Giovedì, 13 Febbraio 2025 10:45

Giornata Mondiale della Radio celebrando le onde sonore di Parma. Interviste a Gabriele Majo e Anna Rita Drapchind In evidenza

Scritto da Francesca Caggiati

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Interviste di Francesca Caggiati Riprese e montaggio Enrico Zermani

Il 13 febbraio si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Radio, un'occasione per ricordare l'importanza di questo mezzo di comunicazione che continua a unire milioni di persone. Quest'anno, vogliamo concentrarci sulla ricca storia radiofonica di Parma, una città che ha visto nascere diverse emittenti che hanno segnato un'epoca.

Radio storiche di Parma

Negli anni '70 e '80, Parma ha vissuto un vero e proprio boom radiofonico. Tra le emittenti più note ricordiamo Radio Parma, Radio Emilia, Radio Onda Emilia, Radio 12 e Radio Elle. Queste stazioni hanno plasmato il panorama mediatico locale, offrendo informazione, intrattenimento e un senso di comunità ai parmigiani.

Per approfondire questa storia affascinante, abbiamo intervistato due figure chiave del mondo radiofonico parmense: Gabriele Majo e Anna Rita Drapchind.

Intervista a Gabriele Majo: un viaggio nelle onde radio di Parma

Gabriele Majo, giornalista professionista e considerato un enfant prodige della radio, ci offre uno sguardo d'insieme sul mondo radiofonico di Parma:

"La radio a Parma ha rappresentato una vera rivoluzione culturale. Negli anni '70, con la liberalizzazione delle frequenze, sono nate diverse emittenti che hanno dato voce alla città. Radio Parma, in particolare, seguita da altre realtà come Radio Emilia e Radio Onda Emilia, Radio Pilotta, Eco Radio. Queste stazioni hanno formato generazioni di professionisti e hanno creato un legame unico con gli ascoltatori. La radio era, ed è ancora oggi, un mezzo immediato e intimo, capace di entrare nelle case e nei cuori delle persone."

Majo ricorda con nostalgia i primi passi nel mondo della radio: "Ero poco più che un ragazzino quando ho iniziato. La radio mi ha insegnato l'importanza della parola, della comunicazione diretta. È stata una palestra incredibile, che mi ha formato come giornalista e come persona."

Intervista ad Anna Rita Drapchind: ricordi di suo padre e dell'inizio di un'epoca radiofonica

Anna Rita Drapchind, figlia di Carlo Drapchind (in arte Drapkind), primo direttore di Radio Parma e uno dei suoi fondatori, ci regala un toccante ricordo di suo padre e di quell'epoca pionieristica:

"Mio padre era un visionario. Credeva profondamente nel potere della radio come mezzo per unire le persone e diffondere cultura. Ricordo le lunghe ore che passava in studio, sempre con un sorriso, sempre pronto a raccontare una storia o a condividere una notizia importante."

Anna Rita ci racconta alcuni aneddoti di quei tempi, quando era ragazzina e seguiva il padre anche nella sua attività da cronista.

La radio oggi: un mezzo in evoluzione

Nonostante l'avvento di nuove tecnologie, la radio continua a giocare un ruolo fondamentale nel panorama mediatico. Le emittenti di Parma, come molte altre in Italia e nel mondo, hanno saputo adattarsi ai tempi, integrando il digitale e vedendo la nascita anche di Radio Duchessa, radio totalmente digitale che integra i social media per raggiungere un pubblico fatto soprattutto di giovani, che con la radio in FM è praticamente impossibile da raggiungere.

La Giornata Mondiale della Radio ci ricorda l'importanza di questo mezzo, capace di informare, intrattenere e creare comunità. A Parma, grazie a pionieri come Carlo Drapchind e a professionisti come Gabriele Majo - che chissà potremmo risentire prossimamente ancora in onda - la tradizione radiofonica continua a vivere e a evolversi, mantenendo vivo quel legame speciale con gli ascoltatori che solo la radio sa creare.

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