Dal 15 al 18 ottobre, Parma diventerà il fulcro del dibattito sull'innovazione digitale con l'edizione 2025 del Mini Digital Festival. L'evento, organizzato in modalità ibrida, in presenza e online, si propone di "comprendere e governare le tecnologie emergenti, promuovendo un approccio consapevole e innovativo".

Quattro giornate intense di riflessioni, confronti, laboratori e presentazioni di start up, libri e opere d’arte animeranno diverse sedi dell'Università di Parma e l'Oratorio Nuovo. L'iniziativa è promossa dall'Università di Parma, Dipartimento Dusic, Corso di Giornalismo, Cultura Editoriale, Comunicazione Ambientale e Multimediale, Lab Neuroscience & Humanities.

Deux ex machina anche di questa edizione è il sociologo Giorgio Triani, docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali nel Corso di Laurea Magistrale in Giornalismo, Cultura Editoriale, Comunicazione Ambientale e Multimediale.

Il festival affronterà tematiche cruciali come l'impatto dell'AI nei media, l'educazione civica digitale, il metaverso e le sfide per la Pubblica Amministrazione nell'era del Web 3.0. Tra i relatori, esperti del calibro di Davide Nitrosi (Quotidiano Nazionale), Giovanni Zagni (Pagella Politica), Pasquale Ancona (Class Editori), Giorgio Mottola (Report RAI 3), Matteo Montan (humans/AI), il filosofo Stefano Bonaga e Paolo Camuti Borani (Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la trasformazione digitale), solo per citarne alcuni.

L'edizione 2025 è organizzata da Eureka Cultura e Innovazione, con il contributo di Fondazione Cariparma e Laumas e la collaborazione di Veronica Boldrin, Nicolò Bertolini, Francesca Caggiati e Davide Carretta e ha ottenuto i Patrocini di Comune di Parma, Provincia di Parma e FERPI Emilia Romagna.

Il programma dettagliato è consultabile sul sito www.minidigitalfestival.it. L'ingresso alle diverse attività è libero senza registrazione fino ad esaurimento posti.