Redazione

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L’attore abruzzese, ormai di casa a Modena grazie alla sua lunga collaborazione con ERT porta a casa il più importante riconoscimento del mondo teatrale italiano per il ruolo di Lulù Massa ne “La classe operaia va in paradiso” con la regia di Claudio Longhi. Ma sono tanti i progetti di Ert premiati e gli attori nati o cresciuti in Emilia Romagna ad avere ottenuto riconoscimenti. 

Bologna –

Ha dato il volto a Guido Corsi nella fiction “Che Dio ci aiuti!”, a Enrico Vinci in “Non dirlo al mio capo”, al cinico Claudio Conforti nella serie “L’Allieva” e, a febbraio, lo rivedremo nella seconda stagione de “La porta rossa” nel ruolo di Cagliostro, ma il primo, grande amore di Lino Guanciale è il teatro, dove chi lo segue ha avuto modo di apprezzare la sua bravura. 

E proprio all’attore abruzzese, ma cresciuto artisticamente con ERT – Emilia Romagna teatro, e con un legame speciale con la città di Modena, è andato il Premio Ubu, il più importante riconoscimento nel mondo teatrale italiano, come migliore attore e performer per il ruolo di Lulù Massa ne “La classe operaia va in paradiso”, per la regia di Claudio Longhi. Il premio è stato assegnato a Guanciale ex equo con Gianfranco Berardi per “Amleto take away”, prodotto dal Teatro dell’Elfo con il sostegno di ERT. 

Sul suo profilo Instagram, Lino Guanciale ha ringraziato uno per uno i suoi compagni di ERT. “Mi sono commosso”, ha dichiarato. Da quando inizia a frequentare l’accademia di arte drammatica vedi gli Ubu come un traguardo. Questo riconoscimento penso però che non premi solo me, ma il lavoro della “Classe operaia”, l’ultima pagina di un libro che scriviamo da tempo con Claudio Longi e con i compagni del gruppo ERY. L’Ubu riconosce una filosofia del fare teatro, che parte dall’idea che l’attore oggi non può essere solo un animale da palcoscenico, ma deve trasformarsi in un intellettuale pronto ad andare incontro al pubblico”.

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Attualmente, Guanciale è impegnato in teatro insieme a Gabriella Pession con “After Miss July, ad aprile con “Ragazzi di vita” di Pasolini, mentre nel 2019 è attesa la sua prima regia con gli allievi della scuola di Teatro “Jolanda Gazzerro” di ERT, che ha sede a Modena.

Tuttavia, la quarantunesima edizione dei Premi Ubu, tenutasi ieri presso il Piccolo Teatro Studio Melato a Milano ha vista tra i premiati, diversi artisti impegnati in un consolidato rapporto di collaborazione artistica e produttiva con Emilia Romagna Teatro Fondazione.

Il premio come Miglior Attrice e performer è andato a Ermanna Montanari per Fedeli d’amore Va’pensiero, quest’ultimo coprodotto da ERT Fondazione e Teatro delle Albe, a qui si aggiunge il premio come Miglior nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica per Afghanistan: enduring freedom di Richard Bean, Ben Ockrent, Simon Stephens, Colin Teevan, Naomi Wallace, una coproduzione Teatro dell’Elfo ed ERT Fondazione. 

Un premio speciale è andato poi alla pubblicazione La possibilità della gioia. Pippo del Bono, di Gianni Manzella, edito da Clichy (Firenze) in collaborazione con ERT in occasione delle celebrazioni per i quarant’anni della Fondazione. Nella motivazione del premio si legge: “un libro prezioso frutto di vent’anni di studio, osservazione e dialogo, che restituisce con passione militante la vicenda artistica e umana di uno dei protagonisti del teatro contemporaneo; per la rarità di una scrittura avvincente che concede molto al racconto senza mai rinunciare all’analisi».

Passeggero muore su volo tra Hong Kong e Auckland: mistero sulle cause, inutile l'atterraggio d'emergenza

E' ancora avvolta nel mistero la causa della morte di un passeggero a bordo di un volo questa mattina da Hong Kong e diretto a Auckland, una città nel nord della Nuova Zelanda. Il volo ANZ80 della Air New Zealand era partito questa mattina dal Sudest della Cina quando verso le 2.30 del mattino, dopo che si era capito che un passeggero era morto a bordo del Boeing 789, il pilota è stato costretto, a una fermata non programmata a Cairns, una città australiana del Queensland.

"Secondo le prime ricostruzioni, ha dichiarato una portavoce di Air New Zealand, per ovvi motivi di privacy, non siamo in grado di fornire ulteriori informazioni sul passeggero". Anche se. potrebbe essere stato affetto da una patologia pre-esistente, nulla però che abbia fatto scattare l'allarme per gli altri passeggeri, che hanno regolarmente continuato il volo senza essere sottoposti a trattamenti profilattici o a quarantena. Quando l'aereo è atterrato, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", infatti, per il passeggero, di cui non si conosce l'età, non c'era più nulla da fare.

Il volo ha lasciato Cairns per la sua destinazione, Auckland, atterrando con un ritardo di oltre due ore.

(9 gennaio 2019)

Primi dati della campagna antinfluenzale 2019. Piacentini vaccinati: quasi il 5% in più rispetto allo scorso anno.

Ottimi risultati per la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2018-2019 gestita dal Dipartimento di Sanità Pubblica, in collaborazione con i medici di medicina generale e il Dipartimento della sicurezza dell'Azienda Usl di Piacenza, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta . I primi dati sul numero di persone che sono state sottoposte gratuitamente al vaccino, se confrontato con quello dello stesso periodo dello scorso anno, fanno registrate tutte un notevole aumento.
In particolare, le donne in stato di gravidanza sono state quelle che hanno dimostrato più attenzione all'invito della sanità: si sono vaccinate 200 future mamme (nel secondo e terzo trimestre di gravidanza) rispetto alle 80 del 2017.

Altro risultato particolarmente significativo è quello che riguarda gli operatori sanitari, passati dai 737 del 2017 ai 913 del 2018.
"Siamo soddisfatti della risposta dei piacentini – mette in evidenza Marco Delledonne, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell'Ausl di Piacenza. Complessivamente abbiamo vaccinato 46.786 persone, 2.178 in più dell'anno precedente".
Sul fronte dei malati cronici, il segno positivo è ben marcato, con 9.238 vaccinati rispetto agli 8.335 dell'anno precedente. La campagna ha registrato interesse anche da parte degli ultra65enni, passati dai 33.596 vaccinati del 2017 a 33.970 del 2018 anche se quest'ultimo dato non è ancora definitivo.
Infine, nell'ambito dell'infanzia, i pediatri hanno vaccinato 709 bambini a rischio a fronte dei 625 dell'anno precedente.

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