Lunedì, 04 Marzo 2019 14:14

Brucia capannone Hera con tonnellate di rifiuti. Non è esclusa nessuna pista. In evidenza

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Dalle 18.30 di ieri i Vigili del Fuoco sono al lavoro per estinguere un vasto incendio che si è sviluppato all’interno della discarica di via Caruso a Modena, alla periferia Nord di Modena. Una colonna di fumo nera si è elevata nel cielo spostandosi poi verso la città, ma secondo i tecnici di Arpae non ci sarebbero pericoli per la salute.

MODENA -

Un vasto incendio si è sviluppato ieri, attorno alle 18.30, all’interno di un capannone all’interno della discarica gestita da Hera in via Caruso a Modena, nella periferia nord della città. Una colonna di fumo nero e acre, visibile da diversi punti di Modena e provincia, si è immediatamente elevata verso il cielo, preoccupando la popolazione per la natura e la tossicità. Immediato il tam tam sui social, corredato da fotografie e commenti.

I tecnici di Arpae, intervenuti ieri sul posto insieme ai Vigili del Fuoco, per effettuare i primi monitoraggi ambientali, che continuano tutt’ora, hanno rassicurato i cittadini. Nonostante il rogo si sia sviluppato in un capannone metallico, all’interno del quale erano conservate tonnellate di rifiuti in attesa di smistamento, si tratterebbe di prodotti di scarto non pericolosi, assimilabili a quelli urbani, tra plastica, legno e carta. La non pericolosità dei rifiuti andati in fumo è stata confermata anche questa mattina dall’Assessore all’Ambiente Alessandra Filippi. 

Questa mattina, una quindicina di Vigili del Fuoco erano ancora al lavoro per confinare il rogo all’interno del capannone. Affinché l’incendio venga definitivamente considerato estinto, tuttavia, potrebbero volerci ore se non giorni. 

Sono aperte tutte le ipotesi sulle cause del vasto incendio, tra le quali non è escluso il dolo. I Carabinieri del Nucleo Forestale sono intervenuti sul posto già da ieri sera, avviando i primi accertamenti. Tuttavia, finché le fiamme non saranno completamente domate, non sarà possibile svolgere perizie tecniche a supporto delle indagini. Intanto, continua il monitoraggio anche delle condizioni ambientali e della qualità dell’aria da parte dei tecnici di Arpae. Nonostante le rassicurazioni, sui social il commento più condiviso è che respirare quel fumo nero e maleodorante, di sicuro bene non fa.