Lunedì, 24 Settembre 2018 17:10

Castelfranco, sparano “per gioco” a un giovane pakistano. Nei guai due ventenni italiani In evidenza

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L’episodio è accaduto sabato sera, quando il 27 enne era stato colpito a un braccio da alcuni proiettili da softair partiti da un’auto che si era subito dileguata. I carabinieri sono risaliti ai colpevoli grazie alle telecamere e ad alcuni testimoni.

CASTELFRANCO EMILIA (MO) – 

Sabato sera stava camminando in Corso Martiri, nel centro di Castelfranco, in compagnia di due amici quando, da un’auto in corsa, sono partiti due proiettili da softair, sparati con una pistola ad aria compressa, che lo hanno raggiunto al un braccio.

Il ferito, un 27 enne originario del Pakistan, è stato subito soccorso e trasportato al Policlinico dove è stato medicato per le lesioni al gomito e dimesso con una prognosi di 14 giorni

È intanto partita la caccia ai colpevoli. I Carabinieri del comando di Castelfranco e la Polizia Municipale, intervenuti sul posto, non hanno scartato nessuna ipotesi, dal regolamento di conti a un raid a sfondo razzista. Hanno acquisito alcune testimonianze di chi ha assistito al fatto, tra cui gli amici del ragazzo ferito e alcuni negozianti di Corso Martiri, ma fondamentali per risalire agli autori del gesto sono state le immagini di una telecamera di videosorveglianza piazzata nella zona. 

Prima è stata identificata una giovane, che era scesa dall’auto poco dopo l’agguato, e che ha ammesso di trovarsi sull’auto da cui sono partiti gli spari in compagnia di due ragazzi di 21 e 23 anni di nazionalità italiana e residenti a Castelfranco.

Identificati qualche ora più tardi, i due hanno ammesso di “aver fatto una bravata”. A loro carico, era nel frattempo arrivata anche un’altra segnalazione, poiché, insieme ad altri ragazzi, avevano preso a sassate le finestre di chi aveva “osato” protestare perché il gruppetto teneva lo stereo dell’auto troppo alto, disturbando la quiete pubblica. 

La macchina è stata quindi perquisita. Non è stata trovata la pistola da softair da cui sarebbero partiti i colpi, ma alcuni proiettili di metallo compatibili con le ferite riportate dal giovane pakistano.

I due sono stati denunciati per lesioni, ma potrebbero essere incriminati per istigazione all’odio razziale poiché, dopo aver compiuto il folle gesto, avrebbero esultato per aver colpito uno straniero.