Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 40enne italiano, ritenuto, al termine degli accertamenti e delle verifiche svolte, il presunto responsabile di tentata rapina impropria e furto aggravato.
Erano circa le 10:00 del mattino del 15 aprile, quando i Carabinieri della Sezione Radiomobile sono intervenuti in un supermercato di Via San Leonardo. L'addetto alla vigilanza aveva segnalato un tentativo di rapina: un uomo aveva cercato di uscire dal negozio con del formaggio non pagato.
I Carabinieri, giunti in pochi minuti sul posto, hanno accertato che l'uomo era già fuggito. Secondo le prime ricostruzioni, una cliente aveva notato l'uomo nascondere del formaggio sottovuoto nei pantaloni e aveva avvisato il vigilante.
Quest'ultimo lo aveva quindi fermato all'uscita per chiedere spiegazioni e accertare quanto segnalato dalla cliente.
A quel punto, l'uomo ha estratto 4 confezioni di formaggio dai pantaloni, restituendole al vigilante, che lo ha avvisato dell'imminente arrivo dei Carabinieri.
Per evitarsi una denuncia e sicuro di farla franca, il 40enne avrebbe spinto con forza l'addetto alla sicurezza scappando a piedi verso il centro città.
I Carabinieri, dopo aver raccolto una descrizione dettagliata del fuggitivo, hanno avviato le ricerche. Dopo pochi minuti di pattugliamento dell’area, lo hanno individuato nei pressi di una fermata dell'autobus. L'uomo corrispondeva alla descrizione ed era già noto per precedenti reati simili.
Durante il controllo il 40enne è apparso nervoso e insofferente, i militari, notando uno strano rigonfiamento sotto la giacca, hanno approfondito le verifiche e hanno scoperto 4 capi d'abbigliamento con ancora le etichette di un negozio.
Le successive indagini hanno permesso di accertare che i vestiti erano stati rubati poco prima da un negozio d’abbigliamento di un centro commerciale poco distante da quello dove aveva tentato di arraffare il formaggio. La responsabile del negozio ha riconosciuto la merce, del valore di circa 100 euro, come propria e mancante dall'inventario.
Grazie anche alle immagini delle telecamere di sorveglianza, estrapolate dalle due attività commerciali, è stato possibile ricostruire l'accaduto e attribuire gravi indizi di colpevolezza a carico del 40enne.
Sulla base delle prove raccolte, delle testimonianze acquisite e dopo le denunce presentate dai responsabili delle attività commerciali, il 40enne è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria.
Si precisa che l'indagato è al momento solo indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà valutata dall'Autorità Giudiziaria nel corso dell'intero iter processuale e definita solo a seguito dell'eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.