Mercoledì, 13 Gennaio 2021 06:39

Scoperti 42 “furbetti” del pass disabili. Tra loro anche chi utilizzava il permesso di parenti defunti In evidenza

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Gli illeciti sono stati scoperti nell’ambito della campagna di controlli nel centro storico di Modena da parte della Polizia Locale nel 2020. I passa erano utilizzati dai familiari per accedere alla zona ZTL o per non pagare la sosta sulle strisce blu.

Modena 12 gennaio 2021 – Parcheggi a pagamento, ZTL e disco orario? La soluzione è l’uso illecito del pass disabili. Così devono averla pensata i 42 “furbetti” pizzicati dalla Polizia Locale di Modena nell’ambito dei controlli che nel 2020 ha interessato la zona del Centro Storico. 

In particolare, in 11 casi si è trattato di persone che utilizzavano il pass disabili intestato agli anziani genitori scomparsi, anche a distanza di anni, pur essendo consapevoli che il decesso del titolare fa cadere automaticamente anche l’autorizzazione. Il titolo, infatti, ha una validità quinquennale e può essere rilasciato anche per un tempo determinato in caso di invalidità temporanea del richiedente.

Nella “rosa degli illeciti” sono emersi anche casi di persone che esibivano il contrassegno intestato a genitori o nonni ricoverati in casa di riposo da mesi o non più deambulanti. Diversi anche i casi di giovani che utilizzavano indebitamente il pass intestato ai nonni per recarsi in centro per lavoro o svago e non pagare la sosta sulle strisce blu o accedere nell’area ZTL.

In un caso, poi, un cittadino avrebbe chiesto al Comune il permesso di collegare alla propria auto il permesso disabili della madre, in modo da poterla trasportare con il suo mezzo. Peccato che la signora fosse deceduta da diversi mesi. Inoltre, le verifiche effettuate prima del rilascio dell’autorizzazione hanno fatto emergere che il contrassegno era già stato ritirato “per uso improprio” all’altro figlio della defunta e fratello del richiedente, che lo utilizzava indebitamente dopo la morte della madre.