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Minacce e lesioni personali nei confronti della ex fidanzata: la Polizia di Stato denuncia un 31enne georgiano

Personale del Commissariato di P.S. di Carpi è intervenuto presso una struttura alberghiera cittadina a seguito di una aggressione patita da una dipendente ad opera dell'ex fidanzato, un cittadino georgiano di 31 anni, che si era poi allontanato facendo perdere le proprie tracce.

La donna era stata colpita al volto con dei pugni mentre si trovava all'interno del parcheggio della struttura ricettizia ed era stata minacciata di morte. Recatasi in Pronto Soccorso era stata dimessa con prognosi di 6 giorni.

Acquisiti gli elementi di prova, tra cui le immagini del sistema di video sorveglianza dell'albergo, gli agenti hanno potuto accertare i fatti e la violenza inferta dall'aggressore alla sua vittima.

Il georgiano è stato, pertanto, denunciato in stato di libertà per il reato di minacce e lesioni personali. Data la recidività di tali comportamenti - all'inizio dell'anno la Volante del Commissariato di P.S. era intervenuta per fatti analoghi - nei suoi confronti il Questore di Modena ha altresì emesso un provvedimento di ammonimento.

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Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino albanese di anni 46 per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Nel primo pomeriggio di ieri, a seguito di segnalazione alla linea di emergenza 112 NUE, gli agenti sono intervenuti presso l'abitazione dell'albanese dove si era appena verificata una lite tra coniugi in presenza dei figli minori di 15 e 4 anni.

L'uomo aveva aggredito verbalmente la donna, aveva lanciato oggetti per aria e, impugnando un coltello da cucina, l'aveva minacciata di morte. Per impedirle di chiamare la Polizia, aveva gettato violentemente a terra il cellulare della donna, rendendolo inutilizzabile. Il figlio più grande, frappostosi tra i due genitori a difesa della madre, aveva ricevuto un forte schiaffo al volto, refertato dal Pronto Soccorso con prognosi di 4 giorni per trauma facciale da percosse.
L'appartamento, al momento dell'arrivo della Polizia, si trovavo a soqquadro e una porta a vetri era rotta in quanto l'albanese l'aveva colpita con un pugno, procurandosi una ferita.

La donna e i figli, nonostante non si siano rivolti alla Polizia per denunciare le violenze del marito, hanno confermato le numerose aggressioni verbali e fisiche perpetrate dall'uomo nei confronti della moglie nel corso degli anni.

L'uomo, già arrestato per rissa nel 2014, è stato accompagnato in Questura per accertamenti più approfonditi, al termine dei quali è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale, come disposto dal Magistrato di turno.

L'albanese è stato anche denunciato in stato di libertà per il reato di minaccia e violenza privata aggravata.

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Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino coreano di anni 21, resosi responsabile di un furto all'interno dell'Ospedale Policlinico di Modena.
Lo straniero si era introdotto in un ufficio, non accessibile al pubblico, e aveva asportato dalla borsa di una dipendente della struttura ospedaliera un cellulare e la somma di 35 euro in contanti, suddivisa in vari tagli.

Accortasi del furto, la vittima che aveva notato lo straniero aggirarsi per gli uffici, ha avvertito il personale addetto alla vigilanza che è riuscito ad individuarlo e a fermarlo.

La Volante è intervenuta immediatamente e ha proceduto all'arresto del malvivente in quanto trovato in possesso della refurtiva.

Il coreano, regolare sul territorio nazionale, è stato accompagnato in Questura per accertamenti più approfonditi, dai quali sono emersi a suo carico precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, commessi anche di recente, nonché la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla P.G. presso i Carabinieri del comune di residenza.

Come disposto dal Magistrato di turno, lo straniero è stato trattenuto presso le celle di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.

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Gli uomini della Squadra Mobile e della Squadra Volante hanno tratto in arresto un cittadino albanese di anni 44, per il reato di porto e detenzione di arma clandestina e relativo munizionamento.

Nella notte del 13 luglio scorso, un tunisino di anni 48 si è presentato in Questura denunciando di essere stato vittima di una rapina da parte di un albanese a lui conosciuto, nei confronti del quale era debitore di una somma di denaro pari a 800 euro, prestatagli nel dicembre scorso. In particolare, mentre entrambi si trovano a bordo dell'auto di una sua amica - una smart grigio scuro - dopo avergli puntato una pistola alla gola, intimandogli di consegnargli 1000 euro altrimenti lo avrebbe "ammazzato", lo aveva obbligato, sempre dietro minaccia di morte, a scendere dal veicolo per poi allontanarsi con l'auto, facendo perdere le sue tracce.

Immediatamente la Squadra Mobile ha avviato serrate indagini per risalire all'identità del rapinatore al fine di riuscire a rintracciarlo. Cosa che è avvenuta nel primo pomeriggio di ieri, quando gli agenti della Mobile, unitamente ai colleghi delle Volanti, lo hanno bloccato mentre usciva dall'abitazione della compagna, sita in Modena.

A seguito di perquisizione sono stati rinvenuti sulla sua persona tre telefoni cellulari, la somma di 370 euro in contanti ed un mazzo di chiavi. Al posto della batteria in uno dei cellulari, l'albanese occultava 6 involucri in cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di 2,80 grammi. La perquisizione è stata estesa all'abitazione e alle sue pertinenze.

Proprio all'interno del garage, nascosta dietro alcune scatole di piastrelle, è stata trovata una borsa grigia contenente una pistola semiautomatica con il cane armato ed il caricatore inserito, oltre a 6 cartucce di varie dimensioni e calibro. Da successive verifiche, la pistola, di presumibile fabbricazione orientale, è risultata clandestina in quanto non censita in alcuna banca dati.

L'autovettura, oggetto della rapina, si trovava invece parcheggiata nelle immediate vicinanze dell'abitazione.
Il 44enne albanese, clandestino sul territorio nazionale, annovera numerosi precedenti penali e di Polizia per rapina, sequestro di persona, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, furto, violenza e minaccia a P.U., rissa e falsità materiale.

Nel febbraio del 2018 era stato accompagnato coattivamente alla frontiera da personale della Questura di Modena in esecuzione di una sentenza di condanna emessa Giudice di Pace di Modena.

L'albanese è stato anche denunciato in stato di libertà per i reati di rapina, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e immigrazione clandestina.
Al termine degli accertamenti di rito, lo straniero è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale, come disposto dal Magistrato di turno, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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A chiamare gli agenti è stata la donna, dopo aver subito l'ennesimo maltrattamento. Il 37 enne tunisino è stato denunciato a piede libero per porto ingiustificato di armi e strumenti atti a offendere.

di Manuela Fiorini Modena 13 luglio 2018 – Notte brava per un 37 enne tunisino che ieri sera, in via Ghiaroni, si aggirava completamente ubriaco e armato di un coltello a serramanico. Ad avvertire le Forze dell'Ordine, componendo il numero di emergenza 112, è stata la moglie, che poco prima aveva subito le botte del coniuge e che aveva visto il marito scendere in strada in quelle condizioni.

Giunti sul posto, gli uomini della Questura si sono effettivamente trovati di fronte l'uomo in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all'assunzione di alcool. Lo straniero parlava in maniera confusa, pronunciando frasi sconnesse, e usando un tono aggressivo e minaccioso nei confronti degli agenti. Fisicamente non stava certo meglio: barcollava e si reggeva in piedi a malapena. Gli operatori lo hanno infine convinto a consegnare loro un coltello a serramanico che l'uomo teneva nella tasca dei pantaloni.

Il 37 enne è stato poi denunciato a piede libero per porto ingiustificato di armi e strumenti atti a offendere e per maltrattamenti nei confronti della moglie. Inoltre, gli è stata elevata una sanzione amministrativa per ubriacatezza molesta.

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Abbandona l'auto di un amico dopo un incidente e gli riferisce di averne subito il furto: denunciato dalla Polizia di Stato per simulazione di reato.

Personale del Commissariato di P.S. di Carpi, ha deferito all'Autorità Giudiziaria un cittadino italiano di 53 anni, pluripregiudicato, alcolista, senza fissa dimora, per simulazione di reato.

Nel mese di maggio, l'uomo si era fatto prestare un'autovettura da un amico e dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale, l'ha abbandonata, per poi riferire al proprietario di averne subito il furto, inducendolo a formalizzare denuncia.

Le indagini condotte dagli uomini del Commissariato, hanno permesso di rinvenire la vettura nei pressi di un canale a Cortile di Carpi. Da approfondimenti investigativi, svolti mediante l'acquisizione del traffico telefonico nella zona del rinvenimento e la raccolta delle testimonianze di alcuni residenti, si è accertato che il furto in realtà non era mai avvenuto, ma era stato simulato.

Il 53enne è stato altresì sanzionato per aver guidato malgrado avesse la patente di guida sospesa, violazione che prevede la sanzione accessoria della revoca della patente stessa.

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Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano di 41 anni, per il reato di rapina impropria perpetrata ai danni di un addetto alla sicurezza del Discount DPIU' di via Emilia Ovest.

In servizio con abiti civili, l'addetto al servizio anti taccheggio del supermercato, ha notato un uomo, dall'apparenza molto trasandata, aggirarsi fra gli scaffali dei prodotti alimentari, dove ha prelevato ed occultato dentro i pantaloni una lattina di birra ed una confezione di salumi. L'uomo ha oltrepassato le barriere antitaccheggio, senza pagare il corrispettivo, ed è stato fermato dal vigilante che gli ha intimato di restituire o pagare la merce asportata. Alla richiesta, il 41 enne, ha spinto ripetutamente e usato violenza nei confronti dell'addetto, provocandogli escoriazioni ad entrambe le braccia.

Gli agenti intervenuti lo hanno accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti dai quali è emerso che l'uomo, destinatario di un avviso orale emesso dal Questore nell'aprile 2018, risulta gravato da numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, è altresì inottemperante al foglio di via obbligatorio dalla città emesso dal Questore.

Su disposizione del P.M. di turno, è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della locale Questura in attesa del processo per direttissima che si terrà in data odierna.

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Giovedì, 05 Luglio 2018 07:11

Cambio al vertice della Questura di Modena

Dal prossimo 16 luglio il Questore di Modena Filippo Santarelli assumerà le funzioni di Direttore dell'Ufficio Analisi Programmi e Documentazione della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza a Roma. Santarelli è particolarmente onorato di un incarico così prestigioso, disposto dal Capo della Polizia.

Al suo posto, dirigerà la Questura della Provincia di Modena, Maurizio Agricola, proveniente da Trapani dove attualmente svolge il medesimo incarico.
Il dott. Santarelli ringrazia in primo luogo i dirigenti e il personale tutto per l'impegno e il sacrificio profusi nel periodo del suo mandato, che hanno permesso il raggiungimento di importanti risultati sul fronte della prevenzione e del contrasto alla criminalità.

"Per quanto breve sia stata la mia permanenza a Modena – afferma il Questore – sono orgoglioso di aver fatto parte di questa operosa comunità e di aver potuto offrire il mio contributo nell'interesse degli abitanti dell'intera provincia. Lascio un territorio – continua Santarelli – nel quale si è rafforzata, con il coordinamento del Prefetto, la collaborazione con le altre Forze dell'Ordine e dove si è altresì consolidata la sinergia con il Comune, la Provincia e tutte le altre Istituzioni a garanzia dell'ordine e della sicurezza pubblica".

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(Foto di repertorio)

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Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà un cittadino moldavo di anni 24, per il reato di minaccia aggravata dall'uso di armi.

Modena 4 luglio 2018 - Nella serata del 28 giugno scorso, in piazza Martiri, il 24enne nel corso di un diverbio per futili motivi con un tunisino, lo ha minacciato con una pistola, estraendola dalla cintola.

Gli agenti, allertati dalla Centrale Operativa, che aveva ricevuto segnalazione della lite in corso tramite numero di emergenza 112NUE, sono intervenuti sul posto immediatamente, ma il moldavo nel frattempo si era allontanato, facendo perdere le proprie tracce.

Da successive indagini, svolte grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini che avevano assistito al litigio e che hanno fornito la descrizione del ragazzo, gli operatori sono riusciti a risalire all'identità del moldavo.

La perquisizione presso l'abitazione del giovane ha dato esito positivo in quanto è stata rinvenuta nella sua disponibilità una pistola tipo scacciacani, priva di tappo rosso, che è stata sottoposto a sequestro.

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Si comunica che nel periodo dal 1° luglio 2018 al 31 agosto 2018, gli Uffici Passaporti, Armi, Licenze e autorizzazioni, Cessione Fabbricati e Denunce infortuni sul lavoro della Questura di Modena osserveranno i seguenti orari di apertura al pubblico:

Lunedì 8.15 – 11.00
Martedì 8.15 – 11.00
Mercoledì 8.15 – 11.00
Giovedì 8.15 – 11.00
Venerdì 8.15 – 11.00

Per quanto riguarda il Commissariato di P.S. di Sassuolo, l'Ufficio Licenze e autorizzazioni, Armi e Passaporti sarà aperto al pubblico, dal 1° luglio 2018 al 31 agosto 2018, con i seguenti orari:
Lunedì 8.15 – 11.00
Martedì 8.15 – 11.00
Mercoledì 8.15 – 11.00
Giovedì 8.15 – 11.00 / 15.30 – 17.30
Venerdì 8.15 – 11.00

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