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Parma, 30 agosto 2023 - Come avviene nel resto d’Italia anche Parma soffre della mancanza di scuole dell’infanzia sufficienti ad accogliere tutti gli alunni, in tutti questi anni nessuna forza politica si è preoccupata di pretendere dal Ministero dell’Istruzione e del Merito l’aumento delle sezioni per i più piccoli negli Istituti Statali presenti in città, come se quelli che una volta venivano chiamati asili dovrebbero essere per forza solo comunali o peggio gestiti da privati.

Parma, 25 agosto 2023 - Pretendiamo che all’Istituto Comprensivo di Bedonia venga assegnato l’organico necessario per tenere in vita la scuola secondaria di 1° grado a Tarsogno,

 

Parma, 21 agosto 2023 - Solo attraverso canali informali le legittime rappresentanze dei docenti della Scuola Statale hanno potuto apprendere che qualche autorità scolastica avrebbe avanzato originali proposte di funzionamento, a giorni alterni, della scuola secondaria di Tarsogno con un surreale andirivieni degli alunni dal plesso di Bedonia, oppure con un del tutto illegittimo collegamento a distanza, oltre agli aspetti didattici negativi in danno degli studenti, si tratta di proposte che calpestano totalmente i poteri e i doveri decisionali di altri organismi, anche elettivi, che la Gilda degli Insegnanti ritiene intollerabili:

La situazione è drammaticamente semplice e se la politica vuole può risolverla, l’organico delle scuole statali viene concesso dagli organi centrali e distribuito su base provinciale, successivamente secondo i parametri delle iscrizioni ripartito dall’Ufficio Scolastico Territoriale ai vari Istituti: 

 La situazione è drammaticamente semplice e se la politica vuole può risolverla, l’organico delle scuole statali viene concesso dagli organi centrali e distribuito su base provinciale, successivamente secondo i parametri delle iscrizioni ripartito dall’Ufficio Scolastico Territoriale ai vari Istituti :

La chiusura del plesso scolastico di Scuola Secondaria di 1° grado di Tarsogno è frutto di parametri nazionali che risalgono a norme fatte nel 2008 (Riforma Gelmini), colpevolmente perpetrate da tutti i governi che si sono succeduti fino a oggi, quindi chi è “senza peccato scagli la prima pietra”.

                        Licei Colombini e Respighi nei container:  esposti della Gilda degli insegnanti alla Procura della Repubblica, all’Ispettorato del Lavoro, ai Carabinieri, all’Ausl, al Comune e alla Polizia Municipale

La Gilda degli Insegnanti rende noto che una docente di un Istituto comprensivo con sede in provincia di Piacenza ha denunciato un uomo e una donna, genitori di una studentessa, che durante l’orario di lezione si sono introdotti senza autorizzazione nell’edificio scolastico dove hanno avvicinato la professoressa in corridoio esprimendole minacce di vario tipo, ciò dopo che l’insegnante aveva “osato” redarguire la figlia che usava il telefono cellulare durante una lezione.

E’ sgradevole che le organizzazioni contitolari della rappresentanza collettiva del corpo docente delle Scuole Statali, tra esse anche la Gilda Unams, debbano apprendere attraverso canali non istituzionali la notizia del trasferimento in altra sede, a quanto pare per due anni, di parte dell’Istituto Comprensivo “Micheli”.

“Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”, così recita l’art. 33 della Costituzione ma da una ventina di anni a questa parte tutti i governi che si succedono, di qualsivoglia parte politica, non rispettano questo semplice e chiaro dettato costituzionale.

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