Martedì, 15 Dicembre 2020 18:17

Aggredirono un uomo a bottigliate per un debito di droga. In carcere tre giovani nordafricani In evidenza

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Si tratta di tre pluripregiudicati che lo scorso mese di agosto aggredirono un immigrato regolare per non aver saldato un debito di 20 euro per l’acquisto di cannabis, lasciandolo privo di sensi in via Sgarzeria. Grazie alla denuncia del ferito i tre sono stati identificati e arrestati.


Due cittadini marocchini di 21 anni e un tunisino di 22, tutti pluripregiudicati, sono stati arrestati per aver aggredito a bottigliate un nordafricano, lasciandolo ferito e privo di sensi per un debito di droga.

I fatti risalgono allo scorso 23 agosto quando, attorno alle 3 di notte, un passante nota un uomo ferito alla testa e privo di sensi riverso tra via Sgarzeria e Corso Cavour. Immediato l’intervento di un’ambulanza del 118 e della Polizia, che avevano subito trasportato il ferito, identificato come un cittadino marocchino con regolare permesso di soggiorno, all’ospedale di Baggiovara, dove era stato curato e dimesso con una prognosi di dieci giorni.

Il ferito aveva poi raccontato agli agenti di essere stato aggredito da tre pusher, dai quali aveva acquistato qualche giorno prima cannabis per 20 euro, senza però “saldare il conto”. Il movente della brutale aggressione era quindi in quel debito di droga. Il marocchino era prima stato bloccato da uno dei pusher, poi era stato colpito violentemente alla testa con una bottiglia di vetro. Aveva quindi perso i sensi ed era poi stato derubato del cellulare e del portafogli con dentro circa un centinaio di euro. Gli aggressori lo avevano poi abbandonato svenuto e sanguinante dove era stato ritrovato dal passante.

Le indagini hanno quindi consentito alla Squadra Mobile di identificare gli aggressori, riconosciuti dalla vittima attraverso le fotografie. Si tratta, come detto, di due marocchini ventunenni e di un tunisino di 22 anni, tutti pluripregiudicati. Uno dei tre è stato immediatamente rintracciato perché agli arresti domiciliari per un altro reato commesso nel frattempo, mentre per gli altri due le difficoltà di assicurarli alla giustizia sono state dettate dal fatto che non avessero fissa dimora. Ulteriori indagini hanno poi consentito di risalire alle abitazioni dove i due erano ospitati, in via Ganaceto e in via San Giacomo.

Il GIP, su richiesta del Pm Francesca Graziano, ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i tre aggressori, eseguita lo scorso 11 dicembre, con l’accusa di rapina aggravata, lesioni personali e cessione di sostanze stupefacenti.