Giovedì, 21 Maggio 2020 13:33

Squadra Volante della Questura di Parma impegnata per garantire la salute e la sicurezza pubblica

Scritto da

Il giorno 20 maggio due equipaggi della Squadra Volante della Questura di Parma, impegnata in questi giorni per garantire la salute e la sicurezza pubblica monitorando e scongiurando eventuali assembramenti, hanno tratto in arresto un soggetto resosi responsabile del reato di oltraggio e minacce a Pubblico Ufficiale oltre che del reato di porto di oggetti atti a offendere.

In particolare, alle ore 19:00 la sala operativa invitava le volanti sul territorio a portarsi in Strada Langhirano per la segnalazione di un uomo molesto, in stato di ebrezza alcolica, intento a minacciare il titolare di una attività commerciale.

L’uomo, che all'arrivo degli Operatori, unitamente a quattro amici, sorseggiava birre seduto ai tavoli del bar tabacchi insistente al civico 32 della stessa Strada, si mostrava da subito insofferente e infastidito dalla presenza degli Operatori.

Identificato quale cittadino italiano, parmigiano, classe 1981, con fare arrogante negava gli atteggiamenti molesti segnalati dal richiedente, minacciando gli Operatori e rivolgendo loro frasi offensive.

Riportato alla calma, l’uomo, durante il controllo degli altri soggetti ivi presenti, assumeva nuovamente un atteggiamento alterato, proferendo minacce e cercando di dare una testata agli Operatori, fino a riuscire a colpirli con alcuni calci. Considerata la pericolosità mostrata dall'uomo questo veniva sottoposto a perquisizione per accertare l’eventuale occultamento di oggetti atti a offendere.

La stessa dava esito positivo, rinvenendo sulla sua persona un cavatappi professionale a doppia leva, lungo 17 cm, con vite penetrante e lama seghettata, il cui porto risultava assolutamente non giustificato.

Considerato lo stato di alterazione psicofisica dovuto all'assunzione di sostanze alcoliche allo stesso veniva altre sì contestato l’illecito amministrativo di cui all'art. 688 c.p. per ubriachezza molesta.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura veniva posto in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio per direttissima.