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Venerdì, 15 Ottobre 2021 18:50

Padre e figlia arrestati per aver tentato un’estorsione a imprenditore In evidenza

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I due hanno tentato di estorcere a un’azienda di Brescello 30 mila euro in cambio del loro silenzio su presunte irregolarità amministrative. Ma il titolare dell’impresa ha denunciato tutto ai Carabinieri, che si sono presentati nel momento in cui il denaro doveva essere consegnato.

BRESCELLO 15 ottobre 2021 – Un uomo di 53 anni di origini casertane, residente a Guastalla, e la figlia di 24, residente a Ca’ del Bosco di Sopra, sono stati arrestati dai Carabinieri per aver tentato di estorcere a un imprenditore di 32 anni di Brescello, ex datore di lavoro del casertano, la somma di 30 mila euro.

I due sostenevano di essere in possesso di documenti che provavano irregolarità amministrative dell’azienda, tra cui documenti e fotografie, e, in cambio del loro silenzio per non denunciare l’impresa, hanno chiesto i 30 mila euro. Anziché lasciarsi intimorire, però, l’imprenditore si è rivolto ai Carabinieri di Brescello, che, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo di Guastalla, si sono presentati presso la sede dell’azienda nel giorno stabilito per la consegna del denaro.

L’estorsore è quindi arrivato su un’auto guidata dalla figlia, ma solo quando l’uomo è entrato in azienda e ha scambiato una chiavetta USB contenente, a suo dire, le prove delle irregolarità (che potrebbero essere false), ricevendo in cambio il denaro, i militari sono entrati in azione e hanno arrestato padre e figlia. Quest’ultima si è scagliata contro l’imprenditore con ingiurie e minacce.

Saranno eseguite indagini anche sul materiale contenuto nella chiavetta, per capirne l’origine o l’eventuale falsificazione.

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