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Editoriale: - Due pesi e due misure. Emmanuel V/S Pamela - Lattiero caseari. Latte in caduta libera e leggera flessione per il "Padano - Viticoltura tra futuro e prospettive: le 4 regole d'oro del professor Scienza - Cereali e dintorni. USDA stimola potenziali rincari - Osservatorio Permanente - già al lavoro per i futuri scenari d'acqua del bacino del Po.

SOMMARIO Anno 17 - n° 06 11 febbraio 2018
1.1 editoriale
Due pesi e due misure. Emmanuel V/S Pamela
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte in caduta libera e leggera flessione per il "Padano"
3.1 viticoltura Viticoltura tra futuro e prospettive: le 4 regole d'oro del professor Scienza
3.2 latte parmigiano reggiano Prezzo "a riferimento" del latte industriale per la campagna casearia: III quadrimestre 2016
4.1 ambiente e sprechi alimentari Galletti: "Contro gli sprechi i primi risultati importanti, ma dobbiamo fare di più."
4.2 salute NAS Milano: alimenti con additivi non autorizzati, seqestrate 200 mila confezioni di integratori
4.3 Salute e benessere Dev'essere condannato chi commercia o somministra alimenti infestati da parassiti non nocivi
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati di difficile interpretazione.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati di difficile interpretazione. AGGIORNAMENTO
7.1 emilia centrale bonifica Emilia Centrale, ecco i progetti del Consorzio per oltre 21 milioni di euro inseriti nei piani di sviluppo rurale
7.2 export agroalimentare Istat: export agroalimentare a quota 37,6 miliardi
8.1 fiume po Osservatorio Permanente - già al lavoro per i futuri scenari d'acqua del bacino del Po -
9.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USDA stimola potenziali rincari .
10.1 latte MIPAAF Fondo latte: in corso pagamenti da parte di Ismea
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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20180211-cibus-COP.jpg 

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Domenica, 11 Febbraio 2018 06:38

Cereali e dintorni. USDA stimola potenziali rincari

"AgResource riporta che  Goldman & Sachs raccomanda di investire nelle materie prime che hanno un potenziale di incremento visto il buon andamento dell'economia mondiale anche nel prossimo futuro"

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 9 febbraio 2018

L'USDA di ieri in sintesi:
Corn/mais si è stimato un calo degli stock da 62,93 milioni di tonnellate a 59,75 inoltre si stima il raccolto Brasiliano a 88 milioni di tonnellate contro i 95 dell'Usda di gennaio, quindi CORN in rafforzamento.
Grano ne esce penalizzato specialmente perché la produzione mondiale è stimata da 757 milioni di tonnellate a 758,25 anche se gli stock sono calati, quindi qui ci si può aspettare un ripensamento.
Semi di soya gli stock del mondo sono rimasti invariati da gennaio perché gli Usa producono un milione di tonnellate in più, il Brasile pure, e l'Argentina due in meno quindi algebricamente siamo a zero. Ma anche in tal caso si stimano danni superiori per cui il seme è in rafforzamento.
La Farina si è ulteriormente rafforzata.

A questo aggiungiamo quanto da ieri accade sulle piazze finanziarie. Ribasso in USA del 4,15% e a sorpresa, non più di tanto a ben leggere quello che anticipavamo lo scorso 7 febbraio, "AgResource riporta che la Goldman & Sachs raccomanda di investire nelle materie prime che hanno un potenziale di incremento visto il buon andamento dell'economia mondiale anche nel prossimo futuro"

Il mercato telematico, mentre stiamo scrivendo, mostra un andamento in calo ma potrebbe essere solo una correzione alle chiusure di eri sera:
SEMI mar 987,6 (+4,6) mag 998,6 (+4,4) lug 1008,2 (+4,2)
FARINA mar 341,7 (+6,3) mag 345 (+6) lug 346,4 (+5,3)
OLIO mar 32,21 (-0,35) mag 32,40 (-0,34) lug 32,59 (-0,35)
CORN mar 365,6 (+0,4) mag 373,2 (+0,4) lug 381 (+0,6)
GRANO mar 456,2 (-4,2) mag 469,2 (-3,6) lug 482,4 (-3,6)

Vedremo come reagirà il mercato fisico-commerciale: probabilmente proteici più cari, per tutto il resto occorre attendere gli sviluppi.

Probabili rimpianti per gli acquisti non fatti venerdì 02/02 quando la proteica 2019 quotava 314 e oggi si stima oltre il 330 euro tonnellata. Ma i colpi di scena, in questo mercato, possono manifestarsi in qualsiasi momento.

Per il comparto bioenergie poco da segnalare se non una anomala e momentanea superiore disponibilità di farinetta di mais. Continuano ad essere reperibili i cruscami di grano anche se più cari, spezzati e farine di mais ricostruite, cascami di riso, bucce di cacao, mentre i cereali tossinati sono ormai introvabili. E' a disposizione una partita, posto sotto vincolo, da destinare solo direttamente ai biodigestori.

Indicatori internazionali 09 febbraio 2018


l'Indice dei noli è salito sino a 1.106 punti, il petrolio flette attorno 60,5$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,22708 appesantendo gli acquisti sui mercati delle materie prime.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Filiere Agroalimentari UniCredit: firmata in Emilia la prima convenzione in collaborazione con Confagricoltura Emilia Romagna. Accordo siglato con il prosciuttificio San Michele – Terre Ducali di Parma. Il Gruppo bancario riconosce il potenziale delle filiere e ne rafforza il valore grazie ad un progetto rivolto alle aziende del settore.

PARMA, 9 febbraio 2018 – E' stata firmata in Emilia la prima convenzione relativa al Progetto Filiere Agroalimentari voluto da UniCredit per le imprese italiane del settore. L'intesa è dedicata alla filiera suinicola e nata dalla collaborazione con Confagricoltura Emilia Romagna. L'accordo è stato siglato con il Prosciuttificio San Michele – Terre Ducali di Parma e illustrato nei giorni scorsi anche alle imprese collegate alla catena di produzione e lavorazione.

La nuova agricoltura di qualità è fortemente legata al concetto di filiera che permette alle aziende di fare rete per superare la forte polverizzazione dell'offerta, integrando le diverse fasi della produzione. UniCredit riconosce il potenziale delle filiere e ne rafforza il valore grazie ad un progetto specifico rivolto alle imprese che ne fanno parte e mirato ad offrire un concreto sostegno finanziario al ciclo produttivo e un più agevole accesso al credito; a valorizzare l'appartenenza alle filiere e ad adeguare l'offerta ai più alti standard innovativi del mercato.

Il progetto realizzato da UniCredit, in particolare, affronta la specificità del processo produttivo attraverso un modello dedicato che parte dall'identificazione di caratteristiche tipiche della relazione tra capofiliera (hub) e aziende conferenti (spoke), al fine di intercettare i bisogni delle imprese coinvolte. Ciò anche attraverso lo scambio di informazioni tra azienda capofila e banca sull'analisi del processo produttivo e sul ruolo dei suoi conferenti.

Il piano include anche l'offerta di prodotti di finanziamento di breve, medio e lungo termine adeguati alle specifiche esigenze, con condizioni commerciali vantaggiose dedicate alle aziende conferenti al fine di valorizzare l'appartenenza alla filiera.

Questa convenzione dedicata alla filiera suinicola, come concordato con Confagricoltura Emilia Romagna, prevede inoltre per gli aderenti la possibilità di accedere a piani formativi, con un programma di corsi gratuiti dedicati a chi desidera aumentare le proprie conoscenze sui temi di banca e finanza, export e internazionalizzazione.

Con il nuovo Progetto Filiere Agroalimentari, UniCredit – che da tempo supporta lo sviluppo dell'agroalimentare italiano e che nell'ultimo biennio ha erogato per il settore nuova finanza per più di 3,3 miliardi di euro sul perimetro nazionale e oltre 617 milioni di euro in Emilia Romagna - prosegue nel suo impegno per l'economia del territorio.

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Nella foto, da sinistra: Cristina Proci, Retail Business Management Centro Nord UniCredit; Giulio Gherri, Amministratore Delegato Prosciuttificio San Michele – Terre Ducali; Guido Zama, Direttore Confagricoltura Emilia Romagna; Paolo Rossi, Area Corporate Parma e Piacenza UniCredit

Le oscillazioni dell'indice valutario stanno vanificando i vantaggi derivanti dai cali di certe materie prime a seguito del miglioramento delle condizioni meteo in Argentina.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 07 febbraio 2018 - aggiornamento serale e stamattina - 
Come sempre le sorprese non tardano a arrivare. Il miglioramento delle previsioni meteo in Argentina sta portando in calo il mercato da tre sedute consecutive, i fondi hanno di nuovo ripristinato le loro posizioni di corto, vendendo quanto la settimana scorsa avevano messo in posizione di copertura.
A questo aggiungiamo quanto da ieri accade sulle piazze finanziarie dovute al forte calo di Wall Street, quasi il 5%, seguito al calo di venerdì del 2,50%. Una situazione che ha innescato le flessioni negative nelle borse Asiatiche e infine Europee.

Le materie prime come reagiranno? La finanza dove si sposterà? Una risposta potrebbe giungere dall'Usda dI DOMANI 8 febbraio.

AGGIORNAMENTO IERI SERA E TELEMATICO STAMATTINA

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Per il comparto bioenergie poco da segnalare se non una anomala e momentanea superiore disponibilità di farinetta di mais. Continuano ad essere reperibili i cruscami di grano anche se più cari, spezzati e farine di mais ricostruite, cascami di riso, bucce di cacao, mentre i cereali tossinati sono ormai introvabili.
Momento di mercato non facile, la stabilità di alcuni comparti, specie quello cerealicolo, fa sì che gli scambi vivano alla giornata.

Indicatori internazionali 06 febbraio 2018


l'Indice dei noli è sceso sino a 1.082 punti, il petrolio flette attorno 64$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,24175 ma era salito anche a 1,25 e poi in calo a 1,23.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Le oscillazioni dell'indice valutario stanno vanificando i vantaggi derivanti dai cali di certe materie prime a seguito del miglioramento delle condizioni meteo in Argentina.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 06 febbraio 2018
Come sempre le sorprese non tardano a arrivare. Il miglioramento delle previsioni meteo in Argentina sta portando in calo il mercato da tre sedute consecutive, i fondi hanno di nuovo ripristinato le loro posizioni di corto, vendendo quanto la settimana scorsa avevano messo in posizione di copertura.
A questo aggiungiamo quanto da ieri accade sulle piazze finanziarie dovute al forte calo di Wall Street, quasi il 5%, seguito al calo di venerdì del 2,50%. Una situazione che ha innescato le flessioni negative nelle borse Asiatiche e infine Europee.

Le materie prime come reagiranno? La finanza dove si sposterà? Una risposta potrebbe giungere dall'Usda del prossimo 8 febbraio.
Il telematico di stamane aveva un andamento misto, e i giochi dei fondi sono difficilmente interpretabili con quanto sta succedendo nella Finanza. Di merce non ne manca e i consumi mondiali sono sufficientemente stabili.

Ieri sul mercato interno le farine di soya quotavano per il gennaio marzo 318-328 euro (normale e proteica) mentre maggio-giugno quota 318-327, il luglio dicembre 309-318 partenza Venezia. Il 2019 lo si calcola base i premi 314. Mentre a Ravenna il caricabile quota 326 per la normale e 332 per la proteica, sino a marzo, l'aprile 331, maggio giugno 329, luglio dicembre 321 e il 2019 314 (comunque quotazioni molto instabili). La farina di soya convenzionale ogm free quotava 390 per la 44 e 453 per la proteica.

Le chiusure ieri sera sono state pesanti, ma l'effetto del rafforzamento del Dollaro sull'Euro sta assorbendo una parte di queste.

SEMI mar 969,6 (-9) mag 981,2 (-9) lug 991,2 (-8,4)
FARINA mar 327 (-4,4) mag 331 (-4,4) lug 333,3 (-4,8)
OLIO mar 32,5 (-0,01) mag 32,71 (0) lug 32,92 (0)
CORN mar 358,6 (-2,6) mag 366,4 (-3) lug 374,2 (-3)
GRANO mar 440,2 (-6,4) mag 452,4 (-7,2) lug 467 (-6,4)

Oggi vedremo come reagirà il mercato fisico-commerciale. I proteici meno cari, i cereali cedenti, i cruscami che cominciano a rincarare, i fibrosi sempre "stellari" - belli o brutti che siano -. Una situazione che si suppone si protrarrà sino ad aprile, maggio. Anche le polpe di bietola 190 euro partenza, le bucce di soya 200 euro partenza, mantengono valori inusuali. Diversi consumatori hanno fatto ricorso a prodotti fibrosi diversi, quali la farina di girasole bassa di proteine, a paglia pellet e a foraggi vari in pellet.

Per il comparto bioenergie poco da segnalare se non una anomala e momentanea superiore disponibilità di farinetta di mais. Continuano ad essere reperibili i cruscami di grano anche se più cari, spezzati e farine di mais ricostruite, cascami di riso, bucce di cacao, mentre i cereali tossinati sono ormai introvabili.
Momento di mercato non facile, la stabilità di alcuni comparti, specie quello cerealicolo, fa sì che gli scambi vivano alla giornata.

Indicatori internazionali 06 febbraio 2018


l'Indice dei noli è sceso sino a 1.082 punti, il petrolio flette attorno 64$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,24175 ma era salito anche a 1,25 e poi in calo a 1,23.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Editoriale: - Quella strana benevolenza verso la Germania e i test con scimmie e umani - Lattiero caseari. Primo rimbalzo 2018 per il burro. - Verona - inaugurata la 113esima edizione di fieragricola. Numeri in crescita. - Prezzo "a riferimento" del latte industriale per la campagna casearia: III quadrimestre 2016 - Operazione "Acqua Cheta": canoni idrici non versati per quasi 7 milioni di euro. 31 dipendenti pubblici segnalati alla Corte dei Conti - Test dei gas di scarico non solo sulle scimmie -

1.1 editoriale
Quella strana benevolenza verso la Germania e i test con scimmie e umani
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Primo rimbalzo 2018 per il burro.
3.1 fieragricola dal 31/1 al 3/2 Verona - inaugurata la 113esima edizione di fieragricola. Numeri in crescita.
3.2 latte parmigiano reggiano Prezzo "a riferimento" del latte industriale per la campagna casearia: III quadrimestre 2016
4.1 bonifica Operazione "Acqua Cheta": canoni idrici non versati per quasi 7 milioni di euro. 31 dipendenti pubblici segnalati alla Corte dei Conti
4.2 scandalo test gas Test dei gas di scarico non solo sulle scimmie
5.1 fieragricola "Tour" Fieragricola: il premio innovazione punta su sostenibilità e tecnologia.
5.2 parmigiano reggiano Nasce uno dei più grandi produttori dell'intero comprensorio
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La soia tiene e anche il Super Euro.
7.1 eventi acqua "Il valore dell'acqua: coltiviamo insieme il nostro futuro". Appuntamento al 13 febbraio .
7.2 bovini da carne Ismea - tendenze dl bovino da carne
8.1 sicurezza alimentare Frammenti di vetro finiti nel sugo
9.1 promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

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Il "Super Euro" continua a essere protagonista della Borsa e i Fondi speculano sulle condizioni Meteo di Argentina e Brasile.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 30 gennaio 2018
LA SOYA TIENE. I fondi speculano sull'andamento meteo in Argentina e Brasile, nel primo stato si prevedono in gran parte del paese scarsità di piogge e alte temperature sino alla metà di febbraio, nel secondo eccessive piogge nel centro e nel nord. A riprova di quanto sopra il comportamento dei fondi d'investimento che hanno assunto forti posizioni "corte" per corn e grano. Hanno invece ridotto il "corto" del seme e hanno aumentato il lungo della posizione della farina. Il "corto" del corn è di - 219.676 contro - 226.876 della settimana prima. Il "corto" del grano è di -145.408 contro -142.939. Il "corto" del seme è di -81.538 contro -103.397. Il "lungo" della farina è passato a +33.221 contro +8.704. Il "corto" dell'olio è di -21.496 contro - 5.832.

Il telematico (ore 8,30) ha un andamento misto, difficile da interpretare anche perché nonostante le previsioni meteo, e i giochi dei fondi di merce non ne manca se anche l'Argentina dovesse produrre 2-3 milioni di tonnellate in meno (stima di un analista) queste sarebbero rimpiazzate dal Brasile e dal Paraguay.

Ieri sul mercato interno le farine di soya quotavano per il gennaio marzo 329-339 euro (normale e proteica) mentre maggio-giugno a 322-331, il luglio dicembre 317-326 partenza Venezia. Il 2019 lo si calcola in base ai premi 322. Mentre a Ravenna il caricabile quota 332 per la normale e 341 per la proteica, sino a marzo, l'aprile 340, maggio giugno 335 luglio dicembre 327 e il 2019 322 (comunque quotazioni molto instabili)
La farina di soya convenzionale ogm fre quotava 399 per la 44 e 462 per la proteica. Il mercato sta tentando di entrare in una fase "auto referenziante" e gli aumenti potrebbero risultate stabili.

Quindi proteici più cari, i cereali cedenti, i cruscami sono forse a fine corsa del loro ridimensionamento, i fibrosi sempre più "stellari" belli o brutti che siano. E' una situazione che presumibilmente si protrarrà sino ad aprile, maggio. Aanche le polpe di bietola 190 euro partenza, le bucce di soya 205 euro partenza, mantengono valori inusuali e diversi consumatori hanno fatto ricorso a prodotti fibrosi diversi, quali la farina di girasole bassa tasso di proteine.

Persevera l'anomalia commerciale del mercato dove il mais 103 sino a 20 ppb risulta essere più difeso di quello 5-4000.

Momento di mercato non facile, la stabilità di alcuni comparti, specie quello cerealicolo, fa sì che gli scambi vivano alla giornata, il rialzo dei proteici è vissuto con preoccupazione ma anche con un certo scetticismo.

Per il comparto bioenergetico poco da segnalare se non l'abilità di cogliere il momento più propizio per l'acquisto dei cruscami, i cereali tossinati sono praticamente introvabili, mentre sono reperibili farinette e spezzati e farine di mais ricostruite, cascami di riso e bucce di cacao.

Indicatori internazionali 30 gennaio 2018


l'Indice dei noli è salito a 1.214 punti, il petrolio rincara attorno 65$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,23575 ma era salito anche a 1,25.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 17 - n° 4 28 gennaio 2018 -
Editoriale: - -35 giorni e già minacciano di "spread" - Lattiero caseari. Stabili il Padano e il Parmigiano. - Imprese, è ancora flessione in Emilia Romagna - La conoscenza invisibile delle persone fa crescere la redditività dell'azienda - Cereali e dintorni. La soia sembra prendere il volo.

SOMMARIO Anno 17 - n° 04 28 gennaio 2018

1.1 editoriale
-35 giorni e già minacciano di "spread"
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Stabili il Padano e il Parmigiano.
3.1 imprese e competenze La conoscenza invisibile delle persone fa crescere la redditività dell'azienda
3.2 ismea qualivita XV Rapporto Ismea-Qualivita: DOP e IGP patrimonio da 15 miliardi di euro
4.1 innovazione L'agricoltura 4.0 in Italia vale già 100 milioni di euro
4.2 vino eventi Bollicine in villa, 2° edizione
5.1 economia e imprese Imprese, è ancora flessione in Emilia Romagna
5.2 eventi parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano: a FICO il Consorzio celebra Sant'Antonio Abate
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La soia sembra prendere il volo.
7.1 artigianato in rete ALAB, L'ITALIA S'È DESTA... DA PALERMO.
7.2 eventi SIA-Paris #SIA2018 Il Salone Internazionale dell'Agricoltura accoglie ogni anno circa 30.000 visitatori professionali
8.1 eventi Fromage - paris Parigi: Il Salone del Formaggio e dei Prodotti Lattiero Caseari svela i suoi 10 colpi di fulmine 2O18
9.1 Fieragricola Verona Fieragricola: a Verona il Focus innovazione de L'Informatore Agrario
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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Roma 23 gennaio 2018 - È stato presentato oggi a Roma il Quindicesimo Rapporto Ismea - Qualivita sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane DOP IGP STG, l'indagine annuale che analizza i più importanti fenomeni socio-economici del comparto della qualità alimentare certificata.

Principali numeri del comparto
Si rafforza il primato mondiale dell'Italia per numero di prodotti DOP IGP con 818 Indicazioni Geografiche registrate a livello europeo. Il comparto esprime i risultati più alti di sempre anche sui valori produttivi con 14,8 miliardi di valore alla produzione e 8,4 miliardi di valore all'export. Dati che testimoniano una crescita del +6% su base annua e un aumento dei consumi nella GDO del +5,6% per le vendite Food a peso fisso e del +1,8% per il Vino.

Il settore Food, che nel 2016 conta 83.695 operatori (+5% sul 2015), vale 6,6 miliardi di euro alla produzione e 13,6 miliardi al consumo, con una crescita del +3% sul 2015, con l'export che continua a crescere (+4,4%) e un trend che nella Grande Distribuzione supera il +5,6% per il secondo anno consecutivo. Il comparto Wine - oltre 3 miliardi di bottiglie - vale 8,2 miliardi di euro alla produzione con una crescita del +7,8% e sfiora i 5 miliardi di valore all'export (su un totale di 5,6 miliardi del settore). Anche il trend degli ultimi 10 anni mostra una crescita continua del sistema DOP IGP che ha così affermato il proprio peso economico nel Paese fino a rappresentare l'11% dell'industria alimentare e il 22% dell'export agroalimentare nazionale (nel 2015 era il 21%). Il Sistema delle DOP IGP in Italia garantisce qualità e sicurezza anche attraverso una rete che, alla fine del 2017, conta 264 Consorzi di tutela riconosciuti dal Mipaaf e oltre 10mila interventi annui effettuati dagli Organismi di controllo pubblici.

"I dati presentati oggi ci confermano il successo di un modello produttivo tipicamente italiano che fa perno sulla qualità, sulla distintività e sulla valorizzazione dei prodotti tipici e dei saperi locali. L'apprezzamento sui mercati esteri, principale volano di sviluppo nel nostro sistema delle Indicazioni Geografiche, cresce a ritmo esponenziale: negli ultimi dieci anni l'export è aumentato del 140%, quasi il doppio se guardiamo al solo segmento del food"- ha dichiarato Raffaele Borriello, Direttore Generale dell'ISMEA -

"La domanda mondiale di eccellenze agroalimentari Made in Italy è prevista in crescita e sono sempre più numerose le categorie di consumatori che si riconoscono all'interno di un modello alimentare di qualità e non necessariamente massificato e di basso livello. In uno scenario internazionale in continua evoluzione, è necessario rafforzare le politiche di valorizzazione delle nostre eccellenze alimentari, per potenziare le loro capacità di penetrazione sui mercati esteri, e di difesa dei prodotti italiani contro la concorrenza sleale delle imitazioni e delle contraffazioni".

DOP Food

DOC WINE

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Quinto aumento consecutivo per i proteici. Il "Super Euro" continua a essere protagonista della Borsa. Meteo instabile in Argentina.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 23 gennaio 2018

E LA SOYA SEMBRA ANDARE...
Purtroppo o per fortuna, nonostante lo scetticismo generale il mercato, nel comparto dei proteici, sta continuando il suo Rally inanellando il quinto aumento consecutivo:
SEMI mar 977,2 (+4,2) mag 988,4 (+4,2) lug 998,2 (+4,2)
FARINA mar 331,6 (+3,2) mag 335,1 (+3,1) lug 337,6 (+2,9)
e il telematico, nel pomeriggio di ieri, è ancora in territorio positivo con il seme da + 6 a + 7 punti e la farina da 2 a 3,90 dollari la tonnellata corta.

Motivi: i dati dell'Usda e il meteo ondivago in Argentina, oltre ovviamente a un poco di voglia di speculazione e operazioni in difesa per la perdita di valore del Dollaro. Un mix di condizioni che tende a consolidarsi con il passare dei giorni.

Ieri, sul mercato interno le farine di soya quotavano per il gennaio marzo 330-340 euro (normale e proteica) mentre maggio-giugno 323-332, il luglio dicembre 316-325 partenza Venezia. il 2019 lo si calcola base i premi 318. Mentre a Ravenna il caricabile quota 338 euro maggio giugno, 332 luglio dicembre 323 e il 2019 321 (comunque quotazioni molto instabili).
La farina di soya convenzionale ogm fre quota 400 per la 44 e 460 per la proteica.

Se il mercato dovesse tenere ancora qualche giorno entrerà in una fase "auto referenziante" quindi gli aumenti potrebbero essere stabili e anche più sensibili.

Quindi proteici decisamente più cari, i cereali cedenti, i cruscami sono in ridimensionamento ma cominciano a circolare notizie di esportazione quindi i valori potrebbero essere già arrivati al punto di svolta. I fibrosi sempre più "stellari" belli o brutti che siano e quindi anche questi indirettamente sosterranno i cruscami oggi trattati sul febbraio giugno intorno ai 123 euro arrivo in farina e 5-7 euro in più in pellets. Mercato anomalo per il mais 103 sino a 20 ppb che risulta essere più difeso di quello 5-4000.

Per il comparto bioenergetico poco da segnalare se non l'abilità di cogliere il momento più propizio per l'acquisto dei cruscami, i cereali tossinati sono praticamente introvabili, mentre sono reperibili farinette e spezzati e farine di mais ricostruite.

Indicatori internazionali 23 gennaio 2018


l'Indice dei noli è sceso a 1.225 punti, il petrolio ruota attorno 63,5$ e l'indice di cambio €/$ segna 1,22559.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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