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Prosegue senza sosta l'attività dell'associazione Snupi (simpatico acronimo di Sostegno Nuove Patologie Intestinali) a sostegno della Gastroenterologia pediatrica e adulta dell'Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma che fa riferimento al prof. Gian Luigi de' Angelis.

L'ultimo impegno in ordine di tempo ha visto Snupi adoperarsi per l'acquisto di una lampada a led di ultima generazione per illuminare la sala endoscopica durante l'esame che viene eseguito a luci spente. Uno strumento di lavoro prezioso consegnato dal presidente di Snupi Giulio Orsini nella mani del direttore dell'unità operativa che ne aveva segnalato l'esigenza.

"Sono gli stessi pazienti, riuniti nelle associazioni di volontariato tra cui Snupi – spiega Giulio Orsini - che sentono l'esigenza di sostenere se stessi e gli altri contribuendo al miglioramento dell'unità operativa che si adopera per il loro stato di salute. In questo modo ha vita un progetto sociale di ampio respiro e soprattutto di riferimento per chi, come tutti noi, sente forte l'esigenza di dare una mano a chi ha bisogno". Il miglioramento della refertazione passa anche attraverso una lampada.

(Fonte: Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma)

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Il 28 e 29 novembre il corso teorico-pratico di laparoscopia, con tecniche eseguite e discusse in diretta video, organizzato dalla struttura di Urologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

27 novembre 2017

Niente tagli, minor dolore post-operatorio, mantenimento delle funzionalità degli organi, radicalità oncologica, precoce ripresa di tutte le attività fisiche, nonché migliore continenza urinaria e conservazione della potenza sessuale in caso di intervento alla prostata. Sono i preziosi vantaggi della chirurgia laparoscopica, in campo urologico.

Per fare il punto sull'importanza e sul ruolo della chirurgia laparoscopia la struttura di Urologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, diretta da Umberto Vittorio Maestroni, organizza per martedì 28 e mercoledì 29 novembre il corso teorico e pratico di Laparoscopia.
L'iniziativa metterà a confronto le più avanzate tecniche di laparoscopia e si sviluppa principalmente su interventi di Live Surgery, con discussione collettiva dei casi, al fine di garantire il massimo livello di interazione e condivisione tra i presenti. In particolare, verranno utilizzate le ultime tecnologie di visione in 3D, con uno spazio anche per la proiezione di interventi registrati. Verrà riservato ampio spazio alla discussione, al fine di stimolare un confronto professionale e sanare dubbi o problematiche in relazione ai diversi approcci chirurgici utilizzabili per la risoluzione delle problematiche oncologiche renali e prostatiche.

"Il nostro Ospedale investe sia sulla formazione dei professionisti, sia sul potenziamento delle attrezzature, al fine di raggiungere elevati livelli di esperienza. Numerosi sono stati, infatti, negli ultimi decenni i progressi tecnologici e metodologici della disciplina urologica dove si riconosce ormai alle tecniche mini-invasive una rilevante 'superiorità' in termini di risultati oncologici e funzionali rispetto alla maggior parte delle tecniche tradizionali, pur restando sempre fondamentale la preparazione dell'operatore, oltre che l'esperienza del centro ospedaliero di riferimento", spiega Umberto Vittorio Maestroni direttore della struttura di Urologia del Maggiore di Parma.

La struttura di Urologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma è specializzata nella diagnosi e cura delle patologie urologiche e dell'apparato genitale. I professionisti afferenti alla struttura eseguono ogni anno oltre 2.000 interventi, utilizzando le differenti tecniche chirurgiche a disposizione, da quella tradizionale o a cielo aperto, alla percutanea, endoscopica e laparoscopica delle alte e basse vie urinarie, nonché interventi sull'apparato genitale maschile e femminile; protesica urinaria e peniena. Proprio per quanto riguarda la chirurgia laparoscopica, regina delle tecniche mini-invasive, Parma è divenuta centro di riferimento in Italia, essenzialmente grazie alla presenza e all'esperienza maturata sul campo da un team di medici, afferenti alla struttura, che svolgono anche attività didattica e di ricerca in ambito chirurgico.

(Fonte: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma)

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I pugili dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Kid Saracca e della Boxe Parma si sono sfidati per il 1°memorial Rinaldo Pellegri: il ricavato a favore dell'Oncoematologia pediatrica del "Pietro Barilla".

Si sono confrontati fino all'ultimo colpo di "gong" i pugili dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Kid Saracca e della Boxe Parma, avversari sul tappeto ma uniti in un unico scopo: raccogliere fondi a favore dei bambini ricoverati all'Ospedale "Pietro Barilla" di Parma. Ospite d'onore sul ring delle Piscine Molinazzo per il 1°Memorial "Rinaldo Pellegri" con sette incontri dedicati al celebre pugile parmigiano, il campione del mondo dei pesi massimi leggeri Giacobbe Fragomeni. Il ricavato di quella sfida è stato consegnato questa mattina all'Unità Operativa di Pediatria e Oncoematologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, diretta dalla dottoressa Patrizia Bertolini alla presenza dei donatori.

"E' stato un piacere accogliere nel complesso delle piscine Molinazzo l'evento sportivo – ha sottolineato Loris Silva, proprietario della struttura – lo scopo benefico della serata ha rappresentato un'occasione unica per sensibilizzare tutti sull'importanza del connubio tra solidarietà e sport". In qualità di presidente della Boxe Parma era presente Adriano Guareschi "Questo è uno sport di valore, che unisce gli appassionati e che ha potere di orientare gli obiettivi dei ragazzi verso traguardi sportivi, salvandoli dalla strada". La mattinata si è conclusa con i ringraziamenti sentiti di Patrizia Bertolini "Siete una pietra miliare, è una collaborazione che dura nel tempo e vi ringrazio per l'attenzione che voi boxeur ponete verso i piccoli pazienti del reparto".

Il memorial sportivo è stato realizzato grazie all'importante contributo del maestro dell'ASD pugilistica Kid Saracca Matteo Azzali, del Master di Muay Thai Adriano Mazzini e il prezioso sostegno del compianto maestro di boxe Maurizio Zennoni, recentemente scomparso.

 

(Fonte: Ausl Parma)

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Il 6 novembre inizia in tutta la provincia la campagna di vaccinazione anti-influenzale attuata dall'Azienda USL di Parma con la collaborazione dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta.

Da quest'anno, per i sessantacinquenni c'è una novità: per loro è offerta in modo gratuito anche la vaccinazione antipneumococcica, assicurata dai Medici di famiglia.

LA VACCINAZIONE CONTRO L'INFLUENZA

PERCHE' VACCINARSI
Perché, in particolare per le persone anziane e per quelle con malattie croniche, l'influenza può provocare complicazioni, anche gravi, che richiedono ospedalizzazione, ed in alcuni casi il decesso. L'influenza non va sottovalutata: è una "grave" malattia che nei paesi industrializzati rappresenta la terza causa di morte per malattie infettive. Inoltre, anche se per tanti la malattia si risolve in pochi giorni, vi sono comunque conseguenze sociali importanti, con rilevanti costi dovuti alla perdita di giorni di lavoro, che, nel caso di servizi pubblici di primario interesse collettivo assumono particolare rilevanza.

PREVENIRE L'INFLUENZA E LA SUA DIFFUSIONE SI PUO': CON LA VACCINAZIONE
La vaccinazione è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l'influenza. E' un'opportunità per tutelare la propria salute e quella di chi ci sta accanto. Efficace, perché assicura una buona copertura contro il rischio di complicanze da influenza e di ricovero in ospedale e diminuisce la possibilità di contrarre la malattia. Sicuro, perché i rari effetti collaterali sono limitati, per la gran parte, all'arrossamento della zona in cui viene fatta l'iniezione e, in pochissimi casi, ad un senso di malessere generale, con possibile febbricola. Ognuno di noi inoltre può limitare la diffusione del virus seguendo semplici misure di protezione personale: lavarsi spesso le mani; coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e poi lavarsi le mani; utilizzare fazzoletti di carta monouso e gettarli in pattumiere chiuse e poi lavarsi le mani.

IL VACCINO
L'efficacia del vaccino dipende dalla correlazione tra i ceppi in esso contenuti e quelli circolanti: per questo motivo la composizione varia ogni anno. Quest'anno, il vaccino contiene tre ceppi differenti. All'Azienda USL di Parma sono state assegnate 62.300 dosi di vaccino, che potranno essere aumentate con successivi ordini nel corso della campagna vaccinale, in caso di necessità.

A CHI E' RIVOLTA LA VACCINAZIONE GRATUITA:
1) persone di età pari o superiore ai 65 anni, con e senza patologie; 2) bambini (da 6 mesi), ragazzi e adulti affetti da specifiche malattie croniche (*); 3) bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; 4) donne che durante la stagione epidemica (cioè da novembre a marzo) si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; 5) persone ricoverate in strutture per lungodegenti; 6) personale sanitario e di assistenza; 7) familiari a contatto di soggetti ad alto rischio (cioè di malati cronici); 8) addetti a servizi essenziali (**); 9) personale degli allevamenti, dei macelli, veterinari pubblici e privati, addetti al trasporti di animali. * sono comprese: a) malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio; b) malattie dell'apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite; c) diabete mellito e altre malattie metaboliche; d) malattie renali con insufficienza renale cronica; e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; f) tumori; g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale; i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici; j) patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari); k) epatopatie croniche. ** sono compresi: a) forze dell'ordine e protezione civile (compresi i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale); b) donatori di sangue; c) personale degli asili nido, delle scuole dell'infanzia e dell'obbligo; d) personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali.

LE VACCINAZIONI SONO EFFETTUATE GRATUITAMENTE
Negli ambulatori dei medici di famiglia, alle persone di età pari o superiore ai 65 anni e a tutte le persone a partire dai 14 anni con patologie croniche. Nei servizi della Pediatria di Comunità dell'AUSL presenti nei Distretti, ai bambini fino ai 14 anni con patologie croniche. Negli ambulatori di Igiene e Sanità Pubblica dell'AUSL presenti nei Distretti, alle persone addette ai servizi essenziali. Le persone non appartenenti alle categorie sopraccitate possono comunque vaccinarsi: occorre la prescrizione del medico di famiglia, l'acquisto in farmacia del vaccino e la somministrazione (a pagamento) dal proprio medico o pediatra di fiducia.

ALCUNI DATI
Nel corso della campagna 2016-2017 sono stati vaccinate, a Parma e provincia, 59.087 persone (contro le 55.982 vaccinate nell'autunno-inverno 2015-2016), il 6% in più rispetto alla campagna dell'anno scorso. In particolare, nelle varie categorie, si sono registrate le seguenti adesioni: +4% persone di età uguale o superiore ai 65 anni senza patologie; +9% persone di età uguale o superiore ai 65 anni con patologie; +13% persone impegnate in attività di primario interesse o pubblica utilità; +76% personale sanitario; +9% altre categorie. La stagione epidemica 2016-2017 è stata di intensità medio – alta, caratterizzata da un avvio anticipato e da un picco massimo registrato nell'ultima settimana di dicembre 2016. In Emilia-Romagna si sono ammalate circa 514.000 persone, pari al 12.5% della popolazione (l'11.5% lo scorso anno). Si sono registrati 68 casi gravi ( di cui 3 a Parma) e 32 decessi (nessuno a Parma). La maggior parte dei casi gravi è stata registrata negli ultra 65enni e con condizioni a rischio.

I CALENDARI VACCINALI DEGLI AMBULATORI PEDIATRIA DI COMUNITA'
Per i bambini fino ai 14 anni (fino a 16 per gli assistiti in deroga dal Pediatra di Libera scelta). La vaccinazione può essere eseguita a partire da 6 mesi di vita. E' necessaria la richiesta del Pediatra di libera scelta o del Medico di Medicina Generale.
Per i bimbi dei distretti di Parma, Fidenza e Sud-Est, occorre fissare l'appuntamento chiamando il numero 0521.1686811 da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 18 e il sabato dalle 7.30 alle 13.30. Le vaccinazioni sono assicurate nel distretto di Parma negli ambulatori di Via Leonardo da Vinci 36/a, nel distretto di Fidenza negli ambulatori di Fidenza via Don Tincati 5 (presso Ospedale di Vaio), negli ambulatori di Noceto via Carlo Alberto dalla Chiesa 30, alla Casa della Salute di San Secondo p.zza Martiri della Libertà 24; nel distretto Sud-Est alla Casa della Salute di Langhirano via Roma 37/a, alla Casa della Salute di Collecchio via Enrico Berlinguer 2, alla Casa della Salute di Traversetolo via IV Novembre 95. Nel distretto Valli Taro e Ceno le vaccinazioni sono effettuate con chiamata attiva dei bambini appartenenti alle categorie a rischio segnalati alla Pediatria di Comunità dai Pediatri di Libera scelta. Per coloro che non hanno il Pediatra, ma il Medico di famiglia è necessario prendere appuntamento e avere la richiesta del medico curante con indicata la patologia di cui soffre il minore. Questi i numeri da chiamare: Borgotaro tel. 0525.970293; Fornovo tel. 0525.300422.

APERTURE STRAORDINARIE DEGLI AMBULATORI DI IGIENE E SANITÀ PUBBLICA PER LE VACCINAZIONI RIVOLTE AGLI OPERATORI ADDETTI AI SERVIZI ESSENZIALI nel periodo dal 6 al 26 novembre

DISTRETTO DI PARMA
Parma: via Vasari n°13, lunedì (6 – 13 – 20) e mercoledì (8 – 15 – 22) dalle 14.00 alle 16.00, sabato (11 – 18 – 25) dalle 9.00 alle 12.00.

DISTRETTO DI FIDENZA
Fidenza: via Don Tincati n. 5 - Vaio
Martedì (7 – 14 – 21) dalle 9.00 alle 13.00 giovedì (9 – 16 – 23) dalle 14.30 – 17.00; venerdì (10 – 17 – 24) dalle 9.00 alle 13.00; sabato 25 novembre dalle 9.00 alle 12.00.
Noceto: via C. A. Dalla Chiesa n. 30
mercoledì (8 – 15 – 22) dalle 9.00 alle 13.00.
San Secondo – Casa della Salute - piazza Martiri della Libertà n. 24
Lunedì (6 – 13 – 20) dalle 9.00 alle 13.00.

DISTRETTO VALLI TARO E CENO
Borgotaro: via Benefattori n. 12
Giovedì 16 e 23 dalle 9.00 alle 12.30;
Fornovo: via Solferino n. 37
Martedì 7 – 14 - 21 dalle 11.00 alle 12.30; venerdì 17 e 24 novembre dalle 9.00 alle 12.30

DISTRETTO SUD-EST
Langhirano: Casa della Salute Via Roma 42/1
Martedì 7,14 e 21 novembre dalle 10.30 alle 12.00; sabato 18 novembre dalle 9.00 alle 12.00
Collecchio: Casa della Salute Via Berlinguer 2
Giovedì 16 e 30 novembre dalle 10.30 alle 12.00
Traversetolo: Casa della Salute Via IV Novembre 95
Lunedì 6 e 20 novembre dalle 10.30 alle 12.00

L'attività è garantita anche nei consueti orari di apertura disponibili nel sito www.ausl.pr.it 

LA VACCINAZINE ANTIPNEUMOCOCCICA
Il Piano nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2017, introduce a partire da quest'anno l'offerta attiva e gratuita della vaccinazione antipneumococcica alle persone di 65 anni, in quanto le malattie gravi invasive da pneumococco sono più frequenti negli ultra 65enni. Ai nati nel 1952 non ancora vaccinati, il Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell'AUSL di Parma ha inviato una lettera di invito a sottoporsi a questa vaccinazione, assicurata dai Medici di famiglia; in tutto, si tratta di circa 4.500 persone. La vaccinazione antipneumococcica è somministrata in due dosi, con un intervallo di un anno. La somministrazione può avvenire simultaneamente alla vaccinazione antinfluenzale, in sedi separate, sempre nel deltoide (muscolo del braccio). Per la vaccinazione antipneumococcica, i medici di famiglia sono a disposizione anche delle persone con malattie cardiache e respiratorie di qualsiasi età, sempre in forma gratuita.

Ufficio Stampa AUSL di Parma

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Parma 31 ottobre 2017 - La Direzione generale dell'Azienda Usl di Parma comunica che oggi all'ospedale di Vaio è deceduto un paziente di 33 anni residente a Salsomaggiore (Pr), al termine di un complesso iter chirurgico iniziato il mese di settembre.

Del tragico evento sono state informate tutte le Autorità competenti, per le quali la Direzione aziendale resta a disposizione.

Ai famigliari del paziente le più sentite condoglianze.

 

 

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Ricoverata a marzo per complicanze intestinali e cardiovascolari dovute alla nascita pretermine. Interventi realizzati grazie a un lavoro di squadra che ha coinvolto chirurghi, cardiologici e neonatologici di tre ospedali.

Parma, 19 ottobre 2017

"Sarò sempre grata ai medici: hanno fatto il massimo per mia figlia". Parole dette con forza all'Ospedale dei Bambini "Pietro Barilla" che commuovono tutto il personale medico e infermieristico dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Parma. Per sette mesi, infatti, la struttura pediatrica del Maggiore di Parma è stata la casa di una bimba nata al sesto mese di gravidanza, e dei suoi genitori, arrivata nel reparto di Neonatologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma dopo un trasferimento a metà marzo.

Per lei una serie di interventi in urgenza con un lavoro di squadra che ha coinvolto in maniera diretta sei reparti dell'Azienda ospedaliero-universitaria e tre ospedali. Sette mesi fa la piccola è entrata nel reparto di Neonatologia che si affaccia su via Abbeveratoia con un peso di 675 grammi e complicanze sia di origine intestinale che cardiovascolari dovute alla nascita pretermine. Ora la piccola sta tornando a casa.

"Devo veramente ringraziare di cuore tutti, dai medici al personale infermieristico e sanitario per come si sono presi cura di mia figlia in questi sette mesi", ha dichiarato la mamma. Un lavoro davvero corale che ha coinvolto la Neonatologia, la Chirurgia pediatrica, la Cardiologia pediatrica, la Gastroenterologia ed endoscopia digestiva, la 1° Anestesia e Rianimazione, l'Oculistica oltre all'equipe cardiochirurgica del Sant'Orsola Malpighi di Bologna, la Neonatologia del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e l'Ospedale Maria Vittoria di Torino.

"Abbiamo lavorato in stretta collaborazione con i medici di Reggio Emilia e dopo il trasferimento della piccola paziente abbiamo operato la bimba in culla nel reparto di Neonatologia di Parma - spiega il professor Carmine del Rossi, primario della Chirurgia pediatrica. Un intervento complicato, quello svolto con l'équipe degli anestesisti, dovuto anche alle condizione del neonato e alla nascita pretermine. "Le condizioni della piccola – spiega il direttore della Neonatologia Cinzia Magnani - erano critiche a causa di una serie di complicanze dovute essenzialmente alla prematurità. Ora la piccola è in fase di dimissione, si alimenta regolarmente con tettarella e pesa circa 3 chili e settecento grammi. Adesso inizierà un percorso dedicato con controlli specialistici già previsto per i nati pretermine".

(Fonte: Ausl Parma)

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La raccolta dei funghi è una tradizione radicata nella cultura della nostra provincia. Sono moltissime le persone che hanno questa passione, ma ciò che non deve mai mancare è l'attenzione, per non incorrere in una intossicazione.

Esperti di fama nazionale parleranno di questi rischi, delle nuove sindromi emergenti e della gestione clinica degli avvelenamenti da funghi al convegno "I funghi del territorio Valli Taro e Ceno: come consumarli in sicurezza", che si terrà venerdì 20 ottobre nella sala convegni del seminario di Bedonia, a partire dalle 8.
Ampio spazio sarà dato anche al tema della sicurezza alimentare e della funzione degli ispettorati micologici dell'AUSL. 

E' un'iniziativa dell'Azienda USL di Parma, in collaborazione con UNPISI - Unione Nazionale del Personale Ispettivo Sanitario d'Italia - e Centro Studi della Flora Mediterranea.

Per iscrizioni compilare la scheda in allegato e spedirla via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre il 14 ottobre. Numero massimo posti: 100.

(Fonte: Ausl Parma)

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L'Azienda ospedaliero-universitaria di Parma offre opportunità di colloquio alle donne su ginecologia, endocrinologia. L'appuntamento da fissare all'Ufficio relazioni con il pubblico.

Un Ospedale che vuole essere a misura di donna, a partire da una proposta concreta. Per farlo offre alle cittadine diciotto colloqui informativi gratuiti con specialisti di ginecologia ed endocrinologia sulla menopausa, per capire come affrontare il particolare momento della vita e i nuovi equilibri ormonali che si prospettano. Gli appuntamenti personalizzati si terranno il pomeriggio di giovedì 19 ottobre presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, con richiesta da avanzare il giorno prima, mercoledì 18 ottobre dalle ore 11 alle ore 14, all'Ufficio relazioni con il pubblico, tel. 0521.703015.

Specifiche esigenze e problematiche di ognuna potranno dunque essere affrontate con i professionisti della Ostetricia e ginecologia, Endocrinologia metabolica geriatrica e della Endocrinologia e malattie del metabolismo del Maggiore, a seconda delle necessità. A disposizione per i colloqui: Michela Monica della Ostetricia e ginecologia, presso l'ambulatorio ginecologico, padiglione Maternità (pad. 13) primo piano; Graziano Ceresini e Marina Michela della Endocrinologia metabolica geriatrica, Clinica geriatrica, presso ambulatorio di Endocrinologia n.152 al padiglione Barbieri (pad.11), primo piano e Simona Cataldo della Endocrinologia e malattie del metabolismo presso l'ambulatorio endocrinologico, padiglione Clinica medica (padiglione 26), primo piano. L'iniziativa è promossa dall'osservatorio nazionale Onda e riservata agli ospedali italiani premiati con i bollini rosa per l'attenzione alle patologie femminili.

La menopausa non è un malattia, ma una fase della vita che condiziona il quotidiano con sintomi da conoscere bene per una soddisfacente vita quotidiana: possibili cambiamenti dell'equilibrio della vita sessuale, lievi tachicardie, leggera insonnia, episodi di calore –flashes-, impoverimento del tessuto osseo e cambiamento del metabolismo dei grassi che può portare, nei casi più complessi, a un indiretto aumento del rischio di eventi cardiovascolari e cerebrovascolari. Per imparare a conoscere, e dunque contenere, i sintomi e, soprattutto, non averne paura, alle donne in menopausa, e a quelle che stanno per entrarvi, l'Ospedale offre un'opportunità di informazione e consapevolezza.
Con questa iniziativa, il Maggiore, con i propri professionisti medici, vuole avvicinare la popolazione femminile alle principali patologie che la riguardano, informandola sui percorsi di diagnosi e cura più appropriati, a testimonianza dell'impegno continuo nella promozione della medicina di genere e nella personalizzazione della cura, al fine di garantire appropriatezza diagnostica e terapeutica.

Nel biennio 2016-2017, il Maggiore è stato premiato con tre "Bollini Rosa", il massimo premio a cui può aspirare un'azienda sanitaria, per i servizi offerti e per l'alto livello di attenzione verso le patologie femminili. Il numero di Bollini Rosa (da 0 a 3) viene assegnato sulla base di tre criteri valutativi: presenza di servizi nell'ambito delle specialità di maggior rilevo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile; appropriatezza del percorso diagnostico-terapeutico, in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della donna; presenza di servizi per l'accoglienza della paziente e per la tutela della sua dignità. Per l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma referenti del progetto "Bollini Rosa" sono Giovanna Campaniello, responsabile del Governo Clinico, Gestione del Rischio e Coordinamento Qualità e Accreditamento e Gabriella Raise, dirigente medico del Governo clinico.

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(Fonte: Ausl Parma)

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Fino a venerdì 13 ottobre, in piazza Cesare Battisti, medici e volontari a disposizione delle donne per consulti e informazioni sul percorso senologico e l'importanza della diagnosi precoce contro i tumori al seno.

Entra nel vivo la campagna di sensibilizzazione contro i tumori al seno "LILT for Women – Campagna Nastro Rosa" organizzata da LILT, Lega Italiana Lotta contro i Tumori, in collaborazione con Azienda Ospedaliero-Universitaria, Azienda USL e Comune di Parma.
Fino a venerdì 13 ottobre, dalle 10 alle 18, i volontari della Lilt saranno in piazza Cesare Battisti, all'inizio di Strada Cavour con un stand informativo.

Insieme ai volontari saranno a disposizioni di tutte le interessate anche i professionisti dell'Ospedale Maggiore e dell'Azienda Usl per fornire a tutte le donne consulti gratuiti e informazioni relative al percorso senologico e all'importanza dell'autopalpazione. Un'iniziativa al servizio delle donne che vede coinvolti gli specialisti della Breast Unit, la struttura per la diagnosi e il trattamento delle neoplasie mammarie, nata dalla collaborazione e dall'integrazione dei professionisti della Aziende sanitarie di Parma.

La Campagna ha l'obiettivo di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, informando il pubblico femminile sui corretti stili di vita da adottare e sui controlli di screening da effettuare.

Le iniziative, promosse in occasione della Campagna Nastro Rosa, proseguono anche in provincia. Sabato 14 ottobre, alle 21, al teatro comunale di Fontanellato, sarà presentato lo spettacolo della compagnia Franca Tragni "Di Donna". Appuntamento con Franca Tragni anche sabato 21 ottobre alle 21, al teatro Tanzi di Felegara, dove andrà in scena "Disagiate per Amore". Infine sabato 28 ottobre a Parma, si svolgerà il premio letterario "Flaminio Musa" e sempre sabato 28 a Borgo Val di Taro si terrà la mostra fotografica organizzata dai ragazzi e i professori dall'Istituto Zappa –Fermi.

(Fonte: Ausl Parma)

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Venerdì, 29 Settembre 2017 15:02

E' ottobre: la prevenzione si tinge di rosa

Per tutto il mese fontane, edifici e monumenti si illumineranno del colore simbolo della campagna. Dal 9 al 13 ottobre la prevenzione scende in piazza con i volontari LILT e i professionisti delle Aziende sanitarie.

Parma, 29 settembre 2017

Una campagna capillare, ricca di iniziative in città e in diverse località della provincia, per ricordare a tutte le donne l'importanza della prevenzione per contrastare il tumore al seno. Torna la campagna Nastro Rosa organizzata da LILT, Lega Italiana Lotta contro i Tumori, in collaborazione con Azienda Ospedaliero-Universitaria, Azienda USL e Comune di Parma, con il patrocinio di Università, Ordine dei Medici e Provincia di Parma. In apertura della campagna è prevista l'accensione di alcuni luoghi della città, come il padiglione di via Gramsci dell'Ospedale Maggiore, le fontane di Barriera Repubblica e strada Elevata e il polo sanitario Ausl di viale Basetti. Ma il rosa colorerà anche diversi monumenti ed edifici della provincia a: Bedonia, Borgo Val di Taro, Busseto, Calestano, Fidenza, Fontanellato, Mezzani, Noceto, Pontetaro e Varano Melegari.

In primo piano la sensibilizzazione

Dal 9 al 13 ottobre i professionisti della Breast Unit provinciale di Azienda Ospedaliero-Universitaria e di Azienda Usl saranno in piazza Cesare Battisti, all'inizio di Strada Cavour, a fianco dei volontari della LILT, per fornire a tutte le donne, anche quelle non coperte dalla fascia di screening, consulti gratuiti e informazioni relative al percorso senologico e all'autopalpazione. Un'iniziativa al servizio delle donne per rispondere a dubbi e domande.
Particolarmente significativo è inoltre il programma delle iniziative culturali, ricreative e di solidarietà. Si parte domenica 8 ottobre alle 14.30 con una camminata benefica a Varano Melegari e, sempre domenica 8 a Fidenza, si svolgerà il contest di volontariato "We need you". Doppio appuntamento con il teatro di Franca Tragni: sabato 14 ottobre, alle 21, al teatro comunale di Fontanellato, sarà presentato lo spettacolo "Di Donna", mentre sabato 21 ottobre alle 21, al teatro Tanzi di Felegara, andrà in scena "Disagiate per Amore". Infine sabato 28 ottobre a Parma, si svolgerà il premio letterario "Flaminio Musa" e sempre sabato 28 a Borgo Val di Taro si terrà la mostra fotografica organizzata dai ragazzi e i professori dall'Istituto Zappa –Fermi.

La Campagna ha l'obiettivo di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, informando il pubblico femminile sugli stili di vita correttamente sani da adottare e sui controlli di screening da effettuare.

E' confermato che la diagnosi precoce aumenti la possibilità di sconfiggere il tumore al seno. Per questo motivo, per le donne è importante aderire allo screening promosso dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato dall'AUSL. Ogni donna, residente e domiciliata a Parma e provincia, di età compresa tra i 45 e i 74 anni riceve un invito a sottoporsi a mammografia gratuita. Grazie all'impegno e alla collaborazione delle due Aziende sanitarie e di LILT le donne che aderiscono allo screening sono in aumento, il 58% delle invitate. Un risultato positivo, che si vuole migliorare: la campagna Nastro rosa è realizzata anche per questo.
L'esame mammografico e tutti gli eventuali approfondimenti diagnostici (come ad esempio visita, ecografia e Risonanza Magnetica) sono gratuiti. Le donne di età compresa tra i 45 e i 74 anni che non si sono presentate all'appuntamento proposto dall'Ausl, che non hanno ricevuto l'invito o, più semplicemente, che hanno bisogno di avere informazioni sul programma di screening, possono chiamare il numero 0521.393939 dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12, il giovedì anche dalle 14 alle 17.

Il programma completo della campagna Nastro Rosa a Parma è disponibile sulla pagina Facebook della Lilt di Parma e sui siti: www.liltparma.it;  www.ausl.pr.it;  www.ao.pr.it 

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