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Lunedì, 01 Febbraio 2021 15:50

Colpisce il collega con un pugno e lo riduce in fin di vita. Arrestato operaio modenese In evidenza

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Il violento episodio si è verificato in un cantiere di Cento, nel ferrarese, dove i due, dipendenti di una stessa ditta, si erano punzecchiati per tutto il giorno. Dopo l’ennesimo alterco, un 43 enne modenese ha colpito un 32 tunisino residente a Finale Emilia, che è caduto battendo la testa. Le sue condizioni sono gravi.

Cento (FE) – Sono gravi le condizioni di un 32 enne tunisino, residente a Finale Emilia, che sabato pomeriggio, dopo un alterco con un 43 enne modenese, ha ricevuto da questi un pugno che lo ha fatto cadere a terra e battere violentemente la testa. 

Secondo la ricostruzione delle Forze dell’Ordine, basate sulle testimonianze di chi ha assistito la scena, i due, operai di una ditta che stava operando la ristrutturazione di un condominio in via Frescobaldi, a Cento, nel ferrarese, si erano punzecchiati per tutto il giorno con battute e provocazioni. Attorno alle 15.30, il dramma. Tra i due sarebbe scoppiata una violenta discussione, al culmine della quale il modenese ha sferrato un pugno in pieno volto al collega. Il tunisino è caduto a terra sbattendo violentemente la testa, riportando una grave emorragia cerebrale. 

Ad avvertire i Carabinieri di quanto stava accadendo è stata una donna, residente nella stessa via del cantiere, che ha assistito alla lite. Sul posto si è subito recata una pattuglia della stazione di Renazzo. Gli uomini dell’Arma hanno subito individuato un gruppo di persone che si erano radunate attorno al giovane, steso a terra, contornato dai sanitari del 118 che gli stavano prestando soccorso. Le sue condizioni sono apparse subito gravi e, dopo essere stato stabilizzato, il 32 enne è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Sant’Anna di Cona, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa. Le sue condizioni rimangono gravi e la prognosi è riservata.

Il 43 enne modenese, invece, è stato arrestato con l’accusa di lesioni gravissime e nella giornata odierna sarà fissata l’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ferrara, che dovrà avallare il fermo di polizia giudiziaria. La posizione dell’aggressore potrebbe aggravarsi nel caso la vittima non dovesse farcela. 

 

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