Venerdì, 09 Maggio 2025 07:39

Gaza: strage di Innocenti. La Comunità Internazionale deve agire ora

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Di Padre Masseo 8 maggio 2025 - Di fronte alla tragedia umanitaria che si sta consumando, è dovere di ogni persona di fede e di coscienza alzare la voce contro la distruzione e la sofferenza inflitta a migliaia di innocenti. La sproporzione della reazione militare ha causato un numero di vittime che supera ogni limite di giustizia e umanità.

L’attacco di Hamas del 7 ottobre ha causato la morte di circa 1.200 israeliani, mentre la risposta militare israeliana ha provocato oltre 52.400 morti palestinesi, in gran parte donne e bambini. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Adolf Hitler applicava un rapporto di 1 a 10 nelle rappresaglie contro i civili: per ogni soldato tedesco ucciso, venivano fucilati 10 italiani. Se questo criterio fosse stato seguito, il numero di vittime palestinesi avrebbe dovuto essere 12.000. Tuttavia, la realtà mostra un bilancio di gran lunga superiore, con una reazione che ha superato ogni misura di proporzionalità.

Di fronte a questa tragedia, sorgono domande che interrogano la coscienza delle nazioni:

  • Quante vite innocenti devono ancora essere spezzate prima che la comunità internazionale intervenga con decisione?
  • Può una risposta militare essere considerata legittima quando il numero di vittime civili supera di gran lunga quello dei combattenti?
  • Dove si trova il limite tra difesa e distruzione indiscriminata?
  • Se la storia ci ha insegnato che la violenza genera solo altra violenza, perché continuiamo a ignorare questa lezione?
  • Qual è la responsabilità morale delle nazioni che assistono a questa tragedia senza agire?
  • Come possiamo ancora parlare di diritti umani quando intere popolazioni vengono private di acqua, cibo, cure mediche e sicurezza?
  • La sofferenza di un popolo può mai essere giustificata come una forma di vendetta?
  • Se il mondo ha condannato le atrocità del passato, perché permette che si ripetano oggi?

Nessuna vendetta, nessuna rappresaglia può giustificare la perdita di vite innocenti, soprattutto di donne e bambini, che sono le prime vittime di ogni guerra. Chiediamo alla comunità internazionale di intervenire con fermezza per fermare questa escalation di violenza e per garantire il rispetto dei diritti umani fondamentali. La pace non può essere costruita sulla distruzione, ma solo sul dialogo e sulla giustizia.

(Padre Masseo Emilio Boni)

 

(immagine realizzata con AI)

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