Martedì, 18 Novembre 2014 10:44

Piena del Po - Trasferiti i cittadini residenti nelle aree golenali: ora si attende il transito della piena a Boretto In evidenza

Scritto da

Evacuati più di mille residenti nelle aree golenali delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara. Per queste province restano attivi gli stati d'allarme piena emessi nei giorni scorsi dall'Agenzia regionale di Protezione civile -

Parma, 18 novembre 2014 -

E' passata per fortuna la notte di paura per la piena del Po, creando però grossi disagi ai molti cittadini residenti nelle aree golenali che ieri sono stati evacuati in via precauzionale: più di mille le persone sfollate. Tutti i Comuni rivieraschi delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara - coordinati dalle Prefetture - hanno proceduto ad attuare le ordinanze di evacuazione per 1.122 residenti.

"La Regione - afferma il direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile Maurizio Mainetti - è pronta, attraverso l'Agenzia, a mettere a disposizione risorse finanziare per dare adeguato supporto alle amministrazioni comunali per l'assistenza alla popolazione, e se necessario, mezzi e attrezzature".

Sulla base dei dati forniti da Aipo, oggi pomeriggio è previsto il transito dell'ondata di piena a Boretto, in provincia di Reggio Emilia, con livello 3, quindi di criticità elevata, ma con valori comunque inferiori ai livelli raggiunti nelle piene in Emilia del 2000 e del 2002.
Nel frattempo prosegue l'attività di previsione, monitoraggio, vigilanza e controllo delle arginature, condotta dalle strutture territoriali di Aipo e dal Servizio di piena centrale, con la collaborazione degli Enti locali e della Protezione civile. Sono oltre 400 i volontari di Protezione civile impegnati da venerdì scorso nei comuni lungo l'asta del Po per interventi di monitoraggio e di rialzo arginale.

L'Assessorato regionale alla Sanità (settori del 118, Igiene pubblica e veterinaria) sta seguendo, in raccordo con le strutture operative locali, la situazione relativa alle necessità delle persone e anche ai problemi legati alla presenza di allevamenti in aree golenali. Al lavoro anche i Servizi tecnici di bacino, che hanno realizzato interventi di somma urgenza in alcune zone del piacentino per opere di difesa spondale. Infine è attiva in questi giorni la vigilanza della Direzione marittima regionale, che ha trasmesso avvisi alle Capitanerie e ai pescatori per la presenza in mare di materiali trasportati dalla piena che potrebbero creare ostacoli alla navigazione.

Il punto sull'emergenza Po è stato fatto ieri a Bologna presso l'Agenzia regionale di Protezione civile, dove si è riunito il Coordinamento tecnico idraulico del fiume Po che continuerà a tenere monitorata la situazione fino al deflusso del colmo di piena in Adriatico. Erano presenti i rappresentanti di Regione Emilia-Romagna (Protezione Civile, Sanità, Servizi Difesa del suolo e Geologico), Aipo, Arpa, Direzione nazionale Dighe, Vigili del fuoco, Corpo forestale, Direzione marittima regionale e Urber.

Secondo i dati forniti dal centro funzionale di Arpa Emilia-Romagna, da sabato 15 novembre i livelli di precipitazione sull'Appennino emiliano hanno raggiunto i 100-150 mm - con picchi di oltre 250 mm - con precipitazioni di moderata intensità sino a ieri. Rimangono attivi gli stati d'allarme per piena emessi nei giorni scorsi dall'Agenzia regionale di Protezione civile per le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara.

(Fonte: Regione Emilia Romagna)