Martedì, 03 Marzo 2015 12:34

Prime bocciature alla riforma del Codice della Strada In evidenza

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Stop della Commissione Bilancio del Senato ad alcuni provvedimenti del decreto di riforma del Codice della Strada tra cui l'anticipazione dell' "ergastolo della patente". Sconcerto di FIAB, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta: "Mancanza di copertura finanziaria o mancanza di attenzione?" -

Parma, 3 marzo 2015 -

Bocciati da parte della Commissione Bilancio del Senato alcuni elementi del decreto di riforma del Codice della Strada. La proposta di Riforma, riguardava importanti provvedimenti tra cui l'anticipazione dell' "ergastolo della patente" - ovvero la revoca a vita della patente - dopo aver causato il primo incidente mortale sotto l'effetto di alcool e droga o l'introduzione di nuovi guard-rail meno letali per i motociclisti.

La Proposta, che aveva già ottenuto il via libera da parte della Camera dei Deputati, è stata bocciata. Il pacchetto di provvedimenti riguardava anche la difesa dell'utenza debole della strada - pedoni, bambini, anziani, ciclisti, disabili e motociclisti - dai posti auto riservati alle donne incinta, alla pianificazione della viabilità, fino a nuove norme a favore del trasporto pubblico.

Sconcerto di FIAB, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, che da tempo è parte attiva nel difficile cammino intrapreso per dare al Paese un nuovo modello di mobilità. "Leggiamo dai media che la mancanza della necessaria copertura finanziaria è la motivazione che ha portato alla bocciatura di alcuni importanti provvedimenti - dichiara in una nota - Giulietta Pagliaccio, presidente nazionale FIAB. - Una spiegazione troppo spesso di circostanza. Ci sembra quanto mai doveroso chiedere un chiarimento e un dettaglio specifico su quali siano gli oneri aggiuntivi previsti. Non riusciamo a capire, ad esempio, - continua la presidente - quali dovrebbero essere le risorse necessarie per dare ai sindaci la possibilità di ridurre la velocità in aree specifiche, al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini".

Questo rallentamento alla Riforma del Codice della Strada arriva alla vigilia dell'importante seminario sul tema "Intermodalità tra i sistemi di Trasporto Sostenibile", in programma giovedì 5 marzo a Montecitorio, e a poche settimane dal nuovo appuntamento sugli Stati Generali della mobilità nuova, che si svolgerà Bologna in aprile.