Parma, 16 gennaio 2025 - Nei giorni scorsi, i Carabinieri di San Pancrazio P.se hanno arrestato un 47enne italiano per violazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, divieto di avvicinamento ed estorsione nei confronti della madre. Questo arresto evidenzia una drammatica escalation di violenza domestica che ha portato la donna a vivere in uno stato di paura costante.
L'uomo era già sottoposto a misure cautelari che includevano l'allontanamento dalla casa familiare e l'obbligo di indossare un braccialetto elettronico, a causa di comportamenti aggressivi e minacciosi nei confronti della madre. Queste misure gli erano state imposte nel 2024, quando la donna aveva denunciato i maltrattamenti subiti. Nonostante ciò, il 10 gennaio, l'uomo ha contravvenuto alle restrizioni, recandosi presso l'abitazione della malcapitata.
Alle ore 12:00, una pattuglia dei Carabinieri è stata allertata dalla centrale operativa dopo che il braccialetto elettronico aveva segnalato un avvicinamento non autorizzato. Intervenuti tempestivamente, i militari sono riusciti a rintracciare il 47enne che, a bordo dell’auto, aveva la madre.
Lo stesso, privo del braccialetto e in evidente stato di agitazione, ha palesato un comportamento aggressivo, ma i Carabinieri lo hanno bloccato in sicurezza mettendo in salvo la donna.
La madre, visibilmente spaventata e provata dagli eventi, ha raccontato i soprusi subiti. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, nella mattinata stessa, il figlio era entrato in casa della stessa contravvenendo alle misure cautelari. In preda alla rabbia aveva afferrato un coltello da cucina e tagliato il braccialetto elettronico.
Sotto la minaccia dell’arma bianca aveva costretto la vittima ad accompagnarlo ad uno sportello bancomat obbligandola a prelevare 100 euro.
I Carabinieri, ricostruendo minuziosamente l’accaduto, hanno rinvenuto il coltello utilizzato per le minacce che è stato sequestrato come prova. Inoltre, nelle tasche del 47enne vi era ancora la somma estorta alla madre.
Dopo aver raccolto tutte le evidenze, a conclusione della tempestiva attività d’indagine, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e trasferito nel carcere di Parma per rimanere a disposizione del Tribunale.
Il G.I.P. dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la prosecuzione della misura cautelare in stato di detenzione carceraria.
È doveroso rilevare che l’odierno arrestato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.