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Funzionari del Dipartimento di nazionale di Protezione civile, accompagnati da Provincia e sindaci, sulla frana di La Vecchia e alla Pietra nell'ambito delle procedure previste per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale -

Reggio Emilia, 24 febbraio 2015 -

Ieri pomeriggio sull' Appennino, funzionari del Dipartimento nazionale di Protezione civile hanno verificato lo stato dei dissesti provocati dalla grande nevicata di inizio febbraio. I controlli a campione si inseriscono nell'ambito delle procedure previste per l'attesa dichiarazione di stato di emergenza nazionale.

"Un provvedimento che auspichiamo venga adottato al più presto, considerando che solo nel nostro territorio i danni hanno superato i 40 milioni di euro", ricorda il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.

Il sopralluogo dei due funzionari del Dipartimento nazionale ha riguardato dapprima Vezzano sul Crostolo, poi la Pietra di Bismantova. Presenti la responsabile della Protezione civile della Provincia Federica Manenti con il geologo Alessio Campisi, i funzionari dell'Agenzia regionale di Protezione civile Venturoli e Benatti e i tecnici dell'Stb Sartini, Bertolini, Malaguti e Truffelli. Ad accogliere la missione, i sindaci e i responsabili degli Uffici tecnici dei Comuni di Vezzano sul Crostolo e Castelnovo Monti e, sulla Pietra, anche vigili del fuoco e rappresentanti di Soccorso alpino e Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.

"A Vezzano – spiega Federica Manenti – l'attenzione dei funzionari del Dipartimento nazionale è stata richiamata sulla frane storica di La Vecchia, che si è riattivata minacciando di raggiungere abitazioni e Statale 63, ma anche di ostruire il torrente Crostolo. Sulla Pietra di Bismantova, gli uomini del Dipartimento hanno invece potuto constatare la grave situazione creatasi dopo l'ultimo, consistente distacco, per il quale nei pressi dell'eremo continua a permanere il divieto di accesso".

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(Fonte: Provincia di Reggio Emilia)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Nonostante il cantiere avviato rapidamente dalla Provincia, la nevicata sta purtroppo rendendo impossibile anche ora lavorare in sicurezza: il versante è intriso d'acqua e assolutamente instabile -

Reggio Emilia, 20 febbraio 2015 -

Le condizioni meteo avverse stanno purtroppo prolungando i tempi di ripristino della frana che, a fine gennaio, ha costretto la Provincia di Reggio Emilia a chiudere al transito la Sp 7 Pratissolo - Felina, in località Monte Lusino di Baiso, poco dopo il ponte sul rio Spigone. Grazie a un finanziamento di 80.000 euro della Protezione civile regionale, la Provincia ha potuto affidare in tempi rapidissimi un intervento di somma urgenza alla Morani Srl di Casina, che già a fine gennaio aveva avviato il cantiere.

I tempi previsti dalla Provincia per riaprire quanto meno a senso unico alternato la Sp 7 erano di circa un paio di settimane, ovviamente con condizioni meteo favorevoli. "Purtroppo l'intensa nevicata del 5 e 6 febbraio non solo ha bloccato i lavori in quei giorni, ma sta rendendo problematico intervenire anche in questi giorni - spiega il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei - La sede stradale è stata ripulita da tempo, ma basta osservare la frana per rendersi conto di come il terreno sia completamente inzuppato a causa dello scioglimento dell'abbondante neve caduta: il versante è ancora assolutamente instabile, anche a causa di numerosi rivoli d'acqua, e non sussistono in alcun modo le condizioni minime di sicurezza per poter lavorare".

"Siamo perfettamente consapevoli dei disagi per gli abitanti e per l'albergo-ristorante situato poco oltre l'interruzione, nonostante i collegamenti siano comunque garantiti passando per Baiso, anche se ovviamente con qualche minuto in più – conclude il dirigente Valerio Bussei - ma non possiamo certamente mettere a repentaglio la vita degli operai, facendoli lavorare in condizioni di grave pericolo, o degli automobilisti, riaprendo anche parzialmente la strada con un movimento franoso, di così ampie dimensioni, ancora in atto. A maggior ragione considerando che, per questo fine settimana, sono previste nuove, a tratti anche intense, precipitazioni".

La Provincia, dunque, nonostante la difficile situazione finanziaria dovuta ai numerosi tagli subiti è intervenuta con tempestività, grazie anche al finanziamento regionale, ma ovviamente per poter eseguire i lavori in sicurezza occorre che le condizioni meteorologiche lo consentano.
Fino al termine dei relativi lavori, si ricorda che il traffico rimarrà deviato nei seguenti modi: da Reggio Emilia a Baiso sulla Sp 7 all'incrocio con la località Gargola, quindi sulla Sp 98 e in seguito sulla Sp 107; da Baiso a Reggio Emilia sulla Sp 107, quindi sulla Sp 98.
Per i mezzi pesanti (massa a pieno carico superiore a 7 tonnellate, esclusi quelli diretti alla discarica): da Reggio Emilia direzione Baiso, alla rotatoria di Pratissolo proseguire per Castellarano sulla Sp 486R, quindi a Roteglia sulla Sp 27 per Baiso; da Baiso a Reggio Emilia sulla Sp 27 direzione Roteglia, quindi sulla Sp 486R con direzione Reggio Emilia.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Intervento di somma urgenza disposto dalla Provincia grazie a un finanziamento regionale, per riaprire quanto prima al transito la Sp 7 "Pratissolo - Felina", da lunedì sera chiusa a causa di una frana in località Monte Lusino di Baiso, poco dopo il ponte sul rio Spigone -

Reggio Emilia, 30 gennaio 2015 -

Appaltati a tempo di record dalla Provincia di Reggio Emilia i lavori per riaprire quanto prima al transito la Sp 7 "Pratissolo - Felina", da lunedì sera chiusa a causa di una frana in località Monte Lusino di Baiso, poco dopo il ponte sul rio Spigone. Grazie a un finanziamento di 80.000 euro della Protezione civile regionale, la Provincia ha affidato un intervento di somma urgenza alla Morani Srl di Casina, che già oggi sta allestendo il cantiere.

"I lavori dureranno almeno un paio di settimane, ma molto dipenderà dalle condizioni meteo – spiegano il dirigente del Servizio Infrastrutture Valerio Bussei, e Francesco VasiraniQuanto prima contiamo dunque di riaprire al transito, almeno a senso unico alternato, la Sp 7".
Soddisfazione per la rapidità dell'intervento da parte della Provincia di Reggio Emilia è stata espressa dal sindaco di Baiso, Fabrizio Corti. Grave, invece, il gesto di qualche sconsiderato che l'altra notte ha scaraventato giù dalla scarpata le transenne con le quali era stata chiusa la strada: la frana, iniziata lo scorso maggio e riattivatasi nei giorni scorsi, provoca infatti anche la caduta di massi di notevoli dimensioni.

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Fino al termine dei relativi lavori di consolidamento, la Provincia ricorda che il traffico rimarrà deviato nei seguenti modi: da Reggio Emilia a Baiso sulla Sp 7 all'incrocio con la località Gargola, quindi sulla Sp 98 e in seguito sulla Sp 107; da Baiso a Reggio Emilia sulla Sp 107, quindi sulla Sp 98.
Per i mezzi pesanti (massa a pieno carico superiore a 7 tonnellate, esclusi quelli diretti alla discarica): da Reggio Emilia direzione Baiso, alla rotatoria di Pratissolo proseguire per Castellarano sulla Sp 486R, quindi a Roteglia sulla Sp 27 per Baiso; da Baiso a Reggio Emilia sulla Sp 27 direzione Roteglia, quindi sulla Sp 486R con direzione Reggio Emilia.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Mercoledì, 28 Gennaio 2015 12:16

Baiso: si aggrava la frana, chiusa la Sp 7

In prossimità del ponte sul rio Spigone nel comune di Baiso, la Sp 7 "Pratissolo - Felina" è chiusa al transito a causa di un allargamento della frana di monte: i percorsi alternativi fino al termine dei lavori -

Reggio Emilia, 28 gennaio 2015 -

La Provincia di Reggio informa che da lunedì sera la Sp 7 "Pratissolo - Felina", in prossimità del ponte sul rio Spigone in comune di Baiso, è chiusa al transito a causa di un allargamento della frana di monte attivatasi nei mesi scorsi. Fino al termine dei relativi lavori di consolidamento il traffico verrà pertanto deviato nei seguenti modi: da Reggio Emilia a Baiso sulla Sp 7 all'incrocio con la località Gargola, quindi sulla Sp 98 e in seguito sulla Sp 107; da Baiso a Reggio Emilia sulla Sp 107, quindi sulla Sp 98.
Per i mezzi pesanti (massa a pieno carico superiore a 7 tonnellate, esclusi quelli diretti alla discarica): da Reggio Emilia direzione Baiso, alla rotatoria di Pratissolo proseguire per Castellarano sulla Sp 486R, quindi a Roteglia sulla Sp 27 per Baiso; da Baiso a Reggio Emilia sulla Sp 27 direzione Roteglia, quindi sulla Sp 486R con direzione Reggio Emilia.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Venerdì, 11 Luglio 2014 10:06

Frana di Vetto, riapre al traffico la Sp 513

Nuovo summit in Provincia con Comuni e tecnici. Gennari: "Cronoprogramma rispettato, si studia anche la soluzione definitiva: oltre alla galleria, allo studio tre bretelle" -

Reggio Emilia, 11 luglio 2014 -

Dopo il disagio esposto alla Regione dalle Associazioni Provinciali, per chiedere un sostegno economico per le attività produttive di Vetto e Ramiseto, gravemente danneggiate dalla frana e dalla chiusura della strada, in località Cantoniera, l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari ha confermato - salvo imprevisti - per domani, la riapertura della strada. I violentissimi temporali che lunedì pomeriggio hanno flagellato Reggio, hanno per fortuna risparmiato il Vettese e i lavori della Provincia, a Cantoniera, hanno potuto proseguire regolarmente.

"Il cronoprogramma è stato rispettato e, se le condizioni meteo o malaugurate riattivazioni della frana non ostacoleranno i lavori, nel fine settimana contiamo di riaprire la Sp 513 come promesso", conferma l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari.
Martedì, l'assessore Gennari insieme al sindaco di Vetto Fabio Ruffini e al vicesindaco di Ramiseto Marco Leonardi, ha fatto il punto della situazione con i tecnici di Servizio Infrastrutture e Protezione civile e con il geologo del Servizio tecnico di bacino della Regione Giovanni Bertolini. Dopo un aggiornamento sull'evoluzione della frana, che continua a essere monitorata con radar, e sullo stato dei lavori, in Provincia si è discusso della possibile riapertura in sicurezza della Sp 513, delle ipotesi che si stanno studiando per una soluzione definitiva ed anche del possibile utilizzo di una pista privata in alveo da utilizzare come eventuale alternativa in caso di emergenze.

Domani riapertura della Sp 513

"Nella giornata di domani, sabato, salvo imprevisti, contiamo di riaprire a senso unico alternato la Sp 513 in condizioni di sicurezza, garantite da reti paramassi e da una continua lettura del movimento della frana", spiega l'assessore Gennari. A questo, oltre al radar già da tempo in funzione, provvederanno anche gli estensimetri che verranno installati in questi giorni nell'area boschiva del versante, anche con la collaborazione del Servizio tecnico di bacino.

Soluzione definitiva

Proprio una continua e attenta analisi di una frana che si conferma molto complessa ed imprevedibile, sarà fondamentale per individuare la soluzione definitiva in grado di bypassare il versante. "Oltre all'ipotesi galleria, i nostri tecnici hanno individuato tre tracciati con un percorso alternativo alla strada posto più distante dal versante in frana, uno dei quali, più verso la sponda Parmense, necessita anche di un viadotto", spiega l'assessore Gennari.
Pista in alveo. Nel corso della prima parte della riunione, si è discusso anche della vecchia pista in alveo che una azienda privata intende ripristinare per le proprie attività. Con opportuni accorgimenti per quanto riguarda la sicurezza, come impianti di allarme e sbarre, la pista potrebbe infatti rappresentare - almeno per le auto e almeno d'estate - una possibile alternativa in caso di nuove emergenze.

Assemblea pubblica

Lo stato dei lavori, l'evoluzione di un movimento franoso particolarmente complesso e le ipotesi di soluzioni definitive saranno illustrate ai cittadini nel corso di una iniziativa pubblica che verrà promossa dalla Provincia e dai Comuni di Vetto e Ramiseto, così come era stato assunto l'impegno nel precedente incontro pubblico.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Le Associazioni provinciali scrivono alla Regione Emilia Romagna per chiedere un sostegno economico per le attività produttive di Vetto e Ramiseto. Rete Imprese Italia: "Il disagio si è trasformato in disperazione. Non intervenire efficacemente e tempestivamente porterà il tessuto economico locale al collasso" -

Reggio Emilia, 9 luglio 2014 -

Le Associazioni provinciali che compongono Rete Imprese Italia, CNA, Confesercenti, Confcommercio e Lapam Confartigianato Modena e Reggio, dopo essere scese in campo a più riprese per denunciare i disagi causati dalla frana di Vetto e la conseguente interruzione della SP 513 in località Cantoniera, hanno deciso di rivolgersi direttamente alla Regione Emilia Romagna per chiedere un sostegno economico per le attività produttive dei comuni di Vetto e Ramiseto.

"Al disagio dei tanti residenti che quotidianamente devono spostarsi verso la Val D'Enza, - si legge nella lettera inviata nei giorni scorsi - si somma quello di tutte le attività produttive, da quelle di produzione, ai servizi commerciali e turistici, che dipendono da questo vitale asse viario che collega diversi paesi dell'Appennino reggiano".
"Come Associazioni d'impresa – continua la nota dei Presidenti Nunzio Dallari (CNA), Dario Domenichini (Confesercenti), Donatella Prampolini (Confcommercio) e Erio Luigi Munari (Lapam-Confartigianato) - ci siamo fatti immediatamente carico di questo disagio con l'ascolto degli operatori economici, promuovendo incontri con le istituzioni locali, Comuni, Provincia, Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale, con l'obiettivo comune e condiviso di trovare tutte le soluzioni possibili, tecniche ed economiche, per salvaguardare un tessuto economico che, con il perdurare di questa situazione di isolamento, rischia il collasso".

I Presidenti delle Associazioni, chiedono pertanto: "soluzioni rapide e concrete con la previsione di aiuti economici verso quegli artigiani, negozi, pubblici esercizi, strutture ricettive che vedono compromessa da oltre un mese la loro quotidiana attività, con particolare riferimento all'inizio della stagione turistica, che risulta fortemente compromessa con la limitazione dei flussi turistici verso e oltre questi territori".
"Il disagio si è già trasformato in disperazione - concludono le Associazioni – per questo motivo chiediamo alla Regione Emilia Romagna di predisporre tempestivamente specifiche risorse di carattere previdenziale, tributario, creditizio, che in termini assoluti non sono elevate ma che potranno avere per le singole imprese in difficoltà un impatto significativo per consentire la prosecuzione delle attività imprenditoriali, peraltro spesso a conduzione familiare".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

CNA denuncia la situazione insostenibile dovuta alla chiusura della strada provinciale 513: "Pieno appoggio dell'Associazione a imprenditori e commercianti in difficoltà" -

Reggio Emilia, 24 giugno 2014 -

"Imprenditori e commercianti che operano tra i comuni di Vetto e Ramiseto sono allo stremo. Vogliamo ribadire il pieno appoggio di CNA al loro grido d'allarme per una situazione ormai insostenibile. La riapertura della strada provinciale 513 si rende ancora più urgente considerando l'avvio della stagione turistica, che rappresenta una voce importante dell'economia locale e risulta già penalizzata da questa situazione". Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA, interviene nuovamente sulla frana in zona "La Cantoniera" per sostenere le ragioni dei commercianti e degli imprenditori che negli ultimi giorni hanno dato voce alla loro protesta per tenere viva l'attenzione e chiedere interventi immediati per il ripristino della viabilità. "La nostra Associazione – continua il Presidente Dallari – sta seguendo da vicino la vicenda attraverso incontri e contatti giornalieri con le istituzioni per essere costantemente aggiornati sugli sviluppi e essere certi che vengano adottati provvedimenti risolutivi in tempi rapidi. Non a caso sono stati sbloccati i primi stanziamenti provinciali e regionali e domani sera CNA incontrerà l'Assessore provinciale Alfredo Gennari per un aggiornamento in tempo reale". "Ad ogni modo – conclude la nota di Dallari - è sbagliato dare false illusioni: a quanto ci risulta la riapertura della strada non avverrà nel giro di un paio di giorni. Ciò non toglie che si debba continuare a fare tutto il possibile per accelerare i tempi e permettere la messa in sicurezza definitiva per il bene dei cittadini e degli imprenditori che non sanno più come gestire questa drammatica situazione".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Il Presidente CNA Nunzio Dallari esprime la sua preoccupazione per i danni ingenti alle attività denunciati dagli imprenditori operanti in diversi settori: "Le Istituzioni valutino in fretta i provvedimenti da prendere. Le imprese sono allo stremo" -

Reggio Emilia, 5 giugno 2014 -

"La situazione delle imprese che operano a Vetto e nei comuni limitrofi è disastrosa. Le continue chiusure della carreggiata nel tratto "La Cantoniera" stanno mettendo in ginocchio l'economia locale già duramente colpita dalla crisi. Caldeggiamo un intervento tempestivo e risolutivo da parte delle istituzioni per ripristinare la viabilità in maniera definitiva e garantire la sicurezza stradale".

Il Presidente CNA Nunzio Dallari esprime la sua preoccupazione per i danni ingenti alle attività denunciati dagli imprenditori operanti in diversi settori.

Fabrizio Briselli, titolare dell'azienda di autotrasporto Briselli Srl di Ramiseto parla di: "Un danno economico stimato in 150euro per ogni mezzo e un'ora e mezza in più di viaggio. Moltiplicando questi costi sulle dieci macchine che ho in azienda se i tempi di ripristino vanno oltre le due settimane sarò costretto a chiudere".

Siller Fontanili, titolare della F.A.R. Srl di Ramiseto, spiega come anche la sua ditta edile sia danneggiata dalla chiusura della 513R: "Ho dovuto rinunciare ai miei fornitori abituali perché per raggiungerli bisogna fare il giro dell'oca e ho dovuto cercare altri fornitori con costi ovviamente maggiori. Stesso discorso vale per diversi appalti e lavori che non ho preso in carico per la difficoltà di raggiungere determinati posti".

Infine, Bice Romagnani, proprietaria del Bar Europa a Vetto, parla a nome di tutti i commercianti della zona quando afferma che: "Vetto ormai è un comune isolato. Oltre alla frana è stato chiuso anche il ponte per Scurano. Il calo di clienti per commercianti, bar e ristoranti è elevatissimo. Non passando più camionisti e pendolari la mattina non lavoro più e anche i visitatori che abitualmente facevano tappa nei nostri locali non passano più. Ci sentiamo soli e abbandonati e non so per quanto riusciremo a resistere senza clienti".

"È chiaro che con testimonianze del genere – conclude il Presidente CNA Dallariurgono azioni immediate e soluzioni definitive per evitare che il disagio alla viabilità si ripresenti come accaduto finora".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Traffico deviato sulla Statale 63. Gennari: "La Provincia ha già previsto l'affidamento di un intervento di somma urgenza per ripristinare il versante in tempi rapidi" -

Reggio Emilia, 20 maggio 2014 -

Sp 513R di Val d'Enza chiusa dall'alba di oggi, in località Cantoniera di Vetto, a causa del movimento franoso riattivatosi nella notte provocando la caduta di materiale, con sassi anche di grosse dimensioni, sulla sede stradale. La Provincia, per tutelare la sicurezza degli utenti della strada, ha immediatamente attivato nella notte un servizio di vigilanza che ha visto impegnato il personale del Servizio Infrastrutture, i vigili provinciali e la Protezione civile con l'Associazione nazionale alpini di Castelnovo Monti per monitorare costantemente, con l'aiuto di una cellula fotoelettrica, lo smottamento.
"Purtroppo intorno alle 4 di questa mattina – spiega l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari, che oggi pomeriggio effettuerà un sopralluogo a Cantoniera insieme al dirigente Valerio Bussei - si è verificato un ulteriore aggravamento dello smottamento che ha reso necessaria la chiusura della strada. Abbiamo subito informato gli enti territoriali e le agenzie di trasporto pubblico locale. Come Provincia abbiamo già previsto, con relativa adeguata copertura delle risorse in parte nostre, in parte della Regione Emilia-Romagna, l'affidamento di un intervento di somma urgenza finalizzato a ripristinare il versante in tempi rapidi. Come sempre, stiamo lavorando per cercare di risolvere i problemi nel modo più celere possibile e limitare disagi e danni ai territori e alla cittadinanza".
Traffico deviato sulla Statale 63. Con la chiusura della Sp 513R a Cantoniera, la Provincia informa che il traffico proveniente da e per Vetto, Ramiseto e Castelnovo Monti è stato deviato sulla Statale 63.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Continua il tour del presidente Trespidi sul territorio provinciale dove sono in corso interventi sulle strade. “Attenzione sempre alta verso il territorio della montagna” -

 

Piacenza, 30 aprile 2014 -

Un nuovo intervento in via di completamento sul territorio provinciale per la messa in sicurezza di strade interessate da dissesti franosi. Questa mattina il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi ha compiuto un sopralluogo in alta Valdarda al fine di verificare lo stato dei lavori di consolidamento di un tratto della strada provinciale 4 di Bardi nel territorio del comune di Vernasca (in prossimità della località Dignini). L'intervento riguarda la realizzazione di un muro di sostegno in calcestruzzo (della lunghezza di 22 metri) a valle della strada sorretto da 27 micropali (con un diametro di 20 centimetri e un'altezza di 12 metri) attualmente in fase di posa. Al termine dell'intervento verrà infine posizionato un guard-rail a protezione del tratto di Provinciale e sarà ripristinata la pavimentazione. 

“L'opera – ha spiegato Trespidi – consente di mettere in sicurezza un tratto di strada provinciale, quello dell'alta Val d'Arda, bisognoso di interventi. L'attenzione verso il territorio della montagna rimane una priorità per l'azione amministrativa. Ricordo che proprio il mese scorso erano stati ultimati, nel territorio dell'alta Val Nure, altri tre interventi per la messa in sicurezza della strada provinciale 654R di Val Nure nei comuni di Pontedellolio, Bettola, Farini, Ferriere a seguito di alcuni fenomeni di dissesto”.

I lavori lungo la strada provinciale di Bardi (realizzati dalla ditta Vetrucci Srl di Lugagnano) sono stati seguiti dal dirigente del servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere della Provincia di Piacenza Stefano Pozzoli con i progettisti e tecnici Silvia Ponzini (Direttore lavori) e Paolo Biasini. La spesa complessiva dell'opera ammonta a 110mila euro (interamente messi a disposizione dall'Agenzia regionale di Protezione civile); il progetto e la direzione lavori sono invece a carico della Provincia di Piacenza.

Al sopralluogo di questa mattina erano presenti anche il sindaco di Vernasca Gianluigi Molinari e il tecnico della ditta responsabile dei lavori Sergio Concari.

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

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