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Mercoledì, 10 Febbraio 2021 11:02

Genitori maltrattano la figlia per il "fidanzato" sgradito. Denunciati In evidenza

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Carabinieri: padre e madre denunciati per maltrattamenti nei confronti della figlia innamorata di un connazionale non gradito

Fidenza 10 febbraio 2021 - La Stazione Carabinieri di Busseto (PR) ha interrotto una lunga storia di maltrattamenti ai danni di una ragazza di origini orientali. Da quando il padre e la madre avevano scoperto la sua relazione con un coetaneo residente in altra provincia, non gradito alla famiglia, la giovane si era vista sottrarre il cellulare e i documenti, ricevendo contestualmente il divieto di uscire di casa. Quella “storia d’amore” doveva terminare.

Impossibilitata a comunicare e a spostarsi, quindi di fatto segregata nella sua casa di Busseto, aveva provato a reagire, in molteplici occasioni, venendo però messa a tacere con metodi rudi, ricevendo ripetute percosse che in un’occasione, a inizio 2021, l’avevano addirittura costretta a letto per alcuni giorni.

Nel pomeriggio di sabato 6 febbraio il suo fidanzato, connazionale della giovane, si à presentato nella caserma dei Carabinieri di Busseto per riferire della situazione, portando a prova dei fatti alcune conversazioni che la ragazza era riuscita a inviargli di nascosto, spesso di notte, accedendo a Facebook dal computer di casa.

Durante la verbalizzazione il giovane stesso si è accorto che ragazza era on-line e, spaventato, ha mostrato ai militari una richiesta di aiuto in diretta.
I militari hanno preso possesso del telefonino, qualificandosi e, accertato che la vittima in persona si dichiarava in imminente pericolo, sono corsi presso la sua abitazione per interrompere l’ennesima violenza.

La giovane donna, poco più che ventenne, è stata immediatamente portata al sicuro in caserma, ove ha circostanziato una storia di maltrattamenti, violenze, minacce e privazioni che proseguiva ormai da settimane. Al termine i Carabinieri, in accordo con l’autorità Giudiziaria parmense, l’hanno scortata a casa per permetterle di raccogliere alcuni effetti personali e lasciare, finalmente, quel luogo di sofferenza.

I due genitori, entrambi cinquantenni, sono stati denunciati per maltrattamenti in famiglia, percosse e violenza privata.

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