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Lunedì, 10 Febbraio 2014 08:24

San Polo d'Enza - Ruba iPhone, incastrato dai Carabinieri e da un'applicazione

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E’ proprio il caso di dire “galeotte le foto”. Incastrato il ladro 28enne e la moglie 24enne per ricettazione.

di IR - San Polo d’Enza,  10 febbraio 2014 -- --

La tecnologia cloud o ‘a nuvola’ permette di immagazzinare dati digitali – documenti, musica, film, foto – su server lontani anche migliaia di chilometri, per poi poterli recuperare da qualunque computer o smartphone attraverso una semplice chiave di accesso. Ma a volte può servire anche per altri scopi, anche per catturare un ladro. Come è successo a una 65enne di San Polo d’Enza, che nel novembre scorso si era vista rubare la borsetta con all’interno il suo iPhone 5s. Ma l’autore del furto, un 28enne residente a Bologna, non si era accorto che le foto che scattava con il cellulare venivano di volta in volta pubblicate sul profilo iCloud della legittima proprietaria. 

Il furto era avvenuto a Rubiera, mentre la donna stava aspettando che il nipotino finisse l’attività sportiva per riportarlo a casa. La vittima era appena uscita dalla macchina, allontanandosi meno di un metro: a quel punto il ladro, che per diversi minuti aveva atteso in ginocchio il momento opportuno accanto allo sportello anteriore,  ha aperto la portiera e ha preso la borsa Luis Vuitton della donna. Oltre all’iPhone appena acquistato, la donna aveva con sé anche un borsellino Prada e alcuni effetti personali, per un valore complessivo di circa 4000 euro. Una volta afferrato il bottino, l’uomo si è poi allontanato a piedi, come se niente fosse successo. La vittima però lo aveva già scoperto, ha iniziato a urlare, ma il ladro si è dileguato a bordo di un’auto.

Così la 65enne ha denunciato il furto ai carabinieri di San Polo, che immediatamente richiedevano l’acquisizione dei tabulati telefonici. In attesa delle indagini tecniche sul nuovo telefono della vittima, però, tramite il servizio iCloud iniziavano a giungere delle foto di un uomo e una donna fatte dal telefono rubato. Grazie alla scarsa preparazione tecnologica del ladro, la vittima ha così potuto riconoscere l’autore del furto e i Carabinieri hanno potuto identificare anche l’utilizzatore del telefono rubato, ovvero la moglie. Dopo la perquisizione presso l'abitazione della coppia, è stato alla fine possibile restituire l’iPhone alla derubata, ancora incredula per averlo potuto recuperare. L’uomo è stato denunciato alla procura reggiana per furto aggravato, mentre la moglie 24enne dovrà rispondere dell’accusa di ricettazione.

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