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I lavori, che sono già previsti nei Programmi triennali dei lavori pubblici, serviranno a consolidare numerosi ponticelli che attraversano gli affluenti del torrente Nure -

Piacenza, 13 dicembre 2013 -

Sono due le opere di messa in sicurezza e consolidamento di manufatti lungo la strada provinciale 654R di Val Nure già programmate dalla Provincia di Piacenza per i prossimi mesi. Si tratta di due serie di interventi che riguardano il tratto collinare-montano dell'arteria di proprietà dell'ente di corso Garibaldi: saranno in particolare i Comuni di Farini, Ferriere e Bettola ad essere interessati.
Per gli interventi, che sono già inseriti nei vigenti Programmi triennali dei lavori pubblici e che richiederanno rispettivamente una spesa di 500mila e 800mila euro, le procedure di gara saranno avviate nel primo caso entro la fine del 2013 e nel secondo all'inizio del 2014. I lavori riguardano due differenti tratti comprendenti numerosi ponti e ponticelli che attraversano gli affluenti del Nure.
Nel corso di un sopralluogo tecnico avvenuto nei giorni scorsi - a cui è stato invitato anche il consigliere provinciale Bruno Ferrari, che più volte in Consiglio provinciale si è fatto promotore della richiesta di intervenire lungo la provinciale di Val Nure – sono stati definiti gli ultimi dettagli per la messa a punto dei progetti. I due interventi sono stati progettati dai tecnici della Provincia con il coordinamento del dirigente del Servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere Stefano Pozzoli.

(Fonte: ufficio stampa provicnia di Piacenza)

 

L'assessore Barbieri: "Arpa supporto tecnico fondamentale: con la Provincia costruiti progetti fondamentali per il territorio" -

Piacenza, 13 dicembre 2013 -

"La materia ambientale sta diventando sempre più complessa e Arpa fornisce al territorio un supporto tecnico fondamentale e di riferimento. Senza dimenticare che la Provincia di Piacenza costruisce insieme ad Arpa progetti fondamentali a beneficio dei comuni e dei cittadini stessi. Per questi motivi è necessario che la Regione Emilia Romagna investa sulle attività di monitoraggio ambientale - che sono di sua competenza - e su Arpa stessa al fine di non far ricadere, in assenza delle Province, tutto il peso economico delle attività sui Comuni. Per il 2014 la Provincia si impegna ancora a garantire il sostegno a tali azioni: si tratta di uno sforzo compiuto nella convinzione che il lavoro svolto da Arpa sia di primaria importanza per l'intera collettività e che tale impegno non possa andare perduto". Così l'assessore provinciale a Programmazione e Sviluppo economico del territorio, urbanistica, politiche per la montagna, governo dell'attività estrattiva, politiche ambientali e governo degli interventi in materia energetica Patrizia Barbieri nel corso della conferenza provinciale di presentazione del preliminare di programma annuale di Arpa riferito al 2014. Un appuntamento, quello di stamattina, a cui hanno preso parte i sindaci dei Comuni piacentini, i componenti del comitato tecnico provinciale e le organizzazioni del territorio.
Così come ha illustrato il direttore di Arpa Piacenza Giuseppe Biasini, diversi sono gli obiettivi contenuti nel programma preliminare 2014. Tra le priorità: gestione delle reti di monitoraggio con la pubblicazione dei dati in aggiornamento sul sito internet; gruppo di lavoro sugli impianti a biogas con particolare attenzione a quelli funzionanti a biomasse; valutazione preventiva sui nuovi impianti di telefonia mobile e qualità della risposta; recupero aree dismesse; particolare attenzione all'attività del termovalorizzatore e dei cementifici; controlli al centro di compostaggio e sulla distribuzione sui terreni agricoli di sostanze odorigene. "La pagella complessiva del 2013 – ha concluso Biasini – assegna un voto positivo al tema dei rifiuti, con una diminuzione della produzione totale dei rifiuti e un aumento della raccolta differenziata. La qualità dell'aria, pur non positiva, mostra lievissimi segni di miglioramento rispetto ai decenni scorsi: questo è il frutto di un lavoro importante avviato che deve necessariamente proseguire".
Il preliminare di programma è consultabile on line all'indirizzo www.arpa.emr.it/piacenza.

(Fonte: ufficio stampa Provicnia di Piacenza)

 

Questa mattina l'incontro - promosso dalla Provincia e aperto a Comuni e associazioni – dedicato all'illustrazione dei programmi e dei finanziamenti dell'Unione europea -

Piacenza, 5 dicembre 2013 -

Una panoramica sulle future opportunità attivate con la nuova programmazione europea 2014-2020 a supporto degli enti locali e delle associazioni al fine di promuovere lo sviluppo socio economico del territorio. E' questo il cuore dell'incontro organizzato questa mattina dalla Provincia di Piacenza e rivolto agli enti locali e alle associazioni.

Dopo la premessa istituzionale dell'assessore provinciale Massimiliano Dosi (Federalismo demaniale; Sistema del Po; Università e ricerca, Politiche giovanili; Protezione civile; Piacenza Provincia d'Europa; Sportello Europa), è stato Andrea Pignatti di InEuropa Srl ad illustrare la nuova programmazione europea con particolare attenzione agli scenari e alle opportunità per i Comuni e le associazioni.

I programmi comunitari (che saranno sostenuti da appositi finanziamenti) riguardano diversi settori: dalla cultura all'ambiente, dalla partecipazione alla mobilità dei giovani. Tre le diverse opportunità offerte ai Comuni spicca Europa Creativa, il programma dedicato al rafforzamento della competitività dei settori culturali e creativi. Esistono poi il programma Erasmus dedicato alla mobilità transnazionale del personale, degli studenti e dei giovani (con possibilità di interventi mirati sullo sport e – tramite l'azione specifica Jean Monnet - sull'integrazione europea) e il programma Life per il miglioramento della qualità dell'ambiente e per il passaggio a un'economia efficiente con una governance ambientale mirata (Life comprende infatti i due sottoprogrammi per l'ambiente e per il clima). Altri programmi riguardano infine il cambiamento e l'innovazione sociale (con l'obiettivo di sostegno all'occupazione), la ricerca (Horizon 2020), il miglioramento dell'accesso alla finanza da parte delle piccole imprese (Programma Cosme) e infine la partecipazione e il rispetto dei diritti delle persone (Programma Diritti e cittadinanza con l'obiettivo di accrescere la consapevolezza e la conoscenza dell'Unione europea da parte dei cittadini).

Per informazioni è possibile contattare lo Sportello Europa della Provincia di Piacenza al numero 0523795551 o agli indirizzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

E' inoltre possibile consultare il sito www.piacenzaeuropa.eu - sezione Piacenza In Europa, dove saranno disponibili a breve i contenuti della presentazione.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

 La visita istituzionale al padiglione 5 nella “piazza piacentina” sostenuta da Provincia, Camera di Commercio e Comune. Trespidi e Parma: “Evento di punta in vista di Expo 2015”. Piacenza è l'unico territorio della Regione Emilia Romagna rappresentato in modo istituzionale in fiera -

Piacenza, 5 dicembre 2013 -

Per il quarto anno consecutivo Piacenza si conferma protagonista alla manifestazione “Artigiano in fiera”, la Mostra mercato Internazionale in scena a FieraMilano dal 30 novembre fino all'8 dicembre. La manifestazione, che giunge quest’anno a livello nazionale alla 18esima edizione, è dedicata alla promozione e alla vendita dei prodotti artigianali ed agroalimentari di tutto il mondo, ma rappresenta anche un'ottima occasione di marketing e di promozione integrata del territorio.

Piacenza partecipa con la formula collettiva - grazie all'impegno e al sostegno economico della Provincia di Piacenza (che ha messo a disposizione risorse per lo stand e per l'abbattimento dei costi di partecipazione a carico delle imprese), della Camera di Commercio (che ha messo a disposizione direttamente risorse per le imprese oltre al budget condiviso con Provincia e Comune), del Comune di Piacenza e della Regione Emilia Romagna - con l'allestimento di un'area centrale (di circa 120 metri quadrati) circondata dagli stand delle imprese piacentine. L'area centrale ospita una serie di eventi-manifestazioni-degustazioni; agli Iat territoriali è invece affidata la promozione turistica. Fino ad oggi sono stati registrati dal personale degli Iat piacentini 500 nuovi contatti: il pubblico si è mostrato interessato soprattutto ai percorsi ciclistici, alla sentieristica, agli aspetti enogastronomici e naturalistici e alla visita dei castelli. Piacenza è l'unico territorio della Regione Emilia Romagna rappresentato in modo istituzionale in fiera.

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“Il sistema piacentino – ha detto il presidente della Provincia Massimo Trespidi - ha saputo mettere in pratica una politica di rilancio e di coraggio nonostante il momento di forte difficoltà economica. Si conferma in questo quadro il ruolo strategico di Piacenza come territorio di cerniera e ponte tra due regioni: con Artigiano in Fiera 2013 prosegue la volata verso Expo 2015. La capacità di promozione delle imprese che operano sul territorio piacentino risulta essere la carta vincente per un ritorno economico e commerciale futuro”. “La provincia di Piacenza – ha aggiunto Antonio Intiglietta presidente di GeFi (Gestione Fiere) che ha incontrato gli amministratori piacentini allo stand istituzionale- ha dimostrato negli anni la capacità di promuovere il sistema pur valorizzando il singolo”. Da quattro anni – ha sottolineato l'assessore a Cultura e Turismo della Provincia Maurizio Parma – la Provincia punta su Artigiano in Fiera e sulla Bit quali vetrine fondamentali in vista dell'esposizione universale e più in generale di un rilancio del sistema piacentino: il palcoscenico milanese è il biglietto da visita ideale per Piacenza. Molte aziende che hanno aderito negli anni scorsi hanno espresso soddisfazione per il ritorno ottenuto”.

“Nonostante le oggettive difficoltà del momento, abbiamo voluto confermare il sostegno alla manifestazione milanese – ha evidenziato Alessandro Saguatti, segretario generale della Camera di Commercio - per testimoniare alle imprese che occorre cercare nuovi mercati, aprirsi al confronto e diventare competitivi. L'appoggio della Camera di Commercio è andato all'allestimento dello stand e alle singole imprese”. “L'opportunità di promuovere le eccellenze produttive del territorio – ha concluso l'assessore al Turismo del Comune di Piacenza Tiziana Albasi - si contestualizza nella dimensione di Artigiano in Fiera come significativo contributo delle aziende piacentine, aziende che sono sostenute dalle istituzioni locali”. I produttori piacentini hanno ringraziato le istituzioni per il prezioso contributo, indispensabile per la partecipazione alla manifestazione.

Come hanno spiegato Elisabetta Virtuani e Cristina Cremonesi (responsabili della gestione dello stand) e la referente della Provincia di Piacenza Patrizia Serena, dal 30 novembre all'8 dicembre sono disponibili degustazioni di prodotti tipici (a pranzo e a cena); è stato inoltre realizzato un video promozionale – sulla base del format Gusto Piacenza (uno strumento di comunicazione innovativo per la promozione turistica piacentina: si tratta di un menu di viaggio dove gli ingredienti delle ricette sono gli elementi distintivi del territorio) che verrà caricato su YouTube e sui siti turistici piacentini.

Sono circa 45 le aziende piacentine presenti in fiera riunite in stand singoli o condivisi: Luciano Vitolini, Spaziomusa di Lucia Longeri, Lodi e Marzocchi di Vittoria Caggiano, Sergio Fumi Valigeria Srl Amarcord, Il coyote di Julian Tomas Jacoby, Jute & Co Italia Srl, La Buca società agricola, pasticceria Mera, L'angolo salato di Delledonne Ambra, Pink route (che riunisce ventisette imprese condotte da donne), salumifico La Rocca, azienda agricola Dolce Pensiero, Paola Bolzoni, La Tollara società agricola, Il telaio, Justinjoy – IBS, Gianpaolo Bonomi, Lady Caffè, Mi Gusto Piacenza, azienda vitivinicola Santa Giustina, Il Cardo, Dolci Fantasie, Merlettificio Freguya, Case Monache. La “piazza piacentina” è collocata all'interno del Padiglione 5 nell'area riservata all'Emilia Romagna.

Si ricorda infine che per l'edizione 2013 della Fiera è attiva la nuova opportunità per gli espositori di Artigiano in Fiera denominata “Make Hand Buy”: si tratta di una piattaforma e-Commerce, più precisamente una vetrina online aperta 365 giorni l'anno, che consente di comunicare e promuovere la propria attività all'interno del mercato europeo, di presentare e vendere più efficacemente i propri prodotti, di rimanere in contatto diretto con la clientela in modo da aprire nuove opportunità di business.

“Artigiano in fiera” è aperto al pubblico dal 30 novembre all'8 dicembre dalle 10 alle 22,30.

GLI EVENTI

Piacenza è presente all’Artigiano in Fiera di Milano con una serie di appuntamenti dedicati ai produttori piacentini e con alcuni laboratori (promossi dal mattino fino alle 18,30). In particolare sono in programma degustazioni guidate di vino, formaggi, salumi ed altri prodotti tipici e i laboratori mani in pasta, per insegnare l’arte tradizionale della pasta fatta in casa.

Particolarmente coinvolgente sarà infine il concerto tenuto dallo Spirit Gospel Choir di Piacenza nel tardo pomeriggio di sabato 7 dicembre (intorno alle 17,30) all’interno dell’area istituzionale piacentina.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Dal 30 novembre all'8 dicembre a FieraMilano la manifestazione internazionale vedrà la partecipazione di diverse imprese locali. Nel padiglione 5 una "piazza piacentina" con uno spazio istituzionale e gli stand delle imprese -
 
Piacenza, 29 novembre 2013 -

Anche per il 2013 - per il quarto anno consecutivo - Piacenza propone la partecipazione collettiva alla manifestazione "Artigiano in fiera", la Mostra mercato Internazionale che si terrà a FieraMilano dal 30 novembre all'8 dicembre. La manifestazione, che giunge quest'anno a livello nazionale alla 18esima edizione, è dedicata alla promozione e alla vendita dei prodotti artigianali ed agroalimentari di tutto il mondo, ma rappresenta anche un'ottima occasione di marketing e di promozione integrata del territorio attraverso le eccellenze enogastronomiche e turistiche.

Piacenza parteciperà, grazie all'impegno e al sostegno della Provincia di Piacenza, della Camera di Commercio (che metterà a disposizione risorse per le imprese oltre al budget condiviso con Provincia e Comune), del Comune di Piacenza e dalla Regione Emilia Romagna con l'allestimento di un'area centrale (di circa 120 metri quadrati) circondata dagli stand delle imprese piacentine. L'area centrale ospiterà una serie di eventi-manifestazioni-degustazioni; gli Iat territoriali si occuperanno per tutta la durata della manifestazione della promozione turistica.

"Il sistema piacentino - hanno fatto presente il presidente della Provincia Massimo Trespidi e gli assessori al Turismo e al Sostegno all'Artigianato e al Commercio Maurizio Parma e Andrea Paparo - ha saputo mettere in pratica una politica di rilancio e di coraggio nonostante il momento di forte difficoltà economica. C'è la volontà delle istituzioni e delle imprese locali di proporsi al meglio su un'importante vetrina lombarda, sia nel settore manifatturiero sia in quello agroalimentare. Si conferma in questo quadro il ruolo strategico di Piacenza come territorio di cerniera e ponte tra due regioni: con Artigiano in Fiera 2013 proseguirà la volata verso Expo 2015. Da quattro anni Provincia e Camera di Commercio hanno puntato su Artigiano in Fiera quale vetrina fondamentale in vista dell'esposizione universale". "Nonostante le oggettive difficoltà del momento, abbiamo voluto confermare il sostegno alla manifestazione milanese – ha evidenziato Giuseppe Parenti, presidente della Camera di Commercio - per testimoniare alle imprese che occorre cercare nuovi mercati, aprirsi al confronto e diventare competitivi. Se per le imprese più attrezzate i nuovi mercati sono internazionali, per quelle più piccole anche la piazza di Milano ha un valore da non sottovalutare. L'importante è presentarsi al meglio". "L'opportunità di promuovere le eccellenze produttive del territorio – ha concluso l'assessore al Turismo del Comune di Piacenza Tiziana Albasi - si contestualizza nella dimensione di Artigiano in Fiera come significativo contributo delle aziende piacentine, aziende che oppongono alla crisi di questi tempi una professionalità alta e qualificata, frutto di anni di lavoro e di aggiornamento per la valorizzazione della nostra realtà territoriale".

Sono circa 40 le aziende piacentine presenti in fiera riunite in stand singoli o condivisi: Luciano Vitolini, Spaziomusa di Lucia Longeri, Lodi e Marzocchi di Vittoria Caggiano, Sergio Fumi Valigeria Srl Amarcord, Il coyote di Julian Tomas Jacoby, Jute & Co Italia Srl, La Buca società agricola, pasticceria Mera, L'angolo salato di Delledonne Ambra, Pink route (che riunisce circa venti imprese), salumifico La Rocca, azienda agricola Dolce Pensiero, Paola Bolzoni, La Tollara società agricola, Il telaio, Justinjoy – IBS, Gianpaolo Bonomi, Lady Caffè, Mi Gusto Piacenza, azienda vitivinicola Santa Giustina, Il Cardo, Dolci Fantasie, Merlettificio Freguya, Case Monache.

La "piazza piacentina" sarà collocata all'interno del Padiglione 5 nell'area riservata all'Emilia Romagna. Nel 2012 erano state 31 le aziende piacentine coinvolte. Lo stand piacentino - sempre nel 2012 - è stato frequentato da migliaia di visitatori ed è stato animato per tutto il periodo da oltre 43 laboratori e degustazioni; 600 i menu-degustazione consumati attraverso la formula "paniere piacentino" - che ha riunito un assaggio di prodotti tipici locali - ed oltre 15mila i depliant di materiale promozionale distribuito dal punto informativo di promozione turistica gestito dagli Iat.

Si ricorda infine che per l'edizione 2013 della Fiera sarà attiva la nuova opportunità per gli espositori di Artigiano in Fiera denominata "Make Hand Buy": si tratta di una piattaforma e-Commerce, più precisamente una vetrina online aperta 365 giorni l'anno, che consente di comunicare e promuovere la propria attività all'interno del mercato europeo, di presentare e vendere più efficacemente i propri prodotti, di rimanere in contatto diretto con la clientela in modo da aprire nuove opportunità di business.

"Artigiano in fiera" sarà aperto al pubblico dal 30 novembre all'8 dicembre dalle 10 alle 22,30.

IL PROGRAMMA

Piacenza sarà presente all'Artigiano in Fiera di Milano con una serie di appuntamenti dedicati ai produttori piacentini e con alcuni laboratori. In particolare sono in programma degustazioni guidate di vino, formaggi, salumi ed altri prodotti tipici e i laboratori mani in pasta, per insegnare l'arte tradizionale della pasta fatta in casa.

L'intero stand sarà incentrato su "Gusto Piacenza", uno strumento di comunicazione innovativo per la promozione turistica piacentina: si tratta di un menu di viaggio dove gli ingredienti delle ricette sono gli elementi distintivi del territorio, miscelati in un gioco di impasti, stagionature e cotture.

Tra gli appuntamenti di maggior rilievo si ricorda sabato 30 novembre la registrazione della puntata della trasmissione televisiva con Gigliana Gilian "La ricetta io ce l'ho" Gusto Piacenza. Durante la trasmissione verranno intervistati i produttori piacentini presenti in fiera e ripresi i vari laboratori e le degustazioni guidate. Particolarmente coinvolgente sarà infine il concerto tenuto dallo Spirit Gospel Choir di Piacenza nel tardo pomeriggio di sabato 7 dicembre all'interno dell'area istituzionale piacentina. Il prossimo 4 dicembre è in programma inoltre una visita istituzionale alla stand piacentino alla presenza delle autorità piacentine.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Ventisei concerti, 14 cori piacentini e mille coristi impegnati nella rassegna "Mille Voci per Natale" -
 
Piacenza, 29 novembre 2013 -
 
Sono questi i numeri della prima edizione dell'iniziativa promossa dalla delegazione provinciale Aerco (Associazione emiliano romagnola cori) con il patrocinio della Provincia di Piacenza.

I concerti, che vedranno protagonisti anche alcuni cori extra-provinciali, saranno dislocati in tutto il territorio piacentino dal primo dicembre fino al 6 gennaio 2014.

"La rassegna - ha detto l'assessore provinciale alla Cultura e all'identità popolare Maurizio Parma - rappresenta una via importante per la promozione di un patrimonio fondamentale come quello delle tradizioni popolari". "Piacenza – ha sottolineato Edoardo Mazzoni, delegato Aerco per la provincia di Piacenza – conta 16 gruppi associati ed è una delle province più attive dell'Emilia Romagna".
 
In allegato la locandina

IL PROGRAMMA

1 dicembre – Piacenza – ore 20:45 Collegio Alberoni Gruppo Gospel New Sisters di Podenzano

8 dicembre – Villò di Vigolzone – ore 21 chiesa parrocchiale – Gruppo Gospel New Sisters di Podenzano

14 dicembre – Mucinasso Piacenza - ore 21 chiesa parrocchiale – Schola Cantorum San Giorgio

14 dicembre – Carpaneto – ore 21 chiesa parrocchiale – coro San Fermo di Carpaneto

15 dicembre – Castell'Arquato – ore 16 chiesa parrocchiale – Corale città di Fiorenzuola

15 dicembre – Gropparello – ore 21 chiesa parrocchiale – coro Cai Piacenza

15 dicembre – Casaliggio di Gragnano – ore 21 chiesa parrocchiale – coro Le Ferriere di Ferriere

17 dicembre – Piacenza – ore 21 sede Cai Cavallerizza – coro Cai Piacenza e coro Gerberto di Bobbio

20 dicembre – Vigolo Marchese di Castell'Arquato – ore 21 chiesa parrocchiale – coro Gerberto di Bobbio

20 dicembre – Ponte dell'Olio - ore 21 chiesa San Giacomo – coro Montenero, coro 3 note sopra il cielo, coro parrocchiale Ponte dell'Olio e Riva

20 dicembre – Quarto di Gossolengo – ore 21 chiesa parrocchiale – Schola Cantorum di San Giorgio, Corpo bandistico di Gossolengo

21 dicembre Montereggio di farini – ore 18 chiesa parrocchiale - Gruppo Gospel New Sisters di Podenzano

21 dicembre – Cortemaggiore – ore 21 basilica Santa Maria delle Grazie – corale Cortemaggiore e corpo bandistico La Magiostrina di Cortemaggiore

21 dicembre – Farini – ore 21 chiesa parrocchiale – coro Ana Valnure Bettola

21 dicembre – Lugagnano – ore 21 chiesa parrocchiale – coro Montegiogo di Lugagnano

22 dicembre – Farini – ore 16 Casa protetta – coro Le Ferriere di Ferriere

22 dicembre San Giorgio – ore 17 chiesa parrocchiale – Schola Cantorum San Giorgio e corpo bandistico di Gossolengo

22 dicembre Fiorenzuola – ore 20,30 Auditorium Chiesa Scalabrini – coro Folk di Fiorenzuola e gruppo corale I Musici di Fidenza

22 dicembre Podenzano – ore 21 chiesa parrocchiale – Schola Cantorum Podenzano, Voci bianche di Podenzano, coro In Canto Libero di Piacenza, Corpo bandistico Pontolliese

26 dicembre Bobbio – ore 21 Cattedrale – coro Gerberto di Bobbio e coro città di Soave

28 dicembre – Vezzolacca di Vernasca – ore 21 chiesa parrocchiale – coro Montegiogo di Lugagnano

29 dicembre Ferriere – ore 16 chiesa parrocchiale – coro Le Ferriere di Ferriere

5 gennaio – Piacenza – ore 21 chiesa di Santa Brigida - Gruppo Gospel New Sisters di Podenzano

6 gennaio – Rustigazzo di Lugagnano – ore 14,30 chiesa parrocchiale – coro Montegiogo di Lugagnano

6 gennaio – Bobbio – ore 15,30 Largo Rio Grande – coro Gerberto Bobbio

6 gennaio Piacenza – ore 16,30 chiesa di Sant'Antonino – coro Voci Bianche del coro Farnesiano, coro giovanile Farnesiano, coro Polifonico Farnesiano

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Trespidi: "Realizzata un'opera strategica per la comunità". La Provincia ha confermato la propria disponibilità al cofinanziamento per la realizzazione della nuova passerella sull'Arda -
 
Piacenza, 26 novembre 2013 -
E' stato inaugurato ieri mattina il nuovo sottopasso ciclo-pedonale nel cuore di Castell'Arquato. L'intervento, interamente finanziato dall'ente di corso Garibaldi per una spesa complessiva di 400mila euro, consente di garantire in totale sicurezza l'attraversamento della strada provinciale numero 4 di Bardi all'interno del centro abitato e di evitare i disagi legati al traffico pesante che interessa l'area. I lavori erano iniziati nel mese di luglio.

"Il nuovo sottopasso – ha illustrato il presidente Trespidi – è stato pensato per permettere agli abitanti di Castell'Arquato di raggiungere il centro del paese in maniera sicura. L'intenso passaggio di mezzi pesanti sulla strada provinciale ha rappresentato per anni e rappresenta oggi un vero e proprio problema per i residenti. Inoltre, con il nuovo sottopasso, i bambini potranno raggiungere in sicurezza le scuole e i bus sosteranno in una nuova piazzola apposita ricavata a lato della carreggiata. L'opera è la dimostrazione da un lato dell'attenzione alle problematiche del territorio da parte dell'Amministrazione provinciale e dall'altro del rapporto di efficace collaborazione tra Provincia e Comune di Castell'Arquato. Ricordo anche che la Provincia ha confermato, tramite la sigla di una convenzione, il proprio contributo di 250mila euro per la realizzazione della passerella sul torrente Arda: l'intervento sarà cofinanziato al 50% da Provincia e Comune di Castell'Arquato". L'intervento, come hanno ricordato il dirigente del Servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere Stefano Pozzoli e i tecnici Emanuele Tuzzi, Dante Solenghi (progettista e direttore lavori) e Guglielmo Mastromarino, comprende – oltre alla realizzazione del sottopasso (provvisto di scale e di una rampa) – anche la riasfaltatura di alcuni tratti delle Provinciali di Bardi e di Castellarquato (numero 6 bis) con bitumi drenanti e fonoassorbenti (per un'area totale pari a 15500 metri quadrati).

"Ringrazio – ha detto il sindaco di Castell'Arquato Ivano Rocchetta – il presidente Trespidi e la Provincia per l'impegno speso a favore del Comune: è la prima volta che si riesce a realizzare sul territorio di Castell'Arquato un intervento di così grande importanza".

Alla cerimonia di ieri mattina erano presenti anche l'assessore provinciale alle Infrastrutture e Viabilità Sergio Bursi , il parroco don Giuseppe Rigolli, il luogotenente dei carabinieri di Castell'Arquato Matteo Defina, il consigliere provinciale Danila Pedretti e i referenti della ditta Vetrucci Costruzioni Srl che ha realizzato l'opera (la ditta era rappresentata questa mattina da Niccolò Vetrucci).

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 22 novembre 2013 -
 
Questa mattina l'inaugurazione dell'opera realizzata dallo studente del Cassinari Giulio Biasini. Trespidi: "Si è scelto di investire sui giovani per un progetto di rilevo per l'intera comunità". Il presidente di Piacenza nel Mondo Molinari: "Intitoliamo uno spazio pubblico ai Piacentini emigrati".
Da oggi il palazzo della Provincia è la nuova casa del monumento-simbolo dedicato agli emigrati piacentini. La statua è il frutto del concorso di idee promosso dal liceo artistico Cassinari che ha decretato vincitore il lavoro di Giulio Biasini.
La Provincia ha deciso di collocare l'omaggio agli emigrati nel luogo che idealmente raccoglie e riunisce tutto il territorio piacentino. "La Provincia - ha spiegato il presidente della Provincia Massimo Trespidi - è ed è stata la sede del dialogo, del confronto e dell'incontro tra tutti i Comuni: lasciare un segno così importante nel cuore della Provincia significa riunire idealmente in un solo luogo e in un solo momento i tanti Comuni piacentini che nel corso della storia hanno visto partire concittadini e concittadine. In un momento in cui si fatica ad investire sui giovani, si è scelto di rendere gli studenti protagonisti di un'opera importante per l'intera comunità e il risultato è ottimo. Proprio al mondo dell'istruzione vorrei lanciare un appello: studiare e tramandare il fenomeno dell'emigrazione significa non dimenticare una parte del nostro passato che rischia di scomparire insieme ai suoi testimoni.".
La statua, che è stata realizzata in marmo di Carrara (del peso di 90 chili), è stata collocata nell'atrio del palazzo di corso Garibaldi ed è visibile al pubblico. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte gli amministratori della Provincia, i sindaci, le autorità, le scuole, le associazioni piacentine e i soggetti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. "Ringrazio – ha aggiunto Trespidi - la Fondazione di Piacenza e Vigevano (che ha finanziato il 50% dell'opera), la Banca di Piacenza (che ha offerto il suo contributo per la realizzazione del sostegno che consente di esporre il monumento), il liceo artistico Cassinari che ha realizzato – tramite un concorso di idee coordinato da Abele Vadacca – il progetto della statua, i Padri Scalabriniani e il quotidiano Libertà. Ma un ringraziamento particolare va all'associazione Piacenza nel Mondo e al suo presidente Sandro Molinari, senza il cui impegno e senza la cui passione il progetto non avrebbe visto la luce".
Il monumento, si diceva, è la riproduzione del bozzetto creato dallo studente del Cassinari Giulio Biasini. "E' una grande soddisfazione – ha detto Biasini – vedere l'opera realizzata. Questo progetto mi ha consentito di conoscere da vicino il mondo del lavoro: ringrazio la Provincia per l'opportunità". L'opera rappresenta una sola mano che reca un germoglio in un mondo lontano e diverso dove gli alberi si trasformano in palazzi. Le fondamenta poggiano su rami vitali in un nuovo mondo nato da lavoro e braccia forti e coraggiose che però non dimenticano le origini e la terra natìa. Le radici legano la mano, che, per quanto si trascini, non reciderà la sue radici. Il progetto è stato scelto all'interno di una rosa di undici bozzetti (che la Provincia ha ospitato in sala Consiglio a disposizione del pubblico). I primi tre lavori classificati sono stati realizzati da: Giulio Biasini, Serena Caroli e a pari merito Valentina Topa e Samudrika Manimendra. I rimanenti calchi sono invece opera di: Letizia Fusari, Vasia Trabacchi, Jessica Carinini, Francesca Sfolcini, Francesco Filippa, Letizia Saccagno, Sara Magistrali e Luca Ferrari.
"Gli emigrati – ha ricordato il presidente dell'associazione Piacenza nel Mondo Sandro Molinari nel suo lungo e appassionato intervento – hanno contribuito, attraverso il loro lavoro, a costruire un'immagine positiva dell'Italia. L'evento di oggi ha un'importanza straordinaria, al di là dei possibili dibattiti. Propongo di intitolare uno spazio pubblico ai piacentini che sono emigrati. L'associazione Piacenza nel Mondo sta progettando una raccolta museale dei ricordi e delle testimonianze dei concittadini che hanno lasciato il nostro territorio". Grande soddisfazione per la realizzazione del monumento è stata espressa anche dalla presidente della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo Silvia Bartolini.
"Il monumento - ha concluso Trespidi - è il simbolo della forte sensibilità del popolo piacentino nei confronti dei suoi emigrati, è il segno della nostra volontà di conservare la memoria storica del vastissimo fenomeno dell'emigrazione che ha interessato il nostro territorio e ancora oggi, pur in forme diverse, continua ad essere presente. C'è una frase che mi ha colpito in particolar modo della "Storia dell'associazione nazionale Alpini" in occasione della recente adunata a Piacenza. Nella sincera volontà di stare insieme delle diverse delegazioni degli Alpini rivedo il profondo legame che unisce gli emigrati alla Patria e il piacere di ritrovarsi. "Il piacere, intimo, personalissimo non delegabile ad alcuno di stare insieme, volontariamente insieme, uniti, volontariamente uniti per vivere poche ore o due o tre giorni tra la propria gente, la gente con la quale si trasmette sulla stessa lunghezza d'onda: basta uno sguardo che brilla in un certo modo, una stretta di mano, uno specchiarsi uno nell'altro per l'orgoglio, sobrio e solido di onorare insieme, tutti insieme in quel giorno, i grandi valori che si onorano ogni giorno".
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Questa mattina la cerimonia a ricordo dei giudici uccisi per mafia e terrorismo. Ghitti: "Il coraggio è agire come se la paura non ci fosse" -
 
Piacenza, 21 novembre 2013 -
 
Da oggi tre aule del Tribunale di Piacenza sono intitolate ai magistrati Emilio Alessandrini, Guido Galli e Rosario Livatino. "Un segno concreto - ha detto il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi - per ricordare tre magistrati uccisi per mano della mafia e del terrorismo e più in generale per rendere omaggio a quanti hanno perso la vita nello stesso modo. I giudici a cui sono intitolate tre aule del luogo della Giustizia piacentino sono testimoni esemplari di legalità e rispetto dello Stato e delle istituzioni".
L'iniziativa era stata suggerita (tramite una mozione presentata nel 2012) dal consigliere provinciale Luigi Gazzola al fine di rendere omaggio a chi si è speso a favore della legalità.
Alla cerimonia di intitolazione erano presenti questa mattina i maggiori rappresentanti delle istituzioni e delle forse dell'ordine e di sicurezza piacentine. Particolare e commossa soddisfazione è stata espressa dal presidente del Tribunale di Piacenza Italo Ghitti che ha sottolineato l'alto valore dell'iniziativa. "Il ricordo costante dei magistrati uccisi - ha detto il presidente Ghitti – è un impegno a cui le istituzioni sono chiamate. Avere coraggio significa agire come se la paura non ci fosse". "Piacenza - ha continuato Ghitti, ricordando i recenti lavori di ristrutturazione della sede del Tribunale nelle tre aule intitolate (sala delle Colonne, sala delle udienze e sala della Corte d'Assise), - merita di avere un palazzo del Tribunale dignitoso: molto è stato fatto ma molto resta ancora da fare". Al messaggio di Ghitti si è aggiunto quello della presidente dell'Ordine degli avvocati Graziella Mingardi, rappresentata alla cerimonia odierna dall'avvocato Franco Livera. "Dedicare le aule del Tribunale ai magistrati che hanno perso la vita per il bene Comune – ha aggiunto il sindaco di Piacenza Paolo Dosi – non è solo un atto simbolico ma anche un gesto concreto".
"La Provincia di Piacenza – ha continuato il presidente Trespidi - ha sottoscritto nel gennaio 2012 con la Regione Emilia Romagna un accordo di programma per l'attivazione di un Osservatorio Legalità e Sicurezza. L'Osservatorio, che rimarrà attivo fino a giugno 2014, si pone – con la preziosa collaborazione della Fondazione Antonino Caponnetto – come obiettivo il rafforzamento della conoscenza del fenomeno delle infiltrazioni mafiose. Solo con una maggiore e costante conoscenza si può contribuire ad alzare il livello della prevenzione. L'Osservatorio raccoglie dati sul territorio: tale attività è un fondamentale punto di partenza per arginare i fenomeni di illegalità. Il progetto coinvolge le istituzioni scolastiche, le istituzioni e le associazioni di categoria".
"Vorrei infine ricordare – ha concluso il presidente Trespidi - la situazione che stanno vivendo i magistrati Di Matteo, Teresi, Tartaglia, Del Bene, Scarpinato e gli uomini delle loro scorte. L'associazione "100x100 in Movimento" ha invitato nei giorni scorsi le istituzioni piacentine a rompere il silenzio sul clima di minacce e paura che circonda l'operato dei giudici".
 
CHI SONO I TRE MAGISTRATI
 
Il magistrato Emilio Alessandrini è ricordato per il costante impegno nell'istruzione del processo per la strage di Piazza Fontana dopo che il procedimento era stato trasmesso all'autorità giudiziaria di Milano. Il 29 gennaio 1979 verso le 8,30 il magistrato - dopo aver accompagnato con la propria autovettura il figlio Marco alle vicine scuole elementari - fa ritorno alla propria abitazione per dirigersi poi in ufficio a piedi. Fermatosi all'incrocio tra viale Umbria e via Muratori viene aggredito da due persone. Esplodono numerosi colpi di pistola e Alessandrini viene ferito a morte. Poco più tardi, nella stessa mattinata, l'omicidio veniva rivendicato tramite una telefonata alla redazione di un giornale "dall'Organizzazione Comunista Combattente Prima Linea" (di eguale tenore era un volantino diffuso poco dopo).
Guido Galli fu giudice istruttore penale presso il Tribunale di Milano. Esercitò il suo impegno culturale e professionale nel campo del diritto anche in sede universitaria dove Galli teneva corsi di criminologia prima all'Università di Modena e successivamente a Milano. Il 18 marzo 1980 cade vittima di un'azione terroristica. Il delitto viene rivendicato dalla formazione politica eversiva denominata "Prima linea – sezione Romano Tognini".
Rosario Angelo Livatino fu sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento dal 24 settembre 1979 all'agosto 1989. Il 28 agosto 1989 viene trasferito al Tribunale di Agrigento in qualità di giudice addetto alla sezione penale, occupandosi di delicati procedimenti concernenti persone associate alla mafia. Il 21 settembre 1990 alle 8,45 Livatino - mentre si spostava in auto da Canicattì, dove risiedeva, per raggiungere la sede del Tribunale - viene raggiunto da vari colpi di arma da fuoco. Vano il tentativo di fuga a piedi: il magistrato viene colpito in modo mortale dagli aggressori.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 15 novembre 2013
 
La conclusione dell'intervento è prevista entro novembre 2015. Trespidi: "Opera strategica". Ghisoni: "Aumenterà la sicurezza sull'intero tratto" -
Sono iniziati a ritmo spedito i lavori di riqualificazione e ammodernamento del tratto della strada provinciale 654R di Val Nure compreso tra la rotatoria con la strada comunale di Turro e l'ingresso del centro abitato di Podenzano per una lunghezza complessiva di 2,2 chilometri. Ad inaugurare ufficialmente l'avvio del cantiere sono stati il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi e il sindaco di Podenzano Alessandro Ghisoni.
L'intervento prevede l'allargamento della sede stradale (con la parziale copertura di tratti del corso d'acqua adiacente); la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza della strada comunale che collega al cimitero di Podenzano e, infine, la riorganizzazione del bivio con la strada comunale di Due Case. Il budget complessivo ammonta a 5 milioni di euro finanziati con fondi trasferiti dalla Regione Emilia-Romagna e destinati a strade ex statali.
"L'opera – ha sottolineato Trespidi – rappresenta il primo intervento che l'Amministrazione provinciale ha deciso di far partire ancora prima dell'annuncio dell'allentamento del patto di stabilità. Si tratta di un'opera strategica sia in materia di sicurezza sia in considerazione del forte flusso di traffico che interessa l'arteria". "Non dimentichiamo – ha aggiunto il primo cittadino Ghisoni – che su questo tratto si sono verificati diversi incidenti, alcuni dei quali gravissimi. Non posso che esprimere soddisfazione per l'impegno della Provincia a beneficio di un'intera vallata e di diversi Comuni".
A realizzare i lavori - che sono stati consegnati ufficialmente l'11 novembre e che si concluderanno a novembre 2015 - sarà la ditta Tmg Scavi Srl di Berbenno di Valtellina (Sondrio), rappresentata questa mattina dal direttore tecnico Andrea Boffini. Il progetto dell'opera è stato redatto dalla Provincia di Piacenza con l'impegno del responsabile unico del procedimento Stefano Pozzoli, dei progettisti Valeria Toscani, Katia Merli, Dante Solenghi, del collaboratore Guglielmo Mastromarino e del collaudatore tecnico-amministrativo Davide Marchi. "I possibili disagi sulla provinciale durante i lavori – hanno spiegato i tecnici – saranno mitigati grazie ad una controstrada che servirà a ridurre i possibili rallentamenti della circolazione stradale".
All'avvio ufficiale dei lavori ieri mattina erano presenti anche il vicesindaco di Podenzano Maurizio Grana e il responsabile dell'ufficio tecnico del Comune Gianni Maini.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)