Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Sala Baganza hanno concluso un'indagine complessa che ha portato alla denuncia di un 22enne italiano, ritenuto il presunto responsabile di una truffa online ai danni di un 25enne di Felino.
L'indagine è partita dalla denuncia del 25enne di Felino, che ha messo in vendita la sua motocicletta su un sito internet specializzato nella vendita di oggetti usati al prezzo di 6.200 euro.
Dopo alcuni giorni di operatività dell’annuncio on-line, il 25enne è stato contattato telefonicamente da un uomo dichiaratosi interessato all'acquisto e che si è offerto di concludere velocemente l’affare e ritirare la moto nei giorni successivi.
L'acquirente ha quindi concordato con il venditore anche la spedizione della moto tramite bisarca (un camion per il trasporto di auto e moto). Le spese di trasporto sarebbero state a carico del venditore.
A questo punto è scattata la truffa vera e propria. Seguendo le istruzioni del presunto acquirente, il 25enne si è recato a uno sportello ATM delle Poste e ha effettuato una ricarica di 240 euro in favore della carta del presunto acquirente.
Questa somma destinata al pagamento della bisarca, inizialmente non ha insospettito il venditore che, sicuro della compravendita ormai imminente, lo ha ritenuto un investimento necessario per assicurarsi l'anticipo dei 1.000 euro e completare la vendita.
Dopo aver effettuato il pagamento, il venditore ha atteso invano il contatto dell'acquirente per fissare l'appuntamento e concludere la compravendita. Non ha mai ricevuto i 1.000 euro di anticipo promessi, e il presunto venditore si è reso irreperibile.
Solo allora ha capito di essere stato vittima di un raggiro finalizzato a sottrargli i 240 euro versati per la prenotazione del trasporto inesistente.
Il 25enne a questo punto si è rivolto ai Carabinieri di Sala Baganza, presentando querela e fornendo le prove dei pagamenti effettuati.
I Carabinieri hanno subito avviato le indagini, seguendo il flusso del denaro e risalendo al titolare del numero telefonico e dell'account postale utilizzati per la truffa. Hanno identificato un 22enne italiano residente fuori regione, già noto alle forze dell'ordine per truffe simili.
Al termine degli accertamenti e delle verifiche svolte, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma il 22enne.
È obbligo rilevare che l’odierno indagato è allo stato, solamente indiziate di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.