Sabato, 06 Giugno 2015 10:23

La Cooperativa di Parma Proges scelta dalla Regione Emilia-Romagna nel percorso di valutazione dei servizi educativi per l'infanzia In evidenza

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Due progetti di ParmaInfanzia nel volume "Le sfide della qualità, percorsi di valutazione e azioni di miglioramento nei servizi 0-6" -

Parma, 6 giugno 2015 -

Marco Papotti, responsabile dell'Area Educativa di Proges, cooperativa sociale leader a livello nazionale dei servizi 0-6, di Parma è stato convocato per l'analisi della qualità dei servizi per la prima infanzia della Regione Emilia-Romagna, assessorato Politiche Sociali.
L'iniziativa si colloca all'interno di una serie d'interviste con funzionari e dirigenti rappresentanti del pubblico e del privato con l'obiettivo di cogliere un quadro articolato di testimonianze, che naturalmente comprendono anche quelle di équipes educative e coordinatori pedagogici, in modo da fare emergere potenzialità o limiti del progetto regionale.

Nel volume "Le sfide della qualità, percorsi di valutazione e azioni di miglioramento nei servizi 0-6" sono stati inoltre inseriti due progetti ParmaInfanzia, per puntare a un'evoluzione che va nella direzione della qualità, come recita il titolo.

Il progetto 'La rete tra territorio, famiglie e servizi per l'infanzia', realizzato al nido Cappuccetto Rosso, è stato un'occasione per coordinare il lavoro del servizio e le risorse del territorio nell'ambito delle azioni di sostegno alla genitorialità e per favorire nel servizio educativo una maggiore abilità nel muoversi tra le offerte territoriali.

Il progetto 'Monocromo', realizzato al nido e scuola dell'infanzia Gelsomino di Parma da gennaio a giugno dello scorso anno, in collaborazione con l'associazione Googol, ha voluto sperimentare il laboratorio scientifico nella scuola dell'infanzia in un percorso che ha visto coinvolte anche le sezioni di nido e ha permesso occasioni d'incontro e scambio fra bambini di età diverse, oltre che il confronto con persone adulte diverse rispetto alle educatrici. E poi, naturalmente, è stato utile per fare esperienze piacevoli e diverse dalla norma, muoversi all'interno degli spazi del nido e della scuola e, soprattutto, ampliare le proprie conoscenze, competenze e autonomie.