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Mercoledì, 21 Gennaio 2015 10:10

Piacenza - Cartelle pazze dall'INPS, Spi-Cgil: "Non pagate" In evidenza

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La Spi-Cgil, dopo alcuni casi di pensionati che si sono rivolti a loro con cartelle sospette, invitano a non pagare e a recarsi presso di loro se si incorre in lettere anomale -

Piacenza, 21 gennaio 2015 -

La Spi-Cgil lancia l'allarme su lettere INPS anomale arrivate a pensionati con somme di denaro da pagare in date già passate, invitanto a non pagare e a recarsi nei loro uffici in casi sospetti.

Si legge nella nota - "Ad alcuni pensionati piacentini sono arrivate lettere dall'INPS Nazionale con testi incomprensibili che hanno, però, in allegato il modello di pagamento unificato all'Agenzia delle Entrate di somme affatto trascurabili (400 euro e oltre). Sarebbe comico - se non fosse esasperante - che le ingiunzioni di pagamento risultano fissate per giorni già superati all'atto della consegna postale."

"In un momento in cui i pensionati italiani, i più tartassati fiscalmente d'Europa, "benedetti" dal Renzismo con l'esclusione dal beneficio degli 80 euro e il mantenimento dell'ingiustizia delle detrazioni fiscali, la dinamica anti-sociale del meccanismo della perequazione automatica e il dimenticatoio delle somme rubate con l'iniquo blocco della stessa, adesso ci sono anche comportamenti inaccettabili dell'INPS che vuol mettere le mani in tasca senza spiegare bene perché." - continua la nota. 

"Qualche pensionato, evidentemente poi colpito da qualche dubbio, si è rivolto a noi dopo aver già pagato." - spiegano. "Ora ci sarà da sudare per riavere il maltolto!!! Nel frattempo, ci siamo già organizzati verso le INPS "a portata di mano" Regionale e Provinciale per avere risposte chiare ed esaustive per noi e per i pensionati coinvolti in questi invii postali. Non basta dire "sono cose romane"; no, vogliamo sapere come stanno le cose e alla svelta, perché non si può scherzare con chi tutti i giorni deve far di conto per tirare avanti. E alla svelta perché ci stanno ragioni per montare una giusta, adeguata protesta. Noi non vogliamo soffiare sul fuoco, ma non ci gireremo dall'altra parte rispetto a chi ci chiede semplicemente di sapere bene perché gli vengono chiesti tanti soldi."

La Spi-Cgil invita tutti a non pagare e a mostrare loro lettere arrivate: "Ci faremo carico di far valere il principio dell'informazione precisa come base insostituibile della democrazia partecipata."

(Fonte: Segreteria Provinciale SPI-CGIL)

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