Sabato, 06 Luglio 2019 10:40

L'Operosa dichiara la propria estraneità ai fatti di Palermo. In evidenza

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Un'indagine della Guardia di Finanza di Palermo avrebbe coinvolto una cooperativa bolognese 'l'Operosa', vincitrice in Sicilia dell'appalto Consip 'Scuole Belle'.  Le Fiamme Gialle sostengono che la cooperativa potrebbe avere emesso  fatture false per un milione in modo da usufruire di vantaggi fiscali e perciò è scattato un sequestro di beni per un pari valore.

Ma la cooperativa bolognese si dichiara estranea ai fatti e minaccia azioni legali contro chiunque affianchi il nome della cooperativa alle azioni illecite. 

Il Comunicato stampa dell'OPEROSA 3 luglio 2019

"A seguito dell'indagine coordinata dalla Procura di Palermo e alle notizie recentemente circolate sui media, riguardo il coinvolgimento della Cooperativa nell'ambito dell'appalto CONSIP "Scuole Belle", il Presidente Claudio Pozzi intende immediatamente sottolineare l'assoluta estraneità de L'OPEROSA nei confronti dei fatti oggetto dell'indagine.

"Va subito sgombrato il campo per evitare facili strumentalizzazioni – ha dichiarato Claudio Pozzi Presidente de L'Operosa – i controlli effettuati dalla Guardia di Finanza riguardano fatti e cose completamente estranei al modo di agire della Cooperativa, è, quindi, nostro dovere difendere la serietà etico e morale de L'Operosa nei confronti dei Clienti, delle Istituzioni e della Comunità in generale, e che, anzi, svolge e ha sempre svolto la sua attività nel pieno rispetto della trasparenza e dell'osservanza della legge italiana.

Piuttosto il fenomeno va circoscritto a comportamenti illegittimi di terzi soggetti che hanno agito in maniera fraudolenta ed illegale, servendosi del buon nome de L'Operosa e della sua presenza nel territorio siciliano per l'appalto "scuole belle", le cui finalità erano, fino ad oggi, totalmente sconosciute alla direzione generale della Cooperativa."

Abbiamo fiducia nelle Istituzioni, e siamo certi che il corso dell'indagine darà la certezza sulla totale estraneità de L'OPEROSA ai fatti su cui si indaga, e alle quali abbiamo fornito tutti gli elementi utili per fare chiarezza sull'indagine stessa.

Per difendere la storia, i valori e la reputazione de L'Operosa non esiteremo a intraprendere tutte le opportune azioni giudiziarie – tramite i nostri legali di fiducia - nei confronti di chiunque abbia affiancato, a qualsiasi titolo, il nome de L'Operosa per azioni illecite legate ai reati contestati nell'indagine in corso."