Venerdì, 13 Marzo 2020 16:08

Scattano le denunce per inottemperanza al DPCM 8 marzo 2020. In evidenza

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Esponenti dei SI-Cobas denunciati, in due diverse occasioni, per inottemperanza al DPCM 8 marzo 2020.

2- La Polizia di Stato denuncia in stato di libertà 8 esponenti dei Si-Cobas per violenza privata e per inottemperanza al DPCM 8 marzo 2020.

Nella mattinata odierna, personale della D.I.G.O.S della Questura di Modena è intervenuto presso la ditta “Emiliana Serbatoi” ubicata nel comune di Campogalliano in largo Maestri del Lavoro in quanto un gruppo di manifestanti appartenenti ai Si-Cobas stava protestando contro la proprietà attuando il blocco dei mezzi in entrata e uscita dallo stabilimento.
Gli operatori di polizia dopo aver proceduto all’identificazione dei manifestanti hanno più volte intimato loro di cessare la protesta anche in virtù delle norme legate all’emergenza COVID-19, senza però riuscirci.
Per quanto sopra sul posto si è reso necessario l’impiego di alcune squadre del Reparto Mobile di Bologna che unitamente al personale DIGOS e delle Volanti hanno proceduto all’accompagnamento degli 8 attivisti in Questura per gli accertamenti di rito.
I manifestanti sono stati quindi deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di Violenza Privata e per inottemperanza al DPCM 8 Marzo 2020, mentre il promotore della protesta anche per riunione non autorizzata.

 

1- La Polizia di Stato deferisce in stato di libertà 8 lavoratori dei “Si-Cobas” inottemperanti al D.P.C.M del 08.03.2020.

Nella mattinata del 12 marzo u.s, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Carpi è intervenuto presso lo stabilimento di macellazione carni “ O.P.A.S”, sito in via Guastalla n.21/A a Carpi, in quanto 8 lavoratori appartenenti alla sigla sindacale “Si –Cobas” stavano protestando a seguito dell’infortunio mortale occorso ad un operario della medesima ditta nei giorni precedenti.
Gli operatori di polizia dopo aver proceduto all’identificazione dei manifestanti, ha proceduto al deferimento degli stessi all’Autorità Giudiziaria, in quanto inottemperanti alle misure urgenti in materia di gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 contenute nel DPCM del 8 marzo 2020.