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Gli hanno sottratto quasi 50 mila euro dal conto corrente, la vittima è un 49enne di Lesignano de’ Bagni.

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 16 Novembre 2022 14:37

Frode informatica milionaria

La sezione operativa per la sicurezza cibernetica di Parma recupera 1.300.000 euro

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Le indagini sono iniziate la scorsa estate, a seguito della querela presentata da un parmigiano. Il denunciante riferiva di avere ricevuto una telefonata da una persona che, fingendosi un operatore del suo istituto di credito, gli aveva chiesto di accedere alla piattaforma di home banking tramite un link da inviare via email, per modificare le credenziali di accesso a fini di sicurezza.

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Polizia di Stato: denunciato a piede libero cittadino nigeriano per falsificazione, alterazione o soppressione del contenuto di comunicazioni informatiche o telematiche, autoriciclaggio e sostituzione di persona a seguito di truffa ai danni di un uomo residente a Ferrara.


Parma 30 agosto 2019 - Un cittadino nigeriano sfruttando la tecnica del cosiddetto “man in the middle” ha cercato di frodare un ignaro cittadino residente a Ferrara convinto di aver effettuato un bonifico ad un concessionario di automobili per acquistare un’autovettura.

Il meccanismo della frode informatica è semplice. L’hacker si introduce nello scambio di corrispondenza telematico tra una concessionaria ed un cliente. Dissimulando l’invio di una mail da parte della concessionaria, trasmette alla vittima una fattura contenente la somma necessaria per l’acquisto di un’automobile, indicando tuttavia coordinate bancarie diverse da quelle originali del mittente. Di conseguenza, la vittima ignara effettua regolarmente il pagamento e si accorge che qualcosa non quadra, quando i beneficiari reali rappresentano di non aver ricevuto il compenso pattuito.

È questo quanto verificatosi nella giornata di ieri quando la vittima si è recata a presentare denuncia alla Polizia di Stato. A seguito delle attività investigative condotte, ieri pomeriggio, personale della Polizia Postale ha segnalato la presenza di un cittadino extracomunitario che, trovandosi presso un istituto bancario della città, ha cercato di effettuare alcune operazioni a suo vantaggio. L’uomo, al cui iban era stata versata la somma dalla vittima, ha cercato di prelevare del denaro contante ed effettuare, senza riuscirvi, una serie di bonifici a terze persone.


Allertato il 113, in brevissimo tempo, i componenti della Volante hanno raggiunto l’Istituto di Credito e, dopo aver preso contatti con i dipendenti della banca, hanno appreso che un uomo di nazionalità africana era entrato all’interno della filiale e, dopo aver tentato di effettuare alcune operazioni senza riuscirvi, si era da poco allontanato a piedi. Gli agenti a questo punto hanno iniziato a perlustrare tutte le vie limitrofe all’Istituto di credito e sulla base delle descrizioni ricevute hanno individuato poco dopo il sospetto.
Immediatamente gli Agenti di Polizia, scesi dall’autovettura di servizio, hanno bloccato l’uomo. Nella circostanza è sopraggiunto anche il personale della Polizia Postale. Il soggetto fermato è stato accompagnato dalla Volante in Questura per essere sottoposto alla sua identificazione. Si tratta di un 31enne nigeriano incensurato.


Alla luce di quanto accertato e così come disposto dal Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato deferito all’A.G. in stato di libertà per i reati di falsificazione, alterazione o soppressione del contenuto di comunicazioni informatiche o telematiche, autoriciclaggio e sostituzione di persona.


Proteggersi contro questo tipo di cyber attacchi è abbastanza semplice. Se non si dispone di elevate conoscenze informatiche è sufficiente una telefonata. Quando si riceve una fattura o la riemissione della stessa, è sufficiente chiamare l’emittente per confermare i dati riportati prima di procedere al pagamento. Soprattutto è importante verificare i beneficiari, gli importi e le coordinate bancarie di destinazione. Per qualsiasi dubbio gli operatori della Polizia Postale sono sempre a disposizione per meglio indirizzare e guidare chi dovesse incappare in queste truffe informatiche. Ulteriori dettagli verranno forniti sulla pagina Facebook della Questura di Parma nello spazio appositamente dedicato chiamato “Sportello Virtuale”.

Pubblicato in Cronaca Emilia