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Lunedì, 25 Ottobre 2021 06:25

NO GREEN PASS. Oltre 2.000 persone in corteo ieri a Reggio Emilia In evidenza

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#LAVORO #DIRITTI #LIBERTÀ - "CONTRO IL GREEN PASS E IL GOVERNO DRAGHI: ORA E SEMPRE RESISTENZA"

Reggio Emilia 24 ottobre 2021 - Ieri a Reggio Emilia, oltre 2.000 persone sono scese in piazza, ancora una volta per manifestare contro il greenpass e contro un governo che vuole scaricare sulle spalle dei suoi cittadini la gestione criminale della pandemia. Oltre 2000 persone che hanno detto chiaramente che i diritti sanciti dalla Costituzione, nata dalla Resistenza e dall’antifascismo, sono inalienabili e non siamo disposti a vederli ridotti a cartastraccia da un Governo “dei Migliori”, fatto degli stessi che hanno svenduto il patrimonio pubblico italiano, demolito scuola e sanità pubblica, smantellato lo stato sociale nato da decenni di lotte operaie, sindacali, studentesche.

Per questo, davanti alla biblioteca Panizzi, durante il corteo è apparso uno striscione che ricordava l’art.9 della Costituzione: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura…”. Una cultura che oggi, sotto il governo Draghi, è trasformata in privilegio, accessibile solo a chi ha il greenpass: a partire dai ragazzi che per andare a leggere un libro devono presentare un QR code, fino agli universitari che non possono seguire le lezioni senza esibire un lasciapassare. Per non parlare di cinema, teatri, musei, prima chiusi per i lockdown, ora diventati ulteriori luoghi di discriminazione.
Per questo nel corteo tanti cartelli ricordavano i costi di 30 anni di devastazione e saccheggio del patrimonio pubblico italiano e delle conquiste sociali, e chiedevano conto delle ipocrisie del governo: a partire da quei 4 morti al giorno sul posto di lavoro che sono la prima testimonianza che al Governo dei Migliori, poco importa delle vite e del futuro di chi vive in questo Paese e molto importa invece degli interessi degli amici banchieri e industriali.

Quello di ieri è stato un corteo determinato, che ha ribadito la propria intenzione a continuare a riempire le vie della città, nonostante il bullismo del Governo che reprime a colpi di idranti e gas CS (vietati dalla convenzione di Ginevra sulle armi da guerra). Un corteo che non si lascerà fermare né dalla violenza sempre più diffusa ed indiscriminata degli apparati di potere, né dalle nuove forze della fisica scoperte dalla ministra Lamorgese, come ha ricordato la faccia di Darth Vader apparsa al passaggio del corteo sulle finestre della Prefettura.

In una città che ben conosce il significato di Resistenza, non siamo disposti a cedere di un centimetro in una lotta che parla di diritti e libertà per tutte e tutti.

Per questo anche sabato prossimo, in contemporanea con il corteo nazionale a Roma contro il governo a cui molte e molti di noi parteciperanno, costruiremo un evento in città fatto di musica, interventi, corpi: perché, come la cultura nello striscione che campeggia sul Teatro Valli, "non staremo al nostro posto" davanti al bullismo, nè di questo governo di scaricabarile né di chiunque voglia distruggere i nostri diritti e la Costituzione.

Uniti contro il GreenPass - Reggio Emilia
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