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Il Comune di Reggio Emilia e gli altri 44 comuni soci di Agac Infrastrutture hanno votato all'unanimità la costruzione di un nuovo soggetto per la gestione pubblica dell'acqua. "Questa decisione ci permette di arrivare in tempi brevi alla produzione di un Piano Industriale", ha commentato l'assessore Mirko Tutino.

Reggio Emilia, 25 luglio 2014 – di Ivan Rocchi

Nella nostra provincia potrebbe presto nascere una nuova società pubblica per la gestione dell'acqua. Reggio Emilia e gli altri 44 Comuni soci di Agac Infrastrutture hanno deciso giovedì scorso che l'azienda verificherà il valore delle reti e dei servizi del Servizio idrico integrato e redigerà il piano industriale del nuovo soggetto, che dal 2015 dovrebbe gestire la distribuzione dell'acqua e la depurazione nel nostro territorio. In particolare, verrà compiuta una ricognizione su tutte le infrastrutture attualmente in disponibilità di Iren.

Si dimostra fiducioso l'assessore alle Infrastrutture del territorio e ai Beni comuni Mirko Tutino, delegato per il sindaco Vecchi nel consiglio di Agac. "La grande differenza rispetto alle delibere del Consiglio locale di Atersir (composto dalla Provincia e dai Sindaci reggiani) già assunte – ha spiegato l'assessore - è che in questo caso i Comuni non agiscono come ente di controllo del servizio, ma come futuri soci del nuovo soggetto che gestirà operativamente l'acqua".

Ma se la ripubblicizzazione di un bene per definizione pubblico – ovvero l'acqua e le infrastrutture necessarie a portarla nelle nostre case – non può che essere lodevole, e se il popolo italiano si è espresso a favore di essa, è anche vero che per ora rimangono tanti dubbi sulla fattibilità di una simile operazione. Sicuramente non è una scelta da prendere a cuor leggero, perché la nuova società acquisirebbe non solo le strutture, ma anche i lavoratori di Iren.

I compiti affidati dai soci ad Agac infrastrutture riguardano la determinazione del valore di trasferimento degli asset ai sensi della normativa vigente e la determinazione di ulteriori poste patrimoniali (fondo di ripristino, conguagli pregressi etc.). Ma saranno di sua competenza anche la contrattazione con Iren e la definizione del modello gestionale, con un'analisi della possibile evoluzione della struttura organizzativa a seguito del passaggio di gestione. In particolare si valuteranno le opportunità di sviluppo e razionalizzazione, la definizione dei costi gestionali previsionali e la predisposizione di un piano investimenti, con la predisposizione del modello tariffario ed economico-finanziario.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Federconsumatori appoggia l'assessore alle infrastrutture Mirko Tutino e il Comune di Reggio, che durante il Forum sul trasporto pubblico avevano proposto l'introduzione di sanzioni per i dirigenti Seta. "I disagi del trasporto pubblico reggiano - dichiara l'associazione - hanno come comune denominatore la costanza".

Reggio Emilia, 22 luglio 2014 – di Ivan Rocchi

"I disservizi e i disagi arrecati ai cittadini in questi ultimi mesi cominciano a diventare inaccettabili. Gli autobus sono costantemente in ritardo, a volte saltano del tutto, sono sporchi, maltenuti, mal funzionanti, poco sicuri. La dirigenza ha investito sull'acquisto di mezzi che non riescono ad essere funzionanti con le alte temperature. E non vogliamo inserire nell'elenco il caso di Sylvester, perché questo è oltre ogni parola. Ci limitiamo a ricordarlo". Il comunicato stampa della Federconsumatori non fa sconti a Seta e dà il proprio appoggio all'assessore Mirko Tutino e al Comune di Reggio, che ieri durante il Forum sul trasporto pubblico locale hanno proposto l'introduzione di sanzioni anche per i dirigenti della società.

"I cittadini che hanno un comportamento scorretto sul mezzo pubblico devono essere multati – continua il comunicato -, e su questo non ci piove. Proprio per questo sosteniamo che la medesima regola debba essere applicata alla dirigenza". Tra i motivi che dovrebbero spingere verso un trasporto pubblico degno di questo nome, secondo l'associazione c'è anche la particolare condizione climatica del nostro territorio. "Come ricorda il nostro sindaco Luca Vecchi, a Reggio non piove e non si agita spesso il vento, quindi l'aria rimane sporca. Senza considerare che l'Italia è al primo posto in Europa per numero di auto private rispetto ai cittadini".

"Era ora – conclude il comunicato - che l'amministrazione comunale prendesse posizione nei confronti di Seta. Ci vogliono interventi nuovi e se tali interventi non vengono fatti o vengono fatti male, troviamo assolutamente giusto e doveroso che i dirigenti vengano multati. Federconsumatori rimane dalla parte di chi difende e tutela i diritti dei cittadini, con ancora maggior piacere quando si tratta di cittadini virtuosi che tentano di utilizzare un sistema di trasporto pubblico, utile a migliorare la qualità della vita di tutti".

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia