Redazione

Redazione

Domenica, 06 Gennaio 2019 09:55

Cosa rischiano i Sindaci disobbedienti?

Intervistato dal TG2, il 4 gennaio, Carlo Nordio, ex Procuratore di Venezia, non ha tentennamenti: "Non applicare il Decreto Sicurezza? Di una gravità inaudita!".

il Video https://www.facebook.com/salviniofficial/videos/2120499561326944/

 

Da Amo Colorno alcune considerazioni sul Decreto Salvini e la risposta di alcune amministrazioni comunali in ordine alla disobbedienza.

"In Italia succede anche che associazioni ed amministratori locali si uniscano in una sorta di "associazione a delinquere" atta a non rispettare un decreto emanato dallo stato. Stiamo parlando del tanto discusso "decreto Salvini". Una legge emanata ed approvata da un governo eletto democraticamente dagli Italiani.

Nella giornata del 4 gennaio è comparso un post sulla pagina facebook dell'associazione comuni virtuosi, di cui Colorno fa parte, dal titolo tutt'altro che poco chiaro: "ecco la delibera per disobbedire". Nel post viene spiegata la fondamentale importanza di non rispettare il decreto Salvini, così come già aveva scritto l'associazione Alterego - fabbrica dei diritti. Si parla del decreto come legge razzista così come lo era stata quella di Minniti e si inneggia ad una nuova resistenza.

In poche parole il post propone una rivolta contro lo stato e invita spudoratamente a non rispettare la legge. Cosa intollerabile per una nazione che nei suoi tribunali, tiene in bella vista la frase: "la legge è uguale per tutti". Viene altresì allegato un link che riporta ad una pagina web di un presunto movimento (comune-info), dove si spiega come poter fare a violare il decreto. Si spiega che Alterego ha elaborato una sorta di delibera in grado di smontare un pezzo della legge n.113/2018 e si afferma che di fatto attualmente, le istituzioni locali hanno il potere di istituire un albo per l'iscrizione dei richiedenti asilo.

E' secondo noi incomprensibile che gli amministratori della pagina "associazione dei comuni virtuosi" non abbia provveduto rapidamente a rimuovere il post. Questo ci fa pensare ad una sorta di assenso e di voglia di partecipare a quanto proposto nel post.

Ritengo che il dissenso ad una legge vada dimostrato e fatto valere nelle sedi opportune e non inneggiando alla rivoluzione. Siamo in democrazia ed ogni obiezione al decreto può e deve essere fatta in sedi istituzionali. Ciò che sta avvenendo è davvero assurdo. Un cittadino che è assoggettato al rispetto delle leggi, cosa può arrivare a pensare?... Che è lecito e giusto, se non condivide un provvedimento, violarlo?...

Fino a quando non tornerà l'anarchia in Italia, ricordo a tutti che siamo in uno stato di diritto, e l'art. 54 della nostra costituzione cita: "Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge".
E' raggelante sapere che proprio chi fino a ieri, aveva difeso con le unghie e con i denti la nostra costituzione, oggi sia pronto a violarla con tanta leggerezza.
Mi voglio augurare che questo estremismo di sinistra, sia rapidamente fermato, e che vengano messe in atto misure atte a riportare sulla retta via le "pecorelle smarrite".
Un cittadino può evitare di pagare i tributi comunali?..."

Nicola Scillitani
Coordinatore cittadino
AMO - COLORNO

NOTE di redazione:

i siti di riferimento:

Comune.info https://comune-info.net/2019/01/ecco-la-delibera-per-disobbedire/ 

Fabbrica dei diritti http://www.fabbricadeidiritti.it/2019/01/04/dalle-parole-ai-fatti-smontiamo-il-decreto-salvini-ecco-la-delibera-per-iscrivere-allanagrafe-i-richiedenti-asilo/ 

Decreto Salvini: sindaci pd non lo applicano? Penalizzano cittadini. Fiazza, primo cittadino di Fontevivo (PR): "Lo applicheremo con convinzione".

Fontevivo, 5 Gennaio 2019 - "I sindaci del PD non vogliono applicare il Decreto Salvini? I cittadini hanno un motivo in più per non votare una sinistra totalmente fuori dal mondo. Questi sindaci non difendono la sicurezza dei propri cittadini, ma fanno una battaglia politica a discapito di chi gli paga lo stipendio - dice Tommaso Fiazza, Sindaco di Fontevivo (Parma) - che assicura: a Fontevivo sarà applicato con convinzione, perché tutela la sicurezza di tutti i cittadini perbene dando più poteri ai Sindaci e alle Forze dell'Ordine!"
"Oggi – spiega il giovane primo cittadino leghista - i cittadini chiedono più Legalità e Sicurezza, questo Decreto va esattamente in quella direzione. Dal Daspo per i soggetti pericolosi, al carcere per i parcheggiatori abusivi, al reato di accattonaggio molesto, a nuove assunzioni per le Polizie Locali, a fondi per la sicurezza urbana, al taser e all'accesso alle banche dati del Ced interforze, a 90 Milioni per la videosorveglianza, alle norme contro le occupazioni abusive per gli sgomberi: sono tutti strumenti in più per rendere più sicure le comunità".
"Ogni giorno – aggiunge Fiazza – leggiamo sul giornale notizie del tipo: 'richiedente asilo arrestato per spaccio o per furto, aggressione, o peggio ancora'. Il Decreto Salvini, mette anche regole chiare per questo: chi commette reati gravi come violenza sessuale, spaccio di droga, violenza a pubblico ufficiale, furto aggravato, rapina, se ne va"
Infine – conclude il sindaco di Fontevivo - Si mette anche un freno allo spreco di risorse pubbliche per formazione e istruzione dei clandestini. Le risorse si usano per i minori e i veri rifugiati. I clandestini si espellono. I sindaci che hanno a cuore i loro cittadini, sono grati al Decreto Salvini".

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"