati per realizzare questa iniziativa: Shpendi Ndreu, Presidente di CNA Agroalimentare e titolare dell’azienda L.I.R.A. di Shpendi Ndreu & C. Sas di Langhirano che ha donato in primis 3.500 confezioni di prosciutto crudo di Parma affettato, Aldo Girardi, fondatore dell’azienda Girasole di Salsomaggiore Terme, che ha consegnato all’Emporio di Parma e alla Croce Rossa di Fidenza, prodotti sott’olio, salse e marmellate e Gianpaolo Ghilardotti, titolare dell’azienda Foodlab di Polesine Zibello che ha messo a disposizione e distribuito prodotti confezionati a base di pesce.

Numerose sono però altre aziende coinvolte in questo progetto di solidarietà che hanno contribuito sia nella donazione di prodotti, sia nell’attività di lavorazione e di confezionamento, che è necessario ringraziare: Filiera Uno Prosciutti Srl di San Daniele di Udine, Gualerzi Spa di Pilastro di Langhirano, Cadonici Salumi Srl di Neviano degli Arduini, Prosciuttificio Verduri Snc di Neviano degli Arduini, Disossatura Tre O di Ortalli Giorgio, Corrado e Michele Snc di Langhirano.

Oltre che all’Emporio Solidale di Parma e di Lesignano De Bagni, i prodotti sono stati consegnati alla Protezione Civile di Parma, all’Assistenza Pubblica di Langhirano, alla Centrale Operativa 118 di Parma e alla Croce Rossa di Fidenza. Seppur la raccolta è stata inizialmente avviata all’interno della provincia di Parma, l’intenzione di CNA Agroalimentare è di ampliare la prospettiva, coinvolgendo la rete imprenditoriale del territorio regionale e nazionale.

"Sono certo – conclude Il Presidente Giuffredi – che le imprese della provincia di Parma sapranno dare ancora una volta prova del proprio grande cuore, nell’auspicio che numerose realtà produttive e commerciali vogliano entrare a far parte di questa vera e propria squadra di solidarietà"

CNA Agroalimentare sarà presente alla XXII edizione del Festival del Prosciutto di Parma con Manu Facta Art, uno spazio-evento che ha l'obiettivo di valorizzare l'attività dei piccoli produttori artigianali del nostro territorio e far scoprire la genuina bontà di un menù creato appositamente per l’occasione. 

Durante le tre giornate, è previsto un ricco programma di attività, tra cui degustazioni e show-cooking. Inoltre, sarà anche possibile acquistare i prelibati prodotti artigianali delle aziende aderenti al progetto: 50 Bio srl - Produzione confetture, marmellate, condimenti, Semplicemente di Matteo Casoni - Pasticceria artigianale, GFH srl Gluten Free House, prodotti senza glutine, Ristorante Ombre Rosse, Azienda Podere Stuard, frutta e verdura, Panificio Monte Dosso, Ottodisettembre srl, produzione birra senza glutine, Prosciuttificio F.lli Verduri, Liquorificio Colombo srl, Azienda vitivinicola Illica - Vini e spumanti biologici.

 

PROGRAMMA 

Venerdì 6 settembre

Ore 20.00: apertura spazio Manu Facta Art

Sabato 7 settembre

Ore 16.00: apertura spazio Manu Facta Art

Ore 17.30: aperitivo con degustazione Manu Facta Art a cura dell’Azienda vitinicola Illica e il Liquorificio Colombo 

Domenica 8 settembre

Ore 10.30: apertura spazio Manu Facta Art

Ore 16.00 e 18.30: show-cooking a cura del Ristorante Humus di Parma

 

Un ringraziamento speciale va agli sponsor e ai collaboratori che anche quest'anno hanno supportato la realizzazione di quest'iniziativa, primo tra tutti il Main Sponsor, l’azienda Lira di Shpendi Ndreu & C. S.a.s. – Lavorazione Prosciutti, i Supporter: Barbieri Enzo e C. Snc Stagionatura salumi, Studio Decor Ristrutturazioni Edili, Disossatura Valenti Vanni, Salumificio La Perla, Sistemi Elettrici Progetti - Automazione – Impianti, Autocarrozzeria Riccò, Hytech Hydrotechnologies, Europro Snc, lo Sponsor tecnico: L'Artigiana Attrezzature e Arredamenti per la ristorazione e il commercio Di Sozzi Enrico e C. e la collaborazione di Enaip Parma.

Vi aspettiamo a Langhirano nei giorni 6/7/8 settembre, insieme a piacevoli momenti di racconto del saper fare artigiano e squisiti assaggi!

DigItaly è il progetto al centro dell'intesa tra CNA, Amazon, Google, Seat Pagine Gialle e Registro.it del CNR. Il percorso di digitalizzazione a supporto delle micro e piccole imprese tradizionali il 17 dicembre, farà tappa a Parma all'interno di Workout Pasubio. -

Parma, 15 dicembre 2015 -

Da una recente indagine di CNA svolta su un campione di oltre 3mila imprese, soltanto il 60% delle micro imprese italiane ha un proprio sito web e soltanto il 13% di imprese vende online. Dati che evidenziano ancora oggi l'evidente gap digitale tra le imprese italiane e i competitor europei.
DigItaly, il progetto al centro dell'intesa tra CNA, Amazon, Google, Seat Pagine Gialle e Registro.it del CNR, definisce un percorso di digitalizzazione a supporto delle micro e piccole imprese tradizionali e prevede una serie di incontri sul territorio, in stile BtoB, con le aziende cosiddette digitali.
Gli incontri organizzati da CNA, in accordo con gli importanti partner dell'iniziativa, mirano a fornire skills formativi, indicazioni e suggerimenti per aiutare le piccole imprese a meglio posizionarsi nel mondo del web e affrontare i mercati esteri.
Sono già stati organizzati oltre 30 incontri sul territorio nazionale per supportare le imprese in percorsi di digitalizzazione in grado di portarle ad emergere nel mercato internazionale grazie all'aiuto del web e delle nuove tecnologie.
Giovedì 17 dicembre il roadshow digitale farà tappa a Parma per coinvolgere le imprese del territorio in un processo di incontro e scambio di competenze, un vero e proprio B2B tra coloro che ricercano servizi digitali, dai siti web al posizionamento sui social network, al web adversting a come meglio gestire il proprio marketing e la propria comunicazione, e coloro che offrono tali servizi.
L'incontro, realizzato con il prezioso contributo di Cariparma, si terrà presso WoPa/Workout Pasubio, la scelta della location non è un caso: si tratta infatti di un contenitore di valore, capace di unire arte, cultura e rigenerazione urbana, in un contesto ricco di fermento ed energia creativa. L'insieme di edifici denominato ex-Manzini/ex-CSAC si trova in prossimità del centro storico di Parma, nel quartiere San Leonardo, zona della prima espansione industriale della città, che da un recente periodo sta vivendo una rinascita culturale, grazie alla riqualificazione urbana e alla valorizzazione del luogo da parte dell'Ordine degli Architetti.
Una rinascita che simboleggia la chiave di lettura per una nuova visione del modo di vivere e di fare impresa oggi. Reinventando l'artigianato e il mondo imprenditoriale con innovazione e digitalizzazione, i nuovi strumenti per crescere in modo positivo e forte. In allegato il programma completo dell'iniziativa. Per maggiori informazioni o per registrarsi: www.digitalyimprese.it  e digitalyparma.eventbrite.it  | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa CNA Parma)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Parma

CNA Parma esprime preoccupazione e disaccordo circa l'ipotesi di eliminazione del secondo lotto dell'infrastruttura viaria Tirreno Brennero, dalle opere strategiche della Regione Emilia Romagna. In allegato la lettera del Presidente di CNA Parma, Gualtiero Ghirardi al Presidente della Regione. -

Parma, 21 ottobre 2015 -

La Presidenza di CNA Parma ha affrontato nei giorni scorsi il tema divenuto di forte attualità in queste settimane, cercando di ripercorrere la lunga vicenda che ha accompagnato l'evolversi del progetto viario Tirreno - Brennero, finendo per rimanere sorpresa di fronte ad un'ipotesi che pare voler mettere da parte molti presupposti ed altrettante opportunità su cui l'economia di questo territorio ritiene ad oggi di poter contare.
"Sorprende innanzitutto l'atteggiamento della Regione" fa notare Ghirardi "che avanza un'ipotesi di questa portata senza averla minimamente confrontata con le realtà del territorio espressione dell'economia, ma forse neppure con la parte politica, al contrario di quanto avvenne quando, tempo fa, questa scelta si trattò di condividerla". CNA Parma esprime poi stupore per le motivazioni addotte, in buona parte pretestuosa quella dell'impatto ambientale e altrettanto poco credibile quella dei costi. "Il costo dell'opera è sempre stato uno degli argomenti su cui hanno fatto leva i detrattori dell'intervento" sostiene Ghirardi "quando invece, così come avvenuto interamente per il primo lotto, i costi sarebbero in capo al Concessionario e solo in minima parte a carico dello Stato".
Critiche arrivano dalla Presidenza di CNA Parma, anche sull'ipotesi di collegamento con la spesso richiamata Cispadana, ritenuta decisamente più impattante dei pochi chilometri che separano il primo tratto di TI-BRE dal confine della Regione. CNA sostiene poi la convinzione che l'opera stradale non possa essere ritenuta alternativa alla costruzione della TI-BRE ferroviaria di cui si parla da decenni ma che sembra invece riesumata ad arte in questo momento per essere contrapposta alle argomentazioni di chi sostiene la necessità di completare il tratto autostradale dell'arteria.
Guardando ad interessi che non possono fermarsi sulle rive del Po, Ghirardi ritiene che "la TI–BRE sia importante per un'area che va ben oltre la provincia di Parma, superando anche un più vasto territorio che potrebbe configurarsi con le province di Piacenza, Parma e Reggio, la TI-BRE è da vedere come strategica per un'area ben più estesa che va dal Veneto alla Liguria attraverso Lombardia, Toscana ed Emilia. L'auspicio che esprime il Presidente di CNA è pertanto quello che "il Governo Regionale possa avere un rapido ripensamento, con l'inserimento del completamento della parte mancante di quest'arteria tra le priorità infrastrutturali della Regione Emilia Romagna, a cui Parma e quella parte importante di economia che CNA ha il dovere di rappresentare, si onora di appartenere".

(Fonte: ufficio stampa CNA Parma)

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